Vacanza in Messico #Day 6 - Tour attraverso la movida di Playa del Carmen

La programmavamo da quando siamo arrivati e dopo quasi una settimana ce l'abbiamo fatta: siamo riusciti a fare una passeggiata serale in città. Non è molto lontana, una mezz'ora di passeggiata a piedi oppure dieci minuti di taxi, ma per diversi motivi la sera facevamo tardi oppure eravamo troppo stanchi per uscire. Visto che la giornata ci ha regalato poche emozioni, ne abbiamo approfittato oggi.

Portale Maya a Playa del Carmen

La giornata in spiaggia

Il programma di oggi, come anticipato, era quello di fare quanto più niente possibile. Direi che ci siamo riusciti abbastanza bene. Il cielo è stato leggermente coperto in mattinata per ritornare sereno nel pomeriggio, ma molto ventoso nonostante fosse forse anche più caldo dei giorni precedenti. Nota stonata il ritorno delle alghe ad inondare la spiaggia, fenomeno che ci ha fatto desistere dal frequentare il mare ed abbiamo ripiegato sulla piscina. Ci sono ancora un paio di attività che vorrei fare in mare e che sono offerte dall'hotel, ci vorrebbe una giornata di mare pulito e poco ventosa, vediamo se sarò accontentato fino a fine vacanza.

Zoom sui mucchi di sabbia e alghe sulla riva

Dalla nostra postazione si nota la lunga scia di alghe sul bagnasciuga e la pressoché assenza di persone in acqua. La piega delle palme testimonia il clima ventoso

Come accennato, nel pomeriggio il vento un po' si placa ed il calore aumenta; mi perdo in una pennichella post pranzo che per poco non mi ustiona, per fortuna mi ero già riempito per bene di crema ed il risultato è poco più che un paio di giri sullo spiedo in termini di colorito. Tra una nuotata ed un po' di lettura, che non fa mai male, decidiamo di rientrare verso le 18 per prepararci al cammino verso la città.

Breve pausa tra una bracciata e l'altra

Momento di lettura

Playa del Carmen by night

Una volta pronti per partire ci incamminiamo lungo la strada del complesso residenziale Playacar dove hanno sede gli alberghi più lussuosi (tra cui il nostro) e le case più "chic" della città, in pratica la zona dei ricchi.
Come detto, ci vuole una mezz'ora per arrivare in città e si giunge direttamente nella parte turistica, piena di centri commerciali, negozi e locali, disposti in particolare lungo la Quinta Avenida, oltre 5 km di strada dedicati ai turisti. Essendo un caldo ed afoso sabato sera, non potevamo che aspettarci il pienone.

La prima cosa che vediamo è il Parque Fundadores dov'è situato il Portale Maya, foto di apertura del post. Curiosa la sua storia: mentre si aspettava la fine del mondo come si pensava fosse stato predetto dai Maya, loro costruivano un'opera d'arte dal grande valore simbolico, che mostra un uomo ed una donna avvicinarsi e prendersi per mano, sorretti da un vortice di vento e da uno d'acqua, ad indicare l'inizio di una nuova era del calendario maya, dalla durata di 5.125 anni. Fu rivelata esattamente il 21.12.2012, la data prevista per la fine del vecchio ciclo e l'inizio del nuovo.
Da notare il chiaro riferimento al rituale "sportivo" di cui ho già parlato nei post precedenti, con la presenza di due anelli al di sotto dell'arco formato dai corpi. Un segno molto importante nella storia e cultura maya che è stato riprodotto anche qui.

Immagine ravvicinata del portale con ulteriori dettagli. Fonte

Camminiamo per circa 3 ore avanti e dietro per tutta la Quinta Avenida, dove ci intratteniamo con un signore italiano, fiorentino, che lavora per un tour operator e con cui scambio volentieri due chiacchiere, giacché finora non ho avuto modo di parlare molto la mia lingua, e ne approfittiamo per prendere informazioni su un paio di tour che vogliamo fare nei prossimi giorni.
Proseguiamo tra ristoranti, discoteche all'aperto, locali di diverso tipi ed una miriade di negozi di souvenir, da piccoli sgabuzzini con prodotti artigianali ad immensi capannoni. Ne approfitto per riprovare l'emozione di indossare un sombrero, ma non ne trovo uno grande abbastanza quanto quello che possiedo a casa in Germania e decido così di non comprarlo. Un giorno vi mostrerò l'originale...

Strada secondaria con hotel dalla location molto particolare

Nei negozi di souvenir si trovano anche auto un po'... colorate!

Un bar così pieno che i clienti aspettano il loro cocktail da tempo ormai...

Negozio di souvenir di fronte ad un centro commerciale

Per quanto mi sforzi, non troverò mai un sombrero che mi faccia provare le emozioni di quello originale... trovato in Grecia!

Il momento di incamminarci sulla via del ritorno: nonostante fossero le 23.30 e la folla meno numerosa, tanti negozi aperti e tante luci ad illuminare la notte di Playa del Carmen

Meteo permettendo, domani ci aspetta una gita verso l'isola di Cozumel, uno dei paradisi del Mar dei Caraibi dalla storia particolare, purtroppo molto contaminato dai bisogni del turismo e dalla voglia/necessità di trarre profitto dalle bellezze naturale che il Messico ed in particolare la zona dello Yucatan possiedono.

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Puntate precedenti
► Day 1 - Arrivo a Playa del Carmen
► Day 2 - Un giorno di relax in spiaggia
► Day 3 - Visita ai siti archeologici di Tulum e Coba
► Day 4 - Un giorno di pioggia
► Day 5 - Chichen Itza