Inter pignorata da Oaktree, che succede ora? - Inter foreclosed by Oaktree, what happens now? [Multilanguage]
Lo stadio Giuseppe Meazza di Milano, POAN68, CC BY-SA 4.0, da Wikimedia Commons
TEMPI BUI O RILANCIO? |
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Ammetto che maturare un'opinione sulla vicenda Zhang-Oaktree non è stato affatto facile. Il vuoto informativo degli ultimi mesi, creato ad arte con depistaggi, ammissioni parziali e vere e proprie bufale è riuscito a raggiungere lo scopo prefissato di alzare una spessa coltre di fumo attorno a questa storia, in modo che in un substrato di caciara indotta ognuno si agitasse a difesa della sua "verità".
Tra chi si dice convinto del fallimento dell'Inter e chi invece sostiene che, grazie agli americani, la società diventerà per potenza di fuoco il nuovo Manchester City, esiste tutto un sottobosco di opinioni diverse, che vanno dalla retrocessione nelle serie inferiori al "mal che vada, rimarrà tutto uguale", certificando in realtà come nessuno ad oggi possa prevedere con esattezza cosa accadrà.
Il fallimento di chi avrebbe dovuto informare si è rivelato un'altra volta evidente. Per il foglio sbiadito di Cairo, fino a poche ore prima della lettera pubblicata da Zhang sul sito della società, l'Inter aveva già in mano il rifinanziamento del debito grazie al fondo Pimco, cosa che puntualmente non si è verificata.
L'ex attaccante del Milan, Patrick Kluivert, legge una copia della Gazzetta dello Sport. Public domain image
Si blaterava di accordi conclusi, con addirittura paccate di milioni bonus elargiti dal nuovo finanziatore a Zhang per far fronte alle spese di mercato, prima di virare, di punto in bianco, di 180 gradi, e scoprire che si trattava di una clamorosa bufala, propagandata evidentemente in malafede. Pimco non ha mai avuto intenzione, com'era logico immaginare, di prestare altri soldi ad uno come il rampollo dell'ex impero Suning, semplicemente perché già sapeva che non li avrebbe mai rivisti.
Per giustificare la brutta figura allora, i gazzettari sono scivolati ancora più nel ridicolo, sostenendo come fosse Oaktree ad aver messo i bastoni fra le ruote all'accordo tra l'Inter e Pimco. In altre parole, pur avendo trovato il modo di riavere i loro soldi, hanno scelto di rinunciarci, anche se non si è ben compreso in che modo Oaktree avrebbe potuto impedire a Zhang di chiudere una trattativa privata di finanziamento con un altro soggetto.
L'ex presidente della Juventus, Andrea Agnelli. Quirinale.it, Attribution, da Wikimedia Commons
Ma non è finita, perché, caciara per caciara, si è scelto di additare le responsabilità del mancato accordo al portavoce di Oaktree (non al presidente, all'Amministratore Delegato o ad un altro membro del CDA, ma al responsabile della comunicazione), Giovanni Albanese, reo di aver lavorato per anni fianco a fianco con l'ex presidente della Juventus, Andrea Agnelli.
Bingo! Ecco il colpevole perfetto, da dare in pasto all'opinione pubblica. Ma in questa bulimia di rincorsa al sentore popolare, da vero e proprio MinCulPop calcistico, i rosacei si sono tuttavia dimenticati come il nome di Albanese venne proposto a suo tempo proprio dall'Amministratore Delegato dell'Inter, Beppe Marotta. Poveri lettori, evidentemente considerati e trattati, come nel ventennio, come un banda di deficienti.
In questo marasma generale, conviene ripartire dai punti fermi. O meglio, dall'unica certezza che si ha ad oggi: Zhang non restituirà il prestito di quasi 400 milioni ottenuto da Oaktree e, come da contratto, il fondo americano esecuterà il pegno, ovvero il 99.6% delle quote azionarie della società.
Sebbene la stessa rosacea abbia provato a metterci l'ennesima pezza, descrivendolo alla stregua di un normale passaggio di proprietà, si tratta niente più e niente meno che del mero riscatto di un pegno da un cliente insolvente, più o meno come quando non si riesce a pagare un mutuo e la banca si rivale sulla casa o sull'azienda del debitore.
A destra, Galeazzo Ciano, Ministro della cultura popolare nell'epoca fascista. Atelier Binder, Public domain, da Wikimedia Commons
La cosa più interessante al momento è comprendere quali strade seguirà Oaktree, una volta divenuta titolare della società e le alternative non sono poi molte. L'Inter registra ad oggi una situazione debitoria, in ottica scadenze del 2027, pari a circa 800 milioni, più un bond da 415 milioni da rimborsare nello stesso anno.
Il fondo americano può decidere di optare per quello che appare ad oggi paradossalmente il male minore, ovvero portare i libri in tribunale e dichiarare il fallimento della società, ma questo sembra uno scenario che nessuno ha voglia di prendere in considerazione, per tutta una conseguenza di impicci legali che coinvolgerebbero il fondo stesso.
Un'altra strada pare essere quella adottata dai grandi istituti di credito in casi analoghi, ovvero rientrare dei soldi spesi vendendo tutto, anche i chiodi, della nuova controllata. Se una banca che rilevasse le quote di un'azienda insolvente decidesse di rientrare del passivo (o di parte di esso), comincerebbe a vendere, ad esempio, eventuali immobili, progetti, auto, computer e via discorrendo, ed Oaktree potrebbe decidere di fare lo stesso con il parco calciatori o con gli altri beni dell'Inter.
A sinistra, il capitano dell'Inter, Lautaro Martinez. Erjonallaraj, CC BY-SA 4.0, da Wikimedia Commons
Una mossa del genere però apparirebbe quanto mai azzardata, visto che farebbe scendere ancora di più il valore del brand, in ottica rivendita futura. Una saggia via di mezzo potrebbe essere quella di continuare il percorso di risanamento dei costi già iniziato da Marotta, anche attraverso qualche cessione mirata, per poi, magari sperando anche nei risultati sportivi, procedere ad una cessione conveniente.
E' la strada seguita da Oaktree in Francia, con il Caen, società rilevata dal fondo americano quattro anni fa, ma proprio come accaduto oltre le Alpi, una vendita anche a quel punto rimarrebbe molto difficile da concretizzare, per la difficoltà di barcamenarsi tra un costo alto del brand e l'effettiva possibilità di resa all'acquirente.
In ultimo, resterebbe il discorso legato ai criteri di solvibilità e alla continuità aziendale, a questo punto palesemente venuti a mancare all'Inter per l'iscrizione al campionato, ma con sostenitori sparsi e pubblicamente venuti alla luce tutti insieme nell'ultimo periodo (una sorta di avviso ai naviganti?) tra FIFA, FIGC, procure, alte cariche dello stato e, da poco, anche Ministero delle Finanze, davvero qualcuno può credere uno scenario del genere possa diventare reale?
In fondo domani è un altro giorno, un nuovo campionato è alle porte e la nostra memoria, proverbialmente, molto corta. Al resto, ci penserà come sempre Cairo, dando ordine ai suoi scribacchini di andare a scovare un altro Orsolini o Suarez per cui indignarsi davvero.
Statemi bene, alla prossima!
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Le uniche a "pagare", per le loro gestioni fallimentari, fino ad ora sono state Everton e Juventus (marginalmente il Milan) La situazione dell'Inter è paradossale, e allora un grazie a quelli come te che monitorizzano la situazione, ma a parlare con gli interisti, e leggere le varie testate giornalistiche nostrane, sembra che tutto vada bene e che si stanno attrezzando a vincere la Champions.
E' una situazione che è stata tenuta a lungo volutamente nascosta, Fino a pochi giorni prima la rosea parlava dei rinnovi di Barella e Lautaro come già firmati, oltre agli ingaggi quasi certi di Rabiot, Zielinski e Taremi.
Con il nuovo management, ammesso che Zhang non faccia qualche tipo di ricorso bloccando tutto ancora di più, tutto torna in discussione. Si dovrà insediare un nuovo CDA, nominare presidenti, vice e altri ruoli dirigenziali, ma oggi i Cairo boys hanno ricominciato come se nulla fosse già sparando su quali fossero i piani di Oaktree per il futuro, quando fino al giorno prima manco sapevano che avrebbe escusso il pegno.
Da un punto di vista sportivo mi pare evidente che le garanzie economiche fornite in questi tre anni, ovvero dal momento del prestito ad oggi, fossero farlocche. Lo ha detto chiaramente Oaktree nella sua lettera di insediamento: senza quei soldi non ci sarebbero stati fondi nemmeno per pagare i giardinieri.
Altre società sono state liquidate o perseguite dalla giustizia sportiva/UEFA per molto meno, ma l'Inter ha troppi Santi in Paradiso perché questo accada.
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Ciao @frafiomatale, oggi mi sono riposata, mi sento meglio, quando non faccio niente mi vengono in mente dei pensieri.
Penso che il tempo passi molto velocemente, questo mese sta finendo, arriveremo a metà anno, questo vuol dire che si avvicina il mio compleanno, devo pensare ad organizzare la mia vita, beh è già organizzata hahahaha.
Alcune mamme dicono questa frase ai loro figli : Dovreste pensare a sposarvi , se continui così il tuo compito sarà vestire i santi ,significa che rimarrà single,e un uomo ha bisogno di una donna quando sarà più grande, dovrò valutare le mie opzioni, il problema è che esiste una sola opzione hahahaha
Succede anche a me, pensieri, uno dopo l'altro, che nascono nei momenti di riposo o quando non riesco a prendere sonno 😄
Io compio gli anni a luglio, tu quando? Comunque le frasi delle mamme vanno sempre tenute in considerazione, quindi comincia a rifletterci su 😉
Buona settimana!