La finestra gialla [parte quinta]
Sto morendo. Mi ci è voluto un po' per accettarlo, ma finalmente l'ho fatto. Ebbene si, sto morendo. E ho deciso di andarmene. Cioè, me ne sarei andata comunque, però ho deciso di anticipare un po' i tempi.
So che troverete la mia decisione molto egoistica e che non capirete, almeno non subito. Ma spero che un giorno riusciate a comprendermi e, forse, pure perdonarmi.
Ho passato tutta la vita a prendermi cura di qualcuno..prima di Federica, ero la sorella maggiore. Poi di mia madre, poi di mio padre, poi di mio marito, e poi della casa e dei figli. Sia chiaro, siete tutti la cosa più bella che io abbia avuto nella mia vita, ma in questi ultimi passi che farò in questo mondo, ho bisogno di stare da sola, prendermi cura di me, della mia anima, visto che ormai il corpo se ne è quasi andato.
So che dovrei passare gli ultimi istanti della mia vita con le persone che amo, ma non è ciò che voglio. Voglio che mi ricordiate bella, sorridente e la mamma allegra e spensierata che sono sempre stata.
E voglio ricordarvi tutti felici, spensierati e sorridenti come siete sempre stati.
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Abbiamo avuto una vita felice, e sono soddisfatta di tutto quello che insieme abbiamo costruito.
Forse avrei voluto viaggiare un po' di più, soprattutto per voi, figli miei, e farvi scoprire un po' di più il mondo là fuori. Spero che lo facciate però nel vostro futuro, che siate liberi con la testa di girare il mondo e accumulare più informazioni possibili. Siate sempre gentili con tutti, anche quando ricevete cattiveria, non preoccupatevi, andare a letto con la coscienza pulita ed essere a posto con se stessi, è l'unica cosa che conta.
Siete tutti e tre dei bravi ragazzi, uomini ormai. So che da me avete appreso tutto ciò che ho potuto darvi, e sono orgogliosa di aver avuto tre figli come voi. Il mio miracolo personale. Vi amo come non ho mai amato niente in questa vita.
State l'uno accanto a l'altro, la vita è quella che è, e non c'è niente di più bello e speciale dell'amore per un fratello.
...o per una sorella. Mia cara sorella. Prima ho scritto una piccola bugia. Ho scritto che mi sono presa cura di te, da buona sorella maggiore. Ma non è così. Ci siamo prese cura a vicenda. Senza di te non so che vita sarebbe stata. Sicuramente più buia e triste. Sei sempre stata la mia ancora di salvezza, la mia luce in fondo al tunnel. Rimpiango forse di non esserti stata molto vicina negli ultimi anni. So che stare in parti del mondo così lontane non ha aiutato, ma forse dovevo impegnarmi di più.
Lascio a te le redini della mia famiglia. Non vorrei piantare come un fulmine a ciel sereno nella tua vita con questa notizia, ma sei tutto ciò che di me resta ai miei figli. Sono grandi e sapranno cavarsela da soli, ma ogni tanto hanno bisogno di una strigliata, e starà a te farlo al posto mio. Ti voglio bene, sei la mia metà, sei il mio legame più profondo. Sarò sempre con te, ogni volta che chiuderai gli occhi, sentirai un battito in più. Beh, sarò io.
Massimo..che dirti. Forse tu meno degli altri noterai la mia assenza. Vorrei dirti che ti odio per tutto quello che mi hai fatto, ma non sarebbe vero. Ho ancora dell'affetto per te, in memoria dei bei tempi. Di quando ancora mi amavi e mi rispettavi. Non hai mai fatto mancare nulla ai nostri figli, e tanto mi basta per non odiarti. Devi, ora più che mai, prenderti cura di loro, perché ora, più che mai, tu sarai solo.
Da domani, per voi, sarà tutto cambiato.
Mentre scrivo mi torna in mente il ritornello di una canzone che ho sentito negli ultimi giorni provenire dallo stereo dei ragazzi. Ho cercato il testo su internet e ho compreso che il contesto è totalmente diverso, ma quelle parole mi sono sembrate quasi profetiche.
Aspetta qui per un minuto
E stringi le mie mani fino all’infinito
Che se ti guardo io non ci credo
Che da domani sarà tutto cambiato
E non ci vedremo più
Fabrizio Moro & Ultimo - L'eternità
Beh, domani sarà tutto diverso. Ho aspettato, minuto dopo minuto, senza decidere qual'era il momento per farlo. Non è certo facile per me guardarvi e sapere che sarà l'ultima volta. Ma devo farlo e oggi ne ho la forza e il coraggio.
Insieme a questa mia lettera troverete due buste. In una ci sono tutti i documenti medici che in questi mesi mi hanno fatto compagnia. Analisi e test, fino alla diagnosi finale (sorella mia quella era la busta che mi hai visto leggere il giorno del mio compleanno). Sapevo già di che malattia si trattasse, ne conoscevo fin troppo bene gli effetti. Stare accanto a mia madre mi aveva preparato a essere pronta alla sua stessa malattia. Che strano destino..
Troverete anche tutti i documenti del notaio e il mio testamento. Non ho molto. La casa l'ho intesta a tutti e tre i miei figli, sarete voi in futuro a decidere cosa farne.
La mia auto invece farà un ultimo viaggio con me. Ho già terminato assicurazione e tutto il resto. Verrà demolita. Sarà il suo ultimo viaggio anche per lei. È sopravvissuta a mio padre e ha accompagnato me per tutta la vita. È giusto che finisca la sua con me.
Infine ho lasciato il mio quadro, quello nel salotto, il mio ritratto, a te sorella mia. È la cosa più preziosa che sicuramente possiedo.
So che avete delle domande su quel quadro e sul mio recente rapporto con Nicholas. Vorrei spendere due parole anche per lui in questa lettera.
So che tutti, in primis Massimo, avete pensato che tradissi mio marito. Ma no, nonostante lo meritasse, non l'ho fatto. Ci ho pensato, devo essere onesta, ma sarebbe stata solo pura vendetta. Ma non è da me. Nicholas dice che in un'altra vita, precedente, siamo stati sicuramente insieme io e lui. Forse è vero, chissà. Tra di noi c'è qualcosa di misterioso e speciale. Una corrente di energia positiva che ci lega. Qualcosa di molto profondo che dopo anni ci ha portato ad avvicinarci. Non c'è stato però mai niente oltre ai nostri sguardi.
Negli ultimi mesi abbiamo passato molto tempo insieme, la sua arte è qualcosa di eccezionale ed essere la sua musa mi ha ridato la vita, cosa che ormai avevo perso. Triste destino, proprio quando sto per morire arriva lui e mi dà vita. E per questo devo ringraziarlo. Perché oltre aver passato gli ultimi mesi in modo speciale, mi ha dato la forza, senza saperlo, di prendere questa decisione.
Sono le cinque del mattino. Ed è ora per me di partire. Mi aspettano gli ultimi giorni, forse qualche mese se avrò ancora qualche regalo misericordioso da questa vita.
Vi dico addio, anzi no, arrivederci.
Andrò al mare, non so dove ancora, ma sarà in mare che respirerò gli ultimi istanti.
Non sprecate tempo a cercarmi, sarò invisibile, non avrò carte né cellulare né niente. Quando vi sarete svegliati, neanche la macchina sarà più in vita.
Quando avrete bisogno di vedermi o di piangermi, andate al mare, guardate l'orizzonte e lì mi vedrete.
Sarò le onde che vi accoglieranno, la dolce melodia che vi cullerà, il profumo che vi farà sentire a casa. Non siate tristi, sarò sempre con voi.
Vi abbraccio
Liz
Liz sospirò e appoggiò la penna sul tavolo.
Ce l'aveva fatta. Aveva scritto tutto. Era l'ora di andare.
Guardò un ultima volta la sua casa. I suoi bambini dormivano innocenti e beati nei loro letti. Massimo sarebbe rincasato a breve dal turno di notte.
Si chiuse delicatamente la porta alle spalle e sospirò.
Mise in moto la macchina. Si voltò verso la finestra gialla un'ultima volta. E partì.
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Liz non aveva visto l'uomo affacciarsi alla finestra. Quel motore acceso in piena notte aveva svegliato qualcuno.
Nicholas non era riuscito a prender sonno quella notte. Ancora non poteva credere a quello che Liz gli aveva detto quella mattina.
Subito dopo aver finito il loro nuovo, ed ultimo, ritratto, la donna gli aveva preso le mani e gli aveva restituito quell'album di disegni che un tempo era stato il suo regalo di compleanno.
"Sto morendo Nicholas. Ho la stessa malattia di mia madre e non mi resta molto tempo. Ti ringrazio per questi mesi meravigliosi che mi hai regalato, sono stati tra i più belli della mia vita. Tu più di chiunque altro in questo mondo mi hai capita. Sia quando ho parlato, sia quando sono stata in silenzio. La vita è strana, e forse un po' cattiva. Sei arrivato, come un dono, negli ultimi istanti della mia vita a portare luce e colore. Vorrei tu tenessi questo album, in ricordo di tutto ciò che io e te in così breve tempo abbiamo creato. Lo aggiungiamo alla vita passata che credi abbiamo avuto. E chissà, forse e vero, e forse avremo un'altra vita ancora in cui perdersi e ritrovarsi. Questa sarà l'ultima volta che ci vediamo Nicholas. Grazie."
Gli aveva dato un soffice bacio sulle labbra ed era sparita. Lui era rimasto immobile in quel caos in cui lei l'aveva lanciato.
Con una lacrima appena sbocciata nei suoi occhi vide quella Lancia sfrecciare via nell'alba fredda e silenziosa.
Nelle puntate precedenti..
Ep. 1 : Ricordi
Ep. 2 : L'incontro
Ep. 3 : Festa a sorpresa. Con sorpresa
Ep. 4 : Il ritratto
Vi aspetto con
il sesto ed ultimo
episodio..
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Scrivi davvero bene brava!
Grazie mille, gentilissima ^_^
Fortuna che cercavo qualcosa di allegro e spensierato, ma devo dire che averti letto è stato semplicemente meraviglioso, nell'infinità struggente tristezza delle parole con cui hai marcatamente segnato questo tuo post, cara la mia brava @pawpawpaw, complimenti davvero, penso che hai saputo toccare il cuore di cui ti ha letto
Grazie mille mio carissimo mad! Ti ringrazio di cuore.
Molto malinconica, come piace a me...brava..
(: grazie!