La Cera[1/2]

in #ita6 years ago (edited)

La Cera[1/2]

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Piccola introduzione dai prodotti dell'alveare.

La cera è costituita in prevalenza da composti appartenenti al gruppo dei lipidi, è una sostanza insolubile in acqua e all'interno dell'alveare vine stirata a forma di cella esagonale, per ospitare la covata e le scorte. La cera viene prodotta dalle api tramite apposite ghiandole poste sotto il bacino delle api. Gli utilizzi della cerca sono molteplici, dalle classiche candele, alla cera per mobili, come combustibile e per farne saponi.

Oggi però analizzeremo più nello specifico questo meraviglioso prodotto fornito dalle api.

Iniziamo spiegando com'è un favo e la natura delle sue cellette esagonali.

Con il termine favo andiamo ad indicare quella costruzione geometrica formata da centinaia di piccole "cellette" esagonali costruite dalle api, mediante una tecnica acquisita in migliaia di anni di evoluzione ingegneristica. Il cuore di un alveare sono proprio i suoi favi, dove su di essi avvengono i principali fenomeni di riproduzione, crescita, metamorfosi e sfarfallamento necessari alla comunità e alla specie.La costruzione dei favi avviene interamente con impiego della cera, che insieme alla pappa reale è un prodotto di origine animale, a differenza del miele, polline e propoli.
Questo materiale, viene secreto da apposite ghiandole situate nella parte del ventre dell'ape, queste ghiandole sono attive solo in giovane età, infatti le api ceraiole solitamente hanno un età compresa tra i dieci e i venti giorni. Da queste ghiandole la cera esce in uno stato liquido e va via via a solidificarsi a contatto con l'aria, formando delle piccole parti che andranno poi a depositarsi in apposite tasche ricavate nell'addome. All'atto della deposizione l'ape utilizza le zampe posteriori per estrarre la cera dalle "sacche", per poi modellarla tramite l'ausilio delle mandibole, con le quali potrà successivamente modellarla. Ogni scaglia lavorata in questo modo verrà poi unita alle altre per formare la costruzione del favo.


Le api hanno scoperto il sistema migliore per risparmiare materiale da costruzione (cera) e allargare lo spazio all’interno del favo. Le figure geometriche che, a parità di perimetro, hanno un’area più grande sono, nell’ordine, il cerchio e quindi i poligoni con un alto numero di lati (quindi l’ottagono più dell’eptagono, questo più dell’esagono e così via). Se le api costruissero celle isolate, sarebbe quindi conveniente la forma circolare perché usando la stessa quantità di cera avrebbero maggiore spazio a disposizione. Ma un favo è fatto da più celle e affiancando più cerchi resterebbe tra essi spazio vuoto non utilizzabile. L’esagono risulta dunque il miglior compromesso tra un cerchio e un poligono, perché è la figura geometrica col più alto numero di lati che riempie uniformemente un piano e richiede perciò poca cera (perché ogni lato è in comune con una cella vicina).
Fonte

Proprio così, per anni molti ricercatori hanno cercato invano di capire il meccanismo dietro la costruzione del favo, tuttavia gran parte di esse resta ancora un mistero. Le api sanno quando e dove costruire celle maschili, celle femminili o celle reali, si è notato in oltre che anche l'orientamento del favo risulta predeterminato, questo è spiegato dal fatto che le api avvertono la gravità terrestre, e cercano di sfruttarla a loro vantaggio.

Qual'è la composizione della cera?

La cera è una sostanza insolubile in acqua, parzialmente in alcool caldo, ma solubile in etere, cloroformio e benzina. La sua temperatura di fusione è 62-65°C.

SostanzaPercentuali
Esteri di acidi cerosi.70%
Esteri sterolici.1%
Acidi grassi liberi.14%
Alcoli liberi.1-2%
Idrocarburi.12,5-16%
Umidità (acqua).1-2%
Altre sostanze(propoli,pigmenti).1-5%

Composizione chimica della cera

Vediamo ora la cera all'interno dell'alveare.

La covata e le scorte di cibo vengono ospitati all'interno dei favi, per questo effetto tramite l'invecchiamento essi cambiano colore, passando dal bianco candido al marrone ed infine al nero. Questo effetto lo si può notare con maggior evidenza nella parte in cui la regina ha deposto la covata, in quanto ogni ape che andrà a sfarfallare, lascerà all'interno della cella il bozzolo o esuvia in forma di pellicola di colore scuro, e data la velocità con la quale le api si riproducono durante il periodo primaverile/estivo, i favi hanno una durata di tempo limitata. Nei favi vecchi infatti visto l'ispessimento delle pareti, diventa impossibile alle larve proseguire nel loro corso di sviluppo, molto spesso in queste situazioni, troveremo le giovani ancelle addette alla covata, disopercolare queste cellette ed uccidere la larva prima dello sviluppo(in quanti risulterebbero api deformi, e non idonee nello svolgere le attività all'interno dell'alveare). L'operazione di sostituzione dei favi risulta essere molto importante anche per la salute della famiglia, in quanto gran parte dei batteri, virus e parassiti si annidano proprio all'interno di essi, (pensiamo ad esempio alla tignola, al virus della peste europea/america, al nosema e molte altre) il cambio dei favi quindi va premeditato durante l'anno per quello successivo, si aspetterà il momento di minore attività prima dell'inizio della primavera, on da evitare l'eccessiva presenza di larve e miele.


Colore foglio cereo di puro opercolo nuovo

Colore foglio cereo quasi da sostituire.


Osserveremo nella prossima parte la raccolta, come funziona una sceratrice solare, la differenza tra cera d'opercolo e cera da nido, come viene riciclata, e la preparazione dei fogli cerei


Fonti:

"apicoltura tecnica e pratica"
Forma dei favi
Chimicamo.org
Cera d'api
Proprietà

Tutte le foto sono di mia proprietà

Sort:  

ho vissuto in campagna per 40 anni, con vicini veneti e friulani che avevano (hanno) arnie multicolori e miele buonissimo di eucalipto, ma non conoscevo nemmeno il 5% di quello che ho letto nel tuo post...però il miele mi piace ;)

ahahahaha contento che ti sia piaciuto!
Il miele di eucalipto sarà uno tra i miei prossimi obiettivi, vista la presenza di molti eucalipti nelle vicinanze!
(fiorirà tra poco!)

Come al solito, un lavoro molto interessante, ci stai insegnando davvero moltissimo e ci aiuti con ogni articolo a diventare un pelino più consapevoli della grande fatica ed abilità degli apicoltori (ma anche della grande responsabilità che ricade sulle loro - e sulle tue - mani).

Da una tua osservazione sulla cera, intesa come prodotto di origine animale, a me è sorto un enorme dubbio, perché se lo è (e lo è), i vegani dovrebbero rifiutarla, o sbaglio? Ne sai parlare?

Da una breve ricerca sul web mi risulta che per sostituirla spesso usino prodotti a base di petrolio, che fanno molto peggio.

Quello che un po' mi sfugge è questo: i favi usati sono riutilizzabili dalle apine - intendo "riuso del materiale" - o semplicemente abbandonati? Perché dal tuo articolo mi sembra di capire che si debbano sostituire perché una volta esaurito l'uso, non solo non vengono riconvertiti ma sono addirittura dannosi. In questo caso si trasformerebbero in un sorta di prodotto di scarto per le api. Scusami se sono tanto piena di domande, ma queste tematiche mi affascinano parecchio e ho una mezza discussione in corso con una mia amica (devo essere preparatissima!).
Grazie mille e complimenti!

Ciao @Nawamy mi fa sempre molto piacere leggere i tuoi commenti, allora

Da una tua osservazione sulla cera, intesa come prodotto di origine animale, a me è sorto un enorme dubbio, perché se lo è (e lo è), i vegani dovrebbero rifiutarla, o sbaglio?

non so di preciso cosa intendano i vegani per prodotto animale(viste le loro innumerevoli incongruenze)! ma poso dirti che per invasettare miele con cera si ha bisogno dell'haccp, in quanto si sta manipolando un prodotto appunto " di origine animale" mentre per il solo miele no, quindi in teoria si.. dovrebbero rifiutarla!

Quello che un po' mi sfugge è questo: i favi usati sono riutilizzabili dalle apine - intendo "riuso del materiale" - o semplicemente abbandonati? Perché dal tuo articolo mi sembra di capire che si debbano sostituire perché una volta esaurito l'uso, non solo non vengono riconvertiti ma sono addirittura dannosi. In questo caso si trasformerebbero in un sorta di prodotto di scarto per le api.

Come del maiale dei prodotti dell'alveare non si butta via niente!
Sarebbe il tema del prossimo post, ma un piccolo spoiler te lo concedo! La cera ormai vecchia e piena di impurità, vine sciolta e purificata, per purificata si intende la sola azione della scissione delle parti non cerose per effetto del calore, quindi nulla di chimico ( io per esempio seguo la linea del biologico e spero di farmi certificare a breve, e l'utilizzo della cera pura/non trattata è molto importante), dico questo perché la cera assorbe qualsiasi prodotto, da quelli per appunto disinfettarla/pulirla, a quelli che vengono dati alle api, dagli antibiotici, trattamenti o altre schifezze che si fanno nell'apicoltura convenzionale.


Spero le mie risposte siano state esaustive!!
ah

Ne sai parlare?

ci si prova sempre, temi scientifici/naturali mi sono sempre interessati, al di la dell mondo delle api!

Grazie ancora per essere passata, spero di tornare a vedere/sentire uno dei tuoi post nel breve!!

Grazie! Fantastico, ora ho materiale per discutere con consapevolezza, questa cosa della cera come prodotto animale non mi era mai venuta in mente (sto facendo una piccola guerra, ma tanto tra amiche ci si vuole bene sempre, anche quando si hanno idee diverse!). Con questa news guadagno punti XD

Molto esaustivo come sempre, grazie mille per la precisione della tua risposta e per il piccolo spoiler, a questo punto attendo con super curiosità la prossima puntata!

Per i miei post, sto già lavorando al successivo, ma considerati impegni e tempo, mi sa che al minimo se ne parla tra settimane xD Farò del mio meglio per tornare presto!

Con questa news guadagno punti XD

ahahahahahaha Fantastica!

Contento di esserti stato d'aiuto!

È fantastico leggere i tuoi post! Tante informazioni interessanti messe in un post bello da vedere e semplice da leggere.
Bravo!...come sempre :)

Grazie!! :)

Post molto interessante! Ogni volta si impara sempre qualcosa di nuovo.

Dai che se inizi da adesso, diventi un apicoltore provetto!

Ogni tanto, quando leggo i tuoi validissimi post, mi sembra di sentire un ronzio vicino alle mie orecchie, suggestione??
Lo sai che ogni tanto mi piace scherzare, ma i tuoi articoli sono sempre impeccabili sotto diversi punti di vista, complimenti per questa grande collezione di notizie sul peculiare mondo delle api e dintorni, sei una vera miniera di informazioni

Ahahhahahahah, chi lo sa! hai provato a girarti!?
Grazie come sempre per le belle parole che spendi!

Articolo scientifico di ottima qualità.
Corredato anche di tante foto, che lo rendono fruibile anche da un pubblico non proprio ferrato in materia.
Complimenti per il tuo processo evolutivo nella qualità dei post forniti.

Grazie mille @moncia90!
Spero nel breve di aumentare la qualità delle foto/video!



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