PostIT - n.189

@charlesx ci porta con il suo racconto in una sorta di realtà parallela dalle evidenti tinte orwelliane. Un mondo tetro e particolare, dove si ha il netto presagio, per l'intera lettura, che qualcosa nno vada per il verso giusto. Il lettore si trova disorientato, ma allo stesso tempo incuriosito dal proseguo della storia. Decisamente consigliato a tutti gli appassionati della letteratura a sfondo psicologico.

Ancora una volta, balziamo dall'universo cinematografico a quello letterario, guidati dal nostro esperto @gianmaria. L'articolo di oggi ha come tema una figura ricorrente della letteratura fantastica, sin dai tempi più remoti: la donna che, demoniaca, risorge dall'oltretomba assumendo le sembianze di "sposa cadavere", pronta a punire e perseguitare la metà maschile del mondo. Dal teen-horror movie Jennifer's Body, alla versione burtoniana della sposa spettrale, il percorso ci porta sulle tracce di Prosper Mérimée, Edgar Allan Poe, James Hogg e Friedrich August Schultze, senza dimenticare episodi della mitologia classica e storie e leggende provenienti da varie regioni del mondo.

@roch66 Racconta in maniera scanzonata e spiritosa la vita di un pirata; un "mestiere" stancante, debilitante, colmo di fatiche e di difficoltà. Scordatevi, dunque, le classiche avventure, razzie e scorribande per i mari, ma preparatevi ad un comico resoconto di tutte le disavventure, che quotidianamente il protagonista del racconto subisce nel vivere il ruolo del pirata.

Sembra impossibile, ma anche a Venezia esistono luoghi esclusi dal turismo di massa e dall’assalto delle navi da crociera. Qualche guida turistica li definisce “Venezia minore”, come se non valesse la pena cercarli ed ammirarli. Invece sono gioielli di arte e architettura che si mostrano, forse discretamente, in tutta la loro bellezza al viaggiatore. @road2horizon ci svela oggi le bellezze di San Nicolò dei Mendicoli, nel sestriere di Dorsoduro, proprio di fronte a una delle sedi della facoltà di Architettura. Quartiere povero, abitato nei secoli da pescatori e operai del Cotonificio, poi occupato dalle truppe austriache, nasconde oggi scorci della Venezia più autentica. L’antica chiesa di San Nicolò è il testimone dello scorrere del tempo: fondata nel VII secolo, conserva nella sua facciata il succedersi degli stili architettonico e nel suo portico la storia del quartiere. All’interno la storia di Venezia parla attraverso l’iconostasi bizantina della navata centrale e le statue del XV secolo.