Ronaldinho

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Ciao Steemians!

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Un vero e proprio mago del pallone, riusciva ad imbambolare tutti con i suoi giochi di prestigio del tutto unici. Sorriso stampato in faccia e piedi d'oro, l'impossibile per lui era uno scherzo da ragazzi, trasformava il calcio uno spettacolo assoluto, quando c'era lui in campo sembrava di assistere ad uno spettacolo circense.

Un fenomeno brasiliano cresciuto nelle fila del Grêmio ma nato come tutti lo conosciamo calcisticamente a Parigi, precisamente nelle fila del PSG, club nel quale ha militato due stagioni facendosi notare in tutto il mondo con le sue giocate spettacolari. Il Barcellona lo nota però per primo e non intende lasciarselo scappare, rimane in Spagna 5 stagioni riuscendo a vincere ogni competizione disponibile. Numeri su numeri, insieme ad un giovane Messi e un fenomenale Samuel Eto'o, assieme ai quali formava un tridente formidabile. Nel 2005 è riuscito a vincere la sua unica Champions League ai danni dell'Arsenal guidato da Arsene Wenger in panchina ed in campo da Thierry Henry, che lo raggiungerò poco dopo vestendo anch'egli la maglia blaugrana. In quell'anno vinse anche il suo primo ed unico Pallone d'oro. Numeri molto significativi: 145 presenze e 75 gol non sono per niente male per una mezza punta o attaccante di esterno-sinistra, posizione che gli era più congeniale, la media di un gol ogni due partite possono vantarla ben pochi giocatori nel panorama calcistico mondiale. Potrebbe tenere dei veri e propri master per spiegare come calciare le punizioni, semplicemente un maestro dei calci da fermo, parabole incantevoli che spesso riuscivano ad ingannare difensori e portieri avversari.

Una volta finita la sua fantastica avventura al Barcellona, il presidente del A.C. Milan, che allora era Pier Silvio Berlusconi, e adorava il calcio spettacolo ed i giocatori blasonati assieme al suo braccio destro Adriano Galliani, i due riescono a portarlo a Milano aggiungendo l'ennesima figurina di campioni alla loro schiera di giocatori. L'esperienza è sicuramente positiva ma non esaltante, segna meno che nel suo precedente club e il Milan non ha più lo smalto di qualche tempo prima che lo aveva portato a vincere ben 7 Champions League. Una volta conclusa la sua avventura europea è tornato nella propria patria, il Brasile, militando in Flamengo, Atletico Mineiro, Queretaro ed infine Fluminense, club nel quale termina la propria carriera da calciatore nel 2015, dopo la rescissione del contratto dovuta al fatto che in 7 partite non era riuscito né a segnare né a fare alcun assit ha quindi preso quella triste decisione, rimane di conseguenza svincolato e successivamente giocherà esclusivamente partite di esibizione.

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Dinho, come era soprannominato da tutti era un calciatore speciale, le sue esultanze era unica; segno simile a quello della cornetta telefonica con mano che sventola a destra e sinistra, segno che si è addirittura meritato una meme (🤙), è il simbolo dello shaka, un gesto amichevole spesso associato alle Hawaii e alla cultura dei surfisti. Giocatore di livello eccelso che riusciva ad attirare la simpatia di tutti, anche quella degli avversari talmente risultava simpatico. È stato per anni il testimonial numero uno del free style nel mondo del calcio, il pallone sembrava essere un dei suoi arti. Da piccolo i suoi amici dopo un po' si stancavano di giocare al campetto, rimanendo da solo doveva arrangiarsi e quindi restava a giocare ancora un po' con il suo cane, lì dice di aver imparato tantissimi dei suoi trucchetti perché in effetti per riuscire a scartare un cane con i riflessi che si ritrova, ci deve volere davvero parecchio talento. Il suono nome per intero è Ronaldo de Assis Moreira, da piccolo tutti lo chiamavano Gaucho (aggettivo che identifica gli abitanti della provincia del Rio Grande do Sul, Porto Alegre), successivamente fu soprannominato Ronaldinho perché di Ronaldo ce n'era già uno in nazionale, già parecchio famoso, e non potevano certo essere chiamati con lo stesso nome. Fu soprannominato da José Altafini "il messia", perché era il giocatore che tutti in Brasile stavano aspettando, un innovatore che ha reinventato un gioco che sembrava non aver più nulla da scoprire. Giocate spettacolari, dribbling senza senso, riusciva ad imprimere alla palla una forza senza pari addirittura da fermo. Ecco alcuni dei suoi gol più spettacolari nel seguente video.

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Best of goals di Ronaldinho

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Un ragazzo talmente semplice che fin da bambino giocava come quando era nell'olimpo dei giocatori, a testimoniarlo questo spot dove vi si trovano riprese di quando era un bambino e giocava ancora nei campetti di calcetto.

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Joga Bonito Spot

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Nel seguente video uno spot che ha suscitato parecchio clamore per alcune giocate davvero troppo incredibili per essere vere, centrare la traversa in quella maniera e riuscire a riprendere la palla senza mai farla cadere a terra con l'aggiunta di palleggi degni di un clown del circo non penso sia possibile per nessuno al mondo, comunque risulta lo stesso molto spettacolare e divertente.

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Giocate incredibili

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Come tutti anche Dinho ha le proprie paure, una di queste è quella di guidare, proprio come me, anche se la mia non è proprio paura ma sono completamente solidale con lui, quindi quando doveva spostarsi prendeva il taxi o si faceva scarrozzare dal cugino Thiago. Quando andò al Milan trovò 40.000 tifosi ad attenderlo allo stadio San Siro. La magli numero 10 allora era già stata presa da Clarence Seedorf, così scelse la numero 80, che è il suo anno di nascita. Purtroppo non ci saranno più occasioni per nessun tifoso al mondo di attenderlo in qualche altra squadra, per fortuna nostra però un giorno potremo dire ai giovani ragazzi di oggi che quando nasce questo genio del calcio, noi c'eravamo!

Immagine 1 –Immagine 2 - Copyright free

Sketch by @ran.koree

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Post Originale su Scorum

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Grazie per essere passati a trovarmi, a presto!