Che cos'è la felicità? Il Buddha e la prima nobile verità [Parte 1]

Come disse la luce sul sentiero..

Ora che hai raccolto, semina.

Questo é un pensiero bellissimo, perchè noi siamo abituati a pensare che prima semino e poi raccolgo i frutti del seminato. Ma leggenda vuole che una luce, La luce, sul cammino del Buddha gli disse: ***Ora che hai raccolto (L'illuminazione, il più grande dono dall'alto, verticalmente), semina (Intorno a te, orizzontalmente). Ricevi dall'alto verticalmente il dono della conoscenza, e condividilo, spargilo, seminalo intorno a te orizzontalmente. non vi ricorda nulla? Si esatto, La Croce.

Ma il Buddha all'inizio si rifiutò di condividere la sua conoscenza, egli disse: "Gli uomini non capirebbero, sono troppo coinvolti, troppo assorbiti nelle loro personalità, come potrebbero capire il messaggio della non esistenza del sè?"

Dopo qualche giorno, ancora una voce interiore, La luce, gli disse: "Prova, se anche solo una persona provasse a capire la tua verità, ne varrebbe la pena" E dopo qualche altro giorno, con un gesto ormai famosoil Buddha accettò di insegnare.

La leggenda vuole che i sette cieli suonarono e fecero festa. Cioè gli Dei fecero festa non quando Siddartha raggiunse l'illuminazione, ma quando il Buddha che era diventato accettò di insegnare agli altri ad esserlo.

Quest' uomo insegnerà la verità a tutti gli altri

Ora vorrei che fi soffermaste a pensare a quanto sia meravigliosa qusta cosa, gli Dei celebrarono il fatto che il Buddha avesse deciso di trasmettere il messaggio di trascendenza, di chi realmente siamo, il messaggio di non essere troppo presi e persi nelle nostre personalità, a tutte le persone del mondo, che sono schiave del dolore.

Il Dalai Lama disse:
"Una piccola verità è più importante di mille ideali"

Perchè il Buddha cominciò a parlare della verità partendo dalla sofferenza?

Perchè il suo scopo, non era quello di convincerti dell'idea figa che hai di te stesso, egli non vuole nutrire il tuo ego, egli parla in modo tale da farti prendere coscienza di quello che sei veramente ADESSO.

Quindi parti da una piccola verità, continua a lavorarci e troverai una verità più grande. Parti invece da una piccola illusione (l'idea che hai di te stesso) e troverai solo un'illusione più grande.

Il Buddha definisce Illuminazione come la cessazione della sofferenza. Ora cercate di seguirmi con attenzione, perchè il Buddha cominciò a parlare proprio dalla soffeenza?

Io non lo so, e nessuno lo sa..ma io voglio dare la mia opinione, voglio condividerla con voi, altrimenti non sarei qui.

Prima cosa importante: La felicità NON è un'emozione. Emozione deriva dal francese èmotion derivato da émouvoir metter in moto, eccitare, qualcosa che cambia quindi, mentre il Buddha ci parla di una felicità permanente, per questo, la felicità non può essere un emozione.

In accordo con la tradizione mistica cui il Buddismo appartiene, La felicità è uno stato intrinseco dell'anima, e non un'emozione che puoi provare. Le emozioni e i sentimentisono qualcosa che possono darti un qualche tipo di felicità, ma è solo una felicità posticcia, apparente, immatura. La felicità, la vera felicità, quella permanente è uno stato intrinseco della nostra anima.

Più provo ad essere felice, meno riesco ad esserlo
Ora vorrei portare la vostra attenzione sulla luce e il buio (poi smetto di rompervi le scatole promesso). Secondo voi posso fare questa affermazione? "Non c'è luce, ma non c'è buio"

No, perchè il buio non è qualcosa, ma l'assenza di qualcosa. Quindi cos'è la felicità? nulla, la felicità come il buio non è qualcosa, ma l'assenza di qualcosa, cos'è questo qualcosa? La sofferenza. Non esiste qualcosa che sia allo stesso tempo assenza di felicità e assenza di sofferenza, quando si elimina la sofferenza, la felicità, qualla vera, emergerà naturalmente dla nostro interno, dal nostro profondo. Noi dobbiamo andarla a cercare (comprando un'auto più grossa di quela del vicino, o lavorando una vita per avere una casa più bella ed essere più ricco) essa è già li. Aspetta solo di poter uscire.

Questo era più o meno il mio primo post su Steemit che ho pubblicato parecchi mesi fa, in inglese ovviamente perchè non c'era una comunità Italiana molto folta, anzi a dire il vero non c'era proprio. Ora però voglio condividerlo con tutti voi, con la speranza che potendo scriverli nella mia lingua madre, i miei pensieri siano meglio esposti e "capibili" anche da chi non mi conosce :)

Grazie per il vostro tempo, spero che si generi una bella discussione sprituale qui sotto nei commenti :) A presto con la seconda parte. Happy Steeming amici miei :)