il vittimismo della gente

Con l'avvento del web, soprattutto con i social, ci si può imbattere in alcuni elementi, il cui scopo è solo quello di essere finte vittime.
Di solito son quelle persone che creano finti allarmismi, per poi piangersi addosso e mettendo il loro vittimismo nel web, cercando la compassione dell'utenza che segue loro. Di gente del genere ne è pieno il web, ma vorrei soffermarmi su una persona, di cui non farò nomi, solo per tutelarmi e non incappare in una denuncia per diffamazione.
Questa persona è nota nel web per il "vittimismo", ma ancor più della sua indole aggressiva, per far arrivare più persone a sé, sperando che insultino per poi farci i video per lamentarsi e domandarsi del perché di tutta questa cattiveria nei suoi confronti.
Carissimo/a,
non hai capito un accidente della vita, hai passato la tua vita a minacciare, a piangerti addosso, a lamentarti di situazioni personali e private sul web, cosa pretendi? Di ricevere rose e fiori tutti i giorni?
Tratti male qualsiasi persona che ti circonda, soprattutto potenziali datori di lavoro, che guarda caso si guardano bene nel assumerti. Forse due domande me le porrei, e non solo al pensare a come rovinare la vita della tua prossima vittima.
Codesta persona, e non solo costui/costei, ha la faccia tosta di respirare la mia stessa aria, allo stesso mio diritto di voto. ah no, può solo votare per il paese in cui è nato, ma è meglio che non voti.

Io non riesco a comprendere come mai certe persone provino gusto ad essere così cattive, meschine e molto altro.
Credo che abbiano avuto una carenza d'affetto nel'infanzia, sennò non mi spiego tutto ciò.
Cosa vi ha fatto la vita di così brutto, da provocare il dolore anche ai vostri stessi familiari? Perchè? perché sfruttare le persone che vi circondano per i soli scopi personali?
No, non provate compassione, vergogna; dato che non avete un briciolo di coscienza.
Questo comportamento vi uccide dentro, ogni volta che nuocete agli altri; non si ha più sangue nelle vene, ma acido.

Forse vi si dovrebbe far conoscere un buon psichiatra, ma bravo e che non impazzisca dopo 1 minuto di dialogo.