When Cagliari and Inter competed for the Scudetto - Quando Cagliari e Inter lottavano per lo scudetto [ENG-ITA]

in Italy4 years ago

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In the match that will be played tomorrow at lunchtime in the Sardinian capital, Cagliari and Inter will face each other on the eleventh day of the 2020/21 Serie A championship, with the hope of forgetting the recent disappointments.
In fact, after a good start, the hosts are going through a period of not exceptional form, which has led them to collect just two points in the last three games, while, for the Nerazzurri, the bitter disappointment due to elimination from the Champions League seems to have left a notable impact on the team.

If for the Sardinians however, the initial expectations seem to remain more or less in line with the position occupied in the standings, for Inter the only remaining seasonal goal, that of the Scudetto, can no longer be failed, not to consider the season completely bankruptcy.

It is to be believed that tomorrow's match will be full of competitive spirit, due to the importance of the stakes, so much so that someone begins to evoke the famous matches of the early seventies, when the clash between Cagliari and Inter meant attending a challenge that smelled of scudetto.

1968/69 Championship

(Cagliari 2nd, Inter 4th)

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In the year of Fiorentina's second championship, the Sardinian team, after a start capable of collecting two wins and a draw (against the future champions of Italy), visits Inter, a team looking for a very specific identity after the anonymous fifth place of the previous season; the islanders appear at San Siro as favorites, but receive a rather heavy lesson, being defeated 4-0.

Manlio Scopigno, the Cagliari coach, does not lose faith in his boys, who begin an unexpected ride capable of leading them to close the first round at the top of the standings, with a six-point advantage over the Nerazzurri, fourth in the ranking.

In the second round Cagliari fails to repeat the exploit of the first part of the championship, but still takes away the satisfaction of beating Inter on the fourth day, thanks to a goal from Gigi Riva (top scorer at the end of the tournament with 21 goals ); the Sardinians take advantage of the draw between Fiorentina and Milan to return to the top of the standings, in an afternoon of celebration for the whole island, but will finish the championship in second place, even if the appointment with the championship will be postponed for only twelve months.

1969/70 Championship

(Cagliari 1st, Inter 2nd)

The following year, the two teams will give life to a duel for the title, which also involves the Italian champions Fiorentina and Juventus, and to various transfer market operations (Poli, Domenghini and Gori in Sardinia, in exchange for the forward Roberto Boninsegna and a substantial balance).

Despite always having the fate of the championship in hand, Cagliari, in the season of its historic Scudetto, fails to beat Inter in the first leg, when Nene responds to the initial guest advantage signed by Luis Suarez, and in the return match played at San Siro, where a goal at the end of the former player Boninsegna raises the ambitions of final victory of the Milanese.

As in the previous year, the Cagliari striker, Gigi Riva, confirms that he is the best goalscorer of the tournament, with 21 goals; Cagliari's Scudetto is the first one won by an island team and more generally by one from the south of Italy, although unfortunately this victory will forever be the highest point reached by Sardinian football.

1970/71 Championship

(Inter 1st, Cagliari 7th)

After the extraordinary success of the 1969/70 season, Cagliari plays for the first time in the new Sant'Elia stadium, thus abandoning the glorious Amsicora. The first part of the season is extremely positive for the Italian champions, who manage to win the match played at the Meazza stadium on the fourth day for 3-1, but the injury suffered by Gigi Riva in the national team slowly expels the Sardinian team from the positions that matter.

The match played at Sant'Elia in the second round, against a Cagliari who has become disheartened, ends 0-0, but, from that moment on, the championship turns into a triumphal ride for Inter, which with eight wins and three draws leads the Nerazzurri to the conquest of the eleventh title. Roberto Boninsegna becomes increasingly decisive in the Nerazzurri gameplay, and at the end of the year his 24 goals allow him to be the top scorer in the Serie A.

1971/72 Championship

(Cagliari 4th, Inter 5th)

The last important year of the Cagliari golden cycle coincides with the achievement of fourth place, and with the qualification in the Uefa Cup, preceding two of the rivals of the previous years, Inter and Fiorentina, who finished fifth and sixth respectively.

Despite a good start, the two teams arrive at the direct match of the ninth day already quite far from the top, and the draw 0-0 of Sant'Elia seems to fully reflect a season to live without too many acute; Inter will be able to reach the final of the Champions Cup, where it is however defeated by Ajax, and the energies subtracted from the cup will be reflected in a rather disappointing championship final, in which also the defeat of Cagliari by 2- 1

The aging of many iconic men (including the striker Gigi Riva) and the abandonment of Scopigno will determine the subsequent anonymous seasons of the Sardinians, culminating in the relegation of 1976.

Wishing Cagliari and Inter (and their fans) an exciting match, I give you an appointment for the next article about Italian football. Ciao!

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Versione italiana

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Nel match che si disputerà domani all'ora di pranzo nel capoluogo sardo, Cagliari e Inter si affronteranno all'interno dell'undicesima giornata del campionato 2020/21 di Serie A, con la speranza di dimenticare le recenti delusioni.
I padroni di casa infatti, dopo una buona partenza, stanno attraversando un periodo di forma non eccezionale, che li ha portati a raccogliere un bottino di appena due punti nelle ultime tre partite, mentre per quel che riguarda i nerazzurri, la cocente delusione per l'eliminazione dalla Champions League sembra aver lasciato strascichi importanti nell'ambiente.

Se per i sardi tuttavia, le aspettative iniziali sembrano rimanere più o meno in linea con la posizione occupata in classifica, per l'Inter l'unico obiettivo stagionale rimasto, quello dello scudetto, non può più essere fallito, per non considerare la stagione del tutto fallimentare.

C'è da credere al fatto che la sfida di domani sarà carica di agonismo, per l'importanza della posta in gioco, tanto che qualcuno comincia ad evocare le celebri partite dei primi anni settanta, quando l'incrocio tra Cagliari ed Inter significava assistere ad una sfida che profumava di scudetto.

Campionato 1968/69

(Cagliari 2°, Inter 4°)

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Nell'anno del secondo scudetto della Fiorentina, la formazione sarda, dopo un avvio capace di raccogliere due vittorie ed un pareggio (proprio contro i futuri campioni d'Italia), fa visita alla quarta giornata all'Inter, squadra alla ricerca di un'identità ben precisa dopo l'anonimo quinto posto della stagione precedente; gli isolani si presentano a San Siro da favoriti, ma ricevono una lezione piuttosto pesante, venendo sconfitti per 4-0.

Manlio Scopigno, l'allenatore cagliaritano, non perde la fiducia nei suoi ragazzi, che iniziano una cavalcata inaspettata capace di portarli a chiudere in testa alla classifica il girone d'andata, con un vantaggio di sei punti sui nerazzurri, quarti.

Nel girone di ritorno il Cagliari non riesce a ripetere l'exploit della prima parte del campionato, ma si toglie comunque la soddisfazione di battere l'Inter alla quarta di ritorno, grazie ad un goal di Gigi Riva (capocannoniere alla fine del torneo con 21 goal); i sardi approfittano del pareggio tra Fiorentina e Milan per ritornare in vetta alla classifica, in un pomeriggio di festa per tutta l'isola, ma concluderanno il campionato al secondo posto, anche se l'appuntamento con lo scudetto sarà rimandato solo di dodici mesi.

Campionato 1969/70

(Cagliari 1°, Inter 2°)

L'anno successivo le due squadre daranno vita ad un duello per il titolo, che coinvolge anche i campioni d'Italia della Fiorentina e la Juventus, e a diverse operazioni di mercato (Poli, Domenghini e Gori in Sardegna, in cambio del bomber Roberto Boninsegna e di un sostanzioso conguaglio).

Pur avendo praticamente sempre in mano le sorti del campionato, il Cagliari nella stagione del suo storico scudetto non riesce a battere l'Inter nè all'andata, quando Nenè risponde al vantaggio iniziale ospite siglato da Luis Suarez, né al ritorno giocato a San Siro, dove un goal allo scadere dell'ex Boninsegna rilancia le ambizioni di vittoria finale dei milanesi.

Come nell'anno precedente, il bomber del Cagliari, Gigi Riva, si conferma miglior goleador del torneo, con 21 reti; lo scudetto del Cagliari è il primo vinto da una squadra isolana e più in generale da una del sud dell'Italia, anche se purtroppo questa vittoria sarà per sempre il punto più alto toccato dal calcio della Sardegna.

Campionato 1970/71

(Inter 1°, Cagliari 7°)

Dopo lo straordinario successo della stagione 1969/70, il Cagliari gioca per la prima volta in stagione nel nuovo stadio Sant'Elia, abbandonando così il glorioso Amsicora. La prima parte di stagione è oltremodo positiva per i campioni d'Italia, che riescono ad imporsi nello scontro diretto giocato allo stadio Meazza alla quarta giornata per 3-1, ma l'infortunio patito in nazionale da Gigi Riva estromette lentamente i sardi dalle posizioni che contano.

La sfida giocata al Sant'Elia nel girone di ritorno, contro un Cagliari ormai sfiduciato, termina 0-0 , ma da quel momento in poi per l'Inter il campionato si trasforma in una cavalcata trionfale, che con otto vittorie e tre pareggi porta i nerazzurri alla conquista dell'undicesimo titolo. Roberto Boninsegna diventa sempre più decisivo nell'economia del gioco nerazzurro, e a fine anno i suoi 24 goal gli permettono di laurearsi capocannoniere sella Serie A.

Campionato 1971/72

(Cagliari 4°, Inter 5°)

L'ultimo anno importante del ciclo d'oro cagliaritano, coincide con il raggiungimento del quarto posto, e con la qualificazione in Coppa Uefa, proprio davanti a due delle rivali degli anni precedenti, Inter e Fiorentina, terminate rispettivamente quinta e sesta.

Nonostante una discreta partenza, le due squadre arrivano allo scontro diretto della nona giornata già piuttosto distanti dalla vetta, e il pareggio per 0-0 del Sant'Elia sembra rispecchiare in pieno una stagione da vivere senza troppi acuti; l'Inter sarà capace di giungere fino alla finale di Coppa dei Campioni, dove viene però sconfitta dall'Ajax, e le energie sottratte dalla coppa si rispecchieranno in un finale di campionato piuttosto deludente, nel quale entra anche la sconfitta di Cagliari per 2-1

L'invecchiamento di molti uomini simbolo (tra i quali il bomber Gigi Riva) e l'abbandono di Scopigno determineranno le successive anonime stagioni dei sardi, culminate nella retrocessione del 1976.

Augurando un'entusiasmante partita a Cagliari ed Inter (e ai loro tifosi) vi saluto e vi do appuntamento al prossimo articolo sul calcio italiano. Ciao!

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 4 years ago 

Magica stagione...che tempi!

Già, i tempi in cui lo scudetto lo poteva vincere il Cagliari, più tardi il Verona o la Sampdoria. Sembra un calcio destinato a non tornare mai più, i soldi contano troppo ormai, ma chissà...

magari lo Spezia... uno l'hanno gia' vinto i VVFF di la Spezia e' per questo che porta SEMPRE il tricolore sulla maglia
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In finale giunsero Venezia, Torino FIAT e i VV.FF. Spezia. I veneti non erano più l'ottima squadra capace di conquistare il terzo posto nel campionato di due anni prima; il Torino, invece, era il "Grande Torino", campione d'Italia in carica, destinato a conquistare altri quattro scudetti al termine della guerra, prima della tragedia di Superga. La vera sorpresa era comunque costituita dalla squadra dei Vigili del Fuoco di La Spezia. Questa compagine era nata dai resti dello Spezia Calcio, il quale aveva sospeso l'attività in seguito all'arresto e all'invio nei campi di concentramento in Germania del presidente Coriolano Perioli.

Grande! È vero, ho scritto anche io un articolo a proposito un po'di tempo fa, grazie per il commento!

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