COLLUSIONI. 3 - COUPLES IN COLLUSION. 3 [ITA-ENGL]

in #ita7 years ago

Per l'introduzione al tema delle Collusioni di coppia, vd. QUI
Per la Collusione narcisistica vd. QUI
Per la Collusione orale vd. QUI

To find the Introduction to the theme of Couples in Collusion, click HERE
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3. LA COLLUSIONE SADICO-ANALE: l'amore come appartenenza reciproca totale

3. THE ANAL-SADISTIC COLLUSION: love as total mutual belonging

I meravigliosi Furio e Magda. Due dei personaggi più noti della carrellata inventata da Carlo Verdone sulle dinamiche di coppia, in questo caso dal film Bianco, Rosso e Verdone (1981).

Lo stesso genere di incastro nevrotico è quello di Raniero e Fosca (Veronica Pivetti) in Viaggi di nozze, che Verdone gira nel 1995: il conflitto centrale in questo tipo di collusione è quello tra dipendenza ed autonomia che, come sempre, deriva da un particolare vissuto dell'età infantile e che, come sempre, inconsciamente ci si illude di risolvere grazie all’altro. La coppia che avremo di fronte quindi non è composta da un cattivo, il dominatore, e da un buono, il succube dominato. Sono due persone che per fatti della vita analoghi si sono trovati nelle stesse situazioni.

In sostanza il meccanismo è sempre lo stesso in tutte le collusioni, un meccanismo di coazione a ripetere, che impone al soggetto di reiterare una relazione che ripercorre le stesse modalità che caratterizzavano il rapporto con uno dei genitori, di frequente quello di sesso contrario.

Perché si parla di collusione sadico-anale? La definizione deriva dalla fase dello sviluppo psicosessuale della prima infanzia riconducibile all’età del bambino fra i 18 e i 36 mesi circa. In questa età gli interessi del bambino si spostano dalla zona orale a quella anale, in concomitanza con l’acquisizione del controllo delle funzioni sfinteriche. E’ il primissimo passo adulto: il bambino capisce che può aspettare, può trattenersi e quindi, in maniera assolutamente inconscia, comprende che può “gestire” qualcosa in modo indipendente dalla madre, che fino a tutta la fase orale, era invece indispensabile. Questa fase è molto lenta e assume molta importanza il modo attraverso il quale verrà vissuta, elaborata, superata. Il bambino trae appagamento dal controllo autonomo degli sfinteri: tale appagamento è tanto più forte quanto maggiore è la gratificazione manifestata dalla madre o dalle figura di accudimento. Se invece da parte della madre arriva un rimprovero, il bambino si sente deluso. L’espulsione o il controllo dei prodotti del proprio corpo diventa quindi uno strumento di regolazione delle relazioni con l’ambiente. Di conseguenza, genitori eccessivamente rigidi e autoritari o persino aggressivi e violenti, in questa fase di crescita in cui il bimbo dovrebbe sviluppare l’autonomia e il senso del proprio valore, possono o inibire totalmente la possibilità di affermazione di sé o alimentare un vissuto di rabbia pronto ad esplodere. Anche un eccesso di controllo da parte dei genitori può generare un adulto che tenderà ad essere aggressivo. Dunque, posto che l’origine è la stessa, cioè genitori rigidi ed autoritari, il modo di reagire del bambino può essere differente: può sentirsi inibito in quanto ha un’autonomia poco sviluppata, oppure tener dentro una rabbia che prima o poi esploderà. Una madre che rimprovera continuamente il figlio, con rigidità e autorità, potrà far scattare in lui, da adulto, lo stesso comportamento di rimprovero rigido e autoritario, oppure un atteggiamento di sottomissione nel confronti del partner.

Rientrano purtroppo nello stesso capitolo molti di quei casi che la cronaca e ormai anche la giurisprudenza chiamano femminicidi: soluzioni tragiche di relazioni affettive disfunzionali, come risulta dai rapporti delle forze dell'ordine sulla questione.


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The central conflict in this type of collusion is between dependence and autonomy which, as always, stems from a particular experience of the infant age and which, as always, is unconsciously embedded in resolving thanks to the other. The couple we are facing is therefore not composed of a wicked, dominant one, and a good, succube one. There are two persons who for similar events of life have been in the same situations.

In essence, the mechanism is always the same in all collusions, a mechanism of coercion to repeat, which forces the subject to repeat a relationship that retraces the same relationship with one of the parents, often of the opposite sex.

Why is it termed sadistic-anal collusion? The definition comes from the stage of early childhood psycho-development that can be traced back to the age of 18 to 36 months. At this age, the interests of the child move from the oral to the anal area, in conjunction with the acquisition of the sphincter functions' control. It is the very first adult step: the child understands that he can wait, hold down and thus, in an absolutely unconscious, he understands that he can "handle" something independently of the mother, who was indispensable until the whole oral phase. This phase is very slow and how it will be lived, processed, and overcome is very important. The child is content with the sphincter's self-control: such satisfaction is all the greater, the greater the gratification manifested by the mother or by the accustomed figure. If, however, the mother gets a rebuke, the child feels disappointed. The expulsion or control of body's products becomes therefore a tool for regulating relationships with the environment. So too rigid and authoritarian or even aggressive and violent parents, in this stage of growth when child should develop autonomy and sense of their value, can either totally inhibit the possibility of self-adfirmation or feed a life of anger ready to explode. Even excessive parental control can generate an adult who will tend to be aggressive. So, since the origin is the same, that is, rigid and authoritarian parents, the child's way of reacting can be different: it can feel inhibited because it has little developed autonomy, or it has a rage that will explode sooner or later. A mother who constantly reproaches her son with rigidity and authority may cause him, as an adult, the same rigid and authoritarian reproach, or an attitude of submission to the partner.

Sadly, in the same chapter, we can many of the cases called feminicides: tragic solutions to dysfunctional affective relationships, as evidenced also by the law enforcement reports on the matter.


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Bell'articolo. Mi permetto solo, da legale, di precisare che il termine Femminicidio è identificativo di un fenomeno (in calo per fortuna almeno in italia, non nel mondo purtroppo), ma non di un reato. Per fortuna aggiungo, in quanto creerebbe una spaccatura giuridica che comporterebbe una pena diversa tra uomo e donna.
Un grande abbraccio

Grazie dell'apprezzamento e della precisazione.

Wow....Sempre interessante leggerti.👍

Incredibile come tutto venga influenzato dall'infanzia 😱 bellissimo articolo!

Sì, tutto inizia da lì, ma addirittura dall'infanzia dei nostri genitori che a sua volta dipende da quella dei loro, in una catena infinita. Grazie dell'apprezzamento :)

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