Low cost, quanto mi cost!?

in #ita6 years ago

Once upon a time un'orda di giovani che grazie a delle offerte incredibili riuscivano letteralmente a volare in tutta Europa a prezzi stracciati.

Voli Roma-Parigi a solo 1 centesimo a tratta (esperienza personale) o per Londra a solo 1 euro (fidatevi) e via discorrendo da Sofia a Budapest, da Barcellona ad Amsterdam, Da Bruxelles a Dublino.

Offerte imperdibili che hanno rivoluzionato il modo di viaggiare ed hanno definito una generazione.

La gallina dalle uova d'oro che permetteva tutto questo era la compagnia di volo Ryanair che nel giro di un decennio si è fatta strada nel mondo divenendo uno standard, un punto di riferimento.

Il bello dei viaggi di Ryanair era che essi erano agili, semplici, come viaggiare in autobus o in treno.

Muniti di trolley, bastava fare attenzione a peso e dimensioni, ci si imbarcava per scoprire cosa ci fosse aldilà dell'oblò e via con la prossima meta.

Sali, scendi e sei a terra.

Agile, in scioltezza.

Senza spese aggiuntive, tasse, clausole o cavilli di cui son pieni i cieli e la terra.

Per il viaggiatore Ryanair ha rappresentato una svolta epocale che riusciva ad abbinare agilità al risparmio.

Altro grande merito della compagnia low cost per eccellenza è stato quello di riuscire a trainare dietro di se tutte le altre compagnie di settore, determinando un abbassamento del prezzo medio del biglietto pauroso. Sono nate altre compagnie low cost ed altre di elitè hanno rivisto al ribasso le loro fasce, permettendo al viaggiatore di avere anche maggiore scelta e sempre più mete a disposizione per le loro vacanze o i loro weekend.

Negli ultimi anni però qualcosa è cambiato.

Ryanair ha iniziato ad invertire la rotta, complice qualche mira espansionistica forse troppo affrettata e dei problemi con i vari sindacati piloti ed equipaggio.

Immagine priva di diritti di copyright

A farne ne spese sono stati come sempre i viaggiatori che hanno iniziato prima a vedere scomparire le offerte sotto i 10 euro a tratta e poi a vedersi spesso vittime di scioperi, cancellazioni o problematiche varie a poche ore dal decollo.

E' ormai da quasi un lustro che la compagnia, pur restando la più competitiva sulle tratte coperte, ha ridotto il gap che la separava (in meglio) dalle altre, iniziando a perdere terreno e vedere allentato il rapporto di fidelizzazione che aveva creato con i propri aficionados.

Da oltre un anno, ad esempio, i bagagli a mano devono essere necessariamente imbarcati in stiva. Per portarli a bordo è necessario un pagamento aggiuntivo.

Altro pagamento sarebbe necessario per selezionare il proprio posto, mentre prima era gratuito. Quest'ultima novità ha fatto si che gruppi di persone o semplici coppie preferissero di viaggiare in posti disgiunti per risparmiare una decina di euro a testa durante i propri viaggi.

Una vera presa in giro, una mancanza di rispetto verso i propri viaggiatori insomma.

Una notizia di qualche settimana fa ha lasciato presagire che questo rapporto, già ai minimi storici, potesse definitivamente vedere conclusa la propria luna di miele.

Con scarso preavviso e senza eccezioni Ryanair ha emanato un comunicato nel quale notificava che a partire dal 1 Novembre tutti i bagagli a mano saranno imbarcati a pagamento.

Senza distinzioni.

La notizia si commenta da sola.

Una compagnia che ha fatto della convenienza la propria bandiera è passata in pochissimi anni dall'offrire biglietti sotto i 10 euro con una frequenza altissima a biglietti e coincidenze sempre meno convenienti. A questi rincari ha aggiunto politiche scriteriate sulla gestione bagagli e sulla gestione dei posti a sedere. Dulcis in fundo ha introdotto il vincolo di pagamento per ogni bagaglio.

Quando si dice il business amici.

Chissà che qualche membro dell'equipaggio non abbia, per sbaglio, imbarcato un bagaglio con dentro la coerenza uno di questi giorni.

Un bagaglio che si è smarrito mentre i sogni di tutti i viaggiatori hanno preso il volo, non atterrando più.


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Purtroppo è molto peggiorata l'ultima volta che abbiamo utilizzato Ryanair è stato agosto del 2017 e già non ci siamo più trovati bene, tanto che quest'anno abbiamo preferito la più seria Easyjet. E vogliamo parlare di quanto costa a bordo bere un caffè o mangiare un panino? Meglio restare digiuni!

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Non c'è che dire, se una compagnia alza i prezzi si avvia alla morte commerciale.

Ho preso negli anni passati un paio di volte i voli con questa compagnia, e devo dire che ho sentito anche da altre parti il tristissimo appunto che hai perfettamente e saggiamente mosso tu, caro @serialfiller, Ryanair non è più un punto di riferimento per i viaggi low-cost, che stanno sempre più allineandosi alla concorrenza, purtroppo

Purtroppo la differenza con il passato è tangibile. Tocca ritararsi su altre compagnie e altri modi di viaggiare.
Grazie del commento.

Mai trovato offerte come quelle indicate da te. Mentre la scortesia ed il fastidio sempre, una costante.
Fino allo scorso inverno con il viaggio a Berlino. Non solo Alitalia proponeva una tariffa praticamente identica, circa 5 € di differenza a tratta, ma con un bagaglio imbarcato il prezzo di Ryan diventata molto più alto di Alitalia.
Ci ho volato 4 o 5 volte, e mi auguro di non doverlo fare mai più.

Io ho viaggiato 1 volta con 1 centesimo a tratta ed 1 volta con 1 euro a tratta. Spesso sotto i 10 euro fino a 5 anni fa.
Certo me le andavo a cercare le offerte ma c'erano.
Di sicuro oggi Ryanair ha perso comepetitività come giustamente sottolinei tu.

Non metto in dubbio che tali offerte siano esistite, di certo non mi sono mai capitate sottomano. Però, e scusa la ripetizione, la qualità è sempre stata scadente.
Poi, ma questo è venuto a galla solo ultimamente, se il lavoratore non viene rispettato allora sono giusti gli scioperi. Staremo a vedere, alla fine il mercato si livella sempre.

Secondo me non è casuale, era un piano di business per gran parte pensato a tavolino. E' una tecnica che ho visto in molti altri settori, don't be evil dicevano in Google, si stoc.. la verità è che il fatturato non guarda in faccia a nessuno.

Business is the only God for them

Io l'ho presa l'ultima volta due anni fa. Bergamo Ibiza e ritorno, Londra Dublino e ritorno, Londra Genova.
In tutti e tre i casi sono stati ottimi e permissivi, mentre, sempre in quel periodo, con easyjet da Amsterdam a Bristol, non mi sono trovato benissimo, rompevano le palle per tutto. Tanti anni fa era il contrario, Ryanair stressava l'anima e Easyjet era super permissiva. Ricordo un Milano Atene nel 2007 con la compagnia arancione, fu una passeggiata, facevi praticamente quello che volevi, l'aereo sembrava il pullman della gita di classe.
Adesso mi dici che Ryan è di nuovo piena di regole...

Eh beh devo dire che anche su questo tasto oramai ci son poche garanzie, quello che sembrava essere un volo agile e tranquillo adesso è probabilmente andato incontro a complicazioni di un certo spessore con queste nuove norme.

Secondo me il problema è che ci hanno abituati troppo bene prima. Davvero impressionante il numero di scioperi che si abbatte sulla compagnia negli ultimi anni. Un motivo ci sarà e credo sia semplicemente legato al modo in cui viene gestito il personale. Salari bassi, condizioni difficili. Il low cost quindi forse è "costato" tanto anche al mondo del lavoro nel settore. D'altra parte per mantenere una flotta di oltre 300 aerei il cui solo costo iniziale è di 100mio di dollari 10 euro a passeggero forse non basta....
Dalla mia esperienza trovo che easyjet negli ultimi anni, anche se leggermente più cara, si sia distinta in professionalità rispetto alla sua rivale....

Ci avevano abituati benissimo in effetti.
Dico solo che se il tuo punto di forza erano i prezzi bassi non puoi stupirti se perdi clienti al momento in cui alzi i prezzi senza migliorare i servizi

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Mi dispiace, non sono d'accordo sulla narrazione così negativa nei confronti di Ryanair. E' vero però che ci sono cose "antipatiche" nella politica commerciale. Vivo a Gran Canaria da sette anni e ricordo ancora che nei primi voli con Alitalia e anche con altri, il viaggio sia per ritornare in Italia che per andare a Gran Canaria mi costava 250 euro, poco più o poco meno. Ma da quando ho scoperto sette anni fa Ryanair e ho anche imparato a conoscere le prenotazione "cogli l'attimo" (sono in pensione e perciò non ho problemi di date fisse o precise) riesco a viaggiare con un costo medio di 70/80 euro sia di andata che ritorno e questo compreso l'antipatica prassi del pagamento a parte per il posto a sedere con scelta obbligata, che ol pagamento per l'imbarco prioritario, che da diritto di portare il pagaglio a mano in cabina. Perciò devo dirlo, Grazie Ryanair. Con queste tariffe riesco a ritornare in Italia circa ogni tre mesi. Cosa che a 250 euro non avrei potuto fare. Vivo con una pensione di circa 1000 euro. Per quanto riguarda i viaggi "per pochi spiccioli" mi sembra evidente che sono stati un'azione di marketing e fidelizzazione temporanee. Comunque devo anche aggiungere che per 250 euro il volo faceva scalo a Barcellona o Madrid con molte ore di attesa per la coincidenza. Adesso il volo è diretto, in 4 ore e mezza sono in Italia.

Mi fa piacere sentire questa tua disamina, introduce un aspetto che magari io, viaggiatore occasionale, non avevo considerato.
Leggendo il tuo commento non ho potuto fare altro allargare i miei orizzonti e capire che quanto dici è assolutamente vero.
Grazie del commento.

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