Hypogeum Cap. 3

(Qui trovate il primo capitolo di Hypogeum: https://steemit.com/ita/@charlesx/hypogeum-cap-1-italian-crypto-fiction per leggere i successivi cliccate sulla tag hypogeum!)

Hypogeum Capitolo 3

Il contratto

Si svegliò di soprassalto, allungò di scatto le braccia e il dolore delle cinghie sulla pelle lo riportò crudelmente alla realtà.
La luce era accesa e si trovava sul letto della stanza, notò immediatamente due piccoli tubi che dalla parete metallica adiacente al letto finivano sul suo braccio e nel suo naso.
<Ecco perchè non sento la fame e la sete>

Non sapeva da quanti giorni si trovasse in quel posto, non c'era nessun orologio, la luce sembrava andare e venire senza uno schema preciso.

<Tortura psicologica, credo di aver visto una cosa del genere in qualche film>

Pensava quale tecnica usare per resistere, le uniche alternative a cui pensò furono la meditazione o concentrarsi su eventi passati; svuotare la mente o occuparla con altri pensieri per sfuggire alla dura realtà. Non ebbe il tempo per decidere quale delle due avrebbe fatto al caso suo, una voca maschile proveniente dall'alto parlante sul tavolo annunciò senza preavviso:
?: "Salve Mr. Becker, come si sente oggi?"

Alessandro: "Sono indolenzito, ho bisogno di muovermi"

?: "E' comprensibile, la attende una sessione, se ha intenzione di collaborare lasciamo stare l'anestetico"

Alessandro: "Va bene"

Nello stesso istante in cui pronunciò le parole la luce venne spenta nuovamente, Alessandro udì il rumore della saracinesca che veniva aperta, poi rumore di passi.

Il rumore dei passi si fermò vicino a lui, uno degli uomini annunciò con accento neutro:

?: "La scorteremo fino alla stanza di sessione, le regole sono semplici:
Primo, non parlate a meno che non siate interpellato.
Secondo, nessun movimento è consentito, ha addosso una fascia ad impulsi elettrici all'altezza del petto, in caso di movimenti una scarica bastevole a tramortirla viene rilasciata nel suo corpo.
Annuite con la testa se è tutto chiaro"

Alessandro annuì con la testa.
<Visori notturni, probabilmente abbigliamento tattico, oltretutto non sono in condizioni per affrontarne uno solo, e se non ho sbagliato a contare loro sono quattro>

Lo slegarono e lo scollegarono dai tubi di alimentazione per poi legarlo nuovamente ad una sedia, gli misero una fascia sugli occhi anche se era totalmente buio. Non riuscì a capire in quale direzione stessero andando, a volte svoltavano a volte vi erano discese e salite.

Dopo un tempo che gli sembrò abbastanza lungo si fermarono, gli tolsero la fascia che copriva gli occhi, gli slegarono le braccia e gliele legarono nuovamente ad un tavolo. Il rumore della porta metallica che si chiudeva alle sue spalle fece da preavviso alla luce rossa che lo illuminò.

La stanza sembrava la stessa della sessione precedente, guardò la sua immagine riflessa nello specchio, sembrava più magro.

XXX: "Bentornato Mr. Becker, siamo lieti di averla nuovamente con noi"

Alessandro: "Risparmiami i salamelecchi, andiamo al dunque"

XXX: "Sempre diretto Mr. Becker, adesso le esporrò alcuni punti fondamentali riguardo la sua collaborazione, dopo avrà tre domande a sua disposizione"

Alessandro: "Senza garanzie di ottenere una risposta"

XXX: "In questa sessione tratteremo i temi del tempo, il suo compenso e il contratto"

Alessandro: "Contratto??!"
Scoppiò in una risata isterica.

XXX: "Il tempo in hypogeum non viene considerato, per noi è relativo, quello che conta è solo il completamento del lavoro"

la risata si trasformò in sarcasmo
Alessandro: "Mi sembra corretto, sono tutti ossessionati dal tempo, noi freghiamocene"

XXX: "Il suo lavoro è retribuito con varie cryptovalute comprese le HYP, la cryptovaluta di Hypogeum, vi saranno bonus per la produttività e per altri motivi"

Alessandro: "L'ultima volta mi hai detto che sarebbero state congelate quindi che me ne importa?"

XXX: "Le domande alla fine Mr. Becker, non dovrebbe essere difficile da capire, ha preso una botta in testa?"

Avrebbe voluto strangolarla con le sue mani, <si diverte a provocarmi, vuole vedere una reazione>
Rimase fermo ad osservare la sua immagine nello specchio.

XXX: "Le HYP e le altre valute non possono essere ritirate ne depositate, ma le HYP possono essere scambiate per beni e servizi attraverso il suo terminale, senza le HYP le sono garantite solo le risorse base, cibo e acqua"
Seguì una pausa di qualche secondo, silenzio.

XXX: "Il contratto si divide in accordi principali e accordo di non divulgazione, i paticolari verranno espletati prima della firma, nella prossima sessione, ora può procedere con le due domande"

Alessandro: "Vi aspettate davvero che io vi creda?"

XXX: "Noi ci aspettiamo solo il meglio da lei, Mr. Becker"

Alessandro: "Perchè io? non sono nessuno"

XXX: "Per quanto sia stato bravo a nascondersi c'è sempre qualcuno che osserva, e noi l'abbiamo adocchiata da tempo, in effetti la sua copertura l'aveva resa invisibile alla maggior parte dei controlli standard"

<George Orwell impallidirebbe, questi sono al di sopra di ogni sistema che io conosca>

XXX: "Bene Mr. Becker, questa volta siamo soddisfatti, le auguriamo un buon rientro"

Alessandro non ebbe il tempo di rispondere che la luce abbandonò la stanza, sentì la porta aprirsi alle sue spalle e gli stessi passi di prima.

?: "Stesse regole dell'andata, annuisca se ha capito"

Alessandrò esitò per un istante, poi annuì con un sospiro di sconforto.

Fine capitolo 3.

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