Il litigio con l'infermiera 2

in #ita-writing6 years ago

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immagine CCO creative commons

Ritornando all' episodio 1,
ci troviamo nella stanza di un' ospedale io, la mia ragazza appena operata che è in lacrime dal dolore ed altre due pazienti.

Esclamata la fatidica frase, la folle l'infermiera satura d'autorità dovuta dal ruolo che ricopre, viene colpita nell' orgoglio quando comincio a parlare...


Gli espongo con modi abbastanza signorili, che la procedura che vuole adottare a parer mio è assolutamente fuori luogo e che non può essere così insensibile, da non voler intervenire in maniera celere su questo caso, che a differenza d'altri merita un' intervento molto più tempestivo.
Continuò a far evaporare la mia insofferenza facendogli questo rapido ragionamento, quasi scientifico e matematico:

"Allora partiamo dal fatto che lei ha una calma olimpionica, fino a questo momento si è posta con modi molto pacati, lenti che quasi mi annichilisce con la sua flemma... Qui c'è una paziente che è in lacrime, è la mia ragazza! E non perdiamo di vista questo punto fondamentale, che qui si deve intervenire in fretta"!
Se lei per somministrare questo benedetto antidolorifico deve conoscere prima le sue quaranta pazienti, di questo passo ci impiegherà almeno 3 giorni, quindi le conseguenza per la mia ragazza quali saranno!!!?

A questo punto la narcisista dottoressa mi inveisce contro invitandomi ad allontanarmi dal reparto e mi ricorda di non avere il diritto di stare lì a quell'ora della sera.
Preso dal nervosismo abbandono lì la mia ragazza in balia di quella pazza, supero l'uscio della porta dell'ospedale e chi mi ritrovo davanti ?
Madre e zia della mia ragazza, alle quali racconto l' accaduto ed in tutta fretta si dirigono su'...

La parte finale

Ci troviamo ancora nella stanza 308, questa volta con la mia ragazza, la madre e la zia, oltre alle altre due pazienti.

Bene arriva miss infermery, e con un tono al quanto stizzito si rivolge alle due donne, affermando che aveva subito un aggressione dal fidanzato della ragazza, "una cosa allucinante", a quel punto per fortuna interviene una delle due pazienti presenti durante il diverbio, che nega l' affermazione dell' infermiera, dandogli della bugiarda, lo stesso fa' la mia ragazza sempre sofferente...

A quel punto entra in gioco la zia, che guarda caso conosce proprio il direttore dell' ospedale, "povera infermiera questa volta è cascata proprio male..."
Fa una bella ramanzina all' infermiera, chiedendole di abbassare i toni e di non ricorrere più a quei modi per interloquire con la nipote ed il fidanzato, e di non permettersi più di affermare il falso, accusando il ragazzo di averla aggredita !
Chiude esclamando: "Adesso mi sono stancata, chiamo il direttore e gli racconto il tutto!". Saluta tutti e va via...

La morale

Poco dopo alla mia ragazza viene somministrato l' antidolorifico.

Poco dopo l' infermiera chiede alla madre della ragazza di intervenire ed evitare di far contattare il direttore.

Poco dopo ritorna l' infermiera e con le mani tra le mani della madre della ragazza, esclama "per piacere non chiamate, questo è il mio pane".


Insomma per chi ancora non lo avesse capito, con questi due piccoli capitoli, spero di farvi riflettere su questo episodio e tirare le vostre conclusioni in riguardo... E come direbbe un mio caro amico, in Italia mi fiderei più di una macelleria che di una struttura ospedaliera pubblica.




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Il litigio con l'infermiera 1

My introduceyourself / La mia presentazione
@sergioambro






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Aspettavo con ansia questa seconda parte!!
Che scema che ti sei trovato davanti, che va al di là della professione. È una brutta disavventura che per fortuna si è rivoltata contro lei. Ottimo post sergio, complimenti!

Sperò si sia fatta un bagno d' umiltà, e cominci ad avere un po' di buon senso...

Mi spiace per la tua brutta esperienza ma, lavorando nell'ambito ed essendo stata più volte anche dalla parte del paziente, vorrei dare una visione più ampia d quello che speso succede e che diventa causa di incomprensioni. Purtroppo ormai le risorse sanitarie sono sempre meno e così anche gli operatori disponibili; è vero che gli infermieri e i medici prima di dare un farmaco devono conoscere il paziente, non si può assolutamente improvvisare, anche solo se si tratti di una semplice tachipirina. A volte pazienti e familiari si innervosiscono perchè interpretano tali situazioni come una mancanza di aiuto o una non curanza del male altrui. D'altra parte, quello che davvero penso scarseggi tra gli operatori sanitari sia l'empatia e semplice gentilezza; mi sono trovata anche io su un letto d'ospedale con personale sanitario assolutamente privo di tatto o delicatezza. Questo per dire che forse l'infermiera in questione non poteva occuparsi della tua ragazza in quel momento per delle motivazioni valide, sarebbe forse bastato solo essere gentili e spiegare le ragioni per risolvere la questione senza astio.

da ex infermiere non posso che essere in parte d'accordo con quello che hai scritto!

C'è un piccolo particolare, quella stanza delle infermiere, da dove si udivano chiacchiere e risate anche dall'esterno... E si percepiva la netta sensazione che non avevano un ca...o da fare.
Penso che tu lavorando nell'ambito, capisca a cosa mi riferisco,no ?
E quando poi arriva la vamp di turno che ti vuole raggirare con il suo perfetto lessico, cosa si vorrebbe aspettare dopo gli schiamazzi sentiti all'esterno della porta ?
Che io creda alla storiella di dover conoscere le 40 pazienti ?
E come mai ancora non era entrata in azione con le conoscenza, perché doveva ridere e scherzare prima ?
Lo sai bene come vanno le cose se sei nell' ambito 😉

Oppure, magari non avrai letto il primo post...

Come ti dicevo mi spiace per la tua esperienza e non posso nemmeno entrare nel merito del singolo episodio, il mio commento era per dare un quadro più generale della situazione. Sono d'accordo sul bisogno di più comunicazione e maggiore coinvolgimento del paziente e dei familiari, di più gentilezza e sensibilità che spesso non ci sono. Ma spesso ci vorrebbe comprensione anche dall'altra parte, a volte se non viene fatto qualcosa nell'immediato è perchè non è possibile. Ma le spiegazioni si possono e si dovrebbero dare sempre.

Questa incresciosa testimonianza che ci hai comunicato non fa altro che confermare ciò che ho sempre pensato circa la "sanità" pubblica nostrana. Alle loro soventi imperizie talvolta si aggiungono tracotanza e arroganza.
Molto probabilmente la sopracitata infermiera è vittima di un periodo di stress, questo però non giustifica il suo inurbano operato nei confronti tuoi e della tua fidanzata.
Morale della favola: con le cattive maniere, si ottiene (spesso) il risultato sperato.
Bravo @sergioambro: un post che invita alla riflessione e che io paragonerei, in ambito emotivo, a un sonoro calcio nei testicoli.

@nicola71, troppo potere nelle mani di sciagurati... Forse a volte non si rendono conto di determinate situazioni... E penso che in parecchi stanno li' solo perchè devono passare le loro ore lavorative, magari le si' dà fastidio anche se solo le si và a chiamare durante le loro riunioni fatte di risate, messaggini whatsapp e post su facebook... Sapessi quante risate si sentivano fuori dalla porta delle infermiere...

Mi dispiace per l'accaduto! Spero davvero che ora la tua ragazza stia bene!

Fortunatamente è andato tutto bene.

E' un argomento dove sfondi una porta aperta, caro @sergioambro, io sono della teoria che ci dovrebbe essere sempre presente, visti i tanti e troppi casi di malasanità che purtroppo accadono, almeno un famigliare con il paziente, che sovente "subisce" cure non proprio idilliache.
Questo non vuol dire che ho la totale sfiducia negli operatori sanitari in genere, ma la vita è la mia, come quella delle persone a me care è la loro, ok che viene affidata alle loro mani ed alle loro cure, ma io non vi conosco, e penso di avere il diritto di vigilare sul vostro operato, perchè se fate delle cazzate, io non mi rivolgo alla legge, voglio avere il libero arbitrio di decidere da solo il da farsi, senza pensare per forza a discorsi tipo Giustiziere della Notte, ma semplicemente intervenendo, senza che nessuno obietti nulla, altrimenti possono iniziare dei problemi seri.
Ho subito una intervento poco più di un anno fa, e devo dire che ho riscontrato nell'ospedale che sono stato ricoverato un giorno tanta professionalità e cortesia, nettamente superiore a quello che mediamente ho trovato nella mia città, dove avrei problemi anche a fare vedere un'unghia incarnita, perché tanti reparti fanno schifo al cazzo, è il termine che meritano, come meritano il mio elogio gli operatori che ho trovato nel vicino ospedale della regione confinante, davvero esemplari, ed esprimo loro i miei più sinceri complimenti, per la netta differenza riscontrata con la stessa operazione subito a distanza di diversi anni, l'altra effettuata nell'ospedale della mia città.
In buona sostanza, si controlla, si vigila, ci si interfaccia, in tutta tranquillità, con intelligenza e senza nascondersi dietro regolamenti del cazzo, e le cose non possono che andare bene, se c'è cortesia, logica e buon senso, si tollerano anche piccoli sbagli o imperfezioni, che diversamente diventano errori madornali, quando il personale ospedaliero si comporta male.
Dai, ho fatto un piccolo commento.......

Si, troppo striminzito ahhahahahahahahahaha.
Concordo in pieno Mad, penso che il buon senso sia alla base della vita, quindi di conseguenza deve esserci su tutto !

Mi dispiace per la tua ragazza @sergioambro , ennesima dimostrazione di come veniamo trattati a livello di sanità.

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