Governo del Cambiamento o cambiamento per un governo?

Il titolo del post dovrebbe essere abbastanza esplicativo di quale voglia essere la domanda che mi pongo, che vi pongo stamattina.

Con le vicende politiche degli ultimi giorni siamo di fronte ad un contratto per il governo di cambiamento cosi come viene chiamato dal Movimento 5 Stelle e dalla Lega o più verosimilmente le 2 formazioni politiche hanno messo in campo un cambiamento per riuscire alla fine a stipulare un contratto di governo.

Il mio articolo vorrebbe essere un approfondimento della scena politica italiana recentissima, limitatamente a quanto avvenuto negli ultimi giorni, tenendo conto però di quello che è il contesto in cui tutto ciò si è venuto a creare e ricordando quelli che sono stati gli atteggiamenti e le decisioni di tutti gli attori, protagonisti e non, del post elezioni del 4 marzo.

Più che un'analisi vorrei dialogare con voi, vorrei capire che mood si respira nella nostra piccola comunità che è pur sempre facente parte di una comunità più grande che chiamiamo Italia.

Chi ha letto i miei articoli passati sa che non sono, in generale, molto tenero con la società italiana, con quello che siamo diventati come singoli cittadini e quello che manifestiamo come collettività.

Oggi farò lo sforzo di non essere "polemico", di essere a-critico perchè vorrei soprattutto stimolare un dibattito, quindi saranno i vostri commenti ad essere parte integrante del post, forse ancora più importanti del post stesso.

Nell'epoca della post verità proviamo a sperimentare live quali sono i vostri dubbi, speranze in merito o se semplicemente avete alzato bandiera bianca.

Ecco perchè l'articolo sarà soprattutto una serie di domande andranno a costruire un mosaico su quella che è l'attualità della nostra polis, volente o nolente.

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E' oramai cosa certa che avremo un governo e questa è forse la seconda notizia più rilevante. La prima è che il governo che va a configurarsi è un governo politico.

E quindi direte voi?

Sarebbe il primo governo politico da molti anni a questa parte. Finora abbiamo avuto governi tecnici, governi del presidente, governi di emergenza, patti del Nazareno e altre simili diciture.

Cosa cambia?

Un governo politico non potrà sottrarsi ad un ferreo giudizio popolare e critico. Tutto ciò che di buono sarà fatto potrà essere rivendicato fieramente da questo governo, viceversa tutte le pessime scelte che potrebbero nascere da questo esecutivo avranno precisi responsabili.

E' finita l'epoca in cui il governo tecnico di turno potrà fare scaricabarile per le orrende scelte fatte dal proprio esecutivo.

Certo alcune scelte passate, dei passati governi potrebbero rendere difficile il lavoro del nuovo esecutivo ma sulla strategia e l'indirizzo che il governo 5 Stelle - Lega vorrà dare ci sarà ben poco da scaricare, saranno frutto della loro visione dell'Italia.

Era auspicabile un governo diverso da questo?

Non entro nel merito, come promesso, ma vi chiedo se secondo voi a questo punto erano possibili altri scenari.

Le trattative con il Partito Democratico non sono mai decollate, il governo di tregua sarebbe stato l'ennesimo tirare a campare e sullo sfondo ci sarebbero state nuove elezioni.

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Era forse questa l'ultima spiaggia?

Prima delle elezioni credo che nessun elettore dei 5 stelle avrebbe voluto un governo con Salvini, viceversa nessun leghista avrebbe voluto andare a braccetto con Di Maio.

Oggi è cambiato qualcosa nell'umore degli elettori? Tendono a giustificare questa mossa dei rispettivi leader o si sentono traditi?

Credo che ci sia stato un mezzo ripensamento da parte degli elettori dei 2 schieramenti. La lega non è finita tra le braccia dell'odiato Renzi e i 5 Stelle hanno tenuto lontano lo spauracchio Berlusconi. Meglio 2 feriti che un morto. Le azioni, mai come stavolta, saranno decisive per conquistare il favore dei propri elettori e chissà convincerne di nuovi.

Gli attori non protagonisti avrebbero potuto giocare diversamente le proprie carte?

Sarebbe andata diversamente se ad esempio il PD fosse stato più predisposto a trattare sui temi e sui programmi, proprio come alla fine ha fatto la Lega?

Sarebbe potuto esserci accordo?

Nessuno potrà mai dirlo visto che Renzi & co hanno preferito, legittimamente, rifugiarsi sull'Aventino e gustarsi lo spettacolo con in mano un secchiello di pop corn (frase testuale in quota Pd).

Il risultato di tutto ciò è stato che ci accingiamo ad avere un governo giallo verde.

Conosciamo già il contratto, non conosciamo ancora il premier, non conosciamo ancora la squadra di governo.

Chi vivrà vedrà insomma, ma in giornata dovremmo conoscere il nome del presidente del consiglio e dei membri della squadra di governo e soprattutto cosa ne pensa Mattarella di tutto ciò.

Chiunque avrà letto il contratto avrà notato come la sintesi delle 2 "ideologie" abbia fatto emergere da un lato 4-5 temi molto cari alla Lega (sicurezza, politica interna in primis) ed in generale una totale presa d'atto che il programma affronterà, seppur superficialmente, tutti i temi portanti del programma pentastellato dall'ambiente al lavoro, dalla giustizia alla lotta agli sprechi.

Una sintesi nella quale sembra aver prevalso il buon senso.

Ci saranno le coperture?

Quali saranno i temi prioritari?

Si andrà allo scontro prima o poi?

Berlusconi è fuori gioco o dietro le quinte?

L'Europa sarà affrontata per cercare di cambiarla o sarà semplicemente eretta a nemico pubblico numero 1 per scatenare il cosiddetto populismo e tirare a campare?

Sono tante le domande dietro tutto ciò ma è fondamentale capire che siamo finalmente di fronte ad un esecutivo politico, e questa è una bella notizia, a prescindere da come la si pensi, per la democrazia e per il popolo italiano.

Inoltre parliamo di 2 formazioni che non hanno mai governato.

Non sarebbe bello poterle mettere alla prova e giudicarle fra 3-5 anni dati alla mano?

Credo che possa essere un buon modo per testare Lega e Movimento 5 Stelle, un periodo di prova che schiarirebbe le idee sia ai detrattori che ai fautori di un governo simile.

Il governo del cambiamento sta per partire, speriamo che non sia solo l'ennesima azione trasformista per spartirsi il potere, per raggiungere il potere e per denigrare ulteriormente il popolo italiano.