Fumo?? No, grazie - 1° parte

in #ita6 years ago (edited)


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Da un po' di tempo stavo pensando ad un post sul fumo, argomento ostico dove bisogna stare attenti a dosare bene le parole, in quanto diverse volte nella vita reale sono arrivato ad esprimere concetti molto pesanti al riguardo, quando mi sono trovato di fronte all'ostinazione del fumatore incallito.
Se non si era già capito dalla frase iniziale, sono fortemente contrario al fumo, da sempre, non avendo mai avuto la minima intenzione di incominciare a fumare, non mi piace l'idea del fumo, di quello che scatena, di tutte le conseguenze che può innescare, scelgo io di cosa avvelenarmi, sicuramente non di fumo.

Origini

Penso che un post sia poco per sviluppare il discorso che sta dietro al fumo, per cui inizierò a parlarvi dei miei primi contatti con il mondo del fumo e dei fumatori.
In casa nostra l'unico fumatore che io ricordi a memoria era mio nonno, che aveva una vera e propria passione per le Nazionali senza filtro. Se devo essere sincero, l'odore di quella sigaretta mi dava noia fino ad un certo punto, perché tutto sommato non era proprio insopportabile, a differenza di altre marche di sigarette, molto più lavorate e pastrocchiate.

Mio nonno era veramente una brava persona, il classico uomo che non avrebbe fatto male ad una mosca, erano una buffa coppia, sai lui che mia nonna: lui, un omino minuto e magrolino, un po' per il lavoro che aveva sempre fatto, in quanto era un muratore, e mia nonna più corpolenta, decisamente piazzata, la classica zdora romagnola, sembrava una direttrice quando si metteva, ma si volevano bene, si vedeva dal loro comportamento, e da forme di rispetto che avevano l'un l'altro, non proprio ortodosse ma significative.

Mi diceva sempre di non iniziare mai a fumare, che il fumo era una cosa brutta e faceva schifo, ed io lo ascoltavo, come ascoltavo i suoi racconti sulla deportazione e prigionia in Albania che aveva dovuto subire nel corso della II° Guerra Mondiale, e del fatto che avesse iniziato a fumare durante quel bruttissimo periodo della sua vita.
Ritornato in Italia dopo la fine della guerra, il vizio del fumo era rimasto tra le sue abitudine quotidiane, e verso la fine della sua vita era riuscito pure a smettere, purtroppo a causa di un tumore nei polmoni, dovendo anche subire un paio di grossi interventi.

Quando prese la decisione di abbandonare le mitiche Nazionali senza filtro, era ormai troppo tardi, la malattia si era impadronita del suo corpo, anche se la causa definitiva della sua morte non fu il fumo, che l'aveva in ogni caso portato inequivocabilmente sui tavoli delle sale operatorie, ma un sospetto caso di malasanità, in quanto morì in conseguenza di una strana emorragia interna, e le voci di corridoio che circolarono all'epoca furono che il primario che effettuò un precedente intervento si era dimenticato di chiudere correttamente una vena, visto che spesso entrava in sala operatoria più ubriaco che sobrio ma si sa, non dico nulla di nuovo, purtroppo, l'omertà e la connivenza in ambito medico/ospedaliero sono una tristissima realtà da tanti anni, basti pensare al caso del signor Franco Mastrogiovanni, del quale ho dettagliatamente parlato in un post a lui dedicato.

Si spense in ospedale, dopo venne ricoverato in conseguenza dell'emorragia addominale, confortato dalla presenza di mia nonna e mia madre, e le sue ultime parole che pronunciò furono il nome di mio fratello ed il mio, ci aveva sempre voluto un bene dell'anima, e siamo sempre stati nei suoi pensieri e nel suo cuore, fino all'ultimo fatale secondo in cui ha vissuto.

Povero nonno, ti sei spento troppo presto, a soli 66 anni, troppi pochi anche a quell'epoca, era giusto che per tutto quello che avevi passato nella vita avresti dovuto campare molto più a lungo, ma purtroppo non è andata così, a causa di quel brutto male che ti ha preso e dal quale, con le tecniche e le cure di allora, era molto difficile riuscire ad uscirne illesi, hai lottato con il tuo fisico minuto fino alla fine, anche se la parola fine alla sua sofferta esistenza non l'ha detta il tumore ai polmoni, che ti aveva costretto a sottoporti ad un paio di interventi molto invasivi e peggiorato drasticamente la qualità degli ultimi anni della tua vita, ma l'errore umano di cui ho parlato poco sopra, senza il quale saresti stato un po' più di tempo con noi, anche se il tuo destino era purtroppo ormai segnato, in quanto le tue aspettative di vita erano già molto limitate.

Con questo terrificante specchio che mi trovai davanti, un uomo che si è progressivamente spento e consumato a causa del progredire del difficilmente arrestabile tumore ai polmoni ed al quale volevo tantissimo bene, come avrei potuto iniziare a fumare??
Certo, nella vita mai dire mai, ma la storia dovrebbe insegnare qualcosa, e si parlava già in ogni caso della fine degli anni 70/inizio anni 80, e si stava discutendo già da diverso tempo sulla pericolosità e dannosità dell'attaccamento alla tanto famigerata sigaretta.


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Termino qui la prima parte di questo mio racconto dedicato al fumo, ponendo alcune pietre di riferimento soprattutto del periodo della mia adolescenza/giovinezza, per poi concludere definitivamente l'argomento con le considerazioni finali, arrivederci alla prossima puntata.

Sort:  

Quello del fumo è un tasto dolente, che per fortuna in Italia, con la legge anti fumo è stato molto ridimensionato. Ricordo ancora quando si fumava dappertutto nei luoghi chiusi e mi chiedo come facessimo. Ma la cosa che mi infastidisce di più sono le persone che fumano e dicono: in effetti anche a me dà fastidio il fumo degli altri! A te? Pensa a noi?
Comunque, quando di mezzo c'è un vizio è duro da togliere, soprattutto se è legato ad fattore di ansia e nervosismo, perchè difficilmente ne esci..
Mi spiace per tuo nonno, deve essere stata una persona cara e dolce, come un nonno sa essere e vederlo spegnere in quel modo penso sia una molto triste. Attendo anche io il prossimo post...anticipazioni? ;-)
Ben fatto Mad, ma con te non avevo dubbi....

Grazie cara @bariski del validissimo commento, ricco di spunti interessanti.
Sì, la legge anti-fumo ha fatto veramente molto a tal proposito, anche perché il fumo non è una pratica fine a se stessa, in quanto esiste, ed è pericoloso quasi quanto fuma attivamente, anche il fumo passivo, che come tutti sanno è il fumo che siamo costretti ad inalare contro la nostra volontà in un ambiente dove altre persone fumano.
Ci sono, ci sono, quelli che dicono "a me il fumo degli altri mi dà fastidio, io mio no": bene, se siamo in tre in una stanza, tu e l'altro fumate, a me dà fastidio il suo fumo ma anche il tuo, quindi cosa ti lamenti a fare?? Non fumare per niente che fai prima e fai meglio.
Il fumo è una bruttissima bestia da eliminare, se non c'è una grande forza di volontà, difficilmente si può togliere dalle nostre abitudine, perché si lega sia mentalmente a quello che facciamo, tipo caffè/sigaretta, e si lega pure chimicamente al nostro organismo, creando veri e propri meccanismi di dipendenza.
Mio nonno purtroppo non ha avuto una grande fortuna nella vita, quando poteva finalmente passare qualche anno in relativa tranquillità perché i problemi incominciavano finalmente a scemare, il destino gli ha presentato il conto, per le tantissime sigarette fumate, e purtroppo è tristissimo dirlo, ma è la realtà, se non avesse fumato forse non avrebbe contratto il cancro ai polmoni, dico forse perché non c'è una diretta consequenzialità tra il cancro ai polmoni ed il fumo, anche se certamente il fumo ha ridotto in ogni caso drasticamente la sua aspettativa di vita, accelerando un eventuale processo tumorale che fosse ugualmente in atto.
Il post arriva questa notte, ho deciso di mandare avanti subito questo racconto, per cui ti faccio attendere poche ore ancora, grazie ancora della lettura

è un bel racconto sul nonno, caro Mad Marco più che sul fumo. E' un discorso molto serio quello che affronti e anche molto delicato. io fumo davvero poco, quel che serve a provare un piacere particolare nella socialità post cena o post vino. Non mi posso quindi esprimere nel merito. In Italia devo dire che su questo tema si è fatto molto e l'abitudine di fumare è stata molto ridimensionata da politiche restrittive e senz'altro giuste. Quello che non riesco a tollerare però, lo ammetto, è il fatto che su ciascun pacchetto di sigarette o di tabacco sul quale viene riportata un'immagine terrificante dei guasti provocati dal fumo, lo stato incameri circa il 50% dell'introito. Ecco, questa doppia morale ioproprio non riesco a mandarla giù. Ma questo, lo capisco, è un altro discorso. Alla prossima

Sì, Francesca, in effetti sono partito dal fumo e poi mi sono allargato dal discorso di mio nonno, che riprenderò a breve collegandolo ad un altro discorso ancora, sono discorsi che si rincorrono a vicenda!!
Sul fumo potrebbe parlare tantissimo, io, nei miei momenti di più fiera opposizione, per riprendere il tuo discorso della pubblicità sui pacchetti delle sigarette, con le foto drammatiche sulle conseguenze del fumo, dicevo questo....
Il fumo produce un introito allo stato, ma, da quello che so, il costo della cura dei malati terminali da tumori in un certo senso riconducibili al fumo è superiore a quell'introito, per cui, se questa cosa è vera, la soluzione, drastica, è una sola, se tiene veramente alla salute dei tuoi cittadini: chi fuma deve comprare le sigarette con la tessera sanitaria, viene in un certo senso "tracciato e marchiato", e se contrae una malattia al tratto cardio-respiratorio, si deve pagare le cure, senza ausilio delle strutture pubbliche.
E' un concetto duro, lo so, ma meccanicamente non fa una piega.
Una soluzione più blanda ed umana e quella di raddoppiare o triplicare il costo delle sigarette, e dare pene esemplari ai contrabbandieri, in modo tale da rendere pesante questo vizio, non penso che la gente vada a rubare per comprarsi le sigarette, pur essendo una droga anche la nicotina, siamo a livelli molto inferiori rispetto alla cocaina e all'eroina, per cui il discorso è già chiuso, riducono la quantità di sigarette fumate o smettono, non potendo più sostenere il costo.
Come non sopporto l'uso del termine "poverino" se un accanito fumatore contrae un cancro ai polmoni, poverino dove?? In un certo senso se l'è cercata, passi pure una frase tipo "Ha avuto sfiga", perché il tumore ai polmoni non è direttamente riconducibile al fumo, ma il tumore alla laringe, se non ricordo male, lo contraggono solo i fumatori.
Io stesso, che sono in sovrappeso ma diversi anni, se dovessi avere dei problemi di qualsiasi genere derivanti da questo fatto (perché ne uccide di più il cibo della sigaretta, dati alla mano), me la sarei cercata, lo so perfettamente che con 5 o meglio 10 kg di meno vivrei meglio, ma non ho voglia di controllare la quantità di cibo e spero che la ripresa degli allenamenti si traduca presto in un miglioramento sotto questo punto di vista, ed in parte sto già vedendo i risultati.
Ognuno è responsabile del suo comportamento, spesso attribuiamo alla sfiga o al fato accadimenti che invece rientrano nella sfera delle vostre competenze, è questa un'amara verità e realtà, guardiamo le cose in faccia oggettivamente, e mettiamoci un po' più in discussione, forse le cose andrebbero meglio.
Grazie del tuo prezioso contributo, un caro saluto

Per fortuna posso unirmi a te e agli altri amici che non hanno mai avuto questo vizio. Quello che non sopporto dei fumatori sono i capannelli che si formano davanti alle porte dei locali, dieci o quindici ghettizzati che come appestati si uniscono in gruppo per avvelenarsi, rendendo il passaggio impossibile senza che ti avveleni a tua volta.
Bel post e molto bello il ricordo del nonno, attendo il seguito :)

Grazie del passaggio e del commento postato, @frafiomatale, è una bella cosa non aver mai fumato, lo sanno anche gli ex-fumatori e pure i fumatori, perché una buona parte di loro sanno perfettamente che stanno mettendo a rischio la loro salute, a causa di questa loro passione per i derivati del tabacco.
Ho voluto includere tutti i prodotti del tabacco, sigaretta, sigaro, pipa, ma certamente chi detiene nettamente il primato di dannosità è la prima, la sigaretta, in quanto il sigaro e la pipa hanno invasività nettamente inferiore rispetto alla molto più aggressiva "bionda".
La brutta abitudine di fermarsi subito fuori della porta dei locali è allucinante, in certi ristoranti la concentrazione di fumo nel punto d'ingresso è fortissima, a causa di vari fattori, soprattutto in presenza di coperture che fermano il passaggio ed il riciclo dell'aria, vorrei avanzare una piccola richiesta ai fumatori, spostarsi di 5-10 metri sarebbe chiedere troppo??
Questa notte, solito orario (salvo imprevisti) seconda tappa di questo percorso, grazie ancora della tua lettura e commento

Mai fumato in vita mia. Ricordo che da piccolo chiesi a mio padre di smettere (fumava Super senza filtro...) ma lui non ne voleva sapere. Così io e mio fratello gli nascondemmo tutti i pacchetti che puntualmente comprava! Vedendo la nostra ostinazione provò a smettere. Adesso sono 25 anni che non fuma! :o)))

Grandissimo @marcuz, avete fatto una bellissima cosa, non c'è fatto peggiore per un non-fumatore convinto che vedere persone a lui care fumare, perché tutti sappiamo cosa può comportare fumare ed a quali rischi potenziali si può andare incontro.
La vostra caparbietà ha contribuito sicuramente a farlo desistere, se aveste fumato anche voi forse sareste ancora tutti e tre fumatori, perché in questi casi l'unione fa la forza, mentre il grande elemento di contrasto che siete stati è magari servito per far scattare la molla per smettere di fumare.
Gradita e preziosa testimonianza quella che hai lasciato, grazie

Io non ho mai fumato ( ho provato e niente non mi è piaciuto) e in casa mia non ha mai fumato nessuno a parte mio fratello.
Mi dispiace tanto per tuo nonno, veramente tanto se n’è andato troppo presto!
Chi mi dice che il fumo rilassa e che non posso capire io rispondo sempre che non c’è niente da capire, fa male e basta!

Ciao caro Mad 😎

Ho beccato al volo questo tuo graditissimo commento perché stavo rispondendo agli altri già lasciati, e la mancanza di assidui fumatori in casa tua, a parte tuo fratello (al quale auguro di smettere al più presto), ha sicuramente contribuito a limitare la possibilità che tu fumassi a tua volta, in quanto soprattutto i genitori sono in grado di condizionare in tal senso la futura scelta dei loro figli, tracciando con il loro comportamento una sorta di ipotetico percorso ai propri figli.
Povero nonno, sono quasi 40 anni che non è più con noi, se fosse stato un nonno molto longevo, sarebbe potuto essere ancora vivo, in età fortemente avanzata ma non sarebbe stato impossibile, peccato davvero, non meritava una fine così, purtroppo erano pochi anni che aveva smesso di fumare, tardivamente perché il cancro ai polmoni era già in fase intermedia, ma l'operazione sbagliata ha dato il colpo di grazia, qualche anno ancora sarebbe riuscito a vivere, nonostante tutto.
Quella che il fumo rilassa è una storia che conosco anch'io, e forse per certi versi può essere anche vero, ma nell'effimero rilassamento che eventualmente può regalare, come rovescio della medaglia c'è la grande dannosità che questa pratica comporta, fortemente lesiva dell'integrità fisica del fumatore.
Ti ringrazio molto per il tuo gradito passaggio e del tuo preciso commento, cara @g-e-m-i-n-i

Devo ammettere che ho fumato - così come posso dire di aver smesso undici anni fa. Circa.
In effetti ho iniziato tardi: qualche sigaretta a 19 anni durante una crociera. Un pacchetto a 24 anni la sera che mi lasciai con una ragazza con cui avevo condiviso tanto. Per diversi anni poi in sostituzione della pausa pranzo - in quanto i tempi di lavoro non mi permettevano di far diversamente- almeno uscivo un attimo all'aria aperta :) - una curiosa contraddizione-.
e un gesto che alla fine non aggiunge niente
Post interessante 👍Attendo il resto della storia mad-runner

Contributo davvero singolare il tuo, caro @etn0, in quanto hai avuto un percorso di fumatore molto insolito, a memoria non ricordo di aver sentito racconti simili al tuo, come il passaggio della pausa pranzo fatto al volo con una sigaretta al posto del mangiare.
Sono contento che hai smesso di fumare da tanti anni, hai fatto uno stupendo regalo a te stesso ed al tuo fisico, liberandoti dalla schiavitù della sigaretta, perché purtroppo con tutte le sostanze chimiche che legano al tabacco la dipendenza da questo vizio è molto forte, rimarco il discorso sulla sigaretta in quanto nettamente più dannosa del sigaro e della pipa, dove il tabacco è molto più puro rispetto alla sigaretta.
Grazie mille del passaggio e del pregevole commento, il seguito, salvo imprevisti, questa notte

Mai iniziato per fortuna, davvero una brutta brutta dipendenza, toglie soldi, salute e sensi di gusto e olfatto.

Sì, caro @charlesx, è una brutta bestia il fumo, hai riportato una serie dei tanti disagi che provoca il vizio del fumo, dipendenza innanzitutto, perché si lega maledettamente alla tua vita, costa soldi mantenere questa abitudine, se iniziamo il discorso sulla salute possiamo fare una miriade di post, in quanto forse non ci conoscono neanche tutto l'elenco degli organi a cui il fumo arreca danno, ed i sensi del gusto e dell'olfatto sono irrimediabilmente alterati da sapore del bruciato della sigaretta, che lascia traccia del suo passaggio compromettendo la percezione reale dei sapori ed alterando pure la nostra capacità di ricoscere correttamente gli odori.
Grazie del gradito passaggio e del commento!!

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