L'EREDE

PREFAZIONE

Era una notte tempestosa. Dentro di lei c’erano tanti demoni, demoni malvagi. Si erano addentrati e impossessati di lei a causa di molti ricordi e del dolore arrecato. Non voleva uscirne, quelle presenze oscure, oltre che alimentarsi del suo dolore, le tenevano compagnia e pareva che la potessero capire appieno.

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Non era così, si nutrivano di questo dolore e consapevolmente nel suo percorso mettevano sempre più sentieri impervi e difficili, sapendo che tutto ciò la indeboliva.

Ogni giorno che passava era peggio e nessuno si accorgeva del suo stato d’animo, della tristezza e di una possibile depressione. Molti calcavano la mano, con molta probabilità era tutto intenzionale. Oramai non c’era più quasi speranza per la ragazza, pian piano stava morendo, sia l’anima che il corpo.

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Tutto era in deterioramento, nessuno disposto a salvarla, sia i demoni che le persone accanto a lei, pronti a sbefeggiarla.

Era diventata un’altra persona, aveva mutato il carattere, ed era sempre in costante mutamento. Da allegra che era, stava diventando cattiva, sempre di più, giorno per giorno. Stava diventando anche fredda e scostante, alternando giorni con la pura follia e istinti omicidi, sempre spinti dalla vendetta.

Questi impulsi erano dettati, in parte, da un’entità molto potente. Il re dei demoni. La scelse come futura erede.

La tempesta dentro di lei era sempre più forte, sempre di più. Pronta a dare l’anima e reincarnarsi in un essere ancora più potente e sadico di Lucifero.

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Così iniziò il suo viaggio nelle tenebre più profonde e nella sua vendetta non c’era nulla di perpetuo, e le sue azioni sarebbero state lente e dolorose per coloro che le fecero del male.

To be continued......