Un giorno non proprio come gli altri.

Come ogni mattina il sole sorge sullo specchio visibile dal mio letto, sono il primo uomo in Spagna a vedere questo spettacolo, almeno così credo. La prima cosa da fare è restare a letto in attesa che la marea cali, l'acqua invade le strade ogni notte e le rende impraticabili a meno che non si usi una barca, l'unico problema è che quando il sole è sorto l'acqua scompare non si sa dove e ci si ritrova su una barca completamente inutile.

Appena mi alzo do un'occhiata dalla finestra, se l'acqua è arretrata abbastanza, vado a prepararmi per uscire ma non prima di aver evitato la colazione. Apro il mio armadio e lo trovo vuoto, come è possibile?

Poi mi ricordo, i miei vestiti sono nella pila in bagno dal 1999, che sbadato. Li ho lasciati impilati per ricordarmi appena sveglio dello stato attuale della società in cui vivo, il liberismo e la distruzione dei ruoli e delle responsabilità di genere riassunte in una pila di vestiti disordinati. Sono così tranquillo perché la polizia del pensiero non può entrarmi nella testa e sicuramente non si sognerebbe di entrarmi nel bagno. Appena lavato e vestito sento suonare alla porta, la polizia del pensiero mi ha finalmente scoperto?

Chiedo "chi è?" e mi risponde una voce femminile: "buona mattina, siamo i testimoni dell'ignoranza e vorremmo spiegarle quanto sia di particolare importanza credere ciecamente alle nostre storie per vivere meglio la sua vita". Mi gratto la testa, questa è la ventesima volta che passano questa settimana e inizio a pensare che la loro sia una tattica psicologica per piegare la mia risoluzione al loro volere. "Non sono interessato, grazie", "lasciamo un volantino nella sua cassetta della spazzatura, gli dia un'occhiata".

Aspettando che si allontanino ho tempo di riflettere un po' per conto mio, in fin dei conti essere ignoranti è una cosa positiva, dovrebbe rendere la vita più facile. Mi do un colpo sulla fronte, come ho fatto a non pensarci prima? essere ignoranti è sicuramente quel di cui ho bisogno per risollevarmi, nessuno ha la conoscenza assoluta, almeno non con una vita così breve come la nostra. Mi affretto ad uscire di casa per fermare i testimoni dell'ignoranza ma si sono già allontanati camminando, mi toccherà fare da me. In fin dei conti questo è un breve riassunto della vita, quando pensiamo di volere qualcosa questa ci sfugge dalle mani come sabbia al vento.

Salvador Dalí 2 by depoi.
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Questa filosofia spiccia mi da particolare soddisfazione tanto che afferro il telefono per condividerla col mondo, "che sbadato che sono", in effetti non ho nessun social network su cui condividerla, per la società digitale sono un fantasma, almeno questa è la versione romantica. Tento di mettere il telefono in tasca quando mi accorgo che non ne ho nemmeno una, sono state dichiarate illegali una decina di anni fa e chiunque venga trovato con indumenti che hanno tasche viene accusato di cospirazione ai danni dello stato. Getto il telefono nella finestra del mio appartamento, tanto non ho voglia di farmi alienare oggi. Per intrattenermi in giornata acquisterò qualche gratta e perdi, anche se era più divertente quando si chiamavano gratta e vinci, almeno partivi con l'idea di poter ottenere qualcosa.