ICOs: cosa sono e come salvaguardarsi dalle truffe

cryptoitaly (61)in #cryptocurrency • 6 years ago

Il termine ICO sta per "Initial Coin Offering" ed è, come suggerisce il nome, un'offerta iniziale di criptovalute. In soldoni, si tratta di una raccolta fondi per poter sviluppare un progetto su blockchain; a tal fine il gruppo dietro questo progetto mette in vendita una quantità iniziale di coin, in modo da poter finanziare l'iniziativa.

Possiamo paragonarlo ad un crowfunding come kickstarter, con la differenza che qui se il progetto non va in porto, non vi è nessun rimborso.

Gli ICOs sono numerossisimi, e come potete immagine la truffa è dietro l'angolo: proprio per questo motivo in generale le ICOs non godono di buona reputazione nel mondo delle criptovalute.

Eppure, poter acquistare un coin a pochissimi centesimi, è il metodo che ha reso miliardari numerose persone che hanno avuto la giusta pazienza.

Personalmente trovo le ICOs pericolose ma allo stesso tempo affascinanti: scovare il progetto valido richiede impegno e conoscenza del campo - a tratti devo dire che è estremamente divertente (almeno per me).

Vediamo nel dettaglio come funziona un ICO e come riconoscere quelle valide.

Le fasi dell'ICO

La prima fase di una ICO è la stesura del whitepaper, ovvero un documento in cui è scritto in cosa consisto il progetto, chi sono gli sviluppatori, che obiettivo hanno, la roadmap del progetto e come intendono gestire l'ICO. Il whitepaper è praticamente il documento più importante e serve agli utenti per capire, oltre a cosa servirà il coin che acquisteranno, l'affidabilità del team e la sicurezza del progetto. Alcune ICO vengono annunciate quando vi è già una parte del progetto sviluppata, richiedendo i fondi per terminare lo sviluppo o ampliare le feature. La maggior parte invece non ha un progetto sviluppato e cerca finanziamenti proprio per iniziare il lavoro.

I finanziamenti si ottengono con la fase successiva, detta PRE-SALE. Si tratta di una fase in cui vengono messi in vendita una determinata quota di coin ad un prezzo fisso arbitrario, in genere siamo nell'ordine del centesimo di dollaro o meno. Questa è la fase cruciale, in quanto si devono raccogliere abbastanza fondi per superare il soft-cap, ovvero la quota minima di denaro per poter far partire il progetto.

Il raggiungimento del softcap non fa altro che misurare l'interesse che gli investitori hanno per il progetto: se l'ICO non lo raggiunge, il progetto viene smantellato.

Al contrario, l'hardcap è una quota molto alta e difficile da raggiungere, e rappresenta un margine estremamente ampio di denaro con cui gli sviluppatori coprono tutti gli eventuali costi associati al progetto: in genere non viene raggiunto mai.

Dopo la fase di PRE-SALE, c'è la fase del TOKEN SALE, simile a quella del pre-sale dove l'unica cosa che cambia è il prezzo del coin, che è più alto.

Terminato la fase di vendita, se l'ICO ha raccolto abbastanza fondi, e non è una truffa, lo sviluppo inizia ed il coin entra nel mercato.

Truffe: come valutare una ICO?

Per valutare se una ICO è affidabile o meno, bisogna fare un'approfondita ricerca su tutto ciò che la riguarda. Analisi del whitepaper, ricerca delle competenze del team, applicabilità dell'idea nella vita reale.

Il whitepaper deve essere scritto in maniera chiara e senza errori grammaticali: una stesura piena di errori è indice di superficialità. Deve contenere una roadmap ben precisa del progetto, una parte dedicata agli obiettivi del progetto e come possa essere applicato il nuovo coin nella vita reale. Ovviamente il whitepaper deve essere originale in ogni sua parte e non scopiazzato, sembra una cosa banale ma esistono centinaia di ICO che sono copia ed in colla di altri.

Il coin in questione, risolve un problema? È in grado di tagliare alcuni intermediari nel suo campo di applicabilità? Sono entrambi fattori estremamente positivi per quanto riguarda l'adozione del coin nel mondo reale.

Il team di sviluppo deve essere valutato per competenze ed affidabilità: note positive sono se i suoi componenti hanno già lavorato nel settore blockchain, se hanno già raggiunto traguardi nel progetto (step percedenti della roadmap), se si mostrano nel whitepaper con nome e cognome, viso, ed eventuali collegamenti ai social (l'anonimato degli sviluppatori è un segno di possibile truffa).

ICO si, ICO no

Ci sono centinaia di nuove ICO alla settimana e valutarle tutte è impossibile per una sola persona. Molto spesso le ICO vengono create per truffare gli investitori, hanno whitepaper copiati ed il team di sviluppo è costituito da falsi profili. Molto spesso queste truffe sono supportate da influencer, come esperti del mercato, youtuber e personalità del settore, che consigliano sui loro social di investire in determinati progetti. I poveri investitori, poco informati, investono quindi denaro perdendolo qualche mese dopo: ovviamente la colpa è unicamente loro perché la regola numero uno del mercato è che non bisogna investire più di quanto si possa perdere, inoltre bisogna sempre informarsi prima di investire denaro. Per le numerose truffe, le ICO hanno una pessima reputazione tanto che la Cina ha deciso di vietarle sul suolo nazionale. Anche Facebook si è mosso, e ha vietato sul social la propagazione di messaggi pubblicitari inerenti le ICOs.

Tuttavia, le ICO possono essere un opportunità d'oro. Uno dei giochini che fanno gli investitori è quello di comprare grosse quantità di coin durante il pre-sale, per poi vendere in massa all'entrata del coin sul mercato. Infatti, tra l'una e l'altra fase, il prezzo in genere differisce almeno del doppio; si tratta di un guadagno estremamente facile. D'altro canto, chi invece crede in un progetto e ha pazienza, può diventare uno dei maggiori posseditori di un coin con un investimento minimo se si ha partecipati al pre-sale.

Tra i diversi influencer che ci sono in rete per le ICO, ne segnalo uno su tutti: John McAfee. Il suo staff analizza diverse ICO settimanalmente, e lui stesso investe nei progetti più promettenti, segnalandoli su Twitter. Che i progetti segnalati da lui siano affidabili o meno, lascio a voi deciderlo, tuttavia le review degli ICO sono fatte molto bene, e potete trovarle qui.

Vi auguro quindi buono "studio"!

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