[TASSE] Ma voi che siete su Steemit da più tempo di me...
... avete mai affrontato l'argomento tasse?
Infatti anche se sono qui da pochi giorni, amo sempre avere chiaro il quadro della situazione prima di infilarmi in situazioni poco chiare, soprattutto dal punto di vista fiscale.
I redditi prodotti qui, non posso essere inquadrati nel campo della plusvalenza finanziaria (quindi a tassazione fissa del 26% come rendite da capitali) in quanto si viene pagati per scrivere i propri contenuti, poi si entra nel campo finanziario quando si convertono i soldi in dollari o euro.
E allora? Parliamo di diritti d'autore? Partecipazione in una società? Non mi viene in mente altro, ma sarei lieto di discuterne con voi.
Un saluto
Carlo
Secondo me ha ragione @miti . I guadagni fatti su steemit rientrano nella categoria di "lavoro" e vanno tassati. Esiste una normativa che regolamenta il lavoro pagato in bitcoin o altre cripto?
Conosci Steempost Italia? Potresti domandare anche lì
Si, ma preferirei che la conversazione fosse concentrata qui in modo da darne accesso a chiunque fosse interessato ;-)
La questione è abbastanza importante, perché nessuno vorrebbe trovarsi tra un po' di tempo e sentirsi dire che abbiamo qualche problemino con il fisco....
L'argomento è stato trattato anche da jerrybanfield (scrive spesso consigli su steemit) per quanto riguarda la situazione negli USA (li non ci vanno leggeri con questioni fiscali di solito). Prima aveva detto che era necessario registrare ogni volta che si riscattava ("redeem rewards") il guadagno, registrando il cambio di Steem e SBD al momento del riscatto. (post: https://steemit.com/steemit/@jerrybanfield/steemit-tax-calculation-and-payment-system)
Recentemente ha però affermato di aver cambiato e di pagare le tasse quando incassa sul suo conto bancario o su altre crypto. Ci dovrebbe essere un suo aggiornamento in merito a breve (Qui il post-
sottotilo Bonus: Steem Power and Taxes https://steemit.com/steemsecrets/@jerrybanfield/steem-secret-3-power-up-posts-when-steem-dollars-trade-below-usd1)
Grazie per il tuo intervento,
sono andato a leggere i suoi post ed in effetti hanno un senso. Purtroppo l'Ade non ama molto le interpretazioni dei contribuenti.. spesso bisogna scontrarsi con impiegati che a malapena conoscono internet, figuriamoci le logiche che permettono di trarre profitto in maniera diversa dal convenzionale.
Spero che intervenga qualcuno che abbia già trovato la via per dichiarare questi redditi..
Il problema è che purtroppo le cose non sono ben regolamentate per ora. E la moneta è molto volatile quindi è difficile anche tenere un conteggio. Personalmente tengo conto solo dei cashout per ora....
C'è questo video che è molto interessante e aggiornato di @zaragast: https://steemit.com/steemit/@zaragast/bitcoin-e-tasse
Interessante, anche se conteneva un'inesattezza della quale ho informato l'autore.
Ma non risponde alla mia domanda: lì si parla della tassazione dei bitcoin, ma ripeto, l'obbligo impositivo in questo sito scatta nel momento in cui riceviamo il pagamento per il lavoro svolto (creazione o votazione di post). Questa attività, come va tassata?
Ho condiviso il post per seguire le discussioni
Grazie, credo sia nell'interesse di tutti arrivare a delle conclusioni "attendibili"
Da quello che ho capito in generale se in un anno guadagno meno di 5 mila euro tra lavoretti e pagamenti da siti di guadagno non li devo dichiarare. Come dicevano in altri post, certi contabili non ne sanno nulla e tocca a noi controllare e fare il loro mestiere
Non è propriamente così... la soglia (4.800 euro e non 5.000 come indichi tu) si riferisce ai redditi da attività commerciali occasionali, redditi da attività di lavoro autonomo occasionale (guarda questo link).
Scrivendo tutti i giorni, secondo me decade il requisito dell'occasionalità, quindi anche 100 euro andrebbero dichiarati a meno che non si ricada in questa circostanza: Si è esonerati sempre quando dopo aver fatto i conti ci si accorge che l’imposta dovuta non supera 10,33 a condizione che non si ha l’obbligo di tenere le scritture contabili.
a mio avviso si applica la stessa tassazione del bitcoin, ossia 0 per le persone fisiche e non 0 per le aziende.
Permettimi di dissentire, ma in Italia non esiste la tassazione 0 fatta eccezione redditi sotto la no tax area.
Tieni anche conto che la tassazione italiana, parte in capo al momento in cui il reddito è prodotto, quindi in questo caso, nel momento in cui si commenta o si volta un post.
Quindi mi chiedo come abbiano dichiarato i redditi prodotti, quelli che sono qui in Steemit da oltre un anno...
di che tassazione stai parlando? Mi pare stai parlando di imposte
Imposte sul reddito. Noi scriviamo e diamo il nostro gradimento sui post altrui. Veniamo remunerati con steem dollars che poi convertiamo in steem power o bitcoin o dollari.
Questo produce un reddito che ai fini fiscali credo vada tassato.
Chi è da più tempo su steemit si sarà posto il problema?
Fammi capire. Supponiamo guadagno 100 euro di profitto vendendo azioni. Queste vengono tassate al 26% (mi pare) per capital gain. Poi vanno dichiarate le maggiori entrate e vanno pagate più imposte (IRPEF), dato che aumenta anche l'imponibile?
Sulle azioni pagheresti anche la Tobin tax, ma questo è un altro discorso.
Nel caso che hai citato, pagheresti solo il capital gain e la tobin tax (anche IVAFE se il broker è estero). Nessun aumento imponibile IRPEF.
Ma qui non parliamo di capital gain, bensì di remunerazione di un lavoro (scrivere post o votarne altri) che andrebbe tassato diversamente.
Mi meraviglio che nessuno si sia mai posto il problema, ma da esperienze passate con il fisco italiano, tendo a dichiarare anche la quantità d'aria che respiro...
Qui si tratta di un pagamento in criptovaluta, tra l'altro non ancora riconosciuta dall'AdE. Secondo me non esistono nemmeno commercialisti che sanno rispondere
Per forza di cose tutte le altre criptovalute verranno equiparate al BTC, quindi la legislazione in capo ai BTC va intesa per tutte le altre. Infatti spesso nel testo dell'Ade si utilizza il termine Bitcoin e criptovaluta in maniera equivalente, fatto che avvalora quanto ho detto poc'anzi.
Su quello che dici... non mi trovi d'accordo, la produzione di un reddito va sempre tassata, magari occorrerebbe un interpello per chiarire la situazione.
Inoltre non dimentichiamo che tu converti gli SBD in BTC, e la regolamentazione sul BTC da parte dell'agenzia dell'entrate esiste.
Finche non converti e te li fai arrivare sul tuo conto corrente é come se non avessi niente. Puoi il valore dei guadagni che vedi é fluttuante in base al cambio steem. Sarebbe difficile una tassazione su qualcosa che cambia spesso valore. É molto probabile che chi sta su steemit da tanto tempo non ha prelevato ma investito in altre crypto.
Non è propriamente come dici. Il requisito della tassazione è la produzione di un reddito, quindi il momento in cui sorge l'obbligo impositivo è quello della produzione della base imponibile. Sulla tassazione di qualcosa che cambia valore... non dimentichiamoci che chi viene pagato in dollari (parlo di imprese italiane che operano all'estero), fattura in dollari e dichiara in euro al valore del cambio nel momento del pagamento. Quindi la fluttuazione di valuta non rende meno chiara la base impositiva.
So di quello che parlo perchè opero nel campo degli investimenti (anche se adesso come trader indipendente) e quindi le mie osservazioni hanno un fondamento.
Mi continua a suonare strano che nessuno si sia posto queste domande prima, o se l'avesse fatto sarebbe interessante e di interesse comune, comunicare le conclusioni a cui è giunto.
Steemit, a quanto ho capito, essendo basato sul block-chain quindi assimilabile ad una crypto-valuta, non ti paga un fisso al momento che scrivi un articolo, ma ti associa un valore orientativo che fluttua. Alla fine di 7 giorni grazie ai tuoi contributi ricevi un premio ma sempre in crypto-valuta. Finché tutto rimane in crypto-valuta non ci sono tasse da pagare ed qui che il vuoto normativo ci permette di considerare questo "guadagno" esentasse a meno che non si fa proprio trading tramite FOREX o si opera nel regime di impresa.
Se pure vuoi inquadrare la scrittura di post come diritto d'autore non rientra in nessuno dei chiarimenti dell'Ade.