TOP 5 – Le migliori canzoni degli anni ‘80

COSA RESTERA' DI QUESTI ANNI 80?

Cantava Raf in una celebre canzone.
Probabilmente rimangono molti ricordi e tra questi, scavando a fondo, sono riuscito con difficoltà a trovare 5 canzoni di successo di quel decennio da non dimenticare.
I migliori a mio avviso.
Spero di rispecchiare i gusti di molti, ma sicuramente ci saranno cantanti e canzoni di cui mi dimenticherò. Spero ci pensiate voi qui sotto nei commenti a farmeli "riassaporare", magari anche creando un collegamento diretto alla canzone stessa, come ho fatto anche io per i 5 brani.
Gli anni'80 sono stati il periodo di sviluppo della dance music, anche se onestamente il rock continuava diritto per la sua strada. In Italia riscontrò un grande successo il genere italo disco soprattutto sul fronte commerciale. Uno dei migliori promoter di questo genere fu sicuramente Claudio Cecchetto. Furono anche i primi anni in cui alcuni cantanti italiani sperimentavano canzoni in lingua straniera (Raf, Gazebo, i Via Verdi).

5. Noi, ragazzi di oggi (1985)

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_{Miguel al Festival di Sanremo, 1985}
La prima canzone dopo due classifiche (anni '60 - anni '70) non cantata da un artista italiano: Luis Miguel è infatti un cantautore di origine messicana che propose questo brano al 35° Festival di Sanremo nel 1985.
Riuscì a trasmettere molto durante il Festival, tanto da raggiungere il secondo piazzamento dietro Campioni dei Ricchi e Poveri.
Nella hit parade di quell'anno raggiunse la testa della classifica il 23 febbraio e la mantenne addirittura per 3 settimane, probabilmente per il fascino particolare che sprigionava nei giovani di quegli anni, rendendoli parte di una realtà, unito poi al suo charme latino.
E' stata riproposta ultimamente nel 2006 come colonna sonora del film Notte prima degli esami (1) e probabilmente anche per il fatto che proprio in quegli anni sostenessi la maturità mi è rimasta particolarmente in mente.
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NOI, RAGAZZI DI OGGI - Luis Miguel}

4. Kobra (1980)

Uno dalle canzoni senza tempo della musica italiana.
Brano scritto e cantato da Donatella Rettore, è diventato famoso anche per la sua musicalità orecchiabile (la musica è di Claudio Rego), così da imporsi anche al di fuori del Bel Paese (Germania).
Il brano si posizionò secondo al Festivalbar del 1980 nella classifica generale e primo nella categoria "donne". Rettore però dovette far presto i conti con lo scoglio della censura, che le contestò la presenza di troppi doppi sensi a sfondo sessuale; il risultato fu poco o nulla, dato che alle proteste iniziali seguì ben poco, salvo l'omissione di qualche parola.

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_{Donatella Rettore con il suo tipico look anni '80}
La consacrazione ad evergreen c'è stata nel 2007, quando la canzone è stata inserita nel programma condotto da Carlo Conti tra le 50 Canzonissime-Fenomeno di sempre. (2)

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KOBRA - Donatella Rettore}

3. Terra promessa (1984)

Ancora un Festival di Sanremo ad esaltare e celebrare una canzone del passato: nel 1984 Eros Ramazzotti si presenta al grande pubblico nella sezione nuove promesse. Riesce a farsi notare classificandosi prima nella categoria.
Eros con un look calzante per quegli anni e capelli ricci riesce a conquistare il pubblico con questo brano; soprattutto i giovani, suoi coetanei, che si rispecchiano perfettamente nel testo della canzone:

[...]Una terra promessa
Un mondo diverso
Dove crescere i nostri pensieri
Noi non ci fermeremo
Non ci stancheremo di cercare
Il nostro cammino[...] (3)

Un'idea di gioventù tipica di quegli anni e degli adolescenti di ieri (e di oggi!).
In una parte invece trovo particolare contrasto con i giovani di oggi:

[...] guardiamo sempre al futuro [...]

cosa che invece purtroppo oggi penso si stia andando a perdere nei ragazzi.
Per Ramazzotti Terra Promessa è stata molto probabilmente il trampolino di lancio: il suo particolare timbro di voce leggermente nasale è diventato un grande marchio di fabbrica che lo ha premiato negli anni.
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TERRA PROMESSA - Eros Ramazzotti}

2. Con il nastro rosa (1980)

Come poteva mancare Lucio Battisti nella mia classifica delle canzoni.
Onestamente non saprei...
L'ultimo brano creato in collaborazione con Mogol. Forse proprio per questo rappresenta (per me) la ciliegina sulla torta nel "duetto" tra i due, durato oltre 10 anni. Battisti descrive la loro separazione così:

Il nostro rapporto è il rapporto di due persone di questo tempo che dopo tanti anni di lavoro assieme […] improvvisamente, per divergenze di interessi, si sono messi ognuno su una sua rotaia, su una sua strada, per cui adesso [...] ci vediamo al massimo un mese all'anno. […] È l'esperienza di due persone che stanno diventando completamente diverse. (4)

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_{L'immortale coppia Battisti-Mogol}

Io la voglio vedere come un addio importante, raggiunto per non rovinare ciò che era stato fatto prima.
Tornando alla canzone: tratta di un uomo giunto all'importante passo del matrimonio, ma tormentato dall'idea che possa conoscere troppo poco la futura moglie. In preda ai mille pensieri e dubbi, alla fine decide di "buttarsi" in quest'avventura.
Molto celebre rimane il verso "...lo scopriremo solo vivendo" divenuto un cult ed un usuale modo di dire quando si vuole far intendere che nulla si può sapere del futuro e rimane solo la possibilità di lasciarsi trasportare dagli eventi (5).
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CON IL NASTRO ROSA - Lucio Battisti}

1. Caruso (1986)

Secondo me una delle più belle canzoni italiane di sempre e la migliore del cantautore bolognese Lucio Dalla.
Nella canzone il compositore emiliano risente di un'esperienza campana: dopo un guasto accorso al proprio gozzo, Dalla decise di soggiornare in un hotel a Sorrento. La stanza di cui potè usufruire quella notte era stata anni prima (1921) anche il luogo di soggiorno del tenore Enrico Caruso (Caruso sarebbe poi morto poco tempo dopo la sua visita campana). Gli albergatori quindi raccontano a Dalla gli ultimi giorni di vita del tenore e della sua dedizione nel dare lezioni di canto ad una sua giovane allieva (6).

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_{Enrico Caruso}

Qui dove il mare luccica
E tira forte il vento
Su una vecchia terrazza
Davanti al Golfo di Surriento
Un uomo abbraccia una ragazza
Dopo che aveva pianto
Poi si schiarisce la voce
E ricomincia il canto
(7)

Lo stesso Dalla spiega come questa canzone sia una personale celebrazione del grande tenore, ma allo stesso tempo della canzone napoletana.

Te vojo bene assaje

Questo probabilmente è il massimo riconoscimento che il cantante bolognese potesse fare ad una grande terra come quella campana, considerata da lui grande bacino culturale e filosofico, oltre che canoro 8.

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CARUSO- Lucio Dalla}

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Spero la classifica sia stata di vostro gradimento e che rispecchi anche i vostri gusti.
Vi aspetto la prossima settimana per una nuova top5.
Un saluto da moncia90

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Bibliografia
1 Noi, ragazzi di oggi - Luis Miguel
2 Kobra - Donatella Rettore)
3 Terra Promessa - Eros Ramazzotti
4 Le parole di Battisti in riferimento alla fine della collaborazione con Mogol
5 Con il nastro Rosa - Lucio Battisti
6 Caruso - Lucio Dalla
7 Il testo di Caruso
8 Dalla e Napoli