THE DARK SIDE OF THE MOON - Post e commenti scabrosi
Stamattina, alle 11:03, @marcuz ha scritto sulla chat principale di Discord ”...vi segnalo che nella categoria post ho inserito il mio ultimo racconto: una storia di sguardi.. Mi piacerebbe avere un vostro parere...”
Mi è sembrato inappropriato. ...il luogo, intendo... Ho pensato che queste comunicazioni si danno nel canale dedicato alla pubblicazione dei post…
Poi ho pensato ”Ma che valore aggiunto dà, questa comunicazione, rispetto alla pubblicazione del post medesimo? Nessuna: è implicito che uno pubblichi sperando di essere letto e di ricevere commenti… Una comunicazione “ridondante”…
E allora ho pensato “Ma ci sono comunicazioni in merito alla pubblicazione di un proprio post che, invece, possono essere utili?” E mi sono risposto di si.
Ho pensato al mio post di venerdì sera: STEEMIT STA MORENDO. SI SALVI CHI PUO’! A meno di due giorni dalla sua pubblicazione ha raccolto 76 commenti !!
OK, la metà sono i miei, perché io rispondo sempre a chi mi scrive. …penso che sia buona educazione fare così. Ma penso che sia anche un modo per stimolare ed arricchire il dibattito: non è che uno lancia un sasso nello stagno e poi si defila…!!
Ok, d’accordo: qualcuno ha commentato due volte, va bene. Vogliamo dire che ci sono state una trentina di persone che sono intervenute? Che hanno scritto? Che hanno riflettuto? Mi sembra un ottimo risultato. In assoluto (è sempre buona cosa confrontarsi) e in termini relativi: non sono poi così tanti i post che hanno così tanti commenti.
Il post non è stato selezionato tra quelli pubblicati da PostIT, e ci sta: poteva apparire anche poco interessante e non c’è nulla di male. E non ci leggo dietro nessuna cattiva intenzione.
Ma quando un post riscuote interesse, a posteriori intendo, dopo che PostIT è stato pubblicato, è giusto che “cada nel dimenticatoio” o sarebbe più “utile” riportarlo alla ribalta?
”La seconda che hai detto”, direbbe Quelo, il personaggio inventato dalla arguta ironia di Corrado Guzzanti!
Ecco. Allora mi sono detto “Adesso scrivo sulla chat di Discord dedicata ai post di andarsi a leggere la mia ultima pubblicazione, segnalando che in molti l'hanno commentata”. Questa mi sembrava, non me ne voglia @marcuz, una comunicazione “sensata”.
Infine, mi è venuto in mente che, così come per il mio post, anche tanti post e tanti altri commenti sfuggono o rischiano di sfuggire ai più e che poteva valere la pena di segnalarli. Grazie @marcuz, perché …è partito tutto da te! 😉
Ecco perché questo post: da un lato la pagina patinata e un po’ paludata di PostIT, che svolge il suo egregio compito “istituzionale” e dall’altro (L’altra faccia della luna!), questa: più scanzonata e irriverente. L’insieme si completa e chiude il cerchio!
Oggi, per ovvi motivi di opportunità e tempo, mi limito a fare la selezione solo tra alcuni post che ho selezionato tra quelli che ho commentato.
Per il futuro ho già in mente un progetto… Ma prima devo pubblicare la mia proposta di cui parlo da qualche giorno e che molti mi continuano a chiedere!
Buona lettura.
Il 5 aprile, alle 19:29 @miti ha pubblicato questo post:
Poveri illusi..
Carlo è persona che stimo molto. Per come l’ho conosciuto su questa piattaforma, certo… Mi piace eleggerlo e credo di saperlo interpretare. Ai più il suo atteggiamento infastidisce. A me interessa molto. Trovo sempre molto argute le sue riflessioni e ricche di stimoli, anche se talvolta non le condivido. E, a dispetto di quanto pensano in molti, le trovo utili, molto utili alla nostra comunità. Ho commentato così:
Chettepossino Carlè…!!
Posso dirlo? Assomigli a me quando avevo quarant’anni!
A sessanta posso dirti che ...non serve essere così “palesi"... Che non serve “ribadire di continuo”...
Occorre dire, con chiarezza e, se necessario, anche con durezza. Stop.
Tornarci continuamente sopra non rafforza. Semmai alimenta l’abitudine e ottiene l’effetto contrario: stempera. E, alla lunga, “stanca”.
Soprattutto i “meno coinvolti”, i più distratti, quelli che “si adattano” e non vogliono rompimenti di coglioni perché guardano il loro piccolo orticello e temono che ne venga compromesso il timido raccolto. O perché, molto più semplicemente, “non vedono!!” Non è che provocandoli in questo modo e di continuo gli farai aprire gli occhi…
Il mio atteggiamento, quando ero più giovane, era ispirato dall’orgoglio, dal risentimento e dalla voglia di farla pagare a chi ritenevo mi avesse fatto un torto.
Oggi penso che raramente qualcuno commetta consapevolmente e volontariamente un’ingiustizia nei confronti di un altro e che spesso i contrasti siano il frutto di equivoci.
Oggi penso che, legittimamente, ciascuno, forte delle proprie convinzioni, le difenda “contro” quelle differenti dell’altro.
Non sempre “vincono” le ragioni “migliori”. Spesso vincono quelle “del più forte”. Certo, questo fa rabbia…
Sai quante volte ho pensato, in passato ”Sei forte qui, figlio di... , perché sei il capo ufficio di un’azienducola di m... e ti credi ‘sto c...! Ma esci fori! So’ alto du’ metri: te sollevo da terra, te sbatto al muro e te rigiro come un pedalino, str...!!”
Rabbia, appunto…
No. Ripeto: occorre sostenere la propria tesi con chiarezza e coraggio. A spalle dritte, viso alto e occhi negli occhi. ...e questo già ci distingue ...dagli invertebrati e dai leccaculo.
Poi si affronta la realtà: se il nostro punto di vista non è condiviso bisogna capire perché.
Per incomprensione, per miopia, per invidia? Per paura? Per non mettere a rischio la propria posizione, non perdere i vantaggi acquisiti?…
O perché esistono delle obiezioni pertinenti? Perché esistono ragioni di opportunità, equilibri, elementi che non avevamo considerato…
E allora è con questi strumenti, col ragionamento “attorno allo specifico” che si può riguadagnare terreno, riacquisire serenità d’animo: lavorando e argomentando, piuttosto che rivendicando.
Non è detto che alla fine le tue ragioni avranno riscontro, saranno comprese e accolte dalla controparte. Ma avrai fatto un processo che ti avrà convinto della “bontà” del tuo ragionare e troverai soddisfazione già da quello.
Ciò premesso, se invece “voi la guera” (perché le guerre esistono e si combattono; non è sempre possibile dialogare e ricomporre), beh.... allora "devi menà, daje giù duro! No ste punzecchiature da du’ lire!!" 😉
Carlo mi ha risposto e ci sono una serie di commenti a mio avviso interessanti e che vale la pena di andarsi a leggere.
Il 5 aprile, alle 23:54 @mcassani ha pubblicato questo post:
Anche Mario, per come l’ho conosciuto su questa piattaforma, è persona che stimo molto. Soffre (e nel suo commento che è seguito al mio lo dice esplicitamente) di “non essere considerato”. A mio avviso confonde il meccanismo “schiacciasassi” della piattaforma con un’intenzione specifica nei suoi confronti: una sorta di “conventio ad excludendum” che non esiste. Ma il suo intervento, anche se in modo “molto velato e garbato”, pone la questione in termini più generali e, a mio avviso, “ragiona” sui meccanismi che regolano i rapporti all’interno della nostra comunità. Ho commentato così:
Urca !!
”What events in your life made you write this?”, chiede in un commento @marymik23…
E Carlo @miti, dalla sua, commenta invece ”Io credo che tu abbia toccato dei temi quanto mai attuali...”
La mia impressione è che il titolo sia un pretesto e che dopo i primi due paragrafi, che ci si agganciano, tu finisca per parlare d’altro.
…è che tu non stia parlando d’altro …"per fare teoria”, ma che tu stia parlando “di qualcosa”. ...e che avessi “urgenza” di farlo…
Qualcosa che è accaduto, che sta accadendo, che ti ha colpito. Forse amareggiato…
Che tu voglia dare dei suggerimenti. Che tu ti chieda (e chieda) se non sarebbe più semplice è meglio adottare le linee di comportamento che suggerisci…
Ma, tranne chi ho citato, nei cui commenti mi sembra di cogliere, anche se in modo meno esplicito, la mia stessa interpretazione, negli altri commenti viene apprezzato l’aspetto teorico del tuo ragionamento. E potrebbe, più semplicemente, essere questo lo spirito che ti ha spinto a scriverlo.
Già… spesso, nelle cose che uno legge, finisce per cercare (e trovare) cose che sono nella sua testa e non in quella di chi le ha scritte…
Già… in effetti potrebbe, semplicemente, essere così…
Ho provocato. E ho ottenuto l’effetto desiderato. Mario “si è sciolto” e mi ha risposto, esponendo il suo punto di vista in modo molto più esplicito. E scatenando un botta e risposta con altri commenti che, a mio avviso, merita di essere letto. Non è detto che tutto ciò che è stato scritto sia condivisibile, ma è sicuramente utile alla riflessione.
Il 6 aprile, alle 18:07 @steempostitalia ha pubblicato questo post:
Il fatto che io non abbia alcun ruolo in PostIt è noto. Molto più noto di quanto potessi immaginare…!
La mia “improvvisa uscita” dal pool che se ne occupa, dopo che ero stato “l’inventore" di Podium e l'avevo coordinato per più di quattro mesi e dopo che, con il contributo della squadra di curatori, avevo elaborato il documento strategico da cui è nato PostIT, ha sorpreso molti. Alcuni lo hanno scritto su Steemit, molti me l’hanno scritto e me lo scrivono ancora in privato, altri si astengono e aspettano di vedere cosa accadrà…
Non accadrà niente. L’ho scritto e detto mille volte e non mi stancherò mai di ribadirlo in ogni occasione. E dunque anche oggi, qui.
Mi ripeto (e abbiano pazienza quelli già che conoscono la storia).
La fine del mio ruolo di coordinatore di Podium, per quanto l'avessi preannunciata, non è stata indolore. Ci sono stati malumori, incomprensioni reciproche e dissapori che si sono manifestati anche in modo pesante. Il che mi ha costretto ad una fuoriuscita veloce e drastica. Non è stato piacevole, ma tutto si supera. E il tempo mi ha fatto riflettere sul fatto che, probabilmente, alcune responsabilità in merito alla brutta piega che avevano preso le cose erano anche mie. Mi sono “ritirato” nel mio ruolo di osservatore e studioso per continuare a ragionare in termini strategici sulla presenza della nostra comunità su Steemit e su quanto, cosa e come fare per favorirne il migliore sviluppo. Punto.
Ma, lo ripeto, qualche scazzo c’è stato! Dunque, con l’intento di sdrammatizzare attraverso un po’ di ironia, ho commentato così:
Quasi quasi... 😜
Speravo in una battuta di riscontro, un “pupazzetto” (un emoticon!), qualcosa… Un segnale. Niente. Eh, mammamia…
(L'immagine di copertina è tratta dal web ed è libera da copyright).
Sono tra quelli che da qualche tempo a questa parte recuperano un paio di volte a settimana le chat e le discussioni dei giorni precedenti e forse sarò l’unica che nel leggere l’ultimo paragrafo di questo post è caduta dalle nuvole.
Mi spiace moltissimo apprendere della tua uscita da PostIt @marcodobrovich: Podium era un’idea magnifica e mi ero fatta l’idea che PostIt fosse solo un primo step verso quella evoluzione che avevi anticipato nel tuo post di qualche tempo fa... divisione in sezione tematiche, redazioni, diversi profili di aggregazione dei contenuti in base alla materia e così via. Insomma, una vera e propria rivista SPI. Un concept illuminato e, a mio parere, esattamente ciò di cui SPI avrebbe bisogno, ora che sta crescendo tanto.
Sono anche tra quelli che si erano persi il live del distacco di @miti dalla comunità, anche se mi sono poi recuperata la discussione in chat relativa alla sua ipotizzata nomina a Curatore, purtroppo troppo tardi per lanciare un mio messaggio di sostegno.
Ho letto molti post di entrambi e siete tra gli utenti che più mi sono rimasti impressi nella compagine di SteemIt e che leggo sempre con piacere, quindi volevo cogliere questa occasione per unirmi agli attestati di stima che stanno lasciando gli altri partecipanti a questa conversazione e che vi siete giustamente scambiati tra voi.
Ieri ho compilato il form per propormi come Curatrice poche ore prima di leggere questo post ed apprendere solo dopo che essere eventualmente ammessi nel team non significherebbe lavorare sotto la tua direzione, anche al fine di traghettare PostIt verso nuove evoluzioni, mi è dispiaciuto molto.
Spero e conto comunque che entrambi continuerete ad essere le voci di commento, sviluppo ed incoraggiamento nella comunità italiana su SteemIt largamente Intesa(*) che siete stati finora e mi auguro che le possibilità di collaborare personalmente in futuro a qualche progetto comune non siano ancora esaurite.
Ora, per non restare ulteriormente indietro, vado a leggermi i post linkati a questo e la precedente lettera aperta a miti. Aggiungo, in ultimo, che mi trovo d’accordo con buona parte se non tutte le considerazioni fatte nei commenti a questo post sulla situazione di SPI e sul management.
Ciao cara Irene,
io ritengo ci sia un problema di fondo se menti propense allo sviluppo della comunità come @marcodobrovich e @mcassani (io non mi ci metto perchè la mia persona genera costantemente sentimenti contrastanti all'interno del gruppo, tra chi mi conferisce stima incondizionata e chi mi "odia" a tutto spiano) vengono allontanate, lasciate andare via senza alcun tentativo di trattenerle o semplicemente ignorate.
Volente o nolente lo sviluppo della comunità Italiana passa per SPI e se questa viene gestita come una proprietà piuttosto che come un ente di "sviluppo" aperto alle critiche e ai consigli, c'è poco spazio di manovra per le proposte volte alla crescita e al miglioramento.
Insomma, siamo solo sulla superficie di riflessioni più profonde e complesse.
Un saluto e grazie per l'attestato di stima che, come avrai capito, è reciproco.
Carlo
Hai inquadrato la situazione, ma io sono fatto così: sincero e diretto ma anche disponibile e appassionato nelle mie "battaglie". Molti mi "odiano", forse ancor di più mi stimano.. e questo a me già basta.
Ciao Marco ;-)
Ciao Carlo.
Grazie di essere passato a trovarmi.
Buon giorno e buona settimana.
Riflessioni più che corrette Marco.
Come detto sabato, io e @surya abbiamo già parlato di come risolvere in parte il problema. Manca il tempo, ma speriamo che prima o poi il nostro progetto possa vedere la luce. E' top secret, ma ha come obiettivo quello di appunto dare ribalta a post che sono sfuggiti o sono stati sottovalutati.
Vedremo se ci si riuscirà. :-D
Io comunque credo che sia un discorso molto lungo, molto complesso. Scardinare il concetto di retribuzione dal concetto di qualità è importante, ma al tempo stesso difficile a livello di mezzo per fine.
Andare a valorizzare i post che garantiscono dibattito, è un altra questione, come ad esempio diceva @gianluccio in merito alla questione spammer, haters, minchioni, o come si vogliano chiamare.
Ci si scazzerà sempre, si litigherà, siamo umani e lo faremo.
L'importante è l'obiettivo comune.
Che non deve essere fare i miliardi, ma poter scrivere cose di qualità.
Il podium per me era una idea magnifica. Il postit sono onesto, non mi piace molto. Il motivo è semplice.
Il podium nasceva in maniera casalinga ed assolveva al compito alla perfezione.
Il postit invece dovrebbe esserne l'evoluzione, ma non vedo un filo logico, una impaginazione accattivante. Spesso il titolo è su più colonne, a volte il commento è pleonastico. Visivamente è meglio, ma non è bello.
Non è una rubrica, non è un giornale, non è un manifesto. Non sai cosa troverai, come, insomma a me non piace.
Ma intelligenza vuole che un lavoro quasi gratuito non va criticato. Se mi viene chiesto dico la mia, ma non mi permetto di giudicare il lavoro AGGRATISE altrui.
Per cui sabato per me è stato un modo di stare bene insieme, un piccolo modo di parlare. Un giorno spero che questa comunità ATTIVA possa legarsi in un qualcosa di davvero grande e funzionale. Che steempostita diventi una pagina facebook, una webzine collegata a steem, una app.
Le idee ci sono. :-D
Come hai detto tu stesso a @miti, a volte non serve ribattere, commentare, prolungare le questioni. A me sembra che il numero di persone che animano la nostra comunità sia ormai così grande che è davvero difficile seguire tutto con attenzione. A me molto sfugge ed è sfuggito, così come alcuni miei post sono sfuggiti a molti. Ci sto facendo pace, senza polemiche.
Baci tanti 😘
Ah, su questo sono d’accordissimo: nessun fatto personale. È nornale (con i meccanismi di questa piattaforma, poi...!!) che i post ...si perdano...
Ed è ovvio che, nel momento in cui si selezionano quelli da pubblicare su PostIT, non si possa sapere quali saranno quelli di maggiore successo.
Parlo di successo, non di qualità! Alla nostra comunità serve il successo e, per garantirselo, premia la qualità. Qualità che non è l’obiettivo, ma lo strumento.
Così, se poi inaspettatamente il successo premia un post che, legittimamente, in prima battuta non era stato ritenuto di qualità, mi sembra opportuno individuare dei ...sistemi di recupero...
È un rischio, anche se capisco il tuo obiettivo. Se mi metto a fare provocazioni apposta, posso riuscire ad alzare un polverone che si traduce in numero di commenti e controcommenti. Quello è un successo? Ho i miei dubbi.
Successo, in termini molto generici, è ottenere un risultato favorevole.
Favorevole ...rispetto a che?
In un vecchio film (Un Americano a Roma!) Alberto Sordi sale nudo sul Colosseo per attirare l'attenzione e, attraverso questo meccanismo, ottenere una casa (o un lavoro, non ricordo...).
Sotto si raduna una folla immensa. Ne parla persino il telegiornale!
Un successo?
Tutta quella pubblicità è un successo?
Di per se no.
Se la folla se ne va, le televisioni si spengono e lui è costretto a scendere (famoso, ormai, eh! Famosissimo!!), ma senza lavoro (o senza casa), quella operazione non è un successo.
L'obiettivo era avere casa o lavoro. Se li ottiene, allora si può dire che ha raggiunto il successo.
Un post polverone di per se non è un successo. ma, se opportunamente utilizzato può (forse, non è sempre detto, dipende dalle sue caratteristiche. Ma spesso, si...) essere un buono strumento per ottenere successo.
Dove successo, per la nostra comunità, significa, ad esempio, crescita in termini di visibilità, attraverso la quale ottenere maggiore riconoscibilità (obiettivo di secondo grado) e, per ricaduta, maggiori rewards (obiettivo di terzo grado).
Insomma,... la situazione non è così lineare. E' un po' più articolata...
Grazie, @pataxis. Buona settimana. Buonissima settimana!!
Interessantissima risposta. Mi ha fatto volare con le associazioni mentali, che riporto a fine commento per un doveroso preambolo.
La prendo un po' alla larga:
Sulle questioni sollevatesi in SPI nell'ultimo mese, non ho messo becco (qui è la prima volta, e magari leggeremo solo io e tu): son qui da poco, partecipo ancor meno e non mi conosce nessuno. Voce in capitolo: zero. Tra l'altro, Si e no se ho capito a singhiozzi la questione, intuendo a stento il non detto, i sottintesi e le mezze parole (cioè, quello che conta davvero in una società umana), tramite post vari che rimandavano ad altri post che rimandavano a Discord che rimandava a chat private. Una caotica (ma vitale!) matrioska di articoli e commenti letti magari a posteriori ed in disordine per la mia mancanza di tempo assoluta proprio nell'ultimo periodo. Ho scoperto alcune persone, capito e/o rivalutato altre. Per ora, non mi schiero, ma osservo.
Però.
Però me la rido sotto i baffi leggendo quel che Tu dici sul successo di un'azione. Mi viene quasi da darti del Lei per stima e rispetto, oltre che per età, ma la netiquette non vuole.
Tu, dicevo, il sornione dei sornioni, fra i più intelligenti ed equilibrati che io abbia letto fin ora. Il collante fra le tessere del mosaico, siano esse rosse, nere, blu, verdi o d'oro.
Semplice. Geniale. Sai cosa ho pensato a pelle, a fine lettura?
"Ma allora ha "vinto" @bronsedi?"
Ciao @piumadoro.
Grazie per la considerazione e complimenti per il commento. Sei qui da poco ma ti interessi, osservi e mostri una maturità, un’arguzia è una consapevolezza che altri che sono qui da tempo non hanno e mi incuriosiscono piacevolmente.
La tua argomentazione e la domanda finale meritano una risposta articolata e ora è tardi, sono a letto... Magari domani...
Ma volevo già da ora darti un segnale: che ti ho letto e che ho apprezzato quello che hai scritto. 😊
Buonanotte e alla prossima!
Il tuo brillante post "STEEMIT STA MORENDO. SI SALVI CHI PUO’!" ha veramente riscosso un elevato numero di commenti, suscitando e destando l'attenzione su problematiche che dovrebbero essere di estremo interesse per noi Steemians.
Hai un modo di esprimerti molto diretto, e mi piace molto leggere i tuoi post, dai sempre ottimi spunti interessanti da sviluppare, grande Marco!!
Grazie a te, @mad-runner.
I tuoi commenti sono una certezza è sempre interessanti e ti confesso che, quando vado a rispondere, mi chiedo sempre ”Ci sarà anche mad? Che avrà scritto?”
Oggi poi... mi hai riempito di complimenti...
Grazie. Buona giornata e buona settimana!
Guarda, carissimo Marco, una persona mi può riempire di mille insulti, ma un difetto che sicuramente non ho è la falsità, quando vedo un post che non mi piace, per qualsiasi motivo, evito di fare un commento, non ho voglia di snaturami, per nessun motivo.
In qualsiasi post che tu hai scritto, e che ho avuto il piacere di leggere, non ho mai avuto una sola obiezione al momento attuale da muovere, magari il mio ed il tuo pensiero non potranno (ma ancora non è successo) coincidere al 100%, sicuramente ci saranno molte fattispecie della vita dove la penseremo diversamente, ma indiscutibilmente sei una persona che quando afferma un concetto lo fa con cognizione di causa e coerenza, e questo al giorno d'oggi ritengo che siano dei valori fondamentali, che troppo spesso vengono calpestati o non tenuti nella giusta considerazione.
I complimenti quando li faccio sono effettivi e giusti, e nel tuo caso specifico ampiamente meritati, io non sono nessuno, diciamolo subito, cerco solo di essere una persona in grado di comportarsi correttamente in una comunità come Steemit, e se faccio qualcosa che non è giusta o che procura disagio a qualcuno, colgo l'occasione per dire apertamente di non farvi scrupoli e dirmelo senza nessun problema, ma penso ti saper riconoscere quando una persona è capace di esprimere i concetti in maniera precisa ed esaustiva, e tu questo lo sai fare perfettamente.
Mi è passata anche l'idea di fare un post, a questa considerazione che invece voglio inserire come ultima affermazione di questo commento, e ti spiego il mio criterio di scelta delle persone da seguire, che è sempre suscettibile di modifica, nel numero e nella quantità, perché al crescere del mio SP corrisponderanno scelte maggiori e diversificate.
Ormai ho un mio piccolo nucleo di persone che mi piace leggere, alcuni fedelissimi, altri abbastanza assidui, altri ancora sporadici, altri non ho mai letto nulla.
Per rientrare tra i fedelissimi non ci vogliono requisiti particolari, che comunque spiegherò brevemente, mentre tra le persone che non ho mai letto rientrano persone che trattano argomenti che non mi attirano o di difficile lettura (sto parlando sempre a titolo strettamente personale), oppure semplicemente perché non li ho mai notati, oppure perché non ho tempo o voting power per commentare ed upvotare un maggior numero di post.
Persone che seguo assiduamente scrivono post di gradevole, interessante, profonda sostanza, e tu rispetti tutte e tre le carattestiche, ed ora introduco un ulteriore elemento discriminante, discriminante inteso come elemento in grado di provocare altre selezioni, che non sempre seguo alla lettera, ma è un elemento che ancora al momento attuale si ritorce contro di me, certo di spiegare bene il concetto.
Quando leggo il post di una persona lo faccio per diversi motivi, ho confidenza con questa persona, mi piace quello che scrive, è una persona che ritengo corretta, ed altro ancora, ed in ultima analisi io su Steemit mi comporto in questa maniera: quanto scrivo un post, qualsiasi commento, anche se magari non mi piace al 100%, è meritevole di essere upvotato da parte mia e degno di risposta adeguata, per cui quando scelgo di leggere un post, questo deve rispettare qualche caratteristica che ho sopra enunciato, e se l'autore del post a sua volta upvota il mio commento, è un'ulteriore spinta a seguirlo, e ritengo giusto ricambiare il suo commento con un mio upvote, è una questione di correttezza.
Anche un upvote di bassa percentuale, da parte di un utente con alto SP, è un segno di considerazione, e quando passerò alla soglia dei 500 SP (non parlatemi di scaricare busy che non ne ho voglia perché sono un vagabondo al riguardo) finalmente potrò regolarmente la mia potenza, salendo di voting power (sono sempre in lotta con un VP al 50%) e finalmente riuscendo a seguire un maggior numero di persone, potendo sezionare efficacemente la mia forza votante.
Quindi, riassumendo sto "megapippone" di commento che ti ho fatto, e scusami se è troppo lungo, ecco quello che penso di te, senza mezze misure: scrivi molto bene, i tuoi post hanno tutte o buona parte delle caratteristiche di piacevolezza, scorrevolezza, intensità, bontà, qualità, profondità, sostanza, gradevolezza dei contenuti, sei una persona equilibrata e corretta, in aggiunta a tutto questo che penso realmente, frequentemente quando upvoti i nostri commenti lo fai in maniera molto generosa, per cui adesso dimmi un buon motivo perché io non dovrei commentare i tuoi post, perché io non l'ho mai trovato, in quanto ti poni in una maniera che attira giustamente le attenzioni di altri utenti.
Alla fine di tutto quanto, ti ritengo una voce autorevole di questa comunità, esattamente come altri Steemians che stimo ed apprezzo, e come ulteriore elemento di comunanza abbiamo pure lo stesso nome, quindi come fai a non essermi simpatico?!?!?!?
❤️
Interessante, come sempre 👍
Ecco uno di quei commenti che non da valore aggiunto (è già tutto nel post) 😉
😮😂👏🏻👏🏻👏🏻
Buongiorno, @anedo. Grazie.
E buona settimana.
Ops... se ho sbagliato a pubblicare sulla chat generalista chiedo venia.
Siccome, per natura, guardo sempre il bicchiere mezzo pieno, diciamo che il mio errore ha stimolato una discussione più che pertinente in merito alla visibilità di post di un certo livello come quello di @marcodobrovich. PostIt da visibilità e chiaramente non può essere esaustivo, ma resta il fatto che il post di Marco trattando di un argomento non generalista ma "fondamentale" per la community stessa, merita il giusto peso. E come giustamente fatto notare dall'autore, sono stati tanti i commenti a supporto del suo pensiero.
Chiedo ancora scusa per il post fuoriluogo di questa mattina.
Ciao @marcuz.
La tua svista (ma chi non ne ha avute?) mi ha suggerito una riflessione e da lì è nato il post. Grazie, dunque!!
Buon lavoro e buona settimana.
Grazie @marcodobrovich, buon lunedì anche a te!
Ps. Associare "buon" e "lunedì" mi riesce sempre difficile!!! ahahahahah
Ciaoooo
🙂
Upvote sulla fiducia... Ma questa volta... Passo! Sarà anche perché oggi ho festeggiato la prima comunione di mio figlio...🍷🍷🍷 Ma non c'ho capito una mazza! Ma aspetto il tuo post sul FUTURO DI STEEMIT... Su quello sono già più preparato.
Un saluto, nicola
Ahahah... !!
Auguri per tuo figlio.
E grazie per il voto _ sulla fiducia_ :)
Ma ora aspetto che mi leggi, @knfitaly. I tuoi commenti sono vitali.
E leggi cosa ho appena risposto a @martaorabasta. Penso che raccogliere il maggior numero di opinioni in proposito potrebbe essere produttivo.
Alla fine, in tutta sincerità, considero quel commento piu importante di tutto il resto del post...
Aspetto, eh...!!
Buona giornata e buona settimana.
Ciao Marco, trovo molto interessante questo tuo post.
Mi rimanda all'idea di creare un proprio postIT personale che vada a pescare dei post che ci hanno colpito e possano diventare delle scintille che fanno scattare una riflessione o un pretesto per sviscerare un tema.
Si allaccia, secondo me, anche al tuo post kilomentrico di qualche tempo fa (che non avevo commentato :P) dove esponevi l'idea di creare un giornale con una prima pagina che, mi pare, possa corrispondere a postIT e diverse pagine/rubriche sui diversi argomenti che vanno a pescare i post rimasti. Un po' complesso da attuare ma sicuramente potrebbe essere un modo per rafforzare il lavoro di tutti.
Ovviamente attendo la proposta :)
Si, hai capito lo spirito, le connessioni,...
Il lavoro da fare (che sto facendo) e far lavorare in sinergia iniziative e ambizioni personali di chi fa parte della nostra comunità (sostanzialmente espressa attraverso la produzione di post), l’ottimo lavoro di selezione e pubblicazione svolto da PostIT e nuove dinamiche di gestione dei rapporti all’interno della comunita e della nostra comunità verso l’eaterno.
Ciao, @isakost. Grazie della visita. :)
Buona giornata e buona settimana.
Sto recuperando un mese e mezzo quasi di assenza. Puff puff pant pant. Ok talvolta si scrive e talvolta si discute. Sono due tipi di post diversi. Forse bisognerebbe valorizzare i contenuti delle discussioni. Così non si ripetono le stesse cose e si va avanti nel pensiero e nella costruzione di opportunità sensate di interazione. 😉