Elezioni Politiche Italia 4 Marzo 2018: Che scenari si prospettano?

in #politic6 years ago (edited)

Domenica Gary Oldman potrebbe portare a casa la statuetta come miglior attore per la sua interpretazione nel film L'ora più buia, dove ha magistralmente interpretato Sir Winston Churchill il quale tra le altre cose asseriva che  Il miglior argomento contro la democrazia è una conversazione di cinque minuti con l’elettore medio. Eppure sarà come sempre proprio l'uomo medio, il muratore, l'operaio, il giovane laureato cosi come il pensionato a decidere quali partiti e coalizioni, quali uomini saranno deputati a governare nei prossimi 5 anni. In quel che diceva Churcill si nascondeva però senza dubbio un fondo di verità e tale verità nella maggior parte dei casi nasce dalla disinformazione che probabilmente è andata via via aumentando nell'epoca della post verità, dei social network e della comunicazione fatta nei salotti delle tv e non più nelle piazze.

In Italia tale problematica è purtroppo ancora più evidente se pensiamo a quanto sia politicizzata la rete pubblica e a quanto le altre 3 reti principali siano soggette alle linee editoriali del proprio padrone, senza dimenticare la selva, la casta di giornalisti che servono più i governanti che i governati, al contrario di quanto espresso nella meravigliosa sentenza che chiude l'eccellente ultima fatica di Steven Spielberg, The Post.

Solo se ragioniamo con queste premesse potremmo spiegarci come mai un condannato per frode fiscale, incandidabile regni sovrano nei salotti tv e goda di una incredibile riverenza e rispetto da parte dei suoi intervistatori. Solo in questa precisa dimensione possiamo spiegarci la deriva estremista verso destro da parte di alcune fazioni politiche. Ed infine solo in quest'ottica possiamo comprendere come personaggi e partiti che han governato negli ultimi 24 anni creando un oceano di problemi si propongano oggi come la soluzione, spesso proponendo abolizione di leggi da loro stessi proposte e promulgate, in primis la legge elettorale e quella Fornero, oggi osteggiate da tutti ma votate da destra e sinistra senza problemi quando la cosa conveniva.

Da 2 settimane vige in Italia un silenzio imposto a livello di sondaggi, portando ancora più incertezze sul fronte voto.

Prima di tale buio il partito di maggioranza sembrava essere quello degli indecisi e astenuti che sommati davano vita ad una soglia del 40%, e forse è proprio li che si giocherà la partita. Chi sarà riuscito a convincere maggiormente?

La sensazione è che si sia parlato poco e male di programmi ma che alla fine solo il movimento 5 stelle abbia davvero portato avanti temi e novità che potrebbero fare breccia nel cuore di chi negli anni si è allontanato dalla politica. La lista dei ministri presentata in anticipo, le piazze ancora cavalcate con grande passione e tanti uomini della società civile che si sono mossi in prima persona per mettersi in gioco al servizio del paese.

Sul fronte PD ci sono stati molti endorsement (Veltroni, Napolitano, Prodi, Letta) soprattutto per Gentiloni più che per il partito, ma sono sembrati molto autorefernziali e forzati un po come una casta che si loda e si imbroda per continuare a regnare. Di temi si è parlato pochissimo, di piazze riempite non se ne sono viste e di volti nuovi neppure l'ombra (se non quelli del figlio di Vincenzo De Luca grazie all'inchiesta fanpage).

Sul fronte centrodestra sono arrivati invece gli endorsement sono arrivati da CasaPound e Forza Nuova, pronti ad appoggiare un ipotetico governo Salvini. Non serve Churchill per capire che affidarsi a un gruppo di neofascisti per arrivare al potere non è un buon segno per il paese tutto. Il fuorionda di ieri sera, che vede protagonisti Fitto, Salvini e Meloni non ha fatto altro che denotare un certo nervosismo.

Berlusconi dal canto suo ha continuato ad inondare le tv con le sue parole che oltre ad essere le solite sono diventate anche molto spesso poco lucide (pensioni a mille lire divenute poi da un milione di euro, la guerra fredda finita per merito suo, la Russia entrata nella NATO per sua mano e altro ancora.), aprendo a chiunque gli garantisse un seggio in più in cambio della totale immunità.

La Bonino ha aperto ad un governo Berlusconi - PD, Grasso idem (ma solo se lo chiedesse Mattarella).

I piccoli partiti sembrano essere stati quelli più attivi e convincenti, con Potere al Popolo pronto ad attrarre il voto degli idealisti di sinistra, 10 volte meglio che han portato temi importanti e attuali grazie ai cervelli in fuga candidati nelle loro fila e infine Valore Umano che ha sicuramente conquistato qualche decimale con la propria politica basata sul recupero di valori e principi che sembrano ormai lontani.

Gli ultimi sondaggi davano un movimento 5 stelle al 27% e una coalizione di centro destra intorno al 35% con PD+Bonino non oltre il 25%. Si preannunciava uno stallo. E stallo sarà, ma secondo me se una parte del PD raccogliesse l'appello del governatore della Puglia Emiliano potremmo auspicare un governo 5 stelle + parte del PD su 4-5 punti condivisi.

Non sarà la notte dell'oscar ma qualche predictions voglio farla:

  • Movimento 5 stelle: 28-32 %
  • PD: 21-24%
  • Forza Italia: 15-18%
  • Lega Nord: 13-16%
  • Liberi e Uguali: 4-7%
  • Fratelli d'Italia: 3-6%
  • + Europa: 1-4%
  • Potere Al Popolo: 0,5-2,5%
  • 10 Volte Meglio: 0,5-2,5%
  • Valore Umano: 0-1,5%

Uno degli uomini a mio avviso più attenti alle dinamiche politiche e sociali del nostro tempo, Noam Chomsky, afferma che la tirannia di un principe in un'oligarchia non è pericolosa per il bene pubblico quanto l'apatia del cittadino in una democrazia. Ecco perchè a prescindere da tutto l'importante è esprimersi attraverso il voto.

Buone elezioni a tutti!

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