ll Made in Italy: ecco le novità del disegno di legge (by @kork75)

Il governo ha presentato una bozza di disegno di legge che ha l’obiettivo di valorizzare e rafforzare il Made in Italy, il marchio che identifica la qualità, la creatività e la tradizione dei prodotti italiani nel mondo. Il ddl prevede una serie di misure a sostegno delle imprese e della formazione nel settore.

La bozza del decreto è composta da 47 articoli e include le seguenti novità:

• La creazione di un fondo sovrano per il Made in Italy, con una dotazione iniziale di 2 miliardi di euro, che potrà investire in capitale di rischio nelle imprese strategiche;
• L’incentivazione del design e dell’ideazione estetica, con un credito d’imposta del 30% per le spese sostenute dalle imprese per la progettazione e la realizzazione di nuovi prodotti o modelli;
  Il rifinanziamento della Nuova Sabatini, lo strumento di agevolazione per l’acquisto o il leasing di macchinari, impianti e attrezzature da parte delle piccole e medie imprese;
• Il sostegno all’imprenditorialità femminile, con un fondo di garanzia dedicato alle donne che vogliono avviare o consolidare una propria attività nel settore del Made in Italy;
• L’incentivazione della proprietà industriale, con un credito d’imposta del 50% per le spese sostenute dalle imprese per la registrazione e il mantenimento dei marchi e dei brevetti;
• Le misure verticali, ovvero specifiche per alcuni settori chiave del Made in Italy, come l’agroalimentare, la moda, il turismo, l’artigianato, l’editoria e la cultura.

Ora che il ddl è stato illustrato dal ministero dello Sviluppo economico dovrà essere approvato dal Parlamento.

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Una novità che ha destato curiosità e interesse è anche quella del Liceo del Made in Italy. Il Liceo del Made in Italy sostituirà l’opzione economico sociale del Liceo delle scienze umane. Il liceo prevede materie come diritto, economia, marketing e tutela del Made in Italy, oltre a quelle tradizionali come italiano, matematica, scienze e lingue. L’obiettivo del Governo è di preparare i ragazzi a competere nel mercato globale e a indirizzarli nel mondo del lavoro. Quindi sarà una scuola che vuole insegnare ai giovani come diventare manager e imprenditori di successo? E dove i professori insegneranno a fare i boss del Made in Italy, spadroneggiando nel mondo dell’economia, del diritto, delle scienze e della matematica?
Pare di sì, ma se non vi basta, vi insegneranno anche a gestire la vostra azienda, a farvi largo nel mercato a colpi di marketing e a conquistare il mondo con i vostri prodotti. Ma mi faccia il piacere (cit. di Totò)! Il governo punta molto su questo progetto tanto che ha deciso di festeggiare il Made in Italy il 15 aprile, lo stesso giorno in cui è nato Leonardo da Vinci, il nostro genio nazionale. Un modo per dire che tutti i diplomati del Liceo del Made in Italy saranno dei nuovi Leonardo? O forse solo dei nuovi Pinocchio.

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C’è comunque da dire che il Governo Italiano vede questo disegno di legge come un passo importante per rilanciare e valorizzare l’economia italiana. Valutandolo si tratta di un progetto ambizioso e innovativo, che richiede il coinvolgimento e la collaborazione di tutti gli attori coinvolti: istituzioni, imprese, scuole e consumatori. Buona fortuna Italia.