DAL MONDO DELLE API – L’ORGANIZZAZIONE DELL’ ALVEARE E LO SVILUPPO DELL’APE REGINA

in #ita6 years ago (edited)

DAL MONDO DELLE API – L’ORGANIZZAZIONE DELL’ ALVEARE E LO SVILUPPO DELL’APE REGINA

Oggi, sarà per la giornata incerta, con il sole dato per disperso da una settimana, mi sorprendo a pensare al mondo delle api, fissando le arnie che ho davanti a me e il continuo ed incessantemente andirivieni di queste piccole bestiole che entrano ed escono per depositare o andare a prelevare polline dai fiori di campo o dalle acacie delle vicinanze.

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foto di mia proprietà

E allora mi viene da riflettere sulla efficientissima ed
organizzata società delle api, strutturata con una
gerarchia ferrea e precisa, che proverò a descrivere,
sperando che ciò possa essere utile specie per coloro
che rivolgono lo sguardo per la prima volta sul mondo
delle api.

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foto di mia proprietà

Iniziamo osservando l’organizzazione dell’alveare, partendo dal
momento in cui la vecchia ape regina sciama verso un nuovo nido
portandosi appresso qualche migliaio di api operaie.
Prima di sciamare, la vecchia regina lascia nell’alveare migliaia di uova
(pensate che un’ape regina che gode di ottima salute, depone fino
2.000 uova al giorno). Tra queste uova, le api che non hanno preso
parte alla sciamatura, ne sceglieranno circa 10 – 30 per ricreare una
nuova ape regina. Ma si devono sbrigare per due motivi: perché dopo
tre giorni, le uova si trasformeranno in larve, e perché senza l’ape regina anche queste api
moriranno entro un paio di mesi, condannando all’estinzione tutta la famiglia.
Perciò tutte al lavoro per ricreare l’ape regina, alimentando le uova prescelte con pappa reale.
La pappa reale farà la differenza, essendo la reggina alimentata per gran parte da essa,
necessaria a far sviluppare gli organi addetti alla deposizione delle uova; è un cibo superiore ricco
di sostanze nutritive fondamentali per creare l’ape
regina che diventerà visibilmente molto più grande,
mentre, le uova, alimentate per solo i primi 3 giorni con pappa reale e poi con miele e polline,
diventeranno api operaie sterili.
Quindi, anche per noi umani, pappa reale a gogò
quando ci sentiamo stanchi o abbiamo bisogno di un
formidabile ricostituente, non trascurando comunque l’ottimo miele dalle mille proprietà salutari!

Ora attenzione, abbiamo detto che le uova che vengono deposte, a breve distanza l’una dall’altra,
vengono alimentate principalmente con pappa reale e, man mano che si schiudono, le api nutrici
verificano che l’insetto che nasce abbia una costituzione perfetta, diversamente, verrà
immediatamente ucciso.

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free copyright

Perdonate la digressione, ma ciò non vi ricorda la società
dell’antica Sparta che usava sacrificare i neonati deboli o
deformi lanciandoli giù da rupe del monte Taigeto, atto
esecrabile praticato per migliorare la razza e fornire alla
città nuove leve di invincibili guerrieri. Ebbene si, anche
queste laboriose bestiole sanno macchiarsi di crimini
spietati verso la propria specie!

La selezione descritta, porterà a scegliere un insetto perfetto, che avrà il rango di ape regina
padrona dell’alveare.
A questo punto, perché non è finita qui, trascorsi circa
dieci giorni, la nostra regina dell’alveare spicca il volo, il
volo nuziale, e nell’aria incontrerà un gran numero di
maschi detti fuchi, circa cento, con i quali si accoppierà
ad una certa distanza dalla colonia al fine di evitare
l’accoppiamento con fughi provenienti dalla stessa
colonia, per evitare consanguineità con conseguente
debolezza genetica.

I fuchi raggiungono in volo la regina
guidati dall’odore del suo feromone, sostanza biochimica emessa per inviare segnali allo scopo.
Da essi riceverà il seme che tratterrà in un organo interno chiamato spermateca mentre, in un
altro organo, tratterrà le uova. Tornata nell’alveare, comincerà entro le 48 ore, la deposizione,
decidendo se fecondare oppure no l’uovo. L’uovo non fecondato sarà un maschio e va detto che
quelli che non si saranno accoppiati in autunno saranno uccisi dalle api operaie in quanto, non
lavorando, non saranno di alcuna utilità per l’efficienza della colonia e consumeranno ulteriori
energie alimentari per l’inverno. L’uovo fecondato diventerà femmina e sarà un’ape operaia o
una regina.

Bene, per oggi mettiamo un punto al nostro racconto. Spero di aver detto cose interessanti.
Teniamoci in contatto, delle le api bottinatrici ne parleremo la prossima volta!!

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che bel post, benvenuto!

Ti ringrazio molto!

Bel post! Molto interessante!

Ciao phage93
L'anno scorso ho assistito a questa cosa che mi ha fatto impazzire. Sull'albero di fronte a casa mia è sciamato un alveare di api.
Siamo riusciti a rintracciare un apicoltore che nel giro di poco si è presentato con il suo furgoncino...
Questo sig anziani, è uscito con la sua calma😂 Si è pipato una decina di volte la sua sigaretta e poi, senza una protezione che fosse una si è messo a segare il ramo dove si erano appoggiate le api... bellissimo. L'ho guardato tutto il tempo.
Alla fine un pizzico se l'è preso, ma perché non contento di quanto aveva fatto si è messo a rovistare nel nugolo di api, spensieratamente a mani nude, per trovare l'ape regina 😂 Mamma mia.
Alla fine è ripartito con il suo furgoncino in mezzo alle api che guidavano con lui
Ahaha

Gran bel post phage93

Sono contento ti sia piaciuto il post e grazie per questa bella risposta, si gli apicoltori anziani sono un po scapigliati!! trovi sempre tra i miei post la giornata passata con un vecchio apicoltore, la fotocopia di quello che hai descritto!
La sciamatura è la benedizione e la maledizione di un apicoltore allo stesso tempo, in quanto la felicità di avere uno sciame nuovo e di assistere a questo magnifico evento è qualcosa di emozionante, ma allo stesso tempo la famiglia che ha sciamato non sarà produttiva per un periodo!

Complimenti per il post! Veramente interessante

Grazie mille, sono contento ti sia piaciuto!

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