TOP 5 – Le migliori canzoni degli anni ‘70

Gli anni ’70 sono stati il punto di giunzione tra gli anni sessanta, caratterizzati dalla musica punk, e gli anni ottanta con la loro musica pop e la neonata “disco music”. All’estero grandi gruppi come gli ABBA, i Rolling Stones ed i Bee Gees vendevano milioni di dischi per il mondo e permettevano la diffusione della musica che si insinuava nelle case attraverso le radio, ma in quegli anni anche attraverso la televisione.
In Italia grandi cantanti iniziavano a muovere i loro primi passi ed altri invece erano nel picco della loro carriera.
Erano gli anni adolescenziali dei miei genitori e grazie anche a loro ho stilato questa classifica (selezionare 5 canzoni su 10 anni è un’impresa impossibile).

5. Gloria (1979)

CC0 Creative Commons, La copertina dell'album Gloria, Fonte
Nelle sale da ballo in cui si rivive la musica degli anni passati accade spesso che questa canzone faccia da "entrée": ritmi sostenuti ed una musicalità coinvolgente spingono in modo naturale gli ospiti ad iniziare l'attività.
Umberto Tozzi compose la canzone insieme a Giancarlo Bigazzi e subito ottenne grandi risultati, non solo in Italia, ma anche in Germania, Francia ed Austria. Fu premiata con 7 dischi di platino per un ammontare di 700.000 copie vendute.
Gli autori sono stati abili nel saper sfruttare al meglio la doppia valenza semantica della parola "GLORIA": come sostantivo e come nome di donna. Il ritornello poi è l'apoteosi del coinvolgimento, grazie soprattutto alla musicalità.
LINK AL VIDEO YOUTUBE DELLA CANZONE
GLORIA - Umberto Tozzi

4. Gianna (1978)
E' sempre piacevole ricordare un cantante come Rino Gaetano, famoso sia per la sua voce ruvida, ma anche per la sua ironia. Le sue opere antecedenti questa canzone furono quasi eclissate da questa composizione: il cantautore, celebre per scrivere testi il cui senso fosse spesso celato e solo intuibile parzialmente, presentò questa sua opera al Festival di Sanremo (terza posizione) e sfruttò la visibilità datagli come trampolino di lancio per il futuro. "Gianna" fu una canzone rivoluzionaria, perché mai prima si era usata la parola "sesso" in una canzone al Festival ed anche perché non aveva un significato apparente, tanto che lo stesso Gaetano la definisce una canzone senza senso. Rino Gaetano fu per questo un cantante innovativo e rivoluzionario che spostava gli equilibri. La dimostrazione fu la grande quantità di dischi venduti (600.000 copie).

CC0 Creative Commons, Rino Gaetano , Fonte
LINK AL VIDEO YOUTUBE DELLA CANZONE
GIANNA - Rino Gaetano

3. Questo Piccolo Grande Amore (1972)
Questa canzone è il simbolo della musica pop italiana degli anni '70 ed anche dell'AMORE tra fidanzati: l'asso nella manica di un grande cantautore come Claudio Baglioni, che con il suo fascino e la sua splendida voce fece innamorare il pubblico di quegli anni (ed ancora oggi). La dimostrazione di ciò probabilmente è il fatto che Baglioni scrisse ciò che lui stesso provava per la sua compagna: un sentimento diretto e percepito come proprio, tanto da rendere un'emozione come quella dell'amore talmente limpida da essere quasi palpabile.
LINK AL VIDEO YOUTUBE DELLA CANZONE
QUESTO PICCOLO GRANDE AMORE - Claudio Baglioni

2. Piccolo Uomo (1972)
La canzone fu scritta da Lauzi e La Bionda su musica di Bembo; quest’ultimo inizialmente non preferì Mia Martini come interprete perché esordiente ed ancora troppo giovane, ma la cantante ottenne invece il suo primo successo al Festivalbar di quell'anno con questa composizione. I successi successivi arrivarono a cascata: Martini fu invitata nelle più famose trasmissioni di musica di quegli anni, raggiunse i primi posti della hit-parade e vinse poi nel 1989 il Disco d'oro (oltre il milione di dischi venduti).

CC0 Creative Commons, Mia Martini con il Disco d'oro, 1989, Fonte
LINK AL VIDEO YOUTUBE DELLA CANZONE
PICCOLO UOMO - Mia Martini

1. Emozioni (1970)
Come già successo nella classifica delle migliori canzoni degli anni '60, Battisti siede sul gradino più alto. In questo decennio lo riesce a fare con la canzone che ritengo essere la più bella in assoluto per la musica italiana (spero di aver reso felici @seriafiller e @petrolinivideo). Forse queste deduzioni derivano anche dal fatto che Lucio sia morto prematuramente, ma niente può togliere i dovuti meriti alle sue splendide capacità canore esaltate in questa canzone.
Anche in questa canzone il testo inciso da Mogol gioca un ruolo di primo piano: un uomo riflette tra sé e sé su quelle emozioni che solo lui stesso può provare: rabbia e dolore si manifestano come delle emozioni.
Personalmente la canzone mi trasmette una sensazione di leggerezza:

”Seguir con gli un airone sopra il fiume e poi
Ritrovardi a volare"

Tutto comunque controbilanciato da "un sottile dispiacere":

"Domandarsi perché quando cade la tristezza
In fondo al cuore
Come la neve non fa rumore"

LINK AL VIDEO YOUTUBE DELLA CANZONE
EMOZIONI - Lucio Battisti

Spero la classifica sia stata di vostro gradimento e che rispecchi anche i vostri gusti.
Alla prossima settimana per una nuova top5.
Ciao