Due anime che si incrociano. Pt.4

in #ita6 years ago

Per chi si fosse perso i post precedenti eccovi qui i link di rimando:

Prima Parte
Seconda Parte
Terza Parte

Dopo quella sera, Andrea non ebbe più alcuna notizia di Alice e nemmeno si informò su di lei. Era sempre stato testardo e quando litigava con una testa calda come Alice preferiva lasciar passare un po' di tempo.
Questa volta, però, era diverso: non aveva intenzione di tornare sui suoi passi, gli aveva detto cose che proprio non riusciva a tollerare.
Nonostante questo, non passava giorno in cui non la pensasse o in cui si chiedesse cosa stesse facendo o leggendo; non sapeva se si era iscritta all'università o se avesse deciso di restare in paese a portare avanti la bottega dei suoi.

music-2060616_960_720.jpg
Immagine CC0 creative commons

Lui invece si era lasciato con la sua ragazza qualche giorno dopo la litigata con Alice ed aveva deciso di andare in India per un anno.
Ogni volta che aggiungeva qualche dettaglio al suo programma di viaggio, pensava che tutte quelle cose avrebbe dovuto farle con Alice.
E' risaputo che l'orgoglio rovina spesso i rapporti e, anche in questo caso, fu così.

Nel frattempo Alice aveva deciso di trascorrere il resto dell'estate a casa e poi, in autunno, si sarebbe trasferita a Firenze per frequentare architettura.
Avrebbe lavorato nella bottega dei suoi, aiutato i nonni con il bestiame e poi, senza guardarsi indietro, sarebbe partita.
Era molto emozionata, era felice di dare finalmente una svolta alla sua vita ma aveva anche un po' di timore: non avrebbe voluto farlo da sola.
Ogni volta che le veniva in mente questo pensiero, cercava di ricacciarlo indietro, ma non era sempre così facile.

mental-health-3350778_960_720.png
Immagine CC0 creative commons

Un pomeriggio di fine agosto, mentre Andrea era indaffarato nel scegliere cosa portarsi in valigia per il suo viaggio, suonò il telefono fisso. Niente lo avrebbe preparato a quello che stavano per dirgli dall'altro capo del telefono: suo padre, mentre stava tornando a casa dal lavoro in bici, era stato travolto da un' auto.
In quel momento Andrea entrò nel panico più totale, era solo in casa, sua madre era uscita e non aveva portato con sè il cellulare. Non sapeva cosa fare.
D'istinto corse a casa di Alice ma non trovò nessuno; la cercò in bottega ma niente da fare.
L'ultimo posto rimasto era solo uno: nel loro prato, quello con l'albero del libro, il prato dove era iniziata la loro amicizia.

La trovò lì, tranquilla come al solito, mentre leggeva un libro e smangiucchiava una succosa mela.
Alice lo vide e non servirono parole. Andrea scoppiò in un pianto liberatorio e le raccontò l'accaduto.
Andarono insieme all'ospedale dove si trovava il padre di Andrea. Passarono diverse ore in attesa. La situazione era critica e non prospettava nulla di buono.
Decisero di tornare a casa ed Alice gli promise che l'avrebbe accompagnato ogni volta.

I giorni successivi furono molto duri per Andrea. Suo padre non si risvegliava e sapeva che presto avrebbe dovuto prendere una decisione molto sofferta. Alice cercava di stargli vicino il più possibile ma sapeva che due giorni dopo sarebbe dovuta partire e non poteva rimandare.
Il giorno prima della partenza, decisero di andare sotto il loro albero per fare un bel pic-nic.
Portarono una bella coperta, un pallone, dei libri (si perchè mentre lei sarebbe stata via, lui non poteva assolutamente perdersi certe letture), due panini e due bottigliette d'acqua.
Tra un boccone e l'altro, cominciarono a parlare.
<<Mi dispiace andare via così Andrea. So benissimo che non tornerò spesso a casa, il viaggio è lungo. Tornerò un weekend al mese, se va bene.>> disse Alice con un velo di tristezza.
<<Lo so...non preoccuparti per me, davvero. La mia decisione l'ho presa e poi vedrò se partire per l'India o no. Se avevo bisogno di andarmene per un po' prima, puoi capire adesso. Magari vengo a trovarti a Firenze, no?>>.
<<Non cominciamo con promesse che sappiamo entrambi di non poter mantenere dai!>> rispose ridendo lei <<vedrai che tutto si sistemerà. Domani mi accompagni tu al treno?>>.
Le rispose facendo sì con la testa.

Il giorno seguente arrivò. Alice indossava un semplice jeans con una maglietta a maniche corte abbinata alle scarpe da tennis. Aveva i capelli raccolti con una coda e portava con sè due valigie colme di cose.
Le piaceva portarsi dietro tante cose che le potessero ricordare casa: foto, libri, tante leccornie cucinate dalla nonna e dalla mamma. Suo fratello le aveva dato uno dei suoi fumetti preferiti.
Arrivò il momento di salire sul treno e ad Alice venne spontaneo abbracciare Andrea.
<<Ricordati di non farti riconoscere subito. Buttati nella mischia, conosci nuove persone ma stai sempre attenta. E divertiti>> le disse Andrea sorridendo.
<<Tranquillo, studierò le mie coinquiline e poi saprò dirti tutti i dettagli. Non si sa mai, magari una ti piace e al posto di venire a trovare me verrai a trovare lei e non ti sopporterò più e dovrò cacciarti di casa! Grazie. A presto!>> finì Alice salendo sul treno.

train-1728537_960_720.jpg
Immagine CC0 creative commons

Andrea rimase a fissare il treno fino a quando non sparì dal suo campo visivo e improvvisamente si sentì solo. Sapeva che lei sarebbe stata sempre presente per lui ma sapeva anche che ora avrebbe dovuto affrontare una delle cose più difficili della sua vita senza la sua amica: salutare suo padre.
Senza pensarci troppo andò in ospedale e verso sera si decise e diede l'ordine di staccare la spina.
L'indomani sarebbe partito per l'India, non voleva più avere niente a che fare con i suoi pensieri per un bel pò.

Erano passati due mesi dalla partenza di Alice e finalmente tornò a casa per un weekend. Il primo giorno lo passò con la sua famiglia, il secondo si era promessa che sarebbe andata a cercare Andrea.
Andò a casa sua e le aprì la madre di Andrea. Anna le spiegò che Andrea era partito il giorno seguente della morte del padre e che non sapeva quando sarebbe tornato.
Prima di lasciarla andare, però, andò a prendere una cosa per lei. Era una lettera indirizzata ad Alice.
Dopo esser andata a casa, chiuse la porta della sua camera e si mise a leggere:

"Cara Alice,
so che non ti ho avvisata della mia partenza. Ho deciso di andare in India per un po'. Mi sono fatto dare dai tuoi genitori l'indirizzo della tua casa a Firenze, presto verrò a trovarti. Non preoccuparti per me, sto bene.
Ho solo bisogno di un pò di tempo per svagarmi e capire cosa voglio fare veramente nella vita.
Un abbraccio,
Andrea."

old-letters-436501_960_720.jpg
Immagine CC0 creative commons

Il rumore degli altri passeggeri riportò Alice al presente, su quel treno dove aveva appena visto Andrea.
Visto il guasto, decise di alzarsi e andare da lui.

TO BE CONTINUED

Sort:  

Certo che voi donne quando incontrate uno disconnesso, vi accanite è??? 😂 😂
Bel racconto @acquarius30.. Siamo ansiosi di scoprire come procederà.

Accanite??mmmh.
Grazie @suryavoice, sono contenta che ti stia piacendo!
Alla prossima 😘

E va beh sto impazzendo per loro due, giuro.
È una storia troppo nella e i premi sono più che meritati!
C’è tutto quello che serve.. e niente questo Andrea è accattivante. E niente l’orgoglio rovina sempre tutto.
Attendo il continuo e stai facendo un ottimo lavoro!
Brava brava e ancora brava! ❤️

Grazie, grazie e grazie!! Sono contentissima che ti sia appassionata così tanto!!
I premi non me li aspettavo per niente, sono contentissima!!
Un bacio

Alé, il mistero si infittisce, una a Firenze, quell'altro in India, speriamo bene, che alla fine si possa sorridere, ma i colpi di scena negativi si sprecano su Steemit, incrocio le dita ed andiamo avanti.
Brava @acquarius30, stai procedendo molto bene, aspettiamo la continuazione con interesse

Non posso svelarti nulla! 😉
Oggi spero di pubblicare l'ultima parte!
Grazie Mad, un abbraccio

Coin Marketplace

STEEM 0.19
TRX 0.14
JST 0.030
BTC 62740.92
ETH 3354.24
USDT 1.00
SBD 2.46