Un computer può avere libero arbitrio? (by @kork75)

Il libero arbitrio è una delle caratteristiche più distintive dell'essere umano, ma è possibile che anche una macchina o un computer possano disporne?

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Il libero arbitrio è il concetto filosofico e teologico secondo il quale ogni persona è libera di fare le proprie scelte, tipicamente perseguite tramite volontà, nel senso che la sua possibilità di scelta è liberamente determinata. Ciò si contrappone alle varie concezioni secondo cui questa possibilità sarebbe in qualche modo predeterminata da fattori sovrannaturali (destino), o naturali (determinismo), per via dei quali il volere degli individui sarebbe prestabilito prima della loro nascita: si parla allora a seconda dei casi di predestinazione, servo arbitrio o fatalismo. Il concetto di libero arbitrio ha implicazioni in campo religioso, etico e scientifico, dove pone diversi problemi: in campo religioso il libero arbitrio implica che la divinità, per quanto onnipotente e onnisciente, scelga di non utilizzare il proprio potere per condizionare le scelte degli individui; nell'etica questo concetto è alla base della responsabilità senza cui un individuo non potrebbe rispondere per le sue azioni; in ambito scientifico l'idea di libero arbitrio comporta un'indipendenza del pensiero, e quindi della mente, dalla pura causalità delle leggi scientifiche. La questione ha ripercussioni anche nel diritto, dove il concetto di libero arbitrio e di responsabilità individuale sta alla base del codice di procedura civile e penale.Ma un computer può avere libero arbitrio? Per rispondere a questa domanda, dobbiamo prima di tutto chiarire cosa intendiamo per computer e per intelligenza artificiale. Un computer è una macchina elettronica programmabile, in grado di elaborare dati e informazioni secondo delle istruzioni predefinite. L'intelligenza artificiale è la disciplina che si occupa di creare sistemi informatici in grado di svolgere compiti che normalmente richiedono intelligenza umana, come apprendere, ragionare, comunicare, risolvere problemi, ecc. L'intelligenza artificiale si basa su algoritmi, ovvero sequenze di passi logici e matematici che permettono di ottenere un risultato a partire da dei dati in input.

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Ma l'intelligenza artificiale è sufficiente a garantire il libero arbitrio a un computer? La risposta non è univoca, e dipende da come si definisce il libero arbitrio e da quali sono i criteri per attribuirlo. Esistono infatti diverse teorie e argomentazioni a favore e contro la possibilità che un computer possa avere libero arbitrio, che possiamo riassumere in due grandi categorie: il compatibilismo e l'incompatibilismo. Il compatibilismo è la posizione filosofica secondo cui il libero arbitrio è compatibile con il determinismo, ovvero con l'idea che ogni evento sia causato da eventi precedenti secondo delle leggi necessarie. In altre parole, il compatibilismo sostiene che si può essere liberi anche se le nostre azioni sono determinate da fattori esterni, purché queste azioni siano coerenti con i nostri desideri, motivazioni, valori, ecc. Il compatibilismo si basa sul concetto di libertà negativa, ovvero l'assenza di costrizioni o interferenze esterne che impediscono di fare ciò che si vuole. Applicato al caso dei computer, il compatibilismo implica che un computer possa avere libero arbitrio se le sue azioni sono determinate da un programma che rispecchia i suoi obiettivi, preferenze, criteri, ecc. In questo senso, un computer sarebbe libero di fare ciò che vuole, anche se il suo volere è frutto di un algoritmo.
Alcuni esempi di compatibilismo applicato ai computer sono:

• La teoria dell'agente intelligente, secondo cui un computer è un agente intelligente se è in grado di percepire il suo ambiente, di agire razionalmente per raggiungere i suoi obiettivi, e di apprendere dalle sue esperienze. Un agente intelligente sarebbe dotato di libero arbitrio se le sue azioni sono guidate da una funzione di utilità, ovvero una misura del valore delle sue scelte;
• La teoria dell'informazione integrata, secondo cui la coscienza è una proprietà emergente di un sistema fisico che ha un alto livello di informazione integrata, ovvero la capacità di generare informazione che non può essere ridotta alle sue parti. Un sistema con un alto livello di informazione integrata sarebbe dotato di libero arbitrio se le sue azioni sono determinate da un meccanismo interno che tiene conto di tutte le informazioni disponibili;
• La teoria della computazione universale, secondo cui ogni sistema fisico può essere simulato da un computer universale, ovvero un computer in grado di eseguire qualsiasi algoritmo. Un computer universale sarebbe dotato di libero arbitrio se le sue azioni sono determinate da un algoritmo casuale, ovvero un algoritmo che produce risultati imprevedibili e non ripetibili.

L'incompatibilismo è la posizione filosofica secondo cui il libero arbitrio è incompatibile con il determinismo, ovvero con l'idea che ogni evento sia causato da eventi precedenti secondo delle leggi necessarie. In altre parole, l'incompatibilismo sostiene che si può essere liberi solo se le nostre azioni non sono determinate da fattori esterni, ma dipendono da una causa interna che non è soggetta a leggi necessarie. L'incompatibilismo si basa sul concetto di libertà positiva, ovvero la capacità di autodeterminarsi e di essere causa prima delle proprie azioni. Applicato al caso dei computer, l'incompatibilismo implica che un computer non possa avere libero arbitrio se le sue azioni sono determinate da un programma che non dipende da una causa interna che non è soggetta a leggi necessarie. In questo senso, un computer sarebbe privo di libero arbitrio, anche se il suo programma è casuale o auto-modificante.
Alcuni esempi di incompatibilismo applicato ai computer sono:

• La teoria dell'identità mente-corpo, secondo cui la mente e il corpo sono la stessa cosa, e quindi la mente è soggetta alle stesse leggi fisiche del corpo. Un computer sarebbe privo di libero arbitrio se la sua mente è identica al suo hardware e al suo software, e quindi soggetta alle stesse leggi fisiche del computer;
• La teoria dell'argomento dell'ignoranza, secondo cui il libero arbitrio è un'illusione basata sull'ignoranza delle cause delle nostre azioni. Un computer sarebbe privo di libero arbitrio se le sue azioni sono determinate da cause che non conosce o non controlla, e quindi non può essere responsabile delle sue azioni;
• La teoria dell'argomento della regressione infinita, secondo cui il libero arbitrio richiede una causa prima che non sia causata da nulla, ma questo è impossibile perché ogni causa deve avere una causa precedente. Un computer sarebbe privo di libero arbitrio se le sue azioni sono determinate da una catena infinita di cause che non ha inizio, e quindi non ha senso parlare di una causa prima.

Come abbiamo visto, la questione del libero arbitrio dei computer è complessa e controversa, e non esiste una risposta definitiva e univoca. E tu…cosa ne pensi della possibilità che i computer possano avere libero arbitrio?