Le "crisi" nella Storia dell'Arte (#6): Gotico e Giotto

in #art6 years ago

Parti precedenti:
1, 2, 3, 4, 5.

Le crisi e le avversità, spesso diventano occasione di crescita interiore.

I. Allende>


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Il Gotico: una nostalgia della trascendenza.

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Nella storiografia tradizionale il Romanico è considerato l'inizio del basso-Medioevo; Hauser invece, nella "Storia sociale dell'arte", lo considera l'inizio del Rinascimento.

Alla ricerca di una sintesi potremmo considerarlo come una cerniera fra i due momenti, dove il lavoro riveste un'importanza fondamentale tanto da non far neppure emergere, spesso e volentieri, i nomi degli autori delle opere. Sono le corporazioni di maestri a creare l'opera che quindi è un patrimonio gestito in maniera corale.

Il Romanico alla fine si diffonde in tutta Europa, differenziandosi a seconda del sito e della disponibilità dei materiali. Come è stato già detto è in questo periodo che rinascono le città e sempre Hauser vede in questo l'origine dell'epoca moderna.

Il momento esattamente successivo è quello del gotico, termine che nella prima rilettura del Vasari venne utilizzato come dispregiativo (gotico ovvero barbaro), per differenziare quel momento dai maestri rinascimentali. Ma il gotico è tutt'altro che barbaro; è un momento di grandi produzioni letterarie (si pensi a Dante, Petrarca e Boccaccio), sarà ancora più internazionale del Romanico e in architettura darà i natali a grandissime meraviglie ingegneristiche soprattutto in Francia, Inghilterra e Germania.

Sono due gli obbiettivi principali: l'alleggerimento della materia e il cielo. E' un'architettura nevralgica in continuo assottigliamento. Giungono dal mondo arabo nuove nozioni matematiche e geometriche consentendo ciò che prima di allora risultava impensabile. Quello che nel Romanico rimaneva solo un desiderio nel gotico diventa realtà.

Questa sarà in arte l'espressione più piena della simbologia bizantina.

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Immagine di libero utilizzo >>>>> - Cattedrale di San Pietro, Exeter, Inghilterra. Volta navata centrale

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E' la piena realizzazione dell'idea plotiniana; esplosione di luce nello spazio, prevalenza dei vuoti sui pieni. E' un'architettura della trascendenza; quando ci si ritrova all'interno un vortice ci trasporta verso l'alto >>> senso anagogico, tensione verso l'alto.

Quest'utilizzo della tecnica nel Rinascimento apparirà come capriccio, non piacerà nel '500 ma verrà poi ripresa dal barocco. E' col gotico che nasce la figura dell'Architetto; per gestire questa tecnica servono saperi e competenze non da tutti.

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Immagine di libero utilizzo >>>>> - Cattedrale di Santo Stefano, Metz, Francia.

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Aprendo ancora una parentesi sul Romanico (per introdurre il prossimo step) è interessante osservare il caso di Giotto. Egli trovò un modo tutto suo per staccarsi dalla corporazione cui si diceva prima; espedienti vari per far sentire la sua voce. Prendiamo come esempio il Presepe di Greccio.

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Immagine di libero utilizzo >>>>>.

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I dipinti in genere non venivano fatti da un solo artigiano, ognuno ne dipingeva un pezzo e, in questo, Giotto dipinge soltanto il crocifisso. Come potete vedere è inclinato verso l'interno. Non è un dettaglio di poco conto! In un'epoca di matrice simbolica e, come detto in precedenza, fortemente bidimensionale, questa inclinazione introduce un elemento di tridimensionalità.

E' un qualcosa di rudimentale e intuitivo; una caratteristica comune alle impaginazioni di Giotto è una sorta di struttura a "barca" che manifesta un disporsi verso criteri di spazio prospettico. Siamo agli albori di un qualcosa di nuovo, del '400, di cui Giotto è precursore.

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Comunicazione di servizio: i prossimi 3-4 giorni sarò assente, quindi riprenderò a postare la prossima settimana. Buon week end!

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Chi dice che Giotto ha dipinto il solo crocefisso? Un saluto!

in effetti per la vulgata comune questo affresco viene attribuito a Giotto integralmente... in realtà è molto più probabile che lui abbia dipinto solo il crocifisso. Molti affreschi ai tempi di Giotto erano fatti in comitiva, inoltre il crocifisso stacca di netto dal resto mentre in altre opere attribuite più credibilmente a Giotto si ha di fronte qualcosa di molto più organico... non ci sono elementi che stridono come questo crocifisso insomma. Non ricordo la fonte però, appena la trovo integro...

Apprezzo molto il tuo post, la qualità in se: dell'immagin ed è anche scritto molte bene. Per non parlare del tema principale!

Ti ringrazio!

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