L'Iliade e il senso della guerra: Enialio, il dio imparziale che uccide chi ha voglia di uccidere (by @kork75)
Enialio e la guerra nell'Iliade: tra gloria e orrore
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L'Iliade è il poema epico più antico e famoso della letteratura occidentale, attribuito al poeta greco Omero. Narra le vicende del conflitto di Troia, combattuto tra gli Achei (i Greci) e i Troiani per il possesso di Elena, la moglie del re Menelao rapita da Paride, principe di Troia. Tra le numerose figure divine che intervengono nel conflitto, una delle più importanti è Enialio, il dio della contesa, che fa coppia con la dea Enio. Enialio (in greco Ἐνυάλιος) è un epiteto di Ares, il dio della guerra per eccellenza nella mitologia greca. In alcuni casi, Enialio appare come una divinità distinta da Ares, con una propria personalità e un proprio culto. Secondo alcune fonti antiche, Enialio sarebbe figlio di Ares ed Enio, oppure di Crono e Rea. Il suo nome deriva da un verbo greco che significa "combattere" e indica la sua natura combattiva e violenta. Enialio è spesso associato ad Atena, la dea della saggezza e della strategia militare, che lo aiuta a guidare gli Achei contro i Troiani. Enialio non ha una preferenza tra i due schieramenti, ma segue il destino (moira) che assegna a ciascun guerriero la sua sorte. Come dice Omero nell'Iliade (XVIII, 535): "Enialio è imparziale, e spesso uccide chi vuole uccidere". La guerra di Troia è il tema centrale dell'Iliade, che ne descrive le cause, gli episodi e le conseguenze con uno stile ricco di immagini e di emozioni. La battaglia è vista come una prova per gli eroi achei e troiani, che devono dimostrare il loro valore (areté) e la loro nobiltà (eugeneia) sul campo. Il conflitto è anche l'occasione per ottenere fama (kleos) e onore (timé), che sono i beni più preziosi per un guerriero omerico. Infine, combattere è il destino (moira) che gli dèi hanno stabilito per gli uomini, e che nessuno può eludere o cambiare.
La guerra non è solo gloria e onore, ma anche orrore e sofferenza. L'Iliade non nasconde i lati negativi dei conflitti armati, anzi li mostra con crudezza e realismo. Le battaglie provocano morte, dolore, lutto, distruzione, schiavitù, violenza. Mettono in crisi i valori morali, le relazioni umane, le leggi divine. La guerra genera odio, rancore, vendetta, follia. È una maledizione per gli uomini e per gli dèi. L'Iliade ci offre una visione complessa e profonda della guerra, che ci interpella ancora oggi come sui lettori e come cittadini. Perchè il conflitto armato non è mai una soluzione semplice o definitiva ai problemi tra i popoli, ma anzi ne crea di nuovi e più gravi. La guerra non è mai una questione di giustizia o di ragione, ma di potere. Non è mai un fatto isolato o lontano, ma ci coinvolge tutti direttamente o indirettamente.
Fonti e approfondimenti |
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Enialio
https://www.treccani.it/enciclopedia/enialio/
La guerra nella letteratura
https://www.atuttascuola.it/la-guerra-nella-letteratura/.
https://it.pearson.com/content/dam/region-core/italy/pearson-italy/pdf/storia/ITALY%20-%20DOCENTI%20-%20STORIALIVE%20-%202016%20-%20Percorsi%20ieri%20e%20oggi%20-%20PDF%20-%20Guerra%2C%20religione%20ed%20etica.pdf.pdf.
L'Iliade, la guerra epica che parla di pace
https://www.storicang.it/a/liliade-guerra-epica-che-parla-di-pace_15141.
L'Iliade: guerra e personaggi femminili
https://www.sns.it/it/evento/liliade-guerra-e-personaggi-femminili.
Greetings by @kork75👋
Ottimo! È stato un po’ come tornare a scuola.
La mitologia greca è davvero affascinante, c'è anche chi dice di trovare corrispondenza con i testi biblici...
Credo che definire "Troia" una signora che si concede con una certa generosità faccia proprio riferimento a quelle gesta. 😎
Upvoted! Thank you for supporting witness @jswit.