Siamo sempre a sud di qualcuno - Una storia assurda (ma vera) in una normale giornata di ufficio

Elezioni finite ma siamo lontani dal capire chi andrà al governo e se qualcuno andrà al governo, ma una cosa è certa la Lega di Salvini e il Movimento 5 stelle sono i vincitori assoluti della tornata elettorale del 4 marzo, mentre il Partito Democratico di Matteo Renzi (dimissionario ma forse no, una fake dimissione insomma) e Forza Italia sono stati annientati dal voto degli Italiani.

Come è ovvio che sia nel giorno post voto in ufficio o con gli amici tutti abbiamo forse discusso in maniera più o meno accesa, più o meno interessata, più o meno approfondita dell'esito del voto.

E cosi ieri pomeriggio nella più classica pausa dal lavoro, in una situazione molto da Camerà Cafe, chiacchieravo con 2 colleghi meridionali ed un collega nato, cresciuto e vissuto a Milano. Parlando delle elezioni siamo finiti a scambiarci idee e soprattutto ad affermare con più o meno convinzione chi avessimo votato. La situazione che mi si è presentata è stata quantomeno assurda e, a mio modo di vedere, tragica.

Fugo ogni dubbio e dico apertamente che io ho votato Movimento 5 Stelle sia alla camera che al senato, nonchè alle regionali lombarde. Sono forse uno dei pochi in Italia ad averlo fatto per profonda convinzione e non (solo) per malcontento o protesta. Non sono un'attivista, non partecipo alla vita politica del movimento, non sono iscritto ma seguo con attenzione e passione da sempre la situazione politica, sociale ed economica del paese e ho sempre molto piacere a discuterne.

Ma veniamo alla kafkiana esperienza da camera cafè.

Il mio collega milanese, quasi con vergogna, affermava di voler votare Lega in principio ma poi si è reso conto che Salvini non era poi persona cosi equilibrata e fuori dal sistema come facesse credere e che le influenze di estrema destra fossero effettivamente preoccupanti e dunque ha votato Movimento 5 Stelle per esprimere il suo disappunto per gli ultimi governi e la politica di potere e privilegi targata Nazareno (PD-L e Forza Italia).

I 2 colleghi meridionali (io sono campano quindi nessun pregiudizio anzi..semmai sono e sono stato come tanti vittima di pregiudizi) tergiversavano sul voto espresso, esprimevano "preoccupazione" per i troppi profughi, un odio viscerale verso l'europa, una simpatia per la destra (estrema). Dopo minuti di tracotanza e rotonde intorno all'argomento eccoli gettare la maschera e dichiarare: "Ho votato la Lega di Matteo Salvini". In pratica il duo si era munito di pazienza e tanta passione ed aveva avuto la fermezza di prendere un treno venerdi sera per dirigersi alla volta della lontana Calabria, per esprimere il proprio voto e ritornare a Milano 2 giorni dopo per essere in ufficio al Lunedi. Insomma un voto convinto. Accecati dalla risolutezza del Matteo padano, vogliosi di spazzare le strade da questi brutti immigrati che ci tolgono il lavoro e alla ricerca disperata di un bancomat che elargisse Lire e non più quella brutta moneta che è l'euro hanno fieramente messo una X su la Lega (Nord).

Ho provato a contestare, ho provato a portare evidenze, ho provato a capire eppure amici miei alla fine non sono riuscito a provare empatia per i miei 2 colleghi, pur apprezzando la voglia di partecipare democraticamente alla vita politica e civile del paese esprimendo il proprio voto.

• "Vesuvio Lavali col fuoco"
•  "Bloccare l'esodo degli insegnati meridionali al Nord"
•  "Chi scappa non merita di stare qui, lo considero un fannullone. E non è un caso che siano AFRICANI o MERIDIONALI ad andarsene, gente senza cultura del lavoro "
•  "Carrozze metro solo per milanesi "
• "Dire prima il nord è razzista? I razzisti sono coloro che da decenni campano sulle spalle altrui"
• "La Calabria mi fa vergognare di essere italiano"
•  "Noi siamo accanto alla gente per difendere il Nord dagli sprechi della terronia"

Non sono frasi sentite allo stadio o in un'osteria di Codroipo ma frasi pronunciate negli ultimi 5 anni dal leader della Lega. Al sud la Lega ha riscosso successo, e questo spiega il risultato eccellente a livello nazionale.

Io sono un "terrone", uno dei tanti "terroni" che hanno studiato, fatto sacrifici, hanno amato e amano la propria terra, uno di quei "terroni" che è emigrato al Nord per lavoro e vedere dei miei conterranei, degli uomini del sud votare una persona che reputa i meridionali solo merce di scambio, solo un problema, solo una razza inferiore, solo un serbatoio di cervelli e manualità per arricchire il suo Nord mi fa rabbia e genera infinita tristezza.

Oggi la Lega e Salvini hanno spostato il loro odio verso gli immigrati e l'Europa, ma amici miei non sono lontani i tempi in cui in molte case del nord in affitto regnava una scritta sull'annuncio e sulla porta di casa " Non si affitta ai terroni" o in casi più fortunati "Non si affitta ai meridionali".

Forse a volte sarebbe il caso, prima di agire, di pensare e rimembrare la storia, almeno quella recente. Come diceva De Crescenzo nel libro e poi nel film "Cosi Parlò Bellavista": Siamo sempre a sud di qualcuno!

Alla prossima amici.

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Se vi va potete trovare qualche approfondimento sulle elezioni ai seguenti link:

https://steemit.com/ita/@serialfiller/il-berlusconismo-e-finito

https://steemit.com/ita/@serialfiller/elezioni-politiche-4-marzo-2018-the-day-after

https://steemit.com/movimento5stelle/@serialfiller/matteo-renzi-the-shape-of-water-inteso-come-apparecchio-sanitario

https://steemit.com/politic/@serialfiller/elezioni-politiche-italia-4-marzo-2018-che-scenari-si-prospettano

https://steemit.com/elezioni/@serialfiller/elezioni-politiche-2018-italia-lista-dei-ministri-in-anticipo-boomerang-o-capolavoro