La casa fresca n.1
Estate torrida per un racconto iperreale da "I racconti della casa fresca" in compagnia del gatto perplesso.
Caldo.
Caldo dappertutto.
Ma io resisto.
La mia casa è fresca.
Abito in un appartamento messo nel sottoscala.
Fresco, come in cantina.
La gente lo sa.
Vengono a trovarmi. La notizia si è sparsa.
Quella è una casa fresca!
Devo sempre tenere scorte di birra nel frigo. O tè freddo alla pesca, quello va molto questa estate.
"Ehi Giorgio! Posso?"
La porta è aperta.
Non rispondo neanche più. Qualcuno entra senza chiedere permesso, va al frigo, si prende una birra: "Non c'è la Bierre du Demon?...non importa, prendo la Ceres scura."
Beve. E va via.
Lascia la bottiglia, tappo sul tavolo e si porta via l'apribottiglia.
Per distrazione.
Un grazie è lontano anni luce. Troppa fatica con questo caldo.
E il gatto è perplesso.
Fa caldo, si.
Una signora scollata con magliettina a bretelle senza reggiseno entra quasi ogni giorno alla stessa ora.
Si sprofonda sul divano, prende il telecomando e guarda Beautiful.
Finito, si alza e dice: "Qua è fresco, ma fuori fa un tale caldo che passa la voglia di fare sesso.
Mi scusi, torno quest'autunno."
Io faccio si con la testa.
Fare del sesso...speriamo che quest'autunno...
E il gatto è perplesso.
Entra un gruppo di ragazzini.
"Ciao Giorgio! Noi si fa una partita a Risiko."
Stanno tre ore e mezza e mi svuotano il frigo.
All'ultimo bicchiere di tè alla pesca, uno dice: "E' finito il tè."
Tutti mi guardano.
Mi sento colpevole.
"Vabbè...non importa...torniamo domani. Ciao Giorgio!"
L'altro giorno è arrivato un tipo elegante, con gli occhiali e il colletto della camicia sbottonato, unico segno di un caldo torbido e umido.
E' entrato con una bella ragazza, un pò timida, ma molto carina.
L'uomo mi ha messo in tasca cinquanta euro e mi ha detto: "Giorgio, vai a divertirti per due ore, noi abbiamo da fare..."
E mi ha strizzato l'occhio."
Anche la ragazza ha cercato di strizzarmi l'occhio, ma non era capace e ha chiuso tutti e due gli occhi.
Il caldo fuori mi ha dato una bastonata sulla testa e un pugno nello stomaco.
Ma ho resistito.
Sono andato dalla mia mamma che mi ha raccontato la storia della mia infanzia, quando da piccolo mi insegnava a nuotare nella vasca da bagno, quando mi ha comprato gli speroni da cow-boy che io mettevo sulle clark, quando insieme cantavamo le canzoni del Festival di San Remo.
Quando sono tornato a casa, tutto era a posto. Fresco. Pace.
Solo il gatto era molto perplesso.
La gente lo sa.
Qui è fresco.
Una volta vedo una luce lampeggiante.
Entrano due carabinieri.
"Due caffè freddi shakerati, se si può." Mi dicono.
Gli ho fatto i due caffè freddi shakerati.
"Sei un bravo ragazzo, Giorgio."
"La sai l'ultima sui carabinieri?"
"Un carabiniere entra nella stanza interrogatori con un pregiudicato e una chitarra.
Che fai? gli domandano. Devo farlo cantare. risponde quello."
Ah! Ah! ridono di gusto i due carabinieri. E se ne vanno.
Sgommano nel caldo della città piena di delinquenti.
Nel portabagagli hanno una chitarra, sicuramente.
Qua fa fresco.
La gente lo sa.
Si passano la parola.
Ma l'estate finirà e io tornerò l'anonimo uomo della città insensibile.
Viva l'estate!
Speriamo che in autunno torni la donna del sesso, ma non ci scommetterei.
Le foto sono di proprietà dell'autore.
ahahahhahaha anche la mia micia è molto perplessa!
Quindi stiamo aspettando tutti questi prime giornate di ottobre con ansia!!
Si. Ottobre. Ma chissà cosa succederà. Saluti caro amico!