Cari amici di Steem Sports,

giunga a voi tutti un affettuoso saluto dall'Italia, terra lontana per la maggior parte dei lettori, ma che per fortuna i moderni mezzi di comunicazione permettono di avvicinare a tal punto da consentirci di condividere la stessa casa virtuale, quella di una comune passione per lo sport, da vivere all'interno di questa community sempre in crescita.

Ed il bello di una piccola società cybernetica eterogenea come la nostra è, a mio modo di vedere le cose, proprio questo: potersi confrontare con lingue, culture e, nel nostro caso, sport, totalmente diversi da quelli che eravamo abituati a prendere in considerazione o che abbiamo mai avuto la possibilità di praticare.

Da quanto ho accettato con grande piacere l'invito di @esteban85 di prendermi cura di questa rivista, ho potuto approfondire non solo la conoscenza con persone che abitano dall'altra parte del pianeta, ma anche istruirmi su alcune discipline sportive per le quali non ero molto ferrato, ma che mi hanno appassionato grazie alla bravura di chi ha saputo scriverne.

L'importanza nella produzione di post di qualità è infatti fondamentale nell'economia della piattaforma, ma anche nell'attrarre sempre nuovi utenti all'interno del nostro meraviglioso giardino, nel quale ognuno è chiamato a piantare i suoi fiori, che saranno sicuramente diversi da tutti gli altri, ma ugualmente caratteristici e profumati.

La settimana appena trascorsa è stata anche quella che ha visto lo sviluppo di un'ulteriore opportunità per il gruppo, quella di raccontare le nostre giornate sportive all'interno dell'iniziativa "The Diary Game", per la quale troverete tutte le indicazioni utili alla composizione all'interno di un esaustivo post pubblicato dall'account ufficiale della community @steem.sports.

Insomma, senza dimenticare tutti i nostri concorsi, esiste l'imbarazzo della scelta per diventare sempre più parte attiva del gruppo e protagonisti di una crescita che si spera sempre più florida, ma se proprio in un determinato momento non vi passa nulla per la testa, è ugualmente utile anche solo lasciare un commento alla fine di un post che vi ha particolarmente colpito.

Chi lo riceverà saprà che qualcuno sta donando valore alle sue parole, e anche in questa manierà a beneficiarne sarà l'unità del gruppo, stimolato a fare sempre meglio.

@frafiomatale

Continua la carrellata dei protagonisti di questa community, e per la quarta settimana lo spazio dedicato alle interviste è stato dedicato al simpaticissimo @titopx. Ho apprezzato molto la sua cortesia nel rispondere alle mie domande, e il risultato di questa piacevole chiacchierata è riportato qui sotto.

Buongiorno carissimo, come fatto con gli ospiti precedenti ti chiedo innanzitutto di presentarti per coloro i quali ancora non dovessero conoscerti.

Un grande saluto. Il mio vero nome è Jesus Placencio, ma tutti i miei conoscenti e amici mi chiamano Tito. Vengo da Carupano Stato Sucre, Venezuela, sono un tecnico nel marketing pubblicitario e lavoro dal 2013 nella radio come operatore audio. Fin dall'infanzia sono stato appassionato di sport e ho iniziato a praticare il baseball, anche se quando sono cresciuto mi sono trasferito al futsal, disciplina che mi ha fatto innamorare e per la quale ho fatto parte di diverse squadre della città, partecipando a tornei locali e regionali.

Ricordi i tuoi esordi su Steemit?

Sì, nel 2018 quando stavo svolgendo il mio turno da operatore audio ho conosciuto la piattaforma Steemit, ma era molto diversa da quella che è ora: era più complicato ottenere visualizzazioni e non c'erano comunità, qualcosa che mi ha portato a lasciarla completamente.

E poi?

Qualche mese fa, ho ritrovato tra i miei documenti le password della pagina e ho deciso di entrare: ho incontrato le comunità sportive World Of Football e Steem Sports, che hanno entrambe catturato la mia attenzione perché amo il mondo dello sport e del calcio e ho deciso di partecipare alle loro attività. Il mio primo post dopo il ritorno è stato fatto proprio nella comunità Steem Sports!

Cosa ti piacerebbe vedere nel futuro della piattaforma?

Vedendo il passato e il presente di Steemit è incredibile la crescita che la piattaforma ha avuto, oltre al fatto che le criptovalute stanno diventando una parte fondamentale della nostra vita. Mi piacerebbe che in un prossimo futuro si potesse creare una carta fisica, da utilizzare come per esempio ha Binance o in alternativa che molte più "balene" investano all'interno, nei post dedicati allo sport e nelle varie comunità.

Parliamo di Steem Sports: cosa ti piace della nostra community e come te la immagini in futuro?

Nella comunità Steem Sports amo il team che ha formato l'amico @esteban85: come gli ho anche detto in privato, abbiamo un gruppo abbastanza equilibrato e stiamo riuscendo a mantenere i membri attivi con concorsi e sfide divertenti. Dopo la mia partecipazione ai concorsi l'amministratore, Esteban, mi ha contattato tramite Discord per firmare parte dello staff di moderatori della comunità, e da allora mi sono unito a loro; il mio lavoro è quello di mantenere l'interazione con i concorsi e le iniziative oltre al supporto con alcune immagini e separatori creati proprio per i concorsi. In futuro mi piacerebbe realizzare l'idea che l'account ufficiale @steem.sports ci rendesse completamente indipendenti.

A livello personale quali sono le tue esperienze sportive?

Da bambino facevo parte della squadra "Los Ositos" della mia città, Carúpano, ma quando sono arrivato al liceo mi sono spostato al futsal: la mia prima squadra si chiamava "Union FC", creata da una selezione di giocatori del mio liceo per partecipare a tornei interscolastici. Poi ho rappresentato la mia comunità alle regionali, ma il mio più grande risultato personale è stato segnare un gol nella finale di un torneo del 2015 dove, anche se abbiamo finito per perdere, sono stato il secondo capocannoniere.

E attualmente quali sport segui in particolare?

Sono un grande appassionato di sport in generale, ma guardo molto di più il baseball e il calcio. Seguo tutti i tipi di competizioni nazionali e internazionali, oltre a guardare ciascuna delle squadre nazionali del mio paese, il Venezuela.

Fai il tifo per qualche squadra o atleta in particolare?

Nel calcio non faccio propriamente il tifo per qualche squadra, ma simpatizzo da sempre per il Barcellona in Spagna, per il Milan in Italia e per il Chelsea in Inghilterra. Nel baseball sono un fan delle Tigres de Aragua, luogo di nascita del grande Miguel Cabrera. In generale mi piace godermi le coppe europee, sia la Champions che l'Europa League e monitorare i venezuelani che giocano nei grandi campionati in Europa; quest'anno, per esempio, Darwin Machis e Yangel Herrera hanno fatto una stagione incredibile nel Granada in Spagna così come Eric Garcia nel Dun Streda nel campionato della Slovacchia. Nella Major League baseball seguo attentamente le prestazioni degli atleti venezuelani, come la fantastica stagione che sta facendo Acuna Jr. Sto anche aspettando che Miguel Cabrera si unisca al club dei 500 HR.

Questa è la storia di un fanatico del pallone, che tenta di far convivere i propri impegni con la sua grande passione per il calcio, nel mese in cui si svolgono le partite degli Europei e della Coppa America. Vi avverto, non sarà una storia a lieto fine, quindi i più sensibili tra di voi potranno direttamente saltare all'articolo successivo ed evitare di leggere il finale triste di questo breve racconto.

La nostra storia parte dalle ore 15.00 italiane di un giorno qualsiasi di giugno, quando il sottoscritto, uomo dotato di una grande fiducia nel prossimo, accende la propria TV per cercare di buttare un'occhiata, tra una battuta sulla tastiera e un'altra, alla partita tra Scozia e Repubblica Ceca. Forse non saranno due delle Nazionali più quotate per vincere l'Europeo, ma accidenti, non mi perderei l'atmosfera di uno stadio britannico per nulla al mondo.

Con mio profondo rammarico purtroppo, scopro dopo pochi minuti che mi toccherà perdermi lo show, perché la RAI, la TV di stato italiana per la quale ogni nucleo familiare è tenuto a pagare un abbonamento obbligatorio, non ha ritenuto di doverla trasmettere. Ormai è troppo tardi per montare la parabola e cercare di captare qualche stazione TV estera, e devo per forza di cose cambiare i miei piani.

La giornata trascorre nella solita routine ed arrivano quasi le 18.00, orario di Polonia-Slovacchia. Scendono in campo alcuni giocatori del campionato italiano come Skriniar, Zielinski e Szczesny, oltre naturalmente alla stella Robert Lewandowski. Sono curioso di vedere come si comporteranno i polacchi, ma uno dei miei bambini mi chiama per giocare con lui ai Lego. Provo inizialmente a tenere la TV accesa, ma il baccano, tra le urla dei piccoli e quelle dei telecronisti è insopportabile, e scelgo di dedicarmi 100% ai mattoncini.

In fondo, all'ora di cena va in scena Spagna-Svezia, debutto delle "furie rosse" all'Europeo. Riesco a dedicarmi a Morata & Co. tuttavia solo nel secondo tempo: la famiglia stava terminando la visione di una recente commedia, e sia mai che proprio io possa rovinargli il divertimento. Riguardo gli highlights dei primi quarantacinque minuti... Deve essere stato emozionante, ma me lo sono perso.

Per fortuna che più tardi mi rimane ancora Argentina-Cile. Questa volta i bambini sono a letto, la parabola montata per tempo e la trasmissione fluida, ma dopo pochi scambi di pallone finisco dritto nel mondo dei sogni. Mi risveglio che è notte fonda e tutti dormono. Un minuto prima e avrei visto in diretta il goal di Messi.
Vabbé, sarà per la prossima volta, per fortuna abbiamo ancora diverse settimane di grande calcio davanti.