Il Mondo Delle Api - The World Of Bees IV

in #ita6 years ago (edited)

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Ciao dal mondo delle api. Oggi vi voglio raccontare e condividere con voi una piacevole esperienza che mi è capitato di vivere qui, presso la postazione che ho realizzato, all’interno di un ambito agricolo della campagna romana, in un territorio di confine dell’estrema periferia a nord del XIV Municipio di Roma che, dispiegandosi , ti spingere ad andare sempre più su fino al vicino lago di Bracciano.
Sabato scorso, approfittando di una tregua metereologica, ho deciso di far visita alle mie care api per vedere se la “comunità” sta crescendo, se alcune di esse avessero formato uno sciame e deciso di abbandonare il proprio nido per fondare una nuova colonia. Questo perché in primavera, è più frequente il fenomeno detto della sciamatura quando, con il risveglio della natura, le nostre api si riproducono più velocemente e sentono quindi il bisogno di lasciare l’alveare, una parte di api operaie con la vecchia regina, andando a costruire una nuova colonia magari appesa su un albero di olivo o nella cavità di una quercia.
Magari, un giorno vi parlerò della sciamatura più esaurientemente perché effettivamente è una delle attività dei nostri preziosi insetti più affascinante.
Ad un cero punto, mentre ero indaffarato nell’ispezionare le arnie, con il mio affumicatore in azione, sento un colpo di clacson proveniente dalla vicina strada, mi giro e vedo con la mano che mi saluta Ruggero e che sta venendo a trovarmi.
Dovete sapere che Ruggero, questo signore che vedete nelle foto, è un battagliero apicoltore settantenne, che un giorno, all’inizio della mia avventura, sbucò da non so dove, per dirmi bravo Vittorio! Conta su di me e saccheggia la mia esperienza. Da quel giorno sono frequenti i nostri vicendevoli aiuti ogni qualvolta ci sono problematiche nuove da affrontare.

Ruggero e le api
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Come potete vedere dalle foto, Ruggero è un temerario ed affronta le nostre amiche api senza una adeguata protezione. Naturalmente non imitate per nessuna ragione Ruggero! Le api, amabili per quanto sia, hanno il loro pungiglione che possono usare, se si sentono in pericolo con conseguenze per coloro che sono sensibili ed allergici al loro veleno.
Quello che mi sorprende di Ruggero è l’estrema sicurezza nel maneggiare a mani nude i telai che contengono migliaia di api.

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Mi faceva sorridere il tentativo di alcune di esse di avvicinarsi al suo collo, dalla folta peluria, e rimanere con le zampette ed il pungiglione incagliati. Vedevo le piccole creature rese inoffensive da quella folta foresta di peli brizzolati tanto che, ad un certo punto, spinto da un desiderio di giustizia e libertà, ho piegato l’indice ed il pollice della mia mano, ben protetta da un sicuro guantone, e ho dovuto disincagliare una piccola bestiolina che stava oramai soccombendo.
Un saluto e alla prossima.

tutte le foto sono di mia proprietà

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Bravo Vittorio, nella società di oggi, quello che fai è ammirevole

Grazie per questo bel commento! :)

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