RE: Che mondo sarebbe senza SteemPostItalia?
Ciao Girolamo, senza dubbio la comunità italiana è utile e non lo metto in dubbio.
Però posso dirti anche un eventuale contro: si perde il contatto con la realtà di Steemit e ti assicuro che non è una cosa positiva.
Io ho cominciato da solo, mi sono fatto le ossa e per questo motivo ho potuto condividere delle conoscenze con gli altri amici del gruppo. Il che dimostra che essere soli non è una sciagura, ma mette in azione il cervello e consente di prendere il contatto con la realtà.
Ora ti dirò una cosa: sai cosa mi hanno detto in molti del gruppo? Ho paura di fare la tua scelta ed uscire da SteempostItalia perchè non so cosa mi aspetta fuori..
Cosa voglio dire? Che il gruppo serve è vero, ma non dovrebbe essere troppo chiuso verso l'esterno, perchè toglierebbe la possibilità di crescere indipendentemente da esso.
Bravissimo. E' un gioco di scatole. C'è chi confonde Steemit con Discord e pensa che il primo sia un accessorio del secondo.
Beh, Carlo...tu sai bene come la penso. Io non ho paura per niente, anche perché ho messo in piedi dei progetti, ho fatto interazione, conosciuto tante persone e mi attivo a votare in manuale i miei autori preferiti, pur essendo nel trail. Non è detto che una cosa escluda l'altra. Per quanto possa fare, impegni lavorativi e familiari permettendo, mi vivo Steemit al massimo senza necessariamente dovermi staccare dal gruppo.
Non ho detto che devi staccarti dal gruppo. Dico che esiste interazione e vita anche al di fuori di esso.
Certo Carlo, sono d’accordo con te e cerco sempre di farne quanta più possibile.