Somewhere in Italy #5 | ALTARE DELLA PATRIA by Gianluca Colozza Ph [ENG/ITA]
Altare della Patria (Gianluca Colozza's photo - All rights reserved)
Somewhere in Italy you can find some of the most precious treasures that the humanity could ever have seen. Enjoy this photographic journey with us and discover the most fascinating historical places on the Earth.
Da qualche parte in Italia si celano alcuni tra i tesori più preziosi che l’umanità possa mai aver visto. Parti insieme a noi in questo viaggio fotografico alla scoperta dei più affascinanti luoghi storici sulla Terra.
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Leopoldo Montini SMM
Gianluca Colozza Ph
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At the end of the fascinating and colorful Via del Corso, exactly in Piazza Venezia, in Rome you can find one of the most representative architectural monuments of the Italian Unification: Il Vittoriano, also called Altar of the Fatherland.
Its cold marble remains, which symbolize the splendor of Greek culture and antiquity in general, are relatively young, compared to other important imperial monuments, such as the Colosseum. The first stone was laid by Umberto I of Savoy in 1885, son of Vittorio Emanuele II, the first king of Italy. The aim was to build a grandiose memorial monument that testified to the deeds of the architect of this long process of unification and liberation from foreign domination and underlined the Fatherland’s concept.
The project that emerged, signed by the architect Giuseppe Sacconi, was inspired by the great sanctuaries of ancient Greece. This is why it was conceived as a modern forum that stands out on the highest part of the historic center of Rome, the Capitolin Hill. The work, which began in 1885, lasted for almost 25 years. Its official inauguration is dated 1911, on the occasion of the celebrations of the 50th Anniversary of the Unification of Italy ; but it is definitively completed only in 1935.
Is il Vittoriano an emblem of Fascism?
The Duce's speeches from the balcony of Palazzo Venezia;
The famous March on Rome in 1992;
The parenthesis constituted by the Fascist two decades is nothing but a small caveat of an embezzlement against the noble history of the Vittoriano, which has a before and after Mussolini. Some of our grandparents will have seen on TV, right from this square, the announcement of June 10, 1940 which sanctioned our entry into the war in the Second World War. By this the common belief that it is a monument celebrating the fascist regime. However, when the fascist party arrived in government, the monument was already there with all its history and symbolism, ready to be expropriated of its image for the benefit of the regime. It was only in the twenty-first century that it proceeded with a work of rediscovery and valorisation that would scrape the Altar, going to oblivion, from this unwelcome burden restoring its old glory.
Sul finire dell’affascinante e colorita Via del Corso, esattamente in piazza Venezia, a Roma puoi trovare uno dei monumenti architettonici più rappresentativi dell’Unità d’Italia: Il Vittoriano, chiamato anche Altare della Patria.
Le sue fredde spoglie di marmo, che simboleggiano i fasti della cultura greca e dell’antichità in generale, sono relativamente giovani, se paragonate ad altri importanti monumenti imperiali, quali ad esempio il Colosseo. La prima pietra fu posta da Umberto I di Savoia nel 1885, figlio di Vittorio Emanuele II, il primo re d’Italia. Lo scopo era quello di costruire un grandioso monumento commemorativo che testimoniasse le gesta dell’artefice di questo lungo processo di unificazione e affrancamento dal dominio straniero e sottolineasse il concetto di Patria.
Il progetto che ne scaturì, firmato dall’architetto Giuseppe Sacconi, si ispirava ai grandi santuari dell’antica Grecia. Ragion per cui venne ideato come un moderno foro che si staglia sulla parte più elevata del centro storico di Roma, il Colle del Campidoglio. I lavori, cominciati a partire dal 1885, durarono per quasi 25 anni. E’ datata 1911 la sua inaugurazione ufficiale, in occasione delle celebrazioni del 50° Anniversario dell’Unità d’Italia; ma viene definitivamente portato a termine soltanto nel 1935.
Il Vittoriano un emblema del ventennio fascista?
I discorsi del Duce dal balcone di Palazzo Venezia;
La celebre Marcia su Roma del 1992;
la parentesi costituita dal ventennio fascista non è altro che una piccola postilla di una appropriazione indebita ai danni della nobile storia del Vittoriano, che ha un prima e un dopo Mussolini. I nostri nonni avranno assistito in tv, proprio da questa piazza, all’annuncio del 10 giugno 1940 che ha sancito la nostra entrata in guerra nel Secondo conflitto mondiale. Da qui la convinzione comune che esso sia un monumento celebrativo del regime fascista. Tuttavia quando il partito fascista arrivò al governo, il monumento era già lì con tutta la sua storia e il suo simbolismo, pronto ad essere espropriato della sua immagine a beneficio del regime. Fu soltanto nel XXI secolo che si procedette con un’opera di riscoperta e valorizzazione che scrostasse l’Altare, ormai destinato all’oblio, da questo ingombrante fardello e gli restituisse la vecchia gloria.
Statua di Vittorio Emanuele II (Gianluca Colozza's photo - All rights reserved)
Gianluca Colozza's photo - All rights reserved
Photo details
Photo 1
Photo 2
Photo 3
Link ai post precedenti
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Che spettacolo , complimenti per le foto e per l'ottimo post.
Grazie mille! Se vuoi puoi dare una occhiata anche ai primi post!
Bellissime e suggestive foto, post di contorno molto interessante e fatto molto bene.
Bravissimo come sempre.
Grazieeeee a te come sempre! Ci ho messo un pomeriggio intero per districarmi tra html, markdown, corsivi e grassetti 😂
Ne so qualcosa..c'ho messo lo stesso tempo tuo per fare il mio posthit.. Ma il risultato paga, consoliamoci :)
Come sempre... Complimenti! Bellissima foto e descrizione chiara 😊
Grazie mille! Peccato dover portare avanti questo progetto in un momento così burrascoso per la community! Ma lì fuori c’é sempre tanta gente che ci guarda.
È proprio adesso che bisogna crederci e andare avanti, fate bene a non fermarvi! Lo sforzo prima o poi pagherà 😊
Ottime foto! e mi piace il trattamento che gli hai fatto in post.
Ci sono stato un pò di volte a Roma, ma mai fatto foto decenti (non mi lasciavano abbastanza tempo purtroppo).
Belli anche gli altri tuoi post e foto.
Da quel che vedo il 10-18 Canon non è male... è un pò che sono indeciso per prenderlo. Avevo provato il 10-22, ma un pò pesante.
Grazie mille per il commento e per quanto mi hai scritto in chat! Ti risponderò a breve. Ci tengo a precisare comunque che io mi occupo di tutta la cornice, ma a fare le foto purtroppo non sono io, che sono soltanto un Ph dilettante. C'è da sottolineare poi che la mano è quella che è, ma c' è anche un importante lavoro di post produzione sotto. Fatto sta che delle sue foto, prima di tutto, amo il suo punto di vista, come hai fatto notare in chat, diverso dal solito.
Seguici allora perchè abbiamo tanti bei posti da farvi vedere. E grazie ancora per esser passato.
Beautiful photos, very bright :)
Thank u @milaoz I’ve just saw your blog! Very interesting! I follow u 😉 do u have some advice to have more visibility? It’s not easy in Steemit if u are a minnow, but i try to do my best! Nice to meet u!