Agende, una passione
Forse perchè il Tempo (l'ho scritto maiuscolo, perchè lo rispetto molto) è una mia grande passione ed insieme causa di ansia, mi piacciono tanto i calendari e ancor di più le agende.
Inutile dire che, all'epoca, adoravo i diari scolastici e ne ho ancora qualcuno, benchè i decenni trascorsi siano parecchi.
Le agende mi piacciono soprattutto a gennaio quando le loro pagine sono bianche e piene di possibilità.
Sono totipotenti, potrebbero essere riempite di ogni cosa, di eventi eccezionali, di appuntamenti indimenticabili.
Poi, per dirla con Ennio Flaiano, "I giorni indimenticabili nella vita di un uomo sono cinque o sei in tutto. Gli altri fanno volume". Ed è vero, magari, secondo me, sono un po' di più, ma sempre pochi rispetto alla massa di pagine (ovvero di giorni e date) che un'agenda contiene.
Ho taccuini e agende di ogni dimensione : piccoli, medi, grandi, da tavolo, da borsetta ... anche quelle/i che so di non usare fin dall'inizio, ma che per qualche motivo mi hanno attirato fino al punto di comprarli.
Quando arrivo a questo punto dell'anno, mi rendo conto di tante cose e di alcuni aspetti della mia vita proprio dalla condizione del'agenda più usata.
Negli anni, ho conservato solo quelle di piccole dimensioni, ne ho molte e piene di segni, nomi, particolari che solo io so interpretare.
Non le apro di frequente, ma oggi l'ho fatto ed ho ritrovato la me stessa di vent'anni fa, uguale nella sostanza, ma molto diversa da oggi per quanto riguarda il realismo.
Alcuni anni ho utilizzato anche l'agenda letteraria, piena di riferimenti culturali, ma la più bella in assoluto è una vecchia agenda nera di pelle, ormai molto rovinata, ma ancora profumata delle prospettive che le avevo attribuito il primo giorno.
Quando lavoravo in ospedale, utilizzavo anche piccole agendine piatte a soffietto, per scrivere turni e brevissime note. Era l'unica dimensione che stava nella tasca del camice.
Mi piacerebbe sapere se qualcuno tra coloro che leggeranno questo post condivide questa passione per le agende e per tutto ciò che scandisce il tempo (non orologi, parlo di oggetti cartacei) e dà l'illusione di renderlo meno immateriale e volatile.
Ma forse ormai tutti si affidano esclusivamente alla tecnologia (che peraltro utilizzo anch'io) e il cartaceo viene visto come sorpassato e ingombrante.
[CCO Creative Commons] https://pixabay.com/it/borsa-pelletteria-taccuino-1565402/
Bravissima! Io amo tanto i taccuini, di tutti i tipi e di tutte le misure...le agente, forse, un po' meno, perché mi sento meno libera quando devo scrivere.
Raccolgo le mie esperienze e le mie sensazioni, le mie storie, le mie frustrazioni, le mie gioie, i miei sogni, tutto ciò che per me è significativo in un diario, da che ne ho memoria. Ho iniziato da ragazzina e non ho mai smesso di scrivere. Scrivo per me stessa, per fissare un momento o anche per ricordare un dettaglio e scrivo per la me stessa del presente e per la me stessa del futuro. Sì, perché anche io ritorno spesso sulle vecchie pagine, a rileggere le mie parole per ritrovare un ricordo un'emozione, uno stato d'animo, per valutare se sono cambiata o sono sempre la stessa persona, per ricordare le persone che amo.
A volte, mi sembra di aver totalmente rimosso dei ricordi, ad esempio, di quando ero più piccola; rileggere due righe su episodi ormai lontani nel tempo, invece, riaccende immediatamente tutte le memorie legati ad essi e mi conferma che la nostra mente è davvero una cosa grande e potente.
Per me sono strumenti per viaggiare nel tempo, come tu stessa dici, sono strumenti comprensibili soltanto a noi stessi, perché alcuni segni riusciamo a coglierli soltanto noi; ma com'è bello tornare coi ricordi a quando avevo 14 anni o tuffarmi nelle narrazioni dei miei primi amori o in quelli delle estati trascorse coi miei nonni.
Il diario più assurdo che abbia mai avuto era un taccuino molto piccolo, se non ricordo male intorno ai 10x10 cm, un bel quadrato. La particolarità era la sua carta: un cartoncino consistente, irregolare, bruno, pieno di piccoli difetti e molto "materico". Me lo regalò per un Natale un'amica di famiglia; solo dopo aver scritto molte pagine mi accorsi che era realizzato con lo sterco di elefante!
A me piace la tecnologia, ma niente niente ha lo stesso valore di qualcosa scritto su fogli di carta. I miei post prima li scrivo su carta, poi li riporto sul computer. Scrivo ancora lettere, mi appunto le cose di lavoro su un quaderno. E tengo una scatola piena di quaderni, diari personali e di scuola e pagine di quando avevo formato un gruppo che si passava un diario di settimana in settimana per scrivere le proprie cose..
Sono anche una che tiene tantissime foto, ancora oggi ne stampo tantissime e riempio album dopo album.
Capisco benissimo quello che hai scritto e mi sento molto vicina al tuo pensiero. Però al contrario tuo, ho sempre preferito taccuini e quaderni invece di agende. Pagine senza tempo e senza limiti, la data poi o in cima o in fondo, la scrivevo e scrivo io a mano.
Grazie del tuo contributo! Comunque io uso anche quaderni, un po' di tutto, insomma 📆🖊📚📕
Idem, ho più penne e matite che trucchi XD
Anche io apprezzo la tecnologia che spesso ci viene incontro semplificando la nostra vita.
Ma come voi sono uno che ama ancora tutto quello che riconduce alla semplicità a tutto ciò che c’è dietro a quella cosa , quindi i vecchi metodi o gli oggetti che raccontano gesti della vita quotidiana mi hanno sempre affascinato , per citarne alcuni posso immaginare un orologio antico a carica manuale , una penna stilografica che lascia il segno indelebile su un foglio di carta come fosse un’impronta digitale che ci riconduce a qualcosa di un passato che ci viene consegnato come un’eredità da conservare con amore.
Ehh, la tecnologia, la tecnologia, bella quando vuoi, ma il fascino di qualsiasi cosa scritta su carta, libro, agendia, diario, memo, block-notes ed altro ancora, dove lo mettiamo??
Guarda, il tuo post è stato un segno del destino, proprio oggi, anche se può sembrare assurdo, voglio acquistare un paio di agende, ne ho bisogno per il mio nuovo lavoro, per prendere appunti vari, alcuni volanti, altri un po' più definitivi, certo, si potrebbe fare anche via elettronica, ma il mio collega utilizza ancora la vecchia carta da scrivere, ed io che non sono proprio un giovincello, ho deciso di imitarlo, devo solo trovare un buon schema di piazzamento delle informazioni da racchiudere dentro.
Ottimo post, cara @fulviaperillo, complimenti
Per me l' agenda è indispensabile, anche perchè sono una terribile distratta XD