Non è tempo di rivoluzioni ma di rivoluzionare il tempo

Quel viaggio a Berlino fu il successo che speravo. Non ne sarei stato sicuro finchè non avrei visto le loro facce di fronte ad una realtà tanto diversa e finchè non avrei ascoltato le loro domande sull'aereo di ritorno o una volta a casa mentre saremmo stati a tavola o davanti al camino, in giardino o sul tavolo a studiare.

Un giorno Ryan, proprio mentre era intento a studiare mi chiese:

E' l'amore? Papà manca l'amore?!

Io gli domandai delucidazioni ovviamente perchè proprio non riuscivo a capire da dove fosse uscita quella frase cosi dal nulla.

Libertà, uguaglianza e fratellanza. E l'amore dove è?

Mi commosse il pensiero libero di un bambino. Leggendo la storia della rivoluzione francese si sorprese di come un popolo che avesse messo al centro qualcosa di umano dopo il sangue e la violenza della rivolta si fosse dimenticato del più alto e nobile dei sentimenti umani.

Ancora una volta non riuscivo a trovare le giuste parole per rispondere adeguatamente alle osservazioni di un bambino.

Provai a spiegargli come quelle 3 parole fossero nient'altro che dei derivati dell'amore e che quindi l'amore non si era smarrito tra le pagine della nuova costituzione ma come anzi esso fosse il principio e la fine di ogni cosa.

Nessun uomo d'amore rinnegherebbe la libertà.

Solo gli uomini d'amore riuscirebbero a credere nella fratellanza.

Solo persone che fondano la propria vita sull'amore crederebbero nella giustizia e l'uguaglianza.

Gli dissi che quelle parole erano solo parole che servivano a dare un'impronta ad una nazione che stava scegliendo di diventare migliore, di diventare diversa e che quelle 3 paroline avrebbero ispirato un'intera generazione.

Immagine priva di diritti di copyright

Ryan sembrò apprezzare la mia spiegazione e tornò a studiare.

Io rimasi tutto il giorno tra me e me tra il preoccupato e l'estasiato. Ero certo che quel ragazzino avrebbe fatto strada e ne ero orgoglioso in un modo che non si può spiegare a parole ma al tempo stesso ero terrorizzato dal fatto di poter non essere attrezzato e adeguato alla crescita di quei miei bambini cosi curiosi ed elettrizzanti.

Non bastava proteggerli, non bastava ispirarli ma era necessario coltivare ogni giorno la loro curiosità come se fossi stato io il loro Piero Angela.

La mattina seguente feci qualcosa che qualche anno prima non avrei mai fatto.

Fatti i dovuti conti e ragionamenti chiesi al mio datore di lavoro un periodo di aspettativa 6 mesi prima ed un ridimensionamento delle mie ore di lavoro quando sarei tornato.

Non ero diventato pazzo.

Ero diventato cosciente del fatto che quegli anni sarebbero stati decisivi per Sasha e Ryan ed io avrei dovuto dare tanto a loro e meno al lavoro e meno a me stesso.

I risparmi fortunatamente non avrebbero creato problemi economici e vivere con 2500 al mese anzichè 3000 forse mi avrebbe negato l'iscrizione in palestra e qualche birra ma mi avrebbe regalato l'opportunità di essere presente continuando a crescere al meglio quei 2 bambini venuti dalla fame.

Con questo post continuo il mio percorso spistorichainoso che oggi arriva al capitolo numero 6 della storia di Sasha e Ryan seguendo le tracce di @sbarandelli su Amore e rivoluzione francese.

Di seguito i capitoli precedenti:

[Capitolo 1](https://steemit.com/ita/@serialfiller/attendiamo-la-prossima-grazie)
[Capitolo 2](https://steemit.com/writing/@serialfiller/sono-diventato-bes-m3kzp8lh) [Capitolo 3](https://steemit.com/writing/@serialfiller/umm-rawaba-rygpunje)
[Capitolo 4](https://steemit.com/writing/@serialfiller/organismi-cellulari-rdcd8ljx)
[Capitolo 5](https://steemit.com/writing/@serialfiller/la-prima-volta)