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RE: Soy coffee e stato salute/Soy coffee and health state

in Italy6 months ago (edited)

Allora, per quanto riguarda la politica nel mio paese, l'idea è quella di colpire i grandi investitori, ma la patente ignoranza ha colpito anche i telelavoratori che per forza di cose sono costretti a utilizzare le CEX internazionali (che obbligano al KYC). È stata eliminata ogni soglia di esenzione sia dall'obbligo di pagare le tasse che dall'obbligo di fornire dichiarazioni se operi al di fuori delle CEX nazionali e la rogna sta in quest'ultimo punto. Perchè ogni volta che procedi a un swap dovresti compilare una dichiarazione anche se per caso dal swap è saltato fuori un lucro di mezzo centesimo. Immaginati a dover compilare venti o trenta dichiarazioni al giorno. Secondo un commercialista puoi compilarne anche soltanto una al mese, ma ciononostante significa dover tenere traccia di ciascun swap. A quanto ammontava in valuta locale la cripto di partenza e a quanto ammonta in valuta locale la cripto ottenuta dal swap. Se c'è lucro, devi compilare una dichiarazione online. È dal primo di gennaio che dunque mi premuro di swappare soltanto in rapporto 1:1 oppure in perdita, anche se oramai mi guardo bene dal servirmi di CEX richiedenti il KYC. Non ancora soddisfatti, al governo ora è da febbraio che propongono di tassare del 22,5% anche la valorizzazione delle criptomonete in staking che si trovano nelle exchange nazionali, finora esenti da tanta burocrazia. Se quest'altra proposta di legge diventa legge (quella che ha eliminato le soglie di esenzioni è passata alla velocità del suono), per sfuggire a una tassazione così pesante dovrò procedere a vendere in blocco tutte le riserve e ogni volta che preleverò i guadagni da qui e cugini, sarà subitissimo conversione in FIAT e prelievo bancario. Date queste premesse, mi aspetto che entro quest'anno il governo proponga la dichiarazione di illegalità e il conseguente ban delle criptomonete come in Bolivia, paese tanto apprezzato dall'attuale governo (Bolsonaro non si sarebbe mai sognato di proporne l'ingresso in Mercosur come sta facendo Lula e chissà quanti a quest'ora si stanno mangiando le mani per non averlo votato, non avendo rimandato le loro ferie di pochi giorni per non perdersi le elezioni del 2022). C'è poi da considerare l'antipatia atavica istituzionale per tutto quel che viene da fuori dei confini del territorio federale, dunque già sin da prima dell'esistenza delle criptomonete (considerate attivi stranieri e dunque da guardare con antipatia e diffidenza tanto quanto le valute FIAT straniere) sono in vigore leggi volte a scoraggiare l'offerta di servizi a clienti e imprese che operano all'estero, burocratizzando i calcoli per la compilazione delle scritture contabili. Senza conoscenze di medio livello delle esatte (cosa che mi permette il faidate), ti serve l'operato di un commecialista ogni santo mese e quando i guadagni sono simili ai nostri, provenienti da queste piattaforme anzichè da imprese di grafica, robotica ed elettronica estere che ti pagano un minimo di ammontare di tre o quattro stipendi al mese (e quindi contrattare i servizi di un commercialista per tutti i santi mesi te lo puoi permettere), fai prima e meglio a chiudere l'attività. Dato che gli onorari del commercialista si rivelerebbero il doppio dei nostri guadagni. Se poi sei su Fiverr, Upwork e altri freela recruiting è pure peggio, perchè pagheresti 300 di onorari contro i 25 del guadagno da GIG. In questo caso, dei freela tout court, devi anche pagare imposte municipali a occhio e croce del 5% di uno stipendio minimo, che ammonta a 76 circa, anche durante i mesi che non hai guadagnato niente, più circa 156 di contributi previdenziali (per rendere meglio l'idea sto presentando le cifre senza specificare la valuta nazionale, che comunque i numeri sono questi). L'idea dei governi di sinistra è indurre la popolazione a lavorare soltanto per imprese e individui ubicati nel territorio nazionale, scoraggiando ogni iniziativa di rapporti finanziari esteri, a causa di un forte tratto culturale estremanente protezionistico. E questo protezionismo si estende anche ai rapporti matrimoniali. Se sposi un nativo e poi divorzi (ma pure se ti separi soltanto, senza divorziare), secondo la nuova legge migratoria del 2017 scopiazzata pari pari dal Portogallo, hai 90 giorni di tempo per lasciare il paese, prima di diventare immigrato clandestino. Magari ti sei separato, ma ti vuoi riconciliare e per questo ti serve uno psicologo esperto in terapia di coppia, ma lo psicologo non ce la può fare in soli 90 giorni. Però alla polizia federale non gliene frega una cippa e ti ritira il visto comunque. Da quando è in vigore questa legge, stanno fioccando miriadi di decreti di annullamento del visto con conseguente obbligo di lasciare il paese per i malcapitati divorziati e separati che si erano sposati sin dal 2017 (chi si fosse sposato prima dell'entrata in vigore della nuova legge migratoria, se ha la fedina penale pulita, se può dimostrare che conta su di un impiego remunerato, anche in regime di autonomia, che il matrimonio e la permanenza nel territorio sono durati almeno 4 anni, evita il foglio di via, tranne che un colpo gobbo non lo metta davanti a un burocrate incompetente). Immagino un separato o divorziato che possiede l'unica casa di proprietà soltanto qui e nel suo paese di origine oppure anche altrove non ha più contatti nè conoscenze e si ritova dall'oggi al domani nella condizione di senzatetto grazie alle nuove politiche di sinistra.

Ps.: capisco ora perchè i celiaci devono evitare peggio della peste pure l'avena, che di per sè non dovrebbe contenere glutine (a detta della mia nutrizionista, quantomeno, che è davvero brava e competente). Mia cugina celiaca di secondo stadio riesce però a bere il caffè, a dispetto di un peggioramente della sua celiachia che dall'anno scorso le ha regalato pure l'intolleranza al lattosio

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Sicuramente alcuni Stati faranno politiche per scoraggiare l utilizzo e la mass adoption delle crypto ma queste politiche di ostruzionismo cadranno miseramente un po’ come quando nasceva internet e tutti gli stati volevano farsi un internet privato statale !
Ci saranno metodi di controllo con wallet kyc per far eventuali prelievi e depositi sugli exchange cefi ma bannare le crypto non si può
Detto ciò muoviti come ti senti più sicura ma valuta bene !
Le intolleranze alimentari stanno sempre più prendendo piede per l industria agricola che non vuole più prodotti per il bene del popolo ma solo per far più soldi grazie alla guerra della carne in allevamenti intensivi

 6 months ago 

Parecchi paesi del mondo hanno già bannato le cripto, come la Bolivia appunto. E anche se qui vedi interi eserciti di nigeriani, devi sapere che lavorano a loro rischio e pericolo, perchè da almeno tre anni le cripto sono state dichiarate illegali anche da loro e dunque ricorrono al rischiosissimo Peer2Peer per prelevare. Da noi esiste comunque un punto dolente ideologico che spinge all'isolamento dal resto del mondo in stile cubano e temo pure nordcoreano. Non si tratta semplicemente dell'ostruzionismo verso la novità di quando nasceva internet. Qui i governi non vedono di buon occhio i rapporti con clienti o peggio, persone giuridiche straniere e si adoperano per scoraggiarli. Vogliono che lavori soltanto per imprese che operano nel territorio e possibilmente che offri i tuoi prodotti e servizi soltanto a persone fisiche residenti nel territorio. Le criptomonete sono considerate attivi finanziari stranieri, da qui la rogna.
Altra piaga, gli allevimenti intensivi. Maltrattano gli animali.

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