STEEMIT STA MORENDO. SI SALVI CHI PUO’!

in #ita6 years ago (edited)

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Ieri @anedo ha pubblicato un post attraverso il quale propone una riflessione in merito al futuro di Steemit.

L’analisi si concentra in particolare sullo specifico del guadagno e, a questo riguardo, individua due tipologie di utenti: gli autori e i curatori da un lato e, dall’altro, contrapposto, quelli che lui chiama gli speculatori.

Gli speculatori, a suo avviso, costituiscono un problema e chiude il post ponendoci questa domanda: “Questo problema potrebbe alla lunga determinare il fallimento della piattaforma stessa? Cosa ne pensate?”

Ecco la mia risposta. La mia riflessione.

——o——

Io ho una mia idea. Da tempo. Idea che, nel tempo, si è andata via via rafforzando.
La esprimerò in termini volutamente drastici per rendere meglio il concetto e provocare, mi auspico, una riflessione specifica nel merito di quanto andrò esponendo.

I termini della questione, a mio avviso, sono altri. Il dato di partenza, il dato dal quale iniziare per riflettere e discutere, è il seguente:

Steemit, così com'è, è fuffa: non funziona. E' già morta!

So di averlo già scritto, ma mi ripeto: ripeto la domanda. A sostengo della mia tesi, ripeto la domanda:

Ma quanto può essere interessante (quanto può reggere nel tempo) una piattaforma all'interno della quale si sovrappongono senza regola, senza criterio, senza capitalizzazione di quanto già prodotto, post di tutti i tipi, in tutte le lingue, alcuni di buona qualità (qualità?! ...e che vuol dire?) e altri di valore insignificante... Dove i tempi di pubblicazione sono lunghi e i modelli di interazione inefficaci (nel senso di improduttivi)... Quanto?! Quanto tempo di vita ci resta ancora?!!...

Qual'è il reale valore attrattivo dei post e quanto davvero (!!) questo sia la linfa vitale della piattaforma e i post non siano, invece, il solo e semplice strumento attraverso il quale scambiarsi favori, moneta e guadagnare quanto più si può?

E un atteggiamento di questo tipo, a mio avviso molto comune e diffuso, non è esso stesso una speculazione?

No... a mio avviso la divisione tra buoni (autori e curatori) da una parte e cattivi (speculatori) dall'altra, non regge! Non è sufficiente a rappresentare lo scenario.

Quanto costruisce questo sistema? Quanto consente a chi pubblica di farsi conoscere, emergere sul serio e non (solo) all'interno di un ristrettissimo gruppo di adepti della stessa piccolissima comunità?

Quanto può essere attrattivo per eventuali investitori esterni? Quale solidità di sistema, quali prospettive di sviluppo offre?

Zero di zero!

Tutto passa. Tutto scorre. Tutto si perde nel mare magnum della piattaforma...

Ecco.

Ciò premesso, riducendo ai minimi termini la mia riflessione, ma con l'intenzione di svilupparla, aggiungo però che la grande invenzione di offrire una possibilità di guadagno a tutti (scrittori, curatori, investitori,...) costituisce un'ottimo presupposto e lascia inttravvedere grandi opportunità di sviluppo.

Ma se non si operano dei correttivi al più presto, così com'è configurata oggi, Steemit, con la medesima velocità (velocità?!) con cui è cresciuta, si sgonfierà. ...anche più velocemente!

Che fare?

Cosa faranno di Steemit gli owners nessuno lo sa...
Certo è che non possiamo pensare che siano degli sprovveduti. Ne loro, né Zuckenberg, o la Apple, o Murdoch... che avranno già decine di persone che monitorizzano quello che sta accadendo qui e che staranno studiando come appropriarsi al momento giusto di questo sistema e svilupparlo a loro vantaggio!

Non avere chiara in mente questa prospettiva significa essere degli ingenui.

O Zuckenberg (la Apple, Murdoch,…) non sono interessati, e allora questo sistema è senza futuro: hanno decretato che è senza futuro.
E in questo caso possiamo sbatterci quanto vogliamo, ma il sistema consentirà solo dinamiche mordi e fuggi. ...Della serie "Acchiappa quanto più puoi prima che tutto crolli e poi scappa!"

Oppure, se sono interessati, vuol dire che questo modello di partenza è ritenuto interessante, potenzialmente in grado di generare interessi, guadagni, flussi di capitale, attrarre investitori…

…e già: perché @anedo parla di speculatori per parlare di chi investe senza produrre… Ma c’è anche chi investe perché crede in un progetto, perché intravvede sane opportunità di business… Quelli sono gli investitori.

Ma, sotto un certo aspetto, @anedo ha ragione: gli investitori si affacciano quando il business è sano, appunto. Quando invece la situazione non è chiara, allora se ne stanno alla larga. …e arrivano gli speculatori. Quelli che speculano: traggono vantaggio proprio dalla situazione poco chiara…

Ma non sono loro che portano al collasso il sistema. E’ vero il contrario! Sono gli indicatori del fatto che il sistema sta collassando!! ...Altrimenti non avrebbero spazio!!

Dunque, a mio avviso, la prima vera domanda da porsi (da porre) è: tu credi che questa piattaforma abbia potenzialità tali che le consentano presto di decollare?

Nota bene: decollare significa qualche centinaio di milioni di utenti, non la puzza che siamo oggi! …Quella è una sorta di mezza sega che ci facciamo tra di noi, spartendoci qualche spicciolo e gongolando perché una manciata di amici ci ha scritto che siamo proprio bravi e scriviamo proprio bene...!!

Ebbene, si. Io credo di si. Io credo che questa piattaforma abbia potenzialità di sviluppo!

E credo che, sia qui o da qualche altra parte, Steemit (o una nuova Steemit, magari fondata da Zuckenberg, che si mangerà questa in un sol boccone), cambierà: proporrà un nuovo modello.

E, allora, si tratta di ipotizzare quale potrebbe essere questo nuovo modello. E, per ipotizzarlo, occorre farsi un'altra domanda. Altre domande...

Quali sono i punti deboli di questa piattaforma? Come dovrebbe cambiare per acquisire maggiore solidità?

Queste sono le domande da porsi!
Per essere pronti al cambiamento. Addirittura per ...anticipare il cambiamento. E, magari, …per orientarlo…

E, in definitiva, per cavalcare la tigre: adottare per primi soluzioni che ci consentano di trarre profitto nell’immediato "sfruttando" le pecche del sistema, così com'è configurato oggi, a nostro vantaggio (”in terra de ciechi, beato chi c’ha 'n occhio” dice un vecchio - e non esattamente politically correct - proverbio) e godere in futuro di una buona rendita di posizione.

Ciascuno ha le sue idee. ...chi ci ha ragionato un po', intendo. Perché chi non ci ha ragionato è bighelloneggia su questa piattaforma, naso all'aria e pieno di buone speranze, senza farsi domande, un'idea certo non ce l'ha.

E io qualche idea me la sono fatta.

Ne ho parlato in passato con @bhuz e @thenightflier. E ne ho tratteggiato alcuni aspetti nel documento strategico che gli consegnai a fine gennaio e che undici giorni fa ho pubblicato integralmente sulla mia pagina con il titolo BHUZ, THENIGHTFLIER: Con loro o senza di loro… è questo il problema?, a beneficio di tutti.

E da allora, in questi due mesi, ho messo a punto una proposta che ritengo molto vantaggiosa per la nostra comunità e presto, molto presto, conto di pubblicarla.

Nel formularla, ho raccolto un sacco di suggerimenti e di spunti da quanti, in privato, mi hanno contattato per chiedermi se avevamo in cantiere nuovi progetti per la comunità e manifestarmi la loro disponibilità a collaborare attivamente.

Ora ci siamo.

Ma pazienterei ancora un attimo. Mi sarebbe utile capire, attraverso i vostri commenti, qual’è la percezione della problematica che ho esposto da parte della comunità (se sarete pochi, vorrà dire che è bassa...) e qual’è il punto di vista maggiormente condiviso (magari non è il mio...)…

Daje!

(La foto di copertina è tratta dal web ed è libera da copyright)

Sort:  

Vorrei far notare che nelle 3 mila e passa crypto listate a mercato, se andiamo a vedere nel concreto chi ha realizzato qualcosa di tangibile, rimangono quattro gatti, uno è steem. Penso che non sia solo un problema circoscritto a Steemit, ma siamo in un momento di verità, o avviene il salto o salta la baracca.

Grazie @tosolini. Si, lo Steem ha un’ottima credibilità. In relazione a quanto a fatto e a quanto potenzialmente potrebbe fare.

Anche dei migliori giovani giocatori, magari supervalutati, capita di dire ”Ecco, adesso cresce, adesso matura. Diventerà un campione...”
Poi il tempo passa, quel giovane non è mai maturato è campione non lo diventerà più.

Tutti credono nelle potenzialità di Steemit. ”Vedrai...!!”
Solo che, secondo me, è arrivato il momento della svolta e questo potenziale trovi espressione.

Altrimenti, parafrasando il titolo di un vecchio libro di Gassman, rischiamo di dover dire di Steemit ”...un grande futuro dietro le spalle”!!

Caspita, è venuta fuori una splendida discussione, un sacco di idee e variegati punti di vista, le mille sfaccettature che rendono brillante un diamante. Questo è Steemit, una piattaforma complessa, composita e multisfaccettata. Chissà che non si possano raccogliere queste proposte e queste perplessità in una lettera aperta da sottoporre all'attenzione dei famosi owners. Magari rispondono.

@piumadoro, sono compiaciuto che apprezzi questo approccio alla riflessione e che tu abbia trovato alcuni commenti particolarmente interessanti. Grazie!

Altri, molti, non sono interessati. Ma è normale: accade in tutti i contesti.

Altri sono infastiditi e bollano queste dinamiche come provocatorie (in senso cattivo, perché una provocazione può anche essere positiva) e distruttive (invece che costruttive).

Se conosco un poco @bhuz e @thenightflier, non hanno bisogno del riassunto della situazione.
Sono attenti e non gli sfugge niente in merito a discussioni come queste.

E, se posso aggiungere un ulteriore parere personale, non fanno alcuna battaglia di religione, i buoni di qua e i cattivi di là, e sapranno trarre tesoro dai migliori spunti che emergono.

Ciao, grazie della risposta! I post come il tuo sono una preziosa fonte di stimoli e riflessioni, e più persone intervengono più la discussione si fa ricca. E la ricchezza intellettuale arricchisce tutti quelli che sanno farne tesoro.
Solo una precisazione, per la paura di essere stata fraintesa in base alla tua risposta.
Nomini @bhuz e @thenightflier perché credi che io mi riferisca a loro col termine "owners"? Se cosí fosse scusami, mi sono certamente espressa male, e per quanto stimati e stimabili so che sono membri particolarmente attivi nella e per la comunità italiana, ma non owners. Con questo termine mi riferivo ai proprietari di Steemit stesso, creatori nelle cui mani magari i nostri dubbi e suggerimenti potrebbero trovare una risposta sotto forma di codice. Credevo l'associazione a loro fosse automatica, riferendoti tu già dal titolo, oltre che dal contenuto del post, alla comunità internazionale e non specificamente a quella italiana. Un saluto!

👍🏻
Un saluto a te. È ancora grazie!

Ottimo post e ottima discussione.

Il mio punto di vista, in realtà, può considerarsi efficacemente riassunto dal commento di @themadicine e riporta osservazioni che io stessa avevo fatto, molto più spicciamente, in un post riflessivo al mio terzo mese su steemit.

In potenza, steemit è molto interessante. In pratica manca di alcuni strumenti e controlli basilari per farlo realmente decollare.

Al momento, autori dotati ed interessanti, che producono con costanza post piacevoli, informativi e ben strutturati e che molti di noi magari seguirebbero anche se avessero un loro blog al di fuori di steemit o una pagina FB, si contendono il campo con balene che autovotandosi un post di due righe guadagnano quanto un operaio in una settimana di lavoro e con una miriade di altri pesciolini che in parte cercano di migliorare i propri contenuti e contenitori ed in parte si lasciano trascinare dalla corrente accontentandosi di scrivere sempre le stesse cose, allo stesso modo, incassando qualche spicciolo dai bot, dai voti automatici o dagli amici. Per come la vedo io, dovremmo tutti ambire ad essere tra quelli che avrebbero un seguito anche fuori da Steem, ma seguire la corrente è facile e, tutto sommato, porta più o meno gli stessi guadagni.

Da questo punto di vista, il nuovo voto ponderato di SPI potrebbe essere una buona spinta a ripensare il proprio modo di scrivere post, non solo per arrivare ad essere notati in PostIt ma anche per poter contare sul sostegno della comunità ai propri contenuti senza adagiarsi troppo sugli allori. Spero che i più lo apprezzino e si lascino spingere.
Ma come suggerisci tu, i cambiamenti devono arrivare da molto più in alto di SPI per essere veramente efficaci e si dovrebbe trattare di importanti cambiamenti strutturali per essere veramente incisivi e consentire a SteemIt di fare il salto di qualità che potenzialmente merita.

Grazie ancora, Irene. ;)

Nel momento in cui steemit integrerà una condivisione su altri social ecco che sboccerà.
Nel momento in cui steemit interverrà nei confronti di post inutili che ne abbassano il livello, il livello si alzerà.
Nel momento in cui steemit cambierà grafica, formattazione etc etc volerà.

E' una beta. Certo questo non vuol dire che per forza diverrà una grande cosa. Strutturata come è ora non lo sarà mai.
Ma il potenziale c'è, l'idea anche.

Che dire? Seguo da qualche anno queste piattaforme social di ultima generazione (ossia che pagano gli utenti per i contenuti). Indubbiamente costituiscono l’unica vera forma di concorrenza per FB ( in un’ipotesi di lungo periodo) anche se, ovviamente la distanza è ancora enorme e quindi il monopolio di FB è indiscusso.
Ma, come insegna la storia, TUTTi i monopoli, prima o poi finiscono.
Quindi, a mio modo di vedere, Steemit è solo l’ultima piattaforma social di una certa importanza che sta provando a scalare questo monopolio
Ci ha provato prima TSU ( 5 Milioni di utenti) e ha chiuso all’improvviso quasi due anni fa. Poi c’è stata Niume (chiusa anche lei) , APP8 (in coma profondo) . Adesso c’è SOLA e anche MIND che utilizzano le cripto per pagare i contenuti degli utenti.
Insomma Steemit non è la prima piattaforma alternativa a FB e non sarà l’ultima.
Detto questo, io la vedo così: morto Steemit se ne fa un’altro….
Non mi preoccuperei più di tanto. L’Importante è acquisire gli strumenti utili per poter riiniziare da un’altra parte quando (e se) Steemit chiuderà. Perché questa eventualità io non la escludo proprio.
Visti i precedenti.

Già...
Forse è fisiologico...
Ma, magari (anche se non è detto) si potrebbe scoprire che nessuna di queste piattaforme ha saputo evolversi: capire quali erano i suoi limiti sul piano della visione... Hanno messo su una mezza baracchetta all’interno della quale si pubblicavano post e pensavano che la qualità avrebbe pagato...
Mah...
Grazie @sardrt!

anche io sono presente da poco su steemit, ma incide poco. comunque la metterei giù ugualmente come mi viene. Quindi vado così...

Credo che potrebbe essere interessante. O quanto meno: Perché no?
Per un investitore esterno dico.
Non dovrebbe necessariamente credere in steemit, gli basterebbe capire come funziona. Ma potrebbe credere in SPI.
Potrebbe avere la sua pagina personale dove investire la propria liquidità (che a differenza di altre forme di pubblicità rimarrebbe tale - cioè rimarrebbe sua). È con quella potrebbe sostenere la comunità beneficiando di un ritorno in reward...
E Beneficiando oggi di una tassazione simile a quella sui guadagni da contrattazione su valuta Fiat...
Non avrebbe agevolazioni fiscali per la sponsorizzazione - ma nemmeno i riflessi negativi a questa correlati.
Avrebbe un ritorno sull'immagine (ancora contenuto ma esponenziale in termini prospettici).

In un mare saturo di soggetti, che è il mercato nel suo complesso, si può sempre trovare chi è interessato ad un progetto

Questo potrebbe avere elementi positivi

Cosa può offrire questa piattaforma ad una azienda?
Cosa può interessare ad una azienda?
Cosa può trovare (di ciò che le interessa) qui?
...
Grazie @etn0

Non sono pragmatico per natura, ma mi ci sono ritrovato per necessità. Quindi ti posso rispondere che a mio avviso ad una azienda interessano soldi. Oggi o in prospettiva.
Che derivino da cliente o da asset finanziari.

Visti gli investimenti fatti su tutto quello che riguarda internet, a me viene più da ribaltare la domanda.
Che cosa manca qui che potrebbe fare in modo di disincentivarne l'interesse? Rispetto ad altri contesti social ha di base anche una ottima immagine di partenza: qui sei incentivato a esprimere la tua voce (non è il primo ma è comunque accattivante, considerato che gli viene riconosciuto anche un minimo di margine di qualità rispetto ad altri contesti)

Però non ce ne sono.
Il problema potrebbe essere visto all'opposto: che non sono desiderate? O almeno, come possibilità, non sono desiderate nelle forme di comunicazione che tradizionalmente utilizzano?

La domanda interessante allora è qual'è l'idea per farci affiancare? E come consentire ad un partner di avere il meritato riscontro

Esatto: quelle sono le domande finali...

Ho letto con piacere il tuo post, pieno di spunti di riflessione interessanti e utili! Ti faccio una domanda... come mai facebook, tweet e altri hanno avuto successo? Cosa producono, vendono?!!!
Ti rispondo io... il minimo comun denominatore è il tempo. Il tempo che gli utenti sono disposti a trascorrere sui vari social!!!! Il tempo è l’indicatore di successo.
Ed ecco perché ritengo che Steemit avrà successo, magari tra due o tre anni, magari una volta risolte alcune criticità, ma ti assicuro che esploderà!
E ti rispondo sugl’investitori?... ma certo che lo faccio
Anche da questo punto di vista, i creatori ci hanno visto giusto, attraverso la criptovaluta, la piattaforma con le piccole ricompense crescerà, soprattutto nei paesi più poveri come India,Africa dove il valore del dollaro ha un cambio molto importante, e poi quando sarà sufficientemente grande entreranno gli investitori privati con pubblicità, e-commerce, media, stati ecc ecc!
Le comunità garantiscono la possibilità di avere quella piccola soddisfazione economica e sociale che fa da collante e da stimolo per continuare a scrivere.... sperando di essere stato di buon auspicio, attendo con ansia le tue proposte! Un saluto @giornalista

”...e crescerà, soprattutto nei paesi più poveri come India, Africa dove il valore del dollaro ha un cambio molto importante...”

Un punto da non sottovalutare affatto. Concordo.
Grazie @giornalista!

Eccomi, ti rispondo anche io (non ho letto gli altri commenti, potrei dire cose che hanno già detto altri), probabilmente SteemIt come piattaforma non è già morta, solo che mi manca ancora tanto da un supporto tecnico a una chat tra utenti, dalla semplicità e velocità di registrazione a un sistema di reputazione sensato e sopratutto un sistema di flag più efficace, ogni whale può tecnicamente autoproteggere se stessa, manca inoltre anche un funzione di ricerca decente per i post e gli articoli, la gestione di ora è deleteria.
Il fatto positivo è che è una Beta, purtroppo è anche il lato negativo che è ancora una Beta, se "Steemit" vuole diventare "adulta" e confrontarsi con altre realtà deve aumentare il suo passo.

Altra cosa che non ho mai capito è chi dovrebbero essere mai questi investitori di cui parlate che dovrebbero investire su steemit? una grande azienda perché mai dovrebbe investire dei soldi? quale ritorno avrebbe? quale guadagno? anzi, i frutti del suo investimento li "dà" ai suoi utenti sotto forma di upvote, quindi questi "grandi investitori" che dovrebbero investire ditemi chi sono perchè io in quasi 3 mesi non l'ho capito.

La piattaforma quindi per non morire, PRIMA deve strutturarsi in modo migliore, per attirare il pubblico generalista e non quello "nerd" fatto quello verrà tutto da se.

PS. finchè su steemit gli steem escono e basta è difficile che a livello economico la piattaforma funzioni, ci deve essere la possibilità di spendere gli steem all'interno, che non sia la sezione "promosso" che probabilmente nessuno di noi guarda, che può essere semplicimente anche fare colorate le scritte o incorporare più "elementi" in un post.
Ma tutto questo fa parte della struttura della piattaforma, che purtroppo e perfortuna è ancora in beta

Ciao @deisjudo!
Condivido tutte le tue osservazioni. In toto. Devo dire, leggendo i commenti, che siamo in molti a pensarla così!

In merito ai possibili investitori esterni ho appena risposto ad un commento di @marcuz... Ma conto di essere più dettagliato nel formulare la mia prossima proposta.

Aggiungo che hai introdotto un altro tema: ”...ci deve essere la possibilità di spendere gli steem all'interno...” Nessuno aveva colto questa pecca/opportunità del sistema...

Lo considero un altro elemento strategico e la mia proposta tocca anche questo punto.

Grazie e ...tieniti pronto! 😉

Visto, però uno sponsor investe per un ritorno, qua per come é strutturato non può esistere, lo sponsor dovrebbero essere gli early adoper stessi

Qua non può essere un ritorno diretto... ;)

Come prima cosa, complimenti per l'articolo!
Sei riuscito a riassumere gli stessi dubbi che ho io da quando (meno di un mese) ho conosciuto Steemit.
Ho concluso il mio percorso universitario con una laurea in Economia nel lontano 2002 e la tesi di laurea la feci sulla sostenibilità delle comunità virtuali (quando ancora Facebook non esisteva...). Nello specifico mi occupai di determinare, attraverso un modello matematico, come potevano svilupparsi le community di condivisione di materiale universitario (appunti, lezioni, tesine) attraverso la spontanea donazione dei partecipanti. Uno dei problemi più importanti erano i free-riders ovvero quegli utenti-speculatori che scaricavano materiali senza immetterne nuovi nel sistema decretandone, così, il collasso...
Senza volermi dilungare su quell'esempio, su Steemit credo si debba partire da alcuni punti importanti:

  1. E' un social. Chi ama scrivere, condividere pensieri, foto, può farlo avendo la possibilità di guadagnare;
  2. Come nella società esistono i ricchi ed i poveri. E così come in Real Life i soldi fanno soldi e le molliche fanno molliche...
  3. Bisogna puntare sulla qualità. L'idea del facile guadagno porta all'appiattimento della qualità ed alla morte, quindi, del sistema.
  4. I BOT non sono la soluzione a lungo termine. Sono strumenti utili per farti crescere, per farti scalare il ceto sociale e per permetterti di "contare" e quindi di "influenzare" con le tue azioni (quindi, come in Real Life). Da questo punto di vista il voto ponderato è un bel passo in avanti;
  5. Il sistema, per elargire moneta ha bisogno di moneta dall'esterno. Perchè io, imprenditore devo cacciare un euro a Steemit? Lo faccio se me ne ritornano almeno un euro ed un centesimo... Elementare...
    Immaginare spazi pubblicitari come avviene per i faucet delle crypto? Forse.
    Oppure parlare di un prodotto/tematica cara a qualche sponsor (come per Buzzoole) al fine di far veicolare il brand? Forse.

Purtroppo non ho la soluzione, ma sarei felice di poter contribuire a trovarla.

”Il sistema, per elargire moneta ha bisogno di moneta dall'esterno. Perchè io, imprenditore devo cacciare un euro a Steemit?”

Esatto! Questo è uno degli argomenti su cui riflettere...

Sono più di vent’anni che mi occupo di progetti strategici, soprattutto in ambito culturale, che per realizzarsi hanno bisogno di un contributo “esterno”: di un partner (quelli che ancora molti chiamano “semplicisticamente” sponsor).

Ho lavorato su strada trovando di volta in volta i fondi necessari. Perché riuscivo ad individuare dei concreti ritorni (economici, di immagine,...) agli investitori.

Ora si tratta di farlo qui.

Si tratta di trasferire su Steemit la stessa logica ed applicarla tenendo conto delle specifiche di questo strumento e sfruttandole al massimo.

Se ti va, sulla mia pagina, trovi alcuni esempi che ho pubblicato circa tre mesi fa...

Grazie del tuo contributo. ...e, ovviamente, sei già ingaggiato! 😉

Ciao Marco
Io sono appena arrivato quindi ne so meno di tutti però comunque provo a dire la mia.
Primo: le regole sono in evoluzione quindi Steem non è destinato a un bel niente, è il concetto di DAO a scongiurare questa cosa, le regole si cambiano e mi pare che siano già anche state cambiate. Nel tempo si vedrà se qualcosa non funziona e verrà adeguato (spero).

Secondo: se parliamo di Steemit, Zuckemberg e gli altri capitalisti dell'informazione non c'entrano niente, non ha senso che facciano il loro Steem, a questo punto gli conviene comprarsi Steem tokens in abbondanza e se lo fanno benvenga ma in ogni caso Steem non diventerà Facebook. Se Facebook introduce sistemi simili a Steem vuol dire ribaltarlo da capo e farlo completamente nuovo, non penso che funzionerebbe ne che sia fattibile. Vuol dire creare una blockchain, inserirla in facebook, dire ciao ciao alla pubblicità, insomma, non ha senso. In questo nuovo modello di business ci sono attori differenti con finalità differenti, gente senza soldi che grazie a questa nuova invenzione diventano i prossimi Zuckemberg ma comunque non comandano nulla o quasi. Se Facebook come modello di business perde la battaglia contro Steem conviene a Zuckemberg comprarsi gli Steempower e andare in pensione magari scrivendo fesserie qui come noi invece che improvvisarsi il prossimo Daniel Larimer.
Terzo: Il potenziale è mostruoso e oggi mi compro altri 2000 euro di Steem, per investire, non per speculare.

Ciao

Ciao @luigiborla.

Hai ragione, Steemit non morirà. La mia era una provocazione.
Così com’e configurata ha dato il massimo e, se non cambia, è destinata a segnare il passo. Ma, come ho scritto, sono convinto anche io che cambierà.

Sul secondo punto, invece, non sono d’accordo. I grandi capitalisti fanno e disfanno come vogliono (a Roma, in modo piuttosto volgare, si dice ”ce magnano, ce cacano e ce rimagnano ‘n’artra vorta!” 😬)...
Se questa è un’opportunita “per noi”, è una grande opportunità per loro. ...e presto caleranno come falchi. Ma, ho trattato questo argomento come un inciso... solo per sostenere la mia ipotesi in merito al fatto che presto Steemit cambierà. Ipotesi sulla quale mi sembra che siamo d’accordo.

E siamo d’accordo anche sul terzo punto: anche io penso che il potenziale di questa piattaforma sia enorme.
Solo che, secondo me, non è stato ancora sfruttato...

Grazie del tuo contributo e alla prossima!

Zuckemberg o altri non erano ricchi capitalisti, sono stati l'emanazione di una invenzione, ora ce n'è un'altra e loro sono out

i nobili si son levati o gli han tagliato la testa, questa è la volta di certi borghesi! REVOLUTION! :)

Hasta la victoria siempre! ;)

Secondo me steemit funziona benissimo, se poi cerchiamo qualcosa di perfetto allora a parte me non esiste nulla, anche te dai ! ;)
L'altro giorno ero in pizzeria e ho mangiato la pizza più cattiva della mia vita, incredibile, era davvero cattiva facevo fatica a mangiarla e io sono uno da 2 pizze ok? Ho fatto per prendere il cellulare per mettere una cattiva recensione a quella pizzeria ma poi ho pensato: scusa ma chi me lo fa fare? Quanto è assurdo che io dia via il mio tempo gratis per arricchire il padrone o i soci di quella piattaforma? Quando è questo un sistema inefficiente e assurdo? Ha funzionato finchè non è venuto fuori Steemit e poi BAT, in altro modo.

A me piace molto la grappa alla genziana. Amara... Ma la grappa dev’essere di quella buona.
E poi a letto sotto al piumone!

Non colgo molto il nesso hummm

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