Cose da sapere per Giocare di Ruolo [ITA]

in #games7 years ago

Dopo il post introduttivo sul Gioco di Ruolo scritto una settimana fa, oggi vorrei andare un po' più sul pratico: come cominciare a giocare di ruolo? Quali regole e quali ambientazioni scegliere? Di cosa ho bisogno? Proviamo a rispondere a queste domande in maniera sintetica ma esaustiva!

Primo passo: l'ambientazione

Ognuno di noi ha dei gusti particolari: chi ama il fantasy o la fantascienza, chi le ambientazioni noir o politiche, chi adora le storie dell'orrore o il sovrannaturale. In definitiva è una questione personale e soggettiva: ho provato molte ambientazioni in passato e posso consigliarvene qualcuna per la vostra prima esperienza.

Per gli amanti del fantasy, si va sul classico: ho già parlato di Dungeons & Dragons nel mio post precedente, ma il sistema di gioco (basato sul d20 system) negli anni è stato supportato da decine e decine di ambientazioni diverse. La versione base ha comunque una sua struttura ben definita, con numerose razze giocabili (umani, elfi, nani, mezz'orchi ecc.) e numerosi classi (guerriero, mago, ladro, bardo e così via).


La copertina di uno dei libri delle cronache di Dragonlance - click for source

L'ambientazione più famosa mai scritta è sicuramente la "Forgotten Realms". Libri fantasy come "La saga di Drizzt" o "Le avventure di Elminster" prendono vita in queste lande, dove potete trovare di tutto: dal tipico fantasy stile Signore degli Anelli, ad Al-Qadim (ambientazione arabica tipo "Mille e una notte") o Rokugan (il lontano est, con ninja, samurai ecc). Alcuni criticano Forgotten Realms per aver tentato di mettere insieme troppa roba e per essere un'ambientazione che stimola molto i Powerplayers (giocatori il cui scopo è solo quello di diventare tremendamente potenti) ma è comunque un grande classico. Altrimenti c'è Dragonlance, che si ispira ai libri di Margaret Weis e Tracy Hickman: molto meno powerplayer, più tradizionale ed è pieno zeppo di draghi.


L'orrore cosmico di Cthulhu - click for source

Vi piace l'horror psicologico di H.P. Lovecraft? Investigare quello che sembra un semplice delitto per poi scoprire i segreti occulti dietro un antico rituale? Uno dei miei giochi di ruolo preferiti è sicuramente "Il Richiamo di Cthulhu": l'ambientazione è molto ben dettagliata dai libri scritti da Lovecraft stesso, l'atmosfera è opprimente e incentrata sulla lenta deriva verso la pazzia degli investigatori... e se masterizzata bene, fa paura. Molta paura. Da giocarci in silenzio, a lume di candela in una casa di campagna... sussultando ad ogni scricchiolio o rumore di passi nell'ombra!


I vampiri del mondo di tenebra - click for source

Pensate che tutta la saga di Twilight dovrebbe far ribaltare Bram Stoker nella tomba? Avete visto il film "Intervista col vampiro" e siete affascinati dal concetto della "Dannazione non voluta" e di come anche una creatura delle tenebre possa cercare, a modo suo, una redenzione? La White Wolf publishing, nella sua ambientazione del "Mondo di tenebra" ti permette di impersonare un vampiro, con i suoi poteri e le sue paure, in un mondo dove gli esseri umani sono solo pedine su una scacchiera dei fratelli più antichi. Il World of darkness include anche licantropi, fatati, fantasmi e così via, permettendo un ampia scelta sull'anima sventurata da poter giocare.

Oltre a questi ci sono molto altri sistemi di gioco e ambientazioni: Deadlands per il western con contaminazioni horror e steampunk; Shadowrun e Cyberpunk per un futuro cibernetico e fantascientifico; e tante altre di cui sicuramente altri steemians potranno fornire maggiori delucidazioni (uno su tutti: @marcoriccardi e Shintiara).

Secondo passo: la tipologia

Ci sono essenzialmente tre modi per poter giocare di ruolo:

  1. Campagna da tavolo: un gruppo di amici si riunisce intorno ad un tavolo, solitamente cosparso di manuali, mappe, miniature, birre e junk food... e, dadi alla mano, interpretano i propri personaggi seguendo la narrazione del master. E' il tipo di gioco più tradizionale e quello che rende di più quando i giocatori non sono più di cinque o sei.


Esempio di giocata "tabletop" - click for source

  1. Campagna live: ci si ritrova in un luogo comune abbastanza grande (un'appartamento, una sala da ballo, un casale o in mezzo alla foresta) addobbato secondo le necessità della narrazione. I giocatori sono vestiti a tema, come richiede il proprio personaggio: al via del Master, si comincia a giocare come se si fosse a teatro, interpretando in prima persona il nostro eroe. Questa tipologia richiede una grande preparazione, un luogo adatto ed ottimi master, ma aumenta moltissimo il grado di immersività. E' anche la tipologia più adatta quando vogliono giocare insieme gruppi di 15-20 persone.


Esempio di giocata live in ambientazione fantasy - click for source

  1. Campagna via email o forum: si gioca come se fosse una campagna da tavolo ma sfruttando i mezzi di comunicazione odierni. Quindi si scrivono le proprie azioni su un forum dove i master replicheranno con il risultato. E' il metodo meno immersivo di tutti ma se non c'è alternativa, è meglio di niente..!

Terzo passo: l'ispirazione

Una bellissima campagna di GDR o un personaggio particolarmente carismatico nascono tutti dalla mente e dall'ispirazione del master o del giocatore. L'ispirazione è tutto, perché far funzionare una campagna significa trasmettere emozioni, coinvolgere e stupire. I giocatori devono divertirsi... e per farlo, devono immedesimarsi, sentire il proprio personaggio, avere bene in mente quali sono i suoi scopi, le sue necessità, i suoi punti di forza o di debolezza, avere in mente la sua linea d'azione di fronte ai problemi.

Quando si è alle prime armi, viene naturale interpretare un personaggio molto simile a noi: è normalissimo e ci permette di prendere confidenza col sistema, con il proprio ruolo e con l'interpretazione in generale. Arriverà comunque un momento nel gioco, non replicabile nella realtà. in cui dovrete rispondere alla fatidica domanda: cosa farebbe il mio personaggio? Da lì in poi è tutta in discesa e scoprirete che il bello dei GDR è proprio giocarsi un eroe completamente diverso da noi... vivere una vita e prendere delle scelte che non avremmo mai vissuto nella realtà!

Quarto passo: l'equipaggiamento

A seconda della tipologia di gioco, l'equipaggiamento cambia in maniera radicale: nelle campagne da tavolo è utile avere tante matite, tante gomme, tanti fogli di carta (o un intero quaderno) ed un set di dadi. Tale set cambia a seconda del regolamento: D&D li usa più o meno tutti (dal d4 al d20), vampiri usa solo dadi a 10 facce, Cthulhu quasi solo dadi percentuale... in genere più dadi avete meglio è. Oh, e vi serviranno dei manuali di gioco, ma se il vostro master è ben fornito ve li porterà lui.


Un tipico set di dadi per D&D: da sinistra a destra, d20, d12, d10, d8, d6 e d4 - click for source

In un live la questione è ben diversa: a seconda dell'ambientazione potreste aver bisogno di vestiti ricercati, di trucco, magari di una bella spada (in lattice ovviamente). Il GDR dal vivo, per velocizzare i tempi, in genere non usa dadi quindi a seconda del gioco dovrete portarvi un mazzo di carte, una monetina, un lanciatore automatico o altro.

Quinto passo: il gruppo

L'ultimo passo è anche il più importante: ricordo che da bambino passai un sacco di tempo a comprare dadi e manuali, scrivere storie e ambientazioni, immaginare protagonisti, antagonisti, villaggi... ma senza giocatori tutto questo lavoro serve a ben poco.

Trovare un gruppo di giocatori affiatato è sicuramente più facile quando si è piccoli e non ci sono quelle noiose distrazioni chiamate "Lavoro", "Famiglia" e generiche "Responsabilità". Ma ancor più difficile è trovare un buon master che possa creare un'avventura avvincente da far vivere ai propri giocatori, che sappia creare un mondo coerente, che faccia da giudice e da pacere. Non è necessario che abbia un'esperienza pluriennale (anche se può influire), è una questione di attitudine: purtroppo buoni master si nasce e difficilmente si diventa.


I ragazzi di Stranger Things festeggiano la vittoria contro il Demogorgone - click for source

Una volta pronti con tutti gli elementi resta solo una cosa da fare: dimenticare completamente di essere in una stanza attorno ad un tavolo, entrare nel mood giusto e... divertirsi!

Sort:  

Dungeons & Dragons, che ricordi, che giocate...bei tempi.

Beh dai si può sempre ricominciare no? :)

Penso di aver perso il piacere del gioco di ruolo, almeno quello dal vivo, mi è stato proposto qualche volta negli ultimi anni ma non mi son sentito di partecipare. Forse anche complice il fatto che chi me lo ha proposto ha usato la forma "mi andrebbe di giocare ma bisognerebbe mettere insieme le persone" e onestamente io tempo di organizzare un team per giocare non ne voglio spendere più..

Guarda io vengo da un astinenza da live di 5-6 anni, periodo di disintossicazione dopo un anno in cui giocavo 2 live e 3 campagne da tavolo :D Però ora mi sta tornando voglia... anche se nei live io ho sempre e solo giocato e mai masterizzato, quindi non ho mai avuto oneri "logistici". Da tavolo non ho praticamente mai smesso, il mio periodo più lungo è stato 7 mesi di stop perché dovevo organizzare il matrimonio O_o

Bel post, mi sono sempre piaciuti i giochi di ruolo fantasy, ma ho sempre giocato da solo, anche perchè gli amici non erano interessati al medesimo genere.

Io ho esplorato il tema GDR e fantasy un po' da ogni punto di vista (giochi, libri game, videogiochi, libri, film...) e devo dire di essere stato fortunato a trovare amici con le mie stesse passioni!

Resteemed your article. This article was resteemed because you are part of the New Steemians project. You can learn more about it here: https://steemit.com/introduceyourself/@gaman/new-steemians-project-launch

Grazie per avermi citato! ;) Presto tornerò a parlare di Shintiara su Steemit.
Il tuo articolo descrive molto bene le forme più comuni di gioco di ruolo e i passi da compiere per attuarle.
Aggiungo solo che oggi le forme di gioco a distanza come la chat e il forum stanno venendo sostituite da tecnologie molto più efficaci come per esempio Skype, Hangouts o addirittura tavoli virtuali appositamente programmati come Roll20, che permettono ai giocatori di vedersi e sentirsi quasi come attorno allo stesso tavolo (e nel caso di Roll20 aiutano anche a gestire le regole).
Sono poi nati tantissimi giochi di ruolo molto particolari che hanno espanso molto il concetto stesso di questo hobby verso "terreni" inesplorati (sia come tematiche che come stile di gioco), ma parlarne richiederebbe molti post appositi.
Il nostro bellissimo hobby è più che mai vivo e fiorente, a me non basterebbero tre vite per giocare a tutto quello che mi piacerebbe! :D

A chi lo dici :) I tavoli virtuali li conoscevo ma non ne ho parlato perché non ne ho mai avuto esperienza diretta... ma Roll20 è free o a pagamento? Potrei organizzarci qualche one-shot con amici lontani...

è gratuito, ma alcune features avanzate sono a pagamento.
Io comunque, non giocando più a D&D o altri gdr che richiedono griglie di combattimento, ho usato solo Skype, Hangouts (con un widget per il tiro dei dadi) e Discord

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