I PRODOTTI DELL' ALVEARE

in #ita6 years ago (edited)

I PRODOTTI DELL' ALVEARE

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Continuiamo il nostro viaggio nel mondo delle api andando alla scoperta dei prodotti dell'alveare.
L'uomo raccoglie i prodotti delle nostre amiche api ormai da migliaia di anni, fin dai tempi dell'uomo del Mesolitico, come confermano le pitture rupestri trovate nei pressi di Valencia, agli Egizi che furono i primi a praticare l'apicultura nomade, fino ad arrivare ai giorni nostri. Molta strada è stata fatta d'allora, inizialmente il miele si raccoglieva da sciami selvatici, molto spesso in posti insidiosi, non facili da raggiungere. Proprio per questo motivo vediamo un rapido evolversi delle tecniche apistiche nella società Egizia in primis e in seguito in quella Romana/Etrusca. Gli Egizi capirono subito l'importanza del miele e le sue proprietà benefiche. In molti geroglifici, troviamo raffigurate scene che rappresentano la raccolta già all'interno delle arnie, ebbene si, gli egizi avevano già capito che potevano tenere nel loro giardino di casa una piccola arnia, che gli avrebbe garantito il miele l'anno successivo. Inoltre sfruttavano la presenza del fiume Nilo per spostare le api lungo le fioriture che si venivano a creare sul limo!
Ma ancora le tecniche di raccolta non erano delle più avanzate, la famiglia veniva mandata via o spesso uccise per poter prelevarne il miele. Bisogna aspettare la metà del '800 con Lorenzo Lorraine Langstroth, che scopri lo spazio d'ape, e la composizione del favo mobile.

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spazio d'ape

Da quel momento in poi siamo riusciti sempre più a gestire con intelligenza la famiglia d'api, fino a capire come riuscire ad ottenere da essa non solo il fantastico miele, ma anche tutti gli altri prodotti che questi piccoli insettini fanno.

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Miele: Il miele lo conosciamo tutti sicuramente il prodotto di maggior successo delle nostre amiche api, viene raccolto una volta maturo ovvero quando il suo livello di umidità si aggira intorno al 18%, questo è anche riconoscibile dallo strato di cera, chiamato opercolo che le api depositano sopra il miele una volta maturo. Fruttosio e glucosio sono alla base del miele, ma in base al tipo di fioritura le percentuali di essi possono variare e quindi troveremo mieli più cristallizzati come ad esempio miele di agrumi o un mille fiori e viceversa ne troveremo che non cristallizzano affatto, come ad esempio il castagno, l'acacia e la melata.

Polline: Il polline o il pane delle api è senz'altro il un prodotto simbolo del lavoro che svolgono le api quotidianamente, grazie infatti alla raccolta di esso e del nettare, le api si occupano cosi della fecondazione e della conseguente fruttificazione delle piante circostanti. Il polline essendo una cellula vivente è ricco di principi nutritivi, ed ha un alto contenuto proteico. Molta differenza però la fa il metodo di conservazione, infatti il polline può essere consumato sia fresco ( tenuto in freezer ), che secco (in un semplice barattolino), molti dei suoi principi infatti vanno a perdersi durante la fase di essiccazione.

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Pappa reale: La pappa reale è il cibo della regina, quello che sappiamo su essa non è molto, è una sostanza ricca di zuccheri di natura proteica. Sicuramente uno tra i prodotti più interessanti e allo stesso tempo del quale ignoriamo gran parte delle sue proprietà. L'unica cosa certa è che la differenza tra un ape regina e un ape operaia è la sua alimentazione esclusivamente a papa reale.... Da una parte è facile trarre delle conclusioni su questo prodotto!!

Propoli: La propoli è un altro prodotto raccolto in natura, sostanza resinosa, balsamica prodotta dalla piante sulle gemme dei fiori. Essa viene raccolta dalle api e lavorata per poi andare a rivestire l'interno dell'alveare, solitamente le api propolizzano ogni fessura di un arnia (diciamo come il cemento per noi!!), per questo motivo vedete gli apicoltori utilizzare la leva per aprire i coperchi delle arnie. Da noi invece viene utilizzata per molteplici utilizzi, puro granulare sciroppo, per quanto riguarda l'uso interno (utilizzato come antibiotico naturale o disinfettante per le vie orali), oppure sotto forma di creme, unguenti o pomate.

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Cera: la cera è costituita in prevalenza da composti appartenenti al gruppo dei lipidi, è una sostanza insolubile in acqua e all'interno dell'alveare vine stirata a forma di cella esagonale, per ospitare la covata e le scorte. La cera viene prodotta dalle api tramite le ghiandole della cera poste sotto il bacino dell'ape. Gli utilizzi della cerca sono molteplici, dalle classiche candele, alla cera per mobili, come combustibile e per farne saponi.

Veleno: Il veleno è prodotto dalle ghiandole del veleno collocate all'interno dell'addome e collegate al pungiglione situato all'estremità dell'addome. Il veleno di un ape presenta tre gruppi di sostanze principali, il primo l'anime biogene che comprende istamina, il secondo che comprende sostanze tossiche tra cui quella in percentuali maggiori è la melittina e in fine il terzo gruppo che contiene sostanze enzimatiche con lo scopo disciogliere le barriere e liberare l'istamina all'interno delle cellule. Ma non è così traumatico come sembra, infatti ha grandi proprietà terapeutiche, e viene utilizzato ampliamente nel modo della farmacologia per la sua azione vasodilatatrice e quindi fluidificante del sangue. Esistono vari modi di somministrazione, uno tra i quali è proprio quello di apportare la piccola ape tramite delle pinze sul braccio del paziente, e lasciare che essa facci la sua punturina.

Chissà ancora andando avanti negli anni, quanti altri benefici riusciremo a trarre da tutti questi prodotti unici, che solo le nostre amiche api sanno fornirci!!!

Spero il post sia di vostro gradimento! Alla prossima!!

Fonti:

  • La farina del mio sacco
  • "Apicoltura tecnica e pratica"

Tutte le foto sono di mia proprietà

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Sto cominciando a leggere i tuoi post sulle api... davvero ben fatti! Io adoro le api, mi piace il miele e sto scoprendo un sacco di cose che non sapevo su questi meravigliosi insetti :) Bravo!

Ti ringrazio molto @gianluccio!!!

Complimenti per il post e grazie per la vasta spiegazione, le api sono tra gli animali più interessanti da studiare!

Contento che ti sia piaciuto, porto quasi esclusivamente il mondo delle api nei miei post, spero troverai risposte alle tue curiosità!

accidenti che bello. E pensare che io le api le odio!

Ma come le odi!!!! non va bene!! Tuta, guanti e vieni in apiario, te ne innamorerai!

Interessante come sempre!!

:) Grazie!

Gran bel post, i miei coomplimenti!!!

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