Steem e Steemit: pensieri sparsi.

in #steem6 years ago (edited)

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Un saluto a tutti,

Le acque si sono chetate, ma potrebbe essere la calma prima della tempesta. La situazione è sempre la stessa, @steemit non solo non interrompe il powerdown ma addirittura lo incrementa dopo la levata di scudi dei witness che hanno lanciato una serie di minacce poco velate.
Se prima il powerdown ammontava a 34 milioni di Steem adesso si parla della totalità del wallet e quindi 42 milioni di Steem; la motivazione resta sempre la tutela del capitale della Steemit Inc. ma nessuno potrà mai sapere se questa comunicazione è veritiera oppure dietro si nasconde qualcos'altro.

Si parla di Hard Fork in cui Steemit Inc. non sarà più accettato come partecipante alla blockchain, si parla di collaborazione con la stessa società per trovare una soluzione pacifica.. insomma si fa un gran parlare ma di tangibile ancora non esiste nulla se non il powerdown avviato e i timori che questo possa portare alla fine di tutto.

Eppure analizzando la situazione, leggendo le motivazioni dietro le varie posizioni assunte e confrontandomi con vari utenti, credo di essermi fatto un idea ben precisa sugli eventi in corso.

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Alla creazione della blockchain di Steem, i creatori della stessa si sono garantiti una liquidità, una sorta di fondo di riserva, minando la criptovaluta ai suoi primi passi. E' il fondo che detiene oggi Ned tramite la sua società, la Steemit Inc.
Steemit oggi è un'interfaccia che permette di accedere alla blockchain in modo facile e diretto, così come ce ne sono tante altre come busy.org, steempeak, partiko ecc ma è anche il detentore del maggior numero di Steem in circolazione e controlla la blockchain tramite i suoi Dev.

A Ned e alla Steemit Inc. è stato addebitato l'immobilismo del progetto, il rallentamento dei progetti in corso come gli SMT e la mancanza di apertura alle proposte. Però...

C'è un però. La situazione è questa sin dagli esordi della blockchain ed è sempre andata così, quindi chi si è legato a questo progetto, ha contribuito con delle Dapps oppure ha dedicato del tempo a cercare di costruire qualcosa o a proporre soluzioni e lo ha fatto in maniera consapevole.. di cosa? Del fatto che c'era un attore principale in questo ecosistema e cioè la Steemit Inc.

In quanto società privata, quest'ultima è libera di fare dei propri Steem quello che vuole, quindi proteggerli dalle minacce, poco velate, di alcuni "esaltati" che volevano privare la stessa del proprio potere o dei propri token e questo tramite un powerdown.

Proporre un Hard Fork per estromettere Steemit dalla blockchain sarebbe un precedente gravissimo, perchè legittimerebbe i Witness ad operare allo stesso modo contro chi si oppone alle loro decisioni.
Non è questo il progetto a cui mi sono legato e in cui ho anche investito dei soldi!

Non sto dicendo che Ned e la Steemit Inc. abbiano fatto bene a fare il powerdown, perchè questo di sicuro avrà delle ripercussioni sulle quotazioni e forse anche sul futuro del progetto. Ma in un sistema totalmente libero come vorrebbe essere la blockchain di Steem, ognuno dovrebbe essere libero di fare le proprie scelte senza che nessuno si arroghi il diritto di impedirlo.

Alla fine chi decide se la situazione è sostenibile o meno sono solo gli investitori, cioè coloro che decidono di inserire la propria liquidità in questo circuito e senza i quali non esisterebbe nulla.
Se le mosse di Ned verranno ritenute azzardate, le quotazioni precipiteranno: il futuro poi verrà deciso da come il mercato e chi resterà, deciderà di agire.

Ricordo a tutti che Steem è stato per un breve periodo al terzo posto della classifica delle criptovalute per capitalizzazione di mercato, per poi precipitare a un valore di pochi centesimi di dollaro e nel corso di un anno raggiungere quotazioni superiori ai 7$.
Quando si parla di criptovalute tutto può succedere e quindi non mi meraviglierei di rivedere una tale evoluzione se il mercato dovesse prezzare in maniera negativa questo powerdown di @steemit o se quest'ultimo dovesse cominciare a immettere nel mercato enormi quantità di Steem.

Io penso che sarebbe irresponsabile nonchè controproducente perchè andrebbe a ledere anche il valore degli steem in possesso della Steemit Inc, ma tutto nella vita può accadere quando si parla di affari e le logiche che li muovono sono spesso di difficile comprensione.

Quello che comunque trovo assurdo è la volontà di eliminare il co-creatore della blockchain dalla stessa, con delle motivazioni che alla fine secondo me non hanno un grande fondamento in quanto è una situazione che è nota a tutti sin dall'inizio e quindi una levata di scudi oggi non ha senso, anche alla luce dei progetti che comunque sono portati avanti.
Si potrebbe obiettare che ci si muove molto lentamente e forse questo è vero, ma comunque il momento non è dei migliori viste le quotazioni crollate a picco in tutto il comparto delle criptovalute e quindi da un certo punto di vista si può anche giustificare un certo rallentamento.

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Solo il tempo ci dirà cosa accadrà alla fine di tutto, ma arrivare a un punto di rottura così esasperato non credo possa portare giovamento a nessuno. Di sicuro non mi sento di sostenere dei Witness che procederanno in direzione di un Hard Fork che potrebbe creare più danni di quanti potenzialmente ne potrebbe fare il powerdown di @steemit.

Io credo che bisognerebbe fermarsi un pò a riflettere piuttosto che agire d'impulso sull'onda del momento. Delegittimare un possessore di token, chiunque esso sia potrebbe essere un precedente pericolosissimo che non voglio assolutamente avvallare.
Quindi monitorerò la situazione, pronto a revocare il mio voto ai witness che procederanno in questa direzione.

La situazione è intricata ma vi invito a leggere con attenzione i vari punti di vista espressi nei vari post sull'argomento, soprattutto da parte dei witness e poi a valutare la situazione ed eventualmente a prendere posizione considerando la revoca dei voti assegnati, qualora lo riteneste opportuno.
Non è il momento di stare a guardare immobili e questo anche a tutela dei token in vostro possesso.

Per la cronaca, tutta questa situazione per ora non ha avuto ripercussioni sul mercato e Steem continua la sua ripresa fatta di crescite percentuali giornaliere vicine alla doppia cifra.

Come sempre sarò lieto di rispondere ai vostri commenti e a fornire spiegazioni se aveste dei dubbi.

Un saluto, Carlo

Sort:  

Ho già revocato il mio voto su parecchi witness inclini a un fork sul network corrente, un fork esterno nel quale viene escluso il premine ha senso di esistere ma a quel punto tutti gli holder tranne appunto Steemit dovrebbero ricevere il corrispettivo del nuovo token come successo con Bitcoin Cash.
L’unico neo è che a quel punto il network si divide, a mio avviso Ned sa bene che vendere tutto se da una parte fa calare tremendamente le quotazioni dall’altra fa anche perdere il vantaggio economico di Steemit sulla piattaforma, contando che la delega a molti progetti importanti è rimasta, dubito sia sua intenzione.

In ogni caso trovare un accordo rimane la soluzione migliore e anche se il powerdown continuasse, a mio avviso nessuno ha il diritto di dire a Ned come gestire i fondi della società.

Un fork esterno sarebbe a tutti gli effetti una nuova blockchain.. nella quale chi possiede steem riceverebbe un airdrop con il nuovo token, è corretto? Su questa soluzione sarei molto scettico.
Come detto nell'articolo, concordo sulla libertà di Ned e sulla soluzione dell'accordo come possibilità migliore per questa blockchain.
Vediamo, già oggi l'argomento si è parecchio sgonfiato. Sarà interessate vedere la reazione delle quotazioni di steem tra qualche giorno, cioè dopo che bithumb riprenderà a quotare steem e i prezzi si assesteranno.

Onestamente io credo che ned stia semplicemente pagando le conseguenze della sua incapacità gestionale. Promise, in uno degli ultimi messaggi, due cose entro la fine dell'anno: alleggerire l'hardware per i witness e lanciare gli SMT lite. L'anno è passato, ma di sviluppi nessuno.

Poi è scomparso, nascondendosi dietro altre figure e trasferendo fondi da account principali in ogni dove. Senza dire nulla di questi movimenti (ancora oggi, non si sa per quale motivo stia spostando i coin fuori dalla chain) e senza aggiornarci su eventuali sviluppi del team di steemit. Parole vuote, senza nulla di concreto.

Diversi witness hanno proposto soluzioni, anche concrete, che sono state tutte rifiutate (vedi proposta blocktrades).

Se un CEO non tiene allo sviluppo e miglioramento dell'azienda (piattaforma), non vedo perchè noi utenti dovremmo ancora avere fiducia in tutto ciò. Ci sono progetti molto più illuminati di steemit, che sta vedendo il periodo più buio senza che chi può (e deve) prenda provvedimenti.

Dal lato utente, ho iniziato il powerdown molto tempo fa. Ho investito tempo e fatica in questa piattaforma, non ci tengo minimamente a perdere tutto. Se la piattaforma si riprenderà (e non intendo un rialzo del prezzo di steem di pochi punti percentuale dettati dalla dipendenza dal bitcoin e dal mercato crypto, ma una revisione del progetto che ha diverse e ben note falle), posso sempre tornare a scrivere e guadagnare coin. Credo sia il miglior modo per tutelare il proprio investimento di tempo fatto in passato.

Ti capisco e il discorso che fai lo condivido anche se riguardo al powerdown io la vedo diversamente. Ho investito una cifra che posso perdere per acquistare un pò di STEEM e non preleverò i token che sto guadagnando dalla pubblicazione degli articoli.
Il motivo è che tornare a farlo quando le cose magari saranno definite e più positive, sarebbe il modo per perdere la chance di crescere in un momento come questo ed essere tagliato fuori dai veri guadagni quando e se le cose miglioreranno. E' un pò quello che ha distinto gli early adopter che hanno tenuto il token da quelli che vendettero e poi si son mangiati le mani in seguito.
Preferisco perdere i token nel wallet con la prospettiva di guadagni interessanti piuttosto che accontentarmi delle briciole oggi.
Ovviamente partendo dalla prospettiva che credo ancora nel progetto e sono convinto che non verrà lasciato andare alla deriva.

Mhh però il tuo account è in powerdown. Comunque non saprei, ciò che temo è un crollo poderoso del valore del token e la morte di steemit. Perchè alla fine, lo sai meglio di me, le alternative valide non mancano...anzi già molti sono passati a scrivere a tempo pieno su altre piattaforme, nonostante siano più "rischiose" perchè valgono di meno, ma hanno un progetto più solido alle spalle (scorum, trybe, etc)

Si è in powerdown ma non per prelevare ma per avere liquidità da utilizzare. Avrò al massimo ritirato 100 euro in oltre un anno e questo proprio perchè sono convinto che le quotazioni si riprenderanno.
Io scrivo anche su Trybe dove posso definirmi una "balena" essendomi iscritto sin dagli inizi grazie all'amico @webdeals che me ne parlò e avendo contribuito in maniera costante allo sviluppo del social; però come le altre alternative, sono ancora una scommessa mentre Steem è molto avanti.
Vedremo, io sono convinto ci sia spazio per tutti e che la fine è ancora lontana..

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