Che mondo sarebbe senza SteemPostItalia?

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Piove. E sono in macchina ad aspettare.
Il mio secondo lavoro, l’attesa...una compagna che ti mette a dura prova ma ti arricchisce anche.
Ti lascia lì come una marionetta e ti prende all’improvviso mentre non te ne accorgi, quando è il momento di andare.

Questo mi ha insegnato a tenere alta la concentrazione e a saper cogliere il momento giusto, non sempre, ma tante volte sì.
E allora, cogliamo ancora una volta l’attimo...che c’è di meglio, durante quest’attesa, che buttare giù qualche riga? Un pensiero, non tanto di quello che è stato, ma di cosa potrà essere della famiglia di SteemPostIT e dei membri che la compongono.

Ho voluto provare ad immaginare uno scenario diverso:

mettiamo, per assurdo, che la comunità di SteemPostItalia non esista e che non sia mai esistita.

Niente Podium, PostIT, corsi di Ableton e foto di gatti sulle spalle.
@bhuz? E chi è?

C’è però Girolamo, che esiste, e che ha letto un po’ in giro di questo social network nuovo in cui si scrive e si fanno i crypto-soldoni, ma lui ha sentito che è una cosa tipo Facebook, non sa altro.

E allora si iscrive, crea il suo profilo, cerca amici, ma chiaramente non li trova. Non capisce bene dove cercare gli argomenti che gli interessano e cosa può effettivamente trovare qui su Steemit.

Girolamo potrebbe trovare delle info utili leggendo il white paper, ma non lo ha fatto, neanche sa che esiste. O meglio, magari immagina che possa esserci un regolamento, ma essendo convinto di stare su un social tipo Facebook (solo che qua ti pagano, eh!) non lo ha mica letto...

Onestamente, non possiamo fargliene una colpa troppo grossa...quanti di noi hanno letto il regolamento di Twitter o di YouTube prima di iscriversi? Eppure esistono anche lì delle norme scritte da rispettare.

Vabbè, essendo un tipo impaziente e di facili entusiasmi, il nostro caro G. vuole subito provare l’ebbrezza di guadagnare questi famigerati Steem e così scrive un post. Qualcosa sulla farmacia e gli scenari di mercato...non male, dai, come inizio.

Solo che di soldini non ne arrivano molti..chiaro, è il primo post, ci può anche stare.
E allora continua, perché non è tipo da arrendersi così facilmente e il giorno dopo prova subito a scriverne un altro.

Si mette lì a pensare come poter suscitare maggiore interesse, crearsi un piccolo seguito...e giunge alla conclusione che può essere una buona idea condividere una notizia riguardante un argomento che di solito è molto gettonato: il calcio.
Bene, buona idea! Vediamo che succede.

Il nostro avventato newbie vuole fare una prova e pubblica un breve articolo dal titolo

Manchester City: "Ibra, parli molto ma ti muovi poco". E scoppia la rissa

Carino...peccato che, non essendo l’inviato da Manchester, lo prende pari pari dal sito della Gazzetta dello Sport, con tanto di foto, e lo pubblica.
Si era comunque premurato di indicare chiaramente alla fine dell'articolo la fonte.

Soddisfatto della riuscita del suo lavoro, si accorge che dopo pochi minuti, gli è già arrivato un commento! Festante, inizia a pensare e di aver imbroccato la via per il successo.

Ma quel commento è un po' strano...è scritto in inglese da uno che dice di essere un robot e gli segnala che quella roba lì è già scritta da qualche altra parte, addirittura mette anche il link dell'articolo di Gazzetta.

Girolamo è un po' seccato...non capisce perché questo qui non si faccia gli affari suoi. Però, va bene lo stesso, poiché lui è un tipo educato e pacifico, decide di rispondere.

Messa a posto questa questione, rimaneva da vedere quanto avrebbe totalizzato il post.
Ma trascorrevano le ore, i giorni e il compenso era sempre lo stesso: $0.00

Così Girolamo, scoraggiato e deluso da come quella nuova esperienza fosse andata, chiuse il browser e si rimise a lavorare come faceva tutte le sere.
Piano piano perse interesse in Steemit e abbandonò la sua pagina, che rimase sempre vuota e insignificante come uno scarabocchio su un foglio di carta.

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fine

Ok, la favola è finita. Ora torniamo alla realtà.
Che è un'altra e che ha visto nascere e svilupparsi tutt'altra storia.
Ma com'è stato possibile?
Semplice! Devo ringraziare voi, la comunità di @steempostitalia.

Il valore aggiunto di questo gruppo non è quello di portare un dollaro di voti sotto ad ogni post. Ma è quello di orientare, correggere, insegnare, spiegare a chi non sa.
Quante volte avevamo un dubbio e abbiamo chiesto in chat come comportarci, che cosa fare?
Credete che questo sia poco? Per me non lo è affatto.

Quella che vi ho raccontato è la storia VERA di uno che è entrato qui dentro e non ne sapeva niente e che ha trovato, per sua fortuna, un gruppo di persone pronte, dalla prima all'ultima, a mettersi a disposizione delle sue esigenze di imparare, a correggerlo prontamente quando sbaglia, a valorizzare il suo lavoro.
Persone in gamba, dalle quali ha potuto solo apprendere e alle quali continua ancora ad ispirarsi.

E' per questo che dall'inizio mi sono messo in testa di attivarmi per la comunità, di fornire ogni giorno il mio contributo, perché sono riconoscente a chi mi ha dato qualcosa e perché penso che magari possa esserci qualcuno che si trova o si è trovato nelle mie stese condizioni all'inizio...e allora perché non aiutarlo?

Ho battuto come un martello sul concetto di supporto reciproco, interazione...quanti post ho scritto su questi argomenti e questo è l'ennesimo!

Io a questo gruppo sono e sarò sempre grato, perché sono giunto alla conclusione che se non ci fosse, neanche io sarei qui.

Non voglio ergermi a difensore di nessuno, non ne ho titolo e chi doveva parlare ha già parlato.

Ma credo che dovremmo ripartire tutti insieme da questi principi, che sono i cardini di una comunità.

Poi, se proprio avete deciso che tutto questo non abbia senso, allora l'avrete data vinta al caro William Golding.

Che sentitamente ringrazia.

GM