Soy coffee e stato salute/Soy coffee and health state
ITALIANO
No, non sono impazzita, cari amici. Per questa volta ho pensato a una pubblicazione dai toni leggeri grazie alla scoperta di una nuova modalità di uso del caffè compatibile con la mia SII. Occhio, non è detto funzioni per tutti i portatori di SII, quindi va comunque sempre sentito il parere medico, meglio ancora se di un nutrizionista davvero in gamba come la mia. Occhio a maggior ragione qualora si soffra di malattie infiammatorie croniche ben più serie. Soffermandomi però alla sola irritabilità intestinale, è purtroppo risaputo che quando si è portatori di SII, o peggio, una SII particolarmente aggressiva in cui è presente pure la permeabilità intestinale, il caffè è veleno tanto quanto per chi soffre di gastrite (non mi faccio mancare neppure quella, con tanto di reflusso: sia pure di forma lieve, me la trascino sin dall'infanzia, ma vabbè). Potrebbe pure farsi necessario rinunciare del tutto al caffè. Ultimamente l'ho reinserito nella dieta, perfino giornaliera, ma con alcuni accorgimenti. Reinserendo pure la proteina di soia in polvere, che avevo erroneamente eliminato, mentre l'incriminato vero era invece il mais. Si tratta quindi di un caffè con stragrande prevalenza di soia, che tra l'altro avrei scoperto che è un toccasana per l'intestino. Quindi:
-riempio il fondo di una tazzina di caffè con la proteina/estratto di soia in polvere, che è questa qui:
-aggiungo l'acqua calda:
-aggiungo un quarto nemmeno giusto di cucchiano di caffè, che non può essere diverso dal 100% arabica (se la confezione non riporta la dicitura 100% caffè o 100% arabica, significa che è tagliato con il mais e tant'era il motico che mi aveva indotta a scambiare l'intolleranza/allergia a quest'ultimo con l'intolleranza alla soia) e dunque una delle poche marche permesse è questa:
Il risultato è quello che vedete nella seconda immagine con la tazzina. Santo cielo...un caffè più annacquato che mai, dove il gusto della soia si sente molto, molto più che il caffè. Ma per me basta e avanza. La tazzina (meglio se solo mezza, ma vabbè) di caffè quello vero ci può stare una volta a settimana (una volta al mese se la SII inverte l'alvo), ma qualcosa è già qualcosa e comunque la proteina della soia con qualche briciola di caffè (occhio, in questa preparazione deve essere quello istantaneo per forza) mi piace davvero. Spererei che questo gustoso intruglio funzionasse per chi come me soffre di SII, che questi esperimenti migliorino la qualità di vita anche agli altri. Proprio qui su steemit ho stretto da poco amicizia con una persona che sta messa molto peggio di me quanto ad alimenti permessi e desidererei che ne uscisse perchè so quanto può diventare invalidante anche a livello sociale e pure lavorativo una malattia del genere.
Ps.: tutte foto del mio Moto G10
ENGLISH
No, I haven't gone mad, dear friends. This time I have come up with a light-hearted post thanks to the discovery of a new way of drinking coffee that is compatible with my IBS. Mind you, it may not work for everyone with IBS, so medical advice should always be sought, preferably from a really good nutritionist like mine. All the more so if one suffers from far more serious chronic inflammatory diseases. However, as far as IBS alone is concerned, it's unfortunately well known that when one has IBS, or worse, a particularly aggressive IBS in which intestinal permeability is also present, coffee is just as much of a poison as it is for those who suffer from gastritis (I don't even miss that, reflux too: even if it's a mild form, I have been carrying it around since childhood, but what to do). It might even be necessary to give up coffee altogether. Lately I have been reintroducing it into my diet, even daily, but some adjustments are in need. Even reintroducing soy protein powder, which I had mistakenly eliminated, while the real guilty was corn. It is therefore a coffee with an overwhelming prevalence of soy protein, which by the way I discovered is a panacea for the intestine. Proceeding:
-I fill the bottom of a cup of coffee with the protein/soy extract powder, which is this one:
-I add hot water:
-I add about a quarter of a teaspoon of coffee, which cannot be other than 100% arabica (if the packaging doesn't say 100% coffee or 100% arabica, it means that it is corn-tainted and that was the reason led me to mischange intolerance/allergy to corn for intolerance to soya) and so one of the few brands permitted is this one:
The result is what you see in the second picture with the cup. Very well... a coffee more watered down than ever, where the taste of soy is felt much, much more than the coffee. But that's enough good for me. The cup (better if only half a cup, but what to do) of real coffee can fit once a week (once a month if the IBS inverts), but something is something and anyway the soy protein with some coffee crumbs (mind you, in this preparation it has to be the instant one for sure) I really like. I would hope that this tasty concoction would work for people like me who suffer from IBS, that these experiments would improve the quality of life for others as well. Right here on steemit I have recently befriended a person who is far worse off than I'm, regarding to permitted food and I would like her to come out of it, as I know how socially and also work-related crippling such an illness can become.
Apologies for inaccuracies, but English is not my main language.
Ps.: all pictures from my Moto G10
Sembra buono come mix di caffè solubili 😋
Riducendo il caffè nella miscela sicuramente è una sorta di cappuccino meno pesante da digerire che un coffe espresso !
Il caffè qui vede dosaggi infimi, ridotto a pochi granelli, ma per forza di cose. Quando si soffre di IBS ci si arrangia come si può, dopotutto🤣
La salute prima di tutto se hai dovuto farlo a malincuore ma hai fatto bene !
Scelta consapevole ;
Anche io anni fa ho tolto completamente il caffè dalla mia dieta
A distanza di anni non ne risento per nulla anzi molto meglio per l organismo !
Sopratutto per come lo bevono gli italiani
Appena svegli a stomaco vuoto e come distruggere l intestino 🥲
Soffro di una IBS particolarmente aggressiva (che infatti alcuni medici hanno scambiato per morbo di Crohn o quantomeno lo hanno sospettato, ma purtroppo sono malconcia a tal punto che non mi si può praticare la colonscopia e la calcprotectina è troppo cara, quindi ho bypassato, ma non è Crohn sicuramente o se lo è, si tratta comunque di una forma lieve e controllabile con l'alimentazione più immancabili pre e probiotici). Oltre a rimediare piuttosto spesso verminosi e gastroenteriti batteriche, le quali mi costringono a metronidazolo e ciproxin ogni tre per due (a guardar caso gli stessi farmaci per il Crohn più lieve, ma per la mia IBS funzionano separatamente e non li devo per forza pigliare assieme e a guardar caso, in questo momento mi trovo giusto sottoposta a un altro ciclo di metronidazolo), la IBS mi ha fatto sviluppare allergie e intolleranze a un buon numero di alimenti, dei quali i peggiori incriminati sono il glutine, il mais, gli edulcoranti e ogni genere di cremina, poi i legumi e la carne rossa con tutti i loro derivati (con molta parsimonia quest'anno ho potuto reintrodurre la carne tritata), ma pure il latte di mucca, che non ho mai tollerato sin da piccola (e non sembra averci nulla a che vedere l'intolleranza al lattosio, dato che il latte di mucca delattosato mi provoca gli stessi micidiali effetti del corrispondente con lattosio. Con molta moderazione posso mangiare certe verdure crocifere, ma non il cavolo perchè non lo digerisco (oltre alla IBS, siccome non mi faccio mancare proprio nulla, mi trascino sin dall'adolescenza una lieve gastrite, che a dispetto del fatto di essere lieve, è però cronica), poi la cipolla e il pomodoro è meglio che li evito pure, se no il reflusso rischia di manifestarmisi pure solo a chinarmi. Dai formaggi molli devo stare pure alla larga, tranne che dalla ricotta fresca e quelli stagionati devono esserlo almeno da 30 mesi. Dalla frutta citrica, idem, alla larga o reflusso. La modalità di cottura della frittura è off limits, peggio del veleno. Della frutta con guscio, devo evitare le noci di cocco secche, compreso il latte di cocco e le castagne di Pará (sono simili agli anacardi e si trovano nel mio nuovo paese) perchè mi fanno lo stesso effetto del mais. Il caffè qui è tagliato appunto con il mais, tranne il costosissimo 100% arabica e tranne questo Nescafè che quando va bene lo trovo a buon mercato in bustine da 50 grammi. Ma non lo prendo mai al mattino appena sveglia, per quanto pochi granelli di sabbia in un mare di proteina di soia: sempre dopo pranzo e a stomaco pieno (ma non quando sto sotto metronidazolo come ora).
Da quello che è studiato il caffè 100% arabica non esiste e sempre un mix tra arabica e robusta ! Con % più da una parte o dal altro se uno preferisce l aroma o la cremosita del caffè !
Comunque grazie per la delucidazione così ho capito meglio la situazione !
Per questi disturbi di pancia sicuramente c’è da evitare alcuni cibi e abitui alimentari per evitare di aggravare il problema !
Con un numero così alto di intolleranze e fastidi alimentari diventa complesso fare una dieta equilibrata e bilanciata !
Spero che nella prossima bull run riuscirai a permetterti le cure di cui avresti bisogno per capire meglio l insorgenza di tutti questi problemi !
Un caro saluto intanto @pousinha 🤗
Per la verità, l'origine delle malattie infiammatorie croniche intestinali è a tutt'ora misteriosa. Le ricerche non sono ancora arrivate a capo di nulla, quindi l'unica cosa da fare è cercare quantomeno di arginare i danni limitando gli alimenti che attivano le MICI, l'IBS, ma pure la colite microscopica (una condizione che detto terra terra, sta nel mezzo tra le MICI, che possono diventare pure letali se si sgarra ,e la IBS, che mortali indicativamente non sono, ma hanno parecchi sintomi in comune con le MICI). Quest'ultima è rilevabile soltanto dietro colonscopia, purtroppo. Quello che mi porto dietro, comunque, è senz'altro una sindrome dell'intestino irritabile (IBS) particolarmente aggressiva da somigliare al morbo di Crohn in stadio lieve. Per il momento è sotto controllo, grazie a Dio e da quest'anno ho potuto pure diminure la frequenza di ciproxin e metronidazolo. Sto comunque ingerendo enormi dosi di noccioline americane (farei lo stesso pure con le mandorle, se non costassero il triplo delle noccioline americane) perchè ho scoperto essere un toccasana per l'intestino (purchè non salate) e vedo che le tollero ottimamente. Mal che vada, tenterò il test calcprotectina presso il servizio pubblico. Impiegano forse un anno a chiamare (sono già in lista di attesa per un doppler e una visita oculistica, anche se per quest'ultima potrei dovere ricorrere a un settore privato, sia pure a buon mercato), ma almeno è gratis. Il prossimo halving è nel 2028 e per allora sto fresca, specie considerato che questo attuale governo del mio paese sta combattendo ferocemente le criptomonete (in un solo anno è riuscito a fare parecchi danni), dunque non posso pensarci nemmeno, a pianificare a lungo termine con le cripto di mezzo.
Ps.: anche se il 100% arabica non esiste, l'importante che le sostanze residue non contengano glutine o mais. Non sarà un caso l'aver letto che alcuni celiaci sono costretti a dismettere il caffè perchè accusano gli stessi sintomi allergici di quando gli casca una briciola di pane nel piatto e non se accorgono...
Non sono aggiornato sul governo del tuo paese che sta facendo danni per l adozione delle cripto ?! In che modo cerca di ostacolarle ?
Si confermo che i problemi intestinali di questo tipo sono molto delicati e difficili da trattare
Per questo dovresti fare esami approfonditi per trovare il percorso più ottimale per te
So che è difficile per ciò che mi hai detto ma spero te riuscirai a venire a capo di questi problemi !
Pultroppo oltre il caffè tutto il cibo che ha in mezzo cereali coltivati con il glifosfato ha tracce di glutine e questo per chi ha intolleranze provoca problematiche
A dire il vero mi sono studiato che effetto fa le proteine del glutine quando il nostro stomaco cerca di metabolizzarle
E se capisci che innesca una reazione di farmaco intolleranza distruggendo la mucosa intestinale e creando una sorta di allergia indotta da sta proteina , capisci che mangiare glutine anche per chi non è ancora intollerante e un modo per auto distruggersi L intestino i villi intestinali e tutto l apparato intestinale !
Periodi bui in quanto chi ci governa in Italia e l Europa ha approvato per altri 10 anni la coltivazione di grano e cereali con glifosfati avvelenano così tutti quelli che lo consumano tramite pasta pane biscotti o derivati delle farine
Ora mai lo mettono nel caffè quindi è sempre più difficile cercare di non introdurre questi cibi ogm con veleni indotti nel nostro corpo !
Grazie per questo confronto costruttivo con te
Mi porta spunti di riflessione e consapevolezza aggiunta 🙏🙏🙏
Allora, per quanto riguarda la politica nel mio paese, l'idea è quella di colpire i grandi investitori, ma la patente ignoranza ha colpito anche i telelavoratori che per forza di cose sono costretti a utilizzare le CEX internazionali (che obbligano al KYC). È stata eliminata ogni soglia di esenzione sia dall'obbligo di pagare le tasse che dall'obbligo di fornire dichiarazioni se operi al di fuori delle CEX nazionali e la rogna sta in quest'ultimo punto. Perchè ogni volta che procedi a un swap dovresti compilare una dichiarazione anche se per caso dal swap è saltato fuori un lucro di mezzo centesimo. Immaginati a dover compilare venti o trenta dichiarazioni al giorno. Secondo un commercialista puoi compilarne anche soltanto una al mese, ma ciononostante significa dover tenere traccia di ciascun swap. A quanto ammontava in valuta locale la cripto di partenza e a quanto ammonta in valuta locale la cripto ottenuta dal swap. Se c'è lucro, devi compilare una dichiarazione online. È dal primo di gennaio che dunque mi premuro di swappare soltanto in rapporto 1:1 oppure in perdita, anche se oramai mi guardo bene dal servirmi di CEX richiedenti il KYC. Non ancora soddisfatti, al governo ora è da febbraio che propongono di tassare del 22,5% anche la valorizzazione delle criptomonete in staking che si trovano nelle exchange nazionali, finora esenti da tanta burocrazia. Se quest'altra proposta di legge diventa legge (quella che ha eliminato le soglie di esenzioni è passata alla velocità del suono), per sfuggire a una tassazione così pesante dovrò procedere a vendere in blocco tutte le riserve e ogni volta che preleverò i guadagni da qui e cugini, sarà subitissimo conversione in FIAT e prelievo bancario. Date queste premesse, mi aspetto che entro quest'anno il governo proponga la dichiarazione di illegalità e il conseguente ban delle criptomonete come in Bolivia, paese tanto apprezzato dall'attuale governo (Bolsonaro non si sarebbe mai sognato di proporne l'ingresso in Mercosur come sta facendo Lula e chissà quanti a quest'ora si stanno mangiando le mani per non averlo votato, non avendo rimandato le loro ferie di pochi giorni per non perdersi le elezioni del 2022). C'è poi da considerare l'antipatia atavica istituzionale per tutto quel che viene da fuori dei confini del territorio federale, dunque già sin da prima dell'esistenza delle criptomonete (considerate attivi stranieri e dunque da guardare con antipatia e diffidenza tanto quanto le valute FIAT straniere) sono in vigore leggi volte a scoraggiare l'offerta di servizi a clienti e imprese che operano all'estero, burocratizzando i calcoli per la compilazione delle scritture contabili. Senza conoscenze di medio livello delle esatte (cosa che mi permette il faidate), ti serve l'operato di un commecialista ogni santo mese e quando i guadagni sono simili ai nostri, provenienti da queste piattaforme anzichè da imprese di grafica, robotica ed elettronica estere che ti pagano un minimo di ammontare di tre o quattro stipendi al mese (e quindi contrattare i servizi di un commercialista per tutti i santi mesi te lo puoi permettere), fai prima e meglio a chiudere l'attività. Dato che gli onorari del commercialista si rivelerebbero il doppio dei nostri guadagni. Se poi sei su Fiverr, Upwork e altri freela recruiting è pure peggio, perchè pagheresti 300 di onorari contro i 25 del guadagno da GIG. In questo caso, dei freela tout court, devi anche pagare imposte municipali a occhio e croce del 5% di uno stipendio minimo, che ammonta a 76 circa, anche durante i mesi che non hai guadagnato niente, più circa 156 di contributi previdenziali (per rendere meglio l'idea sto presentando le cifre senza specificare la valuta nazionale, che comunque i numeri sono questi). L'idea dei governi di sinistra è indurre la popolazione a lavorare soltanto per imprese e individui ubicati nel territorio nazionale, scoraggiando ogni iniziativa di rapporti finanziari esteri, a causa di un forte tratto culturale estremanente protezionistico. E questo protezionismo si estende anche ai rapporti matrimoniali. Se sposi un nativo e poi divorzi (ma pure se ti separi soltanto, senza divorziare), secondo la nuova legge migratoria del 2017 scopiazzata pari pari dal Portogallo, hai 90 giorni di tempo per lasciare il paese, prima di diventare immigrato clandestino. Magari ti sei separato, ma ti vuoi riconciliare e per questo ti serve uno psicologo esperto in terapia di coppia, ma lo psicologo non ce la può fare in soli 90 giorni. Però alla polizia federale non gliene frega una cippa e ti ritira il visto comunque. Da quando è in vigore questa legge, stanno fioccando miriadi di decreti di annullamento del visto con conseguente obbligo di lasciare il paese per i malcapitati divorziati e separati che si erano sposati sin dal 2017 (chi si fosse sposato prima dell'entrata in vigore della nuova legge migratoria, se ha la fedina penale pulita, se può dimostrare che conta su di un impiego remunerato, anche in regime di autonomia, che il matrimonio e la permanenza nel territorio sono durati almeno 4 anni, evita il foglio di via, tranne che un colpo gobbo non lo metta davanti a un burocrate incompetente). Immagino un separato o divorziato che possiede l'unica casa di proprietà soltanto qui e nel suo paese di origine oppure anche altrove non ha più contatti nè conoscenze e si ritova dall'oggi al domani nella condizione di senzatetto grazie alle nuove politiche di sinistra.
Ps.: capisco ora perchè i celiaci devono evitare peggio della peste pure l'avena, che di per sè non dovrebbe contenere glutine (a detta della mia nutrizionista, quantomeno, che è davvero brava e competente). Mia cugina celiaca di secondo stadio riesce però a bere il caffè, a dispetto di un peggioramente della sua celiachia che dall'anno scorso le ha regalato pure l'intolleranza al lattosio
In realtà, un tempo anch'io amavo prendere il caffè. Solo che una volta mi è stato detto che ha molti effetti collaterali sulla salute. Questa sola affermazione mi ha fatto smettere di prendere il caffè, ma ancora oggi ne sento la mancanza.
Guarda, ti dirò: le opinioni, per di più mediche, sono contrastanti e temo il fattaccio dipenda dal grado di purezza del caffè. Non è la stessa cosa bere il 100% arabica dal caffè dozzinale comune (che comunque i brasiliani bevono a litrate giornaliere senza il minimo effetto sull'intestino). Pur soffrendo di un'antipaticissima IBS, il 100% arabica riesco a reggerlo. Devo soltanto però limitare di parecchio le quantità a causa della gastrite cronica che purtroppo mi trascino dietro sin dall'infanzia. Il caffè comune qui è tagliato con il mais, che mi fa altrettanta allergia del glutine e mi provoca un reflusso da vedere tutte le stelle del cielo. Ma i brasiliani come al solito riescono a bere a litri al giorno questo caffè scombinato.
Hai trovato un compromesso e credo che tu possa essere contenta. Uno dei lati positivi è anche che tu ora possa ripristinare la pausa caffè
Forse sarebbe il caso di chiamarla soy pausa, date le premesse🤣🤣🤣🤣. Di caffè ne vedo il 25% di un cucchiaino, comunque nella mistura di proteina di soia si sente.
Thank you, friend!
I'm @steem.history, who is steem witness.
Thank you for witnessvoting for me.
please click it!
(Go to https://steemit.com/~witnesses and type fbslo at the bottom of the page)
The weight is reduced because of the lack of Voting Power. If you vote for me as a witness, you can get my little vote.