Steemcur: con lei …o contro di lui…??!

in #ita6 years ago (edited)

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Giano Bifronte. Foto tratta dal web e libera da copiright

Ho letto con grande interesse la discussione di due giorni fa sulla chat “bar” di Discord sulla vicenda di @steemcur. Le prese di posizione erano di diverso tipo, ma sostanzialmente stigmatizzavano il suo comportamento. Solo alcuni, in particolare ricordo @viki.veg e @clode, hanno preso in qualche modo le distanze dal comune sentire, intervenendo con un certo coraggio in un contesto che era sostanzialmente di condanna.
Ieri, prendendo spunto da un suo commento, ne ho discusso a lungo con una persona che stimo molto e che è "uno dei pilastri" della nostra comunità. La chat non è il mezzo migliore per esprimere riflessioni articolate e così abbiamo avuto modo di parlarne con maggiore attenzione.
Ne è venuto fuori che siamo in disaccordo e la cosa, proprio perchè è persona che stimo, mi ha sorpreso. La sua posizione è logica e (ci mancherebbe!) legittima. E molto in linea con quella emersa nella chat. Così mi sono convinto dell’opportunità di riportare qui i termini della questione, come stimolo ad una riflessione comune.

Il fatto

@steemcur è sospettata di essere “altro”, ovvero di non essere quella che, atraverso i suoi post, ha detto di essere.
Non solo! Sarebbe il secondo profilo di una persona che ha già un altro profilo all’inerno della nostra comunità.

Lo stigma

@steemcur ci ha presi in giro, raccontandoci una storia di se molto coinvolgente e commovente. E noi ci siamo lasciati commuovere e coinvolgere da una persona che ci ha deliberatamente raccontato delle frottole per conquistare i nostri cuori e i nostri voti.
Inoltre, operando con due profili all’interno della nostra comunità, @steemcur partecipa due volte alla distribuzione dei rewards che la comunità assicura e distribuisce equamente a tutti i suoi membri.
Infine, operando con due profili, @steemcur partecipa due volte alla selezione dei post operata da PostIT, raddopiando le sue possibilità e addirittura, in teoria, potendo veder selezionati due post in un giorno!

La mia riflessione

Nome e immagine del profilo

Non siamo in molti su Steemit a dichiarare apertamente chi siamo. Io mi chiamo @marcodobrovich e, sull’immagine del profilo, ho la mia foto. Ma, la maggior parte di noi, ha scelto un nickname e ha messo la foto o il disegno che crede. Anche tra le figure più rappresentative della nostra comunità.
Quanto a questo, dunque, sin qui, niente di male. Anzi, tutto mi sembra in linea: semmai siamo noi che abbiamo messo nome e foto vera che siamo un po’ fuori contesto.

Identità e personalità

Come, a mio avviso in modo pertinente, ha fatto rilevare @viki.veg nei suoi commenti in chat, che ne sappiamo noi di chi c’è davvero dietro a quel profilo? C’è chi si racconta sul serio, magari perchè ...ha bisogno di raccontarsi. C’è chi si presenta per come avrebbe voluto essere e invece, ahimè, non è: il timido che diventa spavaldo, il gracile che si presenta come un grande sportivo, l’impiegato che si racconta grande esploratore,… Il tizio a cui non importa niente di tutto ciò e che cerca la formula più appropriata per acquisire consenso in modo da guadagnare più soldi, quello che nella vita è represso e qui parla di sesso o cerca di rimorchiare,… Chi cerca lavoro, chi provoca, chi sfotte, chi lecca il culo…
Siamo davvero certi che dietro ad ogni profilo ci sia una persona reale che ha quella stessa personalità? E, soprattutto, ce ne importa davvero qualcosa? Non è nato, tutto questo Amba Aradam, sull’onda affascinante e talvolta perversa del sogno di una Second Life, prima del 2003 assolutamente inimmaginabile? Oggi, a quindici anni di distanza, ci sorprendiamo ancora?

Morale e moralismo

In un suo commento, un altro commento che ho notato, @pawpawpaw sostanzialmente dice che gli sta bene tutto, ok il profilo falso, la falsa identità e la personalità strappalacrime sul post. Ma mentire anche sulla chat…!! Ci ha fatto credere di essere una certa persona e noi interloquivamo con lei pensando che… Ci siamo fatti carico del fatto che… Abbiamo avuto un certo riguardo nei suoi confronti in ragione del fatto che…
Ragazzi, …ma è così che va! Ma quanti film abbiamo visto, quanta letteratura, quanti libri abbiamo letto e quanti fatti di cronaca ci hanno già raccontato di episodi in cui due che si sono conosciuti in chat, alla resa dei conti, nel momento in cui si incontrano, sono costretti a misurarsi con tutte le balle che si sono raccontati… Consiglio, a questo proposito, il bellissimo libro di Luis Landero “Juegos de la edad tardia”: il racconto di un rapporto telefonico che alla fine si misura con l’incontro… La nostra doppia vita questo prevede. Che ci piaccia o meno. Da qui a trarne una morale… Proprio io, che sono il più vecchio, devo mettervi in guardia?

Onestà e qualità

E’ una questione che, a mio avviso molto opportunamente, ha sollevato @clode. Qualcuno ha obiettato che PostIT, premiando @steemcur, ha premiato un post falso: che non diceva la verità. La questione, anche a mio avviso, non è se ciò che era scritto era vero, ma se ciò che era scritto, era scritto bene. Se era scritto bene, meritava il premio, perchè PostIT seleziona e premia i post migliori, non quelli che dicono la verità.
Si potrebbe obiettare che la finzione è ammessa quando si denuncia chiaramente che si tratta di una storia di invenzione, di un romanzo. Ma a questa obiezione contrappongo, un mare di esempi di finzioni spacciate per storie vere. Vogliamo parlare di tutti i reality che ingolfano i programi televisivi e del successo che hanno? Vogliamo parlare del vrestling?
Ok, non ne parliamo, ci fanno schifo. Allora parliamo della falsa intervista che l’allora inviato de “Il Messaggero”, casualmente mio amico e poi diventato direttore della Cronaca di Roma, scrisse dal Sannio in occasione del terremoto. Un’intervista ad un fantomatico (e del tutto inventato) sciacallo che andava a rubare nelle case lasciate abbandonate dalle vittime del terremoto. Un successo. Mise il dito nella piaga. Il mio amico ebbe la promozione anche per questo… O vogliamo parlare della foto dei cinque Marines che nel ’45 piantano la bandiera americana sull’isola di Iwo Jima? Costruita a tavolino. O della storia di Stakanov, l’eroe sovietico?… Tutte storie che …hanno fatto la storia.

Promozione o assistenzialismo?

Operando con due profili all’interno della nostra comunità, @steemcur partecipa due volte alla distribuzione dei rewards che la comunità assicura e distribuisce equamente a tutti i suoi membri, si diceva. E allora? Qual’è lo scopo della comunità, quello di promuovere chi scrive bene sulla piattaforma? No. PostIT, così com’è strutturato, non può promuovere i singoli profili su Steemit. Pensiamoci bene: è scritto in italiano! I nostri successi sono tutti interni alla nostra comunità. PostIT, viceversa, nutre SteemPostITalia che, essendo sempre più corposa e ricca, promuove la nostra comunità nella sua interezza. E questo accade ed è un bene, perchè migliorano i rapporti con le altre comunità, si ha più peso, si raccolgono maggiori contributi esterni…
E, allora, ben vengano quanti più profili di qualità possibile. Anche se dietro ci sono le stesse persone!
Paradossalmente, la questione va vista in modo capovolto: poichè tutti assieme lavoriamo per il successo della nostra comunità nel suo complesso, dovremmo ringraziare chi, con un doppio profilo, aumenta il nostro potenziale! Non dovremmo essere interessati a sapere chi c’è dietro un profilo. Nè, di conseguenza, se dietro a più profili c’è la stessa persona. A noi interessano i profili, non le persone. Detta così non è bellissima (non ci interessano le persone…), ma riflettiamoci a sangue freddo, nello specifico…

Verso il futuro…

Quando, finalmente, i nostri post verrano pubblicati (anche) in inglese (una possibile formula l’ho abbozzata circa un mese fa, ma se ne possono trovare altre…), allora si potrà parlare di promozione dei nostri profili, dei profili della nostra comunità, su Steemit. Ma, anche in quel caso, avrebbe senso chiedere a ciascuno di avere un solo profilo? Non so… Sarei tentato di dire di no, ma devo rifletterci ancora… Forse dipende dalle dinamiche e dai meccaniscmi secondo i quali verrà articolata l’operazione…

La gogna

In tutto ciò, una considerazione a latere. Dico, senza mezzi termini, che non mi è piaciuto il modo in cui @steemcur è stata messa in mezzo.
Come ho cercato di spiegare (pronto a ricredermi di fronte ad obiezioni pertinenti), ritengo inconsistenti le ragioni dela sua messa al bando. Ciò non di meno, se la comunità esprime nel suo complesso un’opinione differente o se gli amministratori ritengono opportuno un intervento per ripristinare gli equilibri che ritengono necessari preservare, è giusto che @steemcur paghi pegno.
Ma nessuno mi convincerà mai che intervenire in diretta e di fronte ad una platea di astanti sia più adeguato che un contatto privato. Posso capire lo sdegno e il ritenersi offesi. E anche l’impulso a replicare con strumenti forti. Purchè si sappia di aver esagerato. E se poi, riflettendoci meglio, dovessimo scoprire che, da un punto di vista diverso, aveva anche lei (o lui che sia), le sue sincere ragioni? Troppo tardi: ormai il danno è fatto. E non mi piace. Io la penso così.
Sort:  

Ad onor di cronaca, steemcur è uscito di sua sponte.

Credo ti manchi il piccolo dettaglio di chi sia il soggetto dietro steemcur e di conseguenza, per quanto mi riguarda, se ti manca quel dettaglio non puoi comprendere quale sia il vero "problema".

Inutile dire che le potenziali ragioni analizzate nel post (racconti falsi, doppia partecipazione al voto ponderato, PostIT etc) non rappresentano il cuore del problema nè il motivo per cui la faccenda doveva essere, per correttezza verso gli utenti che "vivono" la comunità di SPI, resa pubblica.

Uhm, ok stavo per commentare poi ho visto che @bhuz e @charlesx avevano già espresso il mio pensiero. Il problema non è "perché" o "come", il problema è "chi". É facile parlare di correttezza, coerenza e sincerità, meno facile (e più maturo) è dimostrarlo con i fatti. E ancor peggio è confutarlo con i fatti.

Troppo ermetico, gianlù! Ho capito solo che dietro c'è qualcuno che deve averla fatta grossa e che tutto il resto, come si dice a Roma "è un di cui..." ;)

Più o meno... dai, ti prometto che ne riparliamo al prossimo Steem Raduno di quest'estate ;)

Ciao @bhuz.

Si, grazie, è stato già segnalato in altri commenti che nessuno l’ha cacciata/o. Cosa che sapevo per aver seguito l’evolversi della cosa sulla chat. Quando ho usato il termine “messa al bando”, creando l’equivoco, intendevo dire “messo all’indice”. Mi sono espresso male.

Si, l’aspetto di cronaca non lo conosco e non mi permette di sapere i retroscena. Gli aspetti sui quali mi interessava ragionare sono infatti gli altri che hai riportato.

Se poi mi chiedi (implicitamente, nella tua asserzione, lo fai) un’opinione in merito al fatto che la cosa dovesse essere resa pubblica e resa pubblica in quel modo, non ho ancora le idee chiare. Penso che abbia giocato molto, nella scelta, tutto quello che c’è dietro e che non conosciamo.

Grazie …e beccate ‘sto mezzo dollaro de mancia! ;)

Doveroso sottolinearlo @bhuz, come ho fatto io ed altri utenti.
Lei si è auto-espulsa perchè beccata con le mani nella marmellata.
Il cuore del problema come ho gia avuto modo di esprimere è stata la totale mancanza di rispetto verso i membri del gruppo e la community tutta.
Non è tollerabile una tale presa in giro che cozza con i valori fondanti che ognuno di noi dovrebbe avere quando sta in una comunità, altrimenti il mare è grande e si può nuotare benissimamente in un altra caletta.

Can I ask you @bhuz what language yoi use!!! I wan't to know your language.. thank you

Come ho cercato di spiegare (pronto a ricredermi di fronte ad obiezioni pertinenti), ritengo inconsistenti le ragioni dela sua messa al bando.

Steemcur non è statO messo al bando: rifiutandosi di fornire qualsiasi prova (dalla chiamata vocale al selfie) inventando scuse ridicole e contraddicendosi più di una volta ha capito che ormai il giochetto era finito e è uscito di sua spontanea volontà dal server, in seguito togliendo l'immagine del profilo e bloccando anche qualche utente dei nostri in privato.

Marco per me questa volta ti mancano dei pezzi, le persone dietro le quinte li hanno e credo che se tu li avessi molto probabilmente cambieresti idea o quanto meno riusciresti ad avere un quadro più completo.

Per carità, capisco il tuo (il vostro) punto di vista, @charlesx. ha una sua logica: vi siete sentiti presi in giro e avete reagito. Chiunque si sente preso in giro reagisce. L'avrei fatto anche io. Magari (ma è facile dirlo nella mia posizione) evitando, come ho scritto, la gogna mediatica (dimostraci chi sei!) e trattando l'argomento in privato. Colgo in quella modalità un'intenzione punitiva che va oltre la risoluzione di una questione. Insomma: si poteva risolvere diversamente. Credo...

Certo se poi invece dietro c'erano altre questioni, vecchie acredini, ripicche, scaramucce, dispetti, ingiustizie, beh, allora, se cosi fosse,... se capitasse a me je farei vedere i sorci verdi!

Non so... io mi sono limitato a commentare ciò che appare e i commenti su ciò che appare. Se poi c'è qualche altra cosa sotto...

Al netto di tuto ciò, le altre riflessioni che ho esposto continuano a convincermi...
Grazie Carlè!

Verissimo.
L'ho sottolineato anche io nella risposta data a @marcodobrovich.
Lei o lui chiunque sia, si è auto-allontanata.
La coscienza sporca fa brutti scherzi.

Si, si, ma questo è chiaro... Nessuno l'ha cacciata/o.
E, personalmente, trovo questa scelta molto dignitosa e matura. E saggia.

Ti fornisco la mia versione a questa vicenda.
Penso che sia ormai abbastanza lampante che, con i miei pregi ed i miei difetti, sono una persona fondamentalmente sincera.
A me non me ne può fregare di meno che una persona abbia due, tre account, o quelli che vuole, ognuno, se l'account multiplo è consentito, può fare quello che vuole, ma una cosa non ho digerito assolutamente, e, senza mezzi termini, mi è rimasta veramente sulle palle, non voglio essere preso per il culo.
Perché affermo questo?? E' lampante, della liceità o meno di questo secondo account non mi interessa, ma non si può far leva sulla credenza popolare, toccando la nostra sensibilità, sollecitando le nostre più intime corde con racconti strappalacrime, puntando il dito su argomenti forti e di sicura presa, ponendo come reale su una persona che in realtà è solo frutto di una orchestrata finzione!!!
I suoi ricordi mi possono stare bene, senza problemi, ma dichiari le cose come stanno, o che sono frutto di fantasia, o che si riferiscono ad altre persone, o che hai raccolto queste informazioni da una testimonianza, perché un conto è affermare una cosa riportata, un conto è farla propria spacciandola per vera e testimoniando al riguardo, odio la falsità a priori.

Bravo

Ciao @mad-runner, abbiamo un'altra cosa in comune: odiamo la falsità.
E' per questo che non riesco più a seguire le vicende politiche con lo stesso entusiasmo che avevo da giovane. E' per questo che mi sono licenziato tre volte (una volta da dirigente e due volte dalle Nazioni Unite). E' a causa di falsità che si sono rovinati i miei migliori rapporti personali. E' per questo che mi sento impegnato fino al midollo a dire le cose come stanno. A non bluffare.

Se a questo aggiungi che aborro lo strumento populista del far leva sui sentimenti, sul cuore e sullo stomaco per acquisire consenso, hai un quadro completo.

Ciò premesso, faccio una distinzione. Se @steemcur fosse una mia amica e mi avesse raccontato delle balle (quelle balle!) e su questo avessimo strutturato il nostro rapporto di amicizia e confidenza, beh, non la vorrei più vedere. E, forse, mi vendicherei pure, sputtanandola di fronte agli altri amici. Forse...

Ma @steemcur non è una mia amica. E' un mio contatto su Steemit. La leggo, mi commuovo, la commento, la voto,... e non mi chiedo niente di più. E' come vedere la televisione: piango anche lì... E non penso che è un film…

Questo non vuol dire che su Steemit non si possa fare amicizia. C’è addirittura chi si fidanza…!!
@steemcur non è una mia amica. Arebbe potuto diventarla, come è accaduto con qualcun altro, ma non ce n’è stato tempo. Non c’è stata occasione. Se fosse diventata una mia amica, mi sarei sentito tradito.

L’ho seguita con continuità e coinvolgimento.
Ora che so che è tutta una storia, non mi interessa più. Smetto di seguirla.
Se si fosse presentata come scrittrice di racconti in prima persona di invenzione, la leggerei ancora.

Anche io l'ho seguita con continuità e coinvolgimento e spesso commentata ed elogiata. Tutto sta nel sottile confine che viene o non viene superato e lei lo ha superato abbondantemente.

Assolutamente daccordo e sei in linea con il mio commento sotto.
Anche 10 account van bene, meglio se dichiarati e meglio se fatti con un filo logico, ma se vengono meno i valori e i principi della comunità stessa allora non può essere tollerabile.

Non lo faccio mai, ma ti invito, carissimo @marcodobrovich, a leggere il post che a questo punto voglio fare su questa vicenda, perché il discorso deve essere completo e totale, senza più mezze misure.

Claro que si.
Avvisami quando pubblichi. 😉

Io ribadisco la mia posizione espressa a commento di alcuni post (@charlesx e @dexpartacus) .
le storie "prendevano" e l'upvote se l'è meritato, da parte mia, e resta anche se la persona, a mio vedere, è miserabile.
C'è stato un caso di "outing" un pò di tempo fa su SPI di un utente (che stimo e apprezzo) che ha detto di avere i 2 account perchè una sua vita precedenta gli causava disagio.
La persona in questione ha dichiarato il doppio e chiesto a tutti se dava fastidio la cosa.
steemcur non lo ha fatto, anzi.
Poi, io non caccio nessuno da nessuna parte.
steemcur avrà di nuovo il mio supporto nel momento cui chiarirà la sua posizione. punto

Ricordo l'evento e quella persona fu accolta da tutti e capita da tutti anzi forse tutti hanno imparato qualcosa da quella persona.
Stesso problema 2 modi diversi di affrontarlo.
Uno elegante, l'altro ambiguo per essere buoni.
Grazie @ciuoto

Condivido, @ciuoto. ...e rispondo anche a @serialfiller che ti ha commentato.
L'idea che mi sono fatto è che @steemcur abbia fatto un'azione di tipo speculativo: creo un secondo profilo strappalacrime e raccolgo più soldi possibile.

A me non piace. Non mi piace come metodo. Non mi piace in politica, non mi piace nei reality e tanto meno nelle persone. Non mi piace. Non stigmatizzo, ma prendo le distanze.

Quella dell'altra persona che citate è tutta un'altra storia: è una storia di verità. Questa, come la giri la giri, è una menzogna.

e siamo perfettamente d'accordo.
per me chiude qua
farà la stessa fine chi ha architettato questa messinscena
Anzi, se qualcuno volesse dirmelo in privato mi farebbe cosa gradita

Boh... gli amministratori non fanno il nome... Ma credo sia una buona cosa. Il profilo è sputtanato, accanirsi contro la persona che c'è dietro a cosa servirebbe?...

nessun accanimento, come tutti ho il sospetto e vorrei conferma.
tutto qua

Beh da un punto di vista razionale hai ragione, quando una persona che scrive bene e porta contenuti di qualità si fa un secondo account aggiunge soltanto buoni post giornalieri e arricchisce il PostIt.

Ma da un punto di vista morale io non lo ritengo giusto, non è giusto fingersi un'attrice indiana, inventare storie strappalacrime, prendere in giro una comunità intera, solo per attenzioni e soldi.

Questo è il mio pensiero, potrei sbagliarmi.. potrei avere ragione... non lo so neanche io.

Nella sostanza la penso come te, @sciack. Nella risposta a @mad-runner l'ho già spiegato...
Mi fa piacere che tu ti sia soffermato sull'aspetto che più mi premeva sottolineare, che riguarda la filosofia generale di approccio alla piattaforma e alla comunità, piuttosto che il fatto di cronaca. Grazie!

A me piace più la chat che il post =) ma ti rispondo.
Se una persona finge di essere chi in realtà non é non c'é problema.. Mi posso fingere magro e bello oppure ricco... Nessun problema.. Il problema é usando sfrutti questo per avere qualcosa in cambio (tra cui un alcuni casi, se sfrutti identità reali di altri si profila anche un reato)... Magari non nel post it, ma anche a livello di attenzione da parte di tutti.. È normale se poi vieni sgamato ti prendi tanti ma tanti pesci in faccia, come giusto che sia e cacciato con disonore, anzi io avrei tolto proprio tutte le reward anche se meritate.
Ps. Sicuro che si tratti di un problema di doppi reward?

Sto rispondendo un po' a tutti e rischio di dire sempre le stesse cose...
Qui posso specificare, @deusjudo, che personalmente continuo a distinguere i due livelli: quello "ufficiale" del profilo in cui ha scritto cose che mi interessa poco se siano vere o meno. Funzionavano e le ho premiate.

Il livello "personale" (quello dei rapporti sulla chat, per intendersi) è ...più imbarazzante. E' un rischio che si corre quando ci si relaziona in chat. A me non piace correrlo e dunque, al contrario di te, in chat lego poco. In chat gioco. Certo, una volta che ti sputtanano il rischio che ti prendano a pesci in faccia, soprattutto quelli che ti hanno creduto, c'è eccome: Ce sta!

Eccomi...io ripeto ciò che scrissi quel giorno.. A me persona, me PAOLA, fondamentale se lei/lui avesse doppio account, doppia reward, doppia possibilità su Postit, etc etc, fondamentale non me ne importa nulla, i post erano fatti bene, la qualità c'era, i postit erano più che meritati, quindi il lavoro dei curatori non deve essere minimamente toccato dalla vicenda. Credo comunque che sia un comportamento disonesto, ma in quel momento mi sono sentita presa in giro come persona. Quando si sta su piattaforme in cui il volto è un avatar, che sia con foto personale o con disegno o con niente, che sia facebook, telegram, o qualsiasi piattaforma con chat e interazione, si è sempre coscienti che dall'altra parte ci possa essere una persona diversa da quella che dice di essere, ma non per questo si deve giustificare una persona perché lo fa. Un comportamento sbagliato lo è a prescindere, che sia una cosa conosciuta e ripetuta, non fa altro che aumentare lo sdegno. Se si crea in una piattaforma nuova, una nuova comunità, credo si debba puntare alla trasparenza nel modo più assoluto. Ovviamente le cose personali, rimangono personali a discrezione dell'utente, ma quando metti il tuo nome in una chat, in un ''bar'' riportando cose tue e ricevi attenzioni, risposte e comunicazione, idee proprie e consigli, tu USI il tempo delle persone, le loro emozioni, le loro idee, perciò se permetti, io persona mi sento offesa e presa per i fondelli.

Si, si, @pawpawpaw, avevo capito perfettamente la tua posizione. E la comprendo pienamente.
Ho continuato a ragionare proprio su questo aspetto nelle mie risposte ai commenti. E molti, nei loro commenti, riportano le tue stesse perplessità e manifestano il tuo medesimo sdegno. @mad-runner, @sciack, @pataxis,... un po' tutti, devo dire. E' un terreno scabroso, come si suol dire... Non saprei cosa dire.

Si spera nella buona fede degli altri, a volte si rimane scottati..

a volte, Paola.
Ma per questo ciarpame umano non perdo certo la fiducia nel prossimo ;)

Non entro in merito alla discussione, perché ritengo arduo (quasi impossibile) per me riuscire a comunicare correttamente il mio pensiero. Correttamente intendo con la possibilità di farmi capire, non perché credo che gli altri non siano in grado di capire ma perché non credo di essere io capace di farmi capire (non saprei che formula utilizzare), e perciò preferisco non dare spazio a incomprensioni e ulteriori difficoltà comunicative.

Ma un piccolissimo gesto (comunicativo) voglio farlo lo stesso, citando Pier Paolo Pasolini, nella consapevolezza che anche questo gesto risulterà ambiguo e difficile da comprendere.

Si tratta di una citazione dal testo Gennariello che lo stesso Pasolini definiva come piccolo trattatello pedagogico. In questo testo, Pasolini si inventa un destinatario (Gennariello appunto) e lo fa napoletano, e spiegando del motivo per cui fa napoletano questo ragazzo, Pasolini scrive:

Coi napoletani mi sento in estrema confidenza, perché siamo costretti a capirci a vicenda. Coi napoletani non ho ritegno fisico, perché essi, innocentemente, non ce l'hanno con me. Coi napoletani posso presumere di poter insegnare qualcosa perché essi sanno che la loro attenzione è un favore che essi mi fanno. Lo scambio di sapere è dunque assolutamente naturale.
[...]
Considero anche l'imbroglio uno scambio di sapere. Un giorno mi sono accorto che un napoletano, durante un'effusione di affetto, mi stava sfilando il portafoglio: gliel'ho fatto notare, e il nostro affetto è cresciuto.

Non so perché @marcodobrovich ma penso che questa citazione abbia a che fare con il tuo post... forse più con un titoletto che con altre parti del post, ma un titoletto che lascia un indizio sul principale intento del tuo intervento: morale e moralismo.

ahah... bellissimo questo pezzo, non lo conoscevo. E' molto in linea con quello che dicevo anche io :)

"Considero anche l'imbroglio uno scambio di sapere. Un giorno mi sono accorto che un napoletano, durante un'effusione di affetto, mi stava sfilando il portafoglio: gliel'ho fatto notare, e il nostro affetto è cresciuto."

La conoscevo. L'avevo dimenticata. ...ah, l'età...!!
Pertinente. Sagace. Puntuale. Grazie @anedo!

Diversi anni fa un insegnante d’italiano pubblicò con una nota casa editrice un manuale di grammatica per le scuole superiori che fu un vero fiasco. Poiché però capì i limiti del suo lavoro, decise di riprovarci cambiando editore e, soprattutto, identità. Oggi “il Sensini” è uno dei testi più adottati nelle scuole e lui, molto bravo davvero, credo campi con i suoi proventi.
Quindi tutto bene? Certo, sul piano della strategia commerciale l’operazione è inappuntabile e se io non l’ho mai adottato è per questioni didattiche e non etiche (anche perché l’ho saputo dopo e moltissimi colleghi manco lo sanno ancora). Diciamo pure che non mi straccio le vesti al pensiero che non incontrerò mai Marcello Sensini a una manifestazione sindacale o a un convegno di linguistica.
Qui però, mio caro Marco, quello che stiamo costruendo tra uno scossone e l’altro è una comunità, almeno a quanto andiamo dicendo da mesi. E in una comunità che funzioni i giochi, le regole, dovrebbero essere allo scoperto. Qualcuno tra i più farlocconi ha persino organizzato un raduno 😉
Vogliamo però, come dici tu insieme a @viki.veg e a @clode, distinguere il piano emotivo da quello obiettivo di PostIT? Ok, lo faccio: se la finta giovane indiana adottata avesse dichiarato apertis verbis che i suoi scritti, ben costruiti sintatticamente e grammaticalmente, erano opere di fantasia, davvero qualcuno li avrebbe trovati interessanti? Ciò che li rendeva tali era appunto che fossero sentiti da molti di noi, EMPATICAMENTE, come veri. Perché quanto a originalità dell’intreccio preferisco La piccola fiammiferaia. Chi sta dietro a questo avatar invece sa bene che nella sezione Narrativa avrebbe potuto piazzare un post a dire tanto, mentre con la “vitavera” avoja a campa’.
Non ho bisogno di diventare amica di tutti qua sopra e se io sono sincera non mi aspetto lo siano per forza gli altri. Ho un’età più vicina alla tua che a quella della maggioranza e so come va il mondo, ma ho dei principi che cerco di seguire perché mi aiutano a leggere la complessità del mondo. Tutto non è uguale a tutto.
Basia mille.

Concordo pienamente conte pataxis.
P.S.
Il "Sensini" è un libro che utilizzavo!

Ecco :)
Grazie

Hola hermana!
Non perche non meriti, ma perché ho già integrato il mio post (e implicitamente risposto a molte delle tue osservazioni) specificando meglio alcuni punti nelle risposte ad altri commenti. Il resto, noi che abbiamo anche un rapporto fuori dal web, te lo dico a voce, guardandoti negli occhi!
P.S. Sarai tu la persona con cui ho scambiato opinioni ieri? Lasciamo tutti nel dubbio... ;)

Empatia è la parola chiave @pataxis.
In molti hanno empatizzato con lei e quei molti si son sentiti traditi.
Se io domani scrivessi storie strappalacrime percheè ho un tumore incurabile porterei in piazza una sfera privata che porterebbe in molti ad empatizzare con me.
Cosa succederebbe se si scoprisse che in realtà sono un giovane in ottima salute?
Crollerebbe tutto e la comunità inveirebbe.
Come è giusto che sia per una comunità cosi variegata ma sempre più unita come la nostra e questo mare di commenti attesta come nel merito ci sia una bella coesione che si sta creando, coesione che rischiava di essere spezzata da steemcur.
Complimenti per il commento.

No, non credo che sarebbe finita così. Se tu domani scrivessi storie strappalacrime dicendo che hai un tumore incurabile, portando molti ad empatizzare con te e poi si scoprisse che in realtà sei un giovane in ottima salute faresti solo una gran figura di merda, ma la coesione della comunità non si spezzerebbe. Ne sono certo.

Ecco, la parola chiave che cercavo: figura di merda

Leggiti il commento la riflessione di @voiceoff, @pataxis (l'ho riportata nella risposta al suo commento) e poi il commento del boss: al di là della figura di merda, la questione è ...da un'altra parte...!! ;)

Grazie. Contenta di essere in sintonia con te e con molti :)

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