Serial top 100- 80 -76

in #movies6 years ago

 Il 20% della classifica è ormai andato.

Vi ho portato sulle torri gemelle per planare su un ring di wrestling tra musica hip-hop e musica classica mentre avanzavano le indagini con NCIS e CSI. Novità come Killing Eve e serie concluse come Masters of Sex e Sense8, passando per supereroi e giornalisti, tra spagnoleggianti rapinatori e commedie dure e pure, senza dimenticare la deuce e giovani disturbati o giovani suicidi. 

Siamo belli carichi insomma per fiondarci sulla prossima cinquina, molto variegata con 2 serie concluse da un pezzo, una longevissima, una chicca che pochi conosceranno e supereroi senza calzamaglia. 

Scopriamo insieme di chi si tratta!  


 #80 – Boston Legal (ABC) 

Boston Legal è una serie spinoff di Practice, scritta e diretta da David E.Kelley

La serie è un legal che fonde temi molto delicati e attuali ad uno stile molto guascone e divertente.  La serie vede come protagonisti Alan Shore, interpretato da James Spader, e Danny Crane, interpretate dallo Startrekker di vecchio corso William Shatner. 2 avvocati prestigiosi che in quel di Boston ottengono vittorie in aula e conducono una vita fatta di lusso ma anche tanta umanità e voglia di vivere. 

La serie è uno spasso ma è anche molto critica con il mondo e soprattutto cerca di portare sul tavolo temi molto difficili come il senso della vita, l’eutanasia, le armi, la guerra, l’amore, le passioni e tanto altro ancora

Tutto questo viene solitamente affrontato davanti ad un bicchiere di whiskey ed un sigaro dai 2 amiconi Alan e Danny che a fine giornata celebrano la loro amicizia di fronte a 2 vizi irrinunciabili. I loro dialoghi sono quanto più di bello la tv ha da offrire, sono leggeri e spassionati ma carichi di messaggi e domande che i 2 si pongono, ponendole di riflesso allo spettatore. A suggellare il tutto un supporting cast veramente di altissimo livello. 

#79 – Agents of S.H.I.E.L.D. (ABC) 

Di Agents of S.H.I.E.L.D. ho gia parlato diffusamente in uno dei capitoli della rubrica comics & superheroes on tv.

La serie ideata da Joss Whedon è fondamentale in quanto si può considerare, insieme, ad Arrow la prima di una lunga serie di prodotti a tema supereroi e di certo una delle più mature e gradevoli.

La curiosità è di certo rappresentata dal fatto che di supereroi, almeno nelle prime stagioni, se ne vedono pochissimi e quelli che si vedono sono più degli umani potenziati che delle vere e proprie creature mitologiche e impossibili da fermare.

I veri protagonisti sono dei semplici umani, eroi senza calzamaglia che proteggono l'umanità dalle minacce mutanti e aliene. Parliamo ovviamente dello S.H.I.E.L.D., l'agenzia paragovernativa che unisce gli Avengers e veglia sul mondo.

Protagonista indiscusso l'ironico agente Coulson contornato da vari agenti abilissimi che rifuggono ogni violenza ma che da essa proteggono la terra tutta.

La serie è un solidissimo prodotto di intrattenimento, che non pretende altro se non divertire e appassionare, e si incastra, sia temporalmente che narrativamente, nel Marvel Cinematic Universe.

Nonostante bassi ascolti ed una prima stagione esitante la serie ha saputo rialzarsi, rinnovarsi e creare ottime storyline solide e divertenti ma anche appassionanti e spesso tragiche tra androidi, viaggi nel tempo e universi digitali.

La prossima stagione potrebbe essere l'ultima, ma mai dire mai con una serie dura a morire, proprio come i suoi eroi.

#78 – Patriot (Amazon) 

Una delle novità più interessanti del glorioso anno seriale del 2017 è stata senza alcun dubbio Patriot, serie prodotta dagli Amazon Studios e passata silentemente sugli schermi, senza premi o fan accaniti ma attestandosi come gemma preziosa da tenere d'occhio negli anni a venire.

La serie è una spy story atipica, molto surreale e grottesca che tra vere missioni e vere minacce ci trascina all'interno del paradossale mondo di un agente segreto della CIA di nome John Tavner e interpetato dall'enigmatico gigante Michael Dorman.

John ha vissuto tutta la vita ad essere addestrato dall'ingombrante padre Tom (interpretato dal losties Terry O'Quinn) , ai vertici dell'agenzia, il quale pretende continui sforzi dal figlio in nome della patria.

Da qui parte un'avventura di spionaggio che a tratti rischia di farci ridere fino a star male ma che vuole sottolineare e parodiare una certa visione del mondo spionistico, fatto di tensioni e situazioni impossibili nell'immaginario collettivo ma che in realtà non è altro che un cumulo di situazioni semplici e quasi banali condite da imprevisti altrettanto semplici e banali.

Ed è cosi che assisteremo ad una spia che perde la valigia segreta allo scalo in aereoporto o il superagente segreto intento a trascinare spalla un corpo per chilometri e chilometri con affanno incredibile o ancor più divertente assistere ad un rapporto difficile tra l'agente sotto copertura e il suo boss nell'azienda in cui dovrebbe infiltrarsi fino a farsi licenziare.

Un tripudio di gag meravigliose ma fatte con toni da drama e mai da comedy che ci fanno divertire e al tempo stesso entrare in sintonia con il meraviglioso protagonista.

Semmai guarderete questa serie pensate a questo articolo quando vi imbatterete alla battaglia di morra cinese.

Minuti esilaranti di epica televisione.

#77 – Alias (ABC) 

Ancora la ABC protagonista e ancora una spy story, stavolta di quelle serie e belle tese. 

Parliamo di Alias che per 2 ragioni riesce ad essere dirimente in un argomentazione seriale.

Da un lato essa si impone storicamente come la prima vera serie tv a tema spionaggio, a braccetto con 24 nata nello stesso anno 2001, e dall'altra porta alla ribalta uno degli autori più influenti ad oggi del panorama seriale e cinematografico: JJ Abrams.

Il fondatore della Bad Robot è passato da qui prima di creare Lost e confermarsi con Fringe per poi passare a Star Trek e la saga di Star Wars.

In Alias possiamo intravedere potenzialità del regista e i suoi tratti distintivi.

La serie insiste molto sulla componente del mistero, esattamente come accadrà in Lost e Fringe qualche anno dopo. 

La protagonista Sidney Bristow (la bellissima Jennifer Garner) è una spia che tra giochi trucco e parrucco e abilità fisiche indiscutibili si troverà ad infiltrarsi in giro per il mondo nelle più pericolose organizzazioni criminali, senza indugiare mai ma con un convinto senso del dovere.

L'altra componente Abramsiana che si impone è la consueta empatizzazione tra pubblico e personaggi che passa tra solidi background e storie d'amore impossibili che ben si innestano nell'architrave della serie generando abili giochi di mistero mixati a profonde connotazioni umane.

Probabilmente senza Alias non sarebbero esistite Lost e Fringe. Anche solo questo è un motivo valido per dare credito a questa creature.

#76 – Grey’s Anatomy (ABC)  

Una delle serie più longeve e al tempo stesso discusse della storia recente è senza dubbio Grey's Anatomy. Ancora la ABC protagonista, questa volta con un prodotto che nel 2005 si è dimostrato essere una vera bomba scoppiata nel placido mondo della tv generalista.

Il grande merito della serie di Shonda Rhimes è stato quello di portare temi familiari, coccolanti e sicuri ad un altro livello attraverso un linguaggio nuovissimo ed una forma narrativa inusuale.

Lontanissimi i tempi di E.R., stavolta le corsie Seattle Grace Hospital diventano terreno di battaglia dove sfoggiare spade fatte di corteggiamenti, riflessioni e tante (forse troppe) tragedie.

La protagonista che da il nome alla serie è Meredith Grey, figlia di uno dei primari più famosi degli Stati Uniti, fuori dai giochi a causa di una tremenda malattia degenerativa.

Meredith entrerà come specializzanda nell'ospedale che vide la Madre imporsi come medico affermatissimo e invidiato dal mondo e sotto quell'ombra morale e professionale proverà a farsi largo.

Sarà in quelle corsie che troverà l'amore della sua vita incrociando il dottor Stranamore Derek (l'ottimo Patrick Dempsey) col quale formerà una delle coppie più amate della tv.

Ma Grey's Anatomy è soprattutto uno show corale che ha portato alla ribalta personaggi secondari straordinari entrati negli anni sotto la pelle dello spettatore.

Attraverso di essi sono stati raccontati gioie e dolori dei medici più amati della tv.

Un ritmo forsennato e dialoghi frenetici innestati in una colonna sonora spumeggiante hanno dato una sterzata ai vecchi canoni televisivi. 

Ma è nel racconto delle diversità e delle tragedie che fan parte della vita che la serie ha saputo affermarsi.

Coppie classiche e coppie gay, famiglie allargate e amori anticonvenzionali han fatto capolino sugli schermi degli spettatori abituati al comfort della tradizione e alla sicurezza del conformismo.

Lutti inspiegabili e addii lancinanti han dato il colpo di grazia agli spettatori proiettandoli nel nuovo millennio.

Con tutti i suoi pregi e difetti è con Grey's Anatomy che è nata Shondaland, l'universo espanso di Shonda Rhymes, anch'ella al pari di JJ Abrams uno dei personaggi più influenti della tv contemporanea.


Anche per oggi è tutto.

Vi rimando ai capitoli precedenti e ovviamente vi attendo per il prossimo!

Di seguito troverete approfondimenti alle prime 20 posizioni:

Posizioni dalla 100 alla 96


Posizioni dalla 95 alla 91


Posizioni dalla 90 alla 86


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