Il concetto di "qualità" e quello di "gruppo".

in #ita6 years ago (edited)

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Ciao a tutti amici di Steemit,

oggi proverò a parlare di un argomeno molto difficile, ovvero il concetto di QUALITA'.

Ho esordito usando la parola "proverò" perchè quello della qualità è un concetto molto vago e troppo soggettivo, per poter essere riassunto in parole, figuriamoci in un articolo.

Avete mai provato ad aprire un vocabolario sulla parola qualità? Rimarreste sorpresi nel vedere quanto è lunga la sua descrizione! E allora Carlo, perchè vuoi parlare proprio di questo concetto?

Ve lo dirò a fine articolo.

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Qualità... post di qualità... ma cosa vorrà mai dire?
Esiste un "metro" per misurare la qualità?
E qual è la sua unità di misura?

Rapportando l'idea all'universo Steemit, dovremmo dunque dotarci di "qualitometro" per catalogare tutti i nostri posts e decidere il migliore?

Partiamo dal presupposto il concetto di qualità altro non è che una nozione nella quale vengono ricondotti tutti gli aspetti della realtà passibili di classificazione.

Dunque QUALITA' da solo non vuol dire granchè.. senza un aggettivo che lo preceda.
Quindi dovremmo parlare di post di buona o cattiva qualità, il che mi porta a dire che converrebbe parlare solo di buoni post o brutti post.


Chi decide cosa è buono e cosa non lo è?

Nella vita di tutti i giorni, mi verrebbe da rispondere: la collettività.. ovviamente rapportando l'oggetto della discussione a una determinata collettività. Mi spiego meglio.. Quello che è buono per un gruppo di persone, può non esserlo per un altro gruppo.
Per fare un esempio pratico, parlando di cibo, ogni continente ha le sue tradizioni e un diverso concetto di buono (o buona qualità). Nei paesi orientali mangiano insetti come se fossero cibo normalissimo. Qui in occidente li troviamo disgustosi.
Dobbiamo dunque introdurre un nuovo concetto al nostro ragionamento: la SOGGETTIVITA' nel giudizio.

Dunque la buona qualità è stabilita da un gruppo di persone, più o meno grande, che secondo i propri criteri SOGGETTIVI (sociali, di gusto, di cultura, di esperienza) decreta quello che è qualitativamente più BUONO facendo una classificazione.

Non è la legge. E' un parere opinabile, ma già dal momento in cui si accetta di essere classificati e giudicati, bisogna accettare il verdetto. Perchè a stilare una classifica è un gruppo, con quello che ne consegue.

  • Una gara, con un inizio e una fine può avere un vincitore oggettivo, cioè chi arriva prima al traguardo.

  • Una partita di tennis, di calcio (ecc. ecc.) ha un vincitore oggettivo, cioè chi segna più punti/goals.

  • Una gara in cui a concorrere sono opere dell'ingegno e dell'intelletto, come degli articoli di qualsiasi genere, viene giudicata da una giuria. Qui il giudizio non è più oggettivo, ma diventa soggettivo. Con tutto quello che ne consegue.


Allargando proporzionalmente questo ragionamento all'universo Steemit, la giuria sono i lettori dei nostri posts. Più grande diventa la platea, più la soggettività dei giudizi verrà influenzata dalle diverse culture diventando quasi incomprensibile.

Magari scrivi il post che ritieni il migliore che tu abbia mai scritto e ottieni pochi consensi. Pubblichi 5 foto con didascalia e ottieni un successo imprevedibile.
Questo perchè, oltre a utilizzare il parametro della soggettività come discriminante della qualità di un post, stiamo tralasciando dei concetti fondamentali che distinguono Steemit da tutti gli altri social network: il guadagno e la casualità.

Dietro al successo di un blogger si intrecciano interessi economici più grandi, casualità che ti portano a piacere a una "balena", investimenti massicci (che spesso non rientrano) e una fitta rete di rapporti sociali.

Non esiste democrazia e giustizia. La meritocrazia è pura utopia.


In tutto questo, la buona qualità... che posto occupa?

Forse l'ultimo in termini di importanza.
Provate a guardare tutti i trending post.. onestamente ci vedete una buona qualità tale da meritare 1000$ di guadagno per un video di un videogioco, un'intervista a un non meglio precisato personaggio o a un grafico che anche mia zia lo sapeva tirar giù?

Vi rispondo io, NO.

Se nella classifica dei trending post se ne salvano 3 o 4 in termini di buona qualità (soggettiva, cioè la mia), ho già fatto opera di generosità nel giudizio.. e guardate bene che non è una mia lamentela. E' quella di un pò tutti i bloggers.
Eppure gli stessi personaggi sono in quelle pagine, giorno dopo giorno. Perchè?
Vi ho dato gli elementi per rispondervi da soli...


Con la buona qualità, potrete crearvi una rete di piccoli bloggers come voi che diventeranno vostri followers e magari voi i loro. Una sorta di crescita per via indiretta.. ma che di certo non vi cambieranno l'esistenza in Steemit.

E allora, per noi poveri bloggers non c'è speranza? Non c'è una fettina di torta, anche se misera?

C'è, c'è....ma dobbiamo ragionare in un altro modo.

L'unico modo per i piccoli bloggers è quello di RAGGRUPPARSI. Gruppi di dimensioni più o meno piccole che supportano i propri membri.

Se una "balena" ha forza 100, serviranno 100 pesciolini con forza 1 per sviluppare la stessa "influenza".

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Questo mi riporta al perchè a inizio articolo mi sono posto questa domanda:

E allora Carlo, perchè vuoi parlare proprio di questo concetto?

L'ho fatto perchè ho letto diversi articoli di colleghi e membri di SteemPostIT che si lamentavano del loro essere invisibili o di essere penalizzati nella premiazione giornaliera del PODIUM.

Capisco il loro sentimento. E' frustrante scrivere per ore e non venire premiati, a maggior ragione con i valori attuali di STEEM ed SBD.

Però bisognerebbe cambiare la prospettiva: facciamo parte di un gruppo e il guadagno medio di un nostro articolo è di molto superiore a quello di altri bloggers con le nostre stesse caratteristiche (come ha più volte ripetuto l'amico @zaragast).

IL PODIUM è (o era?) un incentivo per spingere i membri di SteemPostIT a dare il massimo in termini di buona qualità (ritornerò su questa affermazione) per una propria crescita personale.
Il fatto di avere un gruppo di autovoto, non ci deve far rilassare sulla produzione di un buon materiale.

Ho usato molte volte la parola BUONO.

Sebbene partendo dal nostro punto di vista, l'articolo che produciamo è sempre BUONO qualitativamente (criterio soggettivo personale), c'è un gruppo che deve dare il proprio giudizio (criterio soggettivo di gruppo) su cosa è più BUONO e cosa è meno BUONO.

Nel caso del PODIUM ci si deve attenere al giudizio dei curatori, altrimenti se non di vuole sottostare a questo giudizio, si rinuncia a parteciparvi come ha fatto @charlesx (a cui non ho mancato di manifestare la mia stima).

Possiamo discutere fino allo sfinimento su come migliorare le cose e leggo con piacere che il gruppo che compone l'amministrazione di SteemPostIT è già al lavoro su importanti novità.

In un commento al post di @stea90 (dal titolo "Invisibile") parlavo di evoluzione. Siamo un gruppo abbastanza "giovane", accadranno molte cose e non tutti saranno sempre contenti di esse. Ma l'importante è evolversi adattandosi alle situazioni che si presenteranno.

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EVOLUZIONE O ESTINZIONE. La sopravvivenza non è un'alternativa.

Sort:  

Anch’io sono del parere che la soggettività, che non può essere eliminata, debba però essere controllata da parametri validi per il numero più alto possibile di persone. Qui non siamo ad un premio letterario né a un concorso fotografico, perché in tal caso avremmo una giuria di esperti. Abbiamo un gruppo di colleghi di buona volontà che si smazzano a leggere km di byte e che fanno umanamente quanto possono. E in questo devono fare i conti col fatto che hanno simpatie e antipatie, preferenze, inclinazioni personali che inquinano e competenze limitate. Io sarei dell’idea di Charlesx, ma aspetto le novità per vedere se riusciamo a crescere insieme.

Esattamente.. bisogna prendere SteemPostIT per quello che è.. un gruppo di persone che cerca di aiutarsi a vicenda, dove nulla è dovuto e tutto quello che si riceve è un plus.
Anche i pareri delle più autorevoli giurie sono messi in discussione, la critica non è mai oggettiva e mai lo sarà. Si possono stabilire dei parametri oggettivi anche per letteratura e arte, ma alla fine prevarrà la soggettività dei giudicanti.

Molti dimenticano che senza questo gruppo, ora avrebbero guadagni di pochi cents a post.. ma rispetto l'idea di chi non vuole essere soggetto al giudizio. Per questo ho espresso a @charlesx la mia stima per la sua scelta.

Ho letto questo post davvero volentieri, devo passare più spesso dalle tue parti, condivido su moltissimi punti. In primis la soggettività della qualità, non serve aggiungere nulla perchè hai già descritto perfettamente tutto. Il fatto che se si guarda steemit in generale, dov'è la qualità nei trending? Tra i primi si salva solo sweetsssj a mio avviso... Concludo con il ringraziarti per la frase che hai scritto "l'importante è evolversi adattandosi alle situazioni che si presenteranno", l'ho sempre ritenuta la chiave per il successo in molte cose, ma forse me lo ero scordato, grazie per avermelo fatto tornare in mente.

Ciao @stea90, grazie per le belle parole. Grazie a te, perchè lo spunto per questo post è nato anche dalla lettura del tuo, ecco il perchè della tua citazione.

Si, no,... Ni. La qualità è misurabile. Se ti porto il mio olio ti dimostro che è qualitativamente superiore a quello che trovi nei supermercati. Misuriamo ad esempio l'acidità di uno e l'altro, ma anche di altri elementi... Non c'è gara! Infatti per la qualità il valore è nettamente superiore rispetto a quello di un supermercato. E tengo a precisare valore, non semplice costo. Che poi non ti piaccia l'olio questo è soggettivo, ma per stabilire la qualità la persona deve essere esperta sull'argomento. Magari la sola qualità non è sufficiente, forse dobbiamo aggiungere originalità. È come se un concorrente di master chef voglia vincere con la pasta al tonno. Qualitativamente è il top per le materie prime. Ma non dirmi che è meritevole di vincere. Post di pasta al tonno penso che ne hai visti a sufficienza. Magari l'evoluzione sta anche nel cambiare i termini con cui si giudica se il post è meritevole oppure no.
Un saluto, nicola

Ciao Nicola.. è misurabile ciò che ha dei parametri oggettivi per poterlo fare. L'olio li ha, come hai detto anche tu. Io sono pugliese e di olio noi ce ne intendiamo, conosco tutti i passaggi e i "segreti" per riconoscerne uno di BUONA qualità.
Anche un piatto di pasta, ha dei parametri oggettivi, come la qualità degli ingredienti e la complessità dei passaggi per la preparazione, le tecniche utilizzate per cucinarlo...

Quando si parla di opere di ingegno e dell'intelletto, si possono usare alcuni parametri oggettivi (grammatica, impaginazione e complessità del linguaggio) ma per quanto riguarda il contenuto e il piacere che può dare nel leggerlo, si va nel campo soggettivo.
Perchè alcuni libri diventano dei best-sellers e altri no? Grammatica e impaginazione sono più o meno curate, quindi non sono parametri presi in considerazione, restano i parametri soggettivi che il pubblico utilizza per decidere se comprarlo o meno, più una solida pubblicità e investimenti per farlo arrivare al grande pubblico.

Ti faccio un altro esempio: i films dei Vanzina (i vari cinepanettoni) sono dei successi garantiti di pubblico, ma qualitativamente sono scadenti. Eppure hanno successo...

mhmm... merita riflessione, magari provo a rispondere con un post.
Grazie e un saluto, nicola

Sarà un piacere leggerlo qualora lo scrivessi ;-)

Me l’ero perso, ma ho recuperato. Inutile dire che sottoscrivo in pieno, sai già come la penso...complimenti e podium OGGETTIVAMENTE meritatissimo.

Me l’ero perso, ma ho recuperato.

Ti capisco.. vorrei avere il tempo di leggere tutti post del gruppo. Spesso ci sono delle gemme nascoste che si perdono in oltre 100 scritti giornalieri..
Grazie per i complimenti ;-)

Caro Carlo, ... non ho nulla da aggiungere!

..E detto da te è un grandissimo complimento :-)

Direi...!!
No, non fraintendere: prolisso come sono, intendo...!!

hahahaha.. sempre sagace e con la battuta pronta ;-)

Molto apprezzabile il tuo ragionamento. Solido e lucido. Mi associo soprattutto all'idea che la qualità sia un prodotto composito, un sistema di fattori e che la comunità dovrebbe riuscire a produrre una ponderazione dei diversi fattori che nel giro di un determinato tempo può arrivare a un accattabile equilibrio di valori. Non so se ci stiamo riuscendo. Peraltro, ahimè, quando si lavora con gli esseri umani, ci si deve misurare con l'ipoderabile delle emozioni, delle frustrazioni, delle rabbie. Ma è una sfida interessante. Grazie

Grazie a te per il commento. Hai ragione, spesso l'emozione prevale sulla ragione. E' la natura umana..

Difficile andare a descrivere il concetto di qualità. Hai toccato diversi argomenti, concordo con te sul raggruppamento come collante, siamo una comunità e cresciamo tutti insieme.
Sbagliando, imparando e crescendo.

Proprio perché il concetto di qualità è soggettivo, è indescrivibile. Diciamo che ho cercato di toccare gli argomenti che permettessero di elaborare quella che poi è stata la disamina finale sul nostro gruppo.
Grazie per il tuo commento ;-)

Grazie a te per toccare sempre argomenti utili alle discussioni

Sono d'accordo con il tuo ragionamento; quando si appartiene ad una comunità bisogna negoziare con sé stessi, perché non si è soli ma si dà e riceve aiuto dagli altri membri e i valori di una comunità dovrebbero essere un mix dei valori di ciascuno. Da soli non si raggiungono risultati economici in così breve termine ma soprattutto diventa ancora più difficile avere consensi dagli altri, farsi spazio fra le moltissime persone che navigano nel mare si Steemit. La base sta nella condivisione, perché come dici tu, uniti possiamo diventare una balena!

Diciamo che questa riflessione che è scaturita in questo post nasce dal confronto con gli altri membri. Non voglio citarli tutti per evitare di dimenticarne qualcuno, ma appunto con il confronto si cresce e ci si evolve.

Cito Battiato da Prospettiva nevskij:

...e quando si trattava di parlare aspettavamo sempre con piacere...

Prospettiva nevskij... Fantastica!

Mitico Battiato... ;-)

Gran bel ragionamento, concordo in pieno su quanto hai scritto. Però vedo il Podium come un qualcosa in più, almeno per quanto mi riguarda scrivo per scrivere, per condividere le mie idee ed opinioni con la speranza che interessi a qualcuno quanto scrivo e magari di trovare qualcuno sulla mia stessa lunghezza d'onda con cui discutere e migliorarsi così a vicenda. Il Podium non dovrebbe essere qualcosa di cui lamentarsi se non si arriva primi o se non si vincono premi, dovrebbe essere visto come dicevi tu in maniera diversa, come un qualcosa in più se si è fatto un lavoro bellissimo e in grado di piacere anche ai curatori. Come dicevi infatti la media di guadagno per post di un utente che non vince il podium è già piuttosto alta, solo con il "gettone di presenza" a conti fatti con gli attuali valori di SBD si aggira intorno ai 20 dollari...

Esatto, leggevo di novità in arrivo... magari non ci sarà neanche più un PODIUM ma qualcosa di diverso.
Evoluzione.. sempre e comunque ;-)

Si ho letto anche io di novità in arrivo, forse già da lunedì stando a @marcodobrovich. L'importante è andare avanti uniti e fare gruppo tutti insieme sostenendoci e migliorandoci a vicenda ;)

Concordo pienamente. ;-)

Ciao @miti, davvero una bella riflessione, molto azzeccata specialmente all'interno del contesto di Steemit :) A presto.

Grazie, a presto.

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