19 LUGLIO

Oggi non ho molto da raccontarvi, se non che è il nostro ultimo giorno a Tirana. Da domani ci si sposta al mare, verso Durazzo, che dalla capitale dista circa una trentina di chilometri. Non sono particolarmente amante del mare, della sabbia, del sale tra i capelli e delle altre cose che .o riguardano. Fosse per me avrei speso i giorni rimanenti da trascorrere in Albania da un'altra parte, o al massimo ancora a Tirana.

Ma spostarsi in famiglia, e più in generale in gruppo, significa mediare e soddisfare i desideri di tutti. Non ho idea di cosa ci riserverà la zona, dato che sarà la prima volta che la visitiamo, né se da un punto di vista economico effettivamente ne valga la pena arrivare fin dall'altra parte dell'Adriatico solo per una vacanza marina, ma prometto di rimediare nei prossimi giorni e di darvi più informazioni possibili.

Fin dal mattino proviamo a contattare la nostra host di Durazzo, una ragazza ad occhio e croce appena maggiorenne, per farci spiegare le informazioni del self check-in. Svolgendo, tra le altre cose, lo stesso mestiere, proviamo a renderle noto che viaggiamo senza connessione internet (in Albania si è al di fuori dell'area Schengen) e che sarebbe bene disporre di tutto in anticipo, ma le risposte che riceviamo sembrano sempre piuttosto sfuggenti.

Dice che ci verrà a prendere lei davanti alla fermata dell'autobus, posto ad un centinaio di metri dalla casa ma, come abbiamo provato a farle notare, il problema permane, non potendola avvertire del nostro arrivo. E non conoscendo che un orario indicativo di partenza del bus da Tirana, qualcuno (noi o lei) rischia seriamente di passare diverso tempo in attesa.

Piccolo spoiler: la casa esiste, è verificata da Airbnb e recensita da altri e non è uno scam. La gestisce con la mamma e il fratello, ma hanno iniziato da poco, e si vede, perché anche noi commettevamo errori grossolani con i primi ospiti, aggiustati poi con il tempo e l'esperienza. Se non si offenderanno, proveremo a dar loro qualche consiglio, in modo da rendere i momenti del check-in meno traumatici.

Un altro aspetto da non sottovalutare quando scegliete di recarvi in vacanza in Albania è quello dei prelievi al bancomat. Fino all'anno scorso si potevano effettuare senza commissioni, quest'anno la banca più "onesta" ci ha applicato una tassa di 375 leke, quasi 4 euro.

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Attenzione, questo vale per gli istituti di credito presso i quali abbiamo i nostri conti correnti e può darsi che per i clienti di Intesa San Paolo, largamente presente sul territorio, prelevare nei loro bancomat non costi nulla. Per precauzione tuttavia vi consiglio di portarvi dietro una buona dose di contanti, da cambiare negli exchange che trovate in città.

Il migliore per noi è quello della Western Union, zero commissioni e cambio favorevole, ma ce ne sono tanti altri ugualmente validi. Nel dubbio, nel caso non sia già indicato da loro in qualche apposito cartello, chiedete sempre se applicano tasse o commissioni, onde evitare possibili e poco salutari arrabbiature.

L'ho tirata un po' per le lunghe perché salutare di nuovo la nostra amata Tirana è un'operazione sempre piuttosto difficile da compiere. Per l'ultima sera scegliamo di vivere a pieno la città, mangiando nel parco adiacente le fette di pizza prese dal chioschetto "Laguna", situato proprio di fronte alla grande piramide.

La città è sempre particolarmente viva. Diverse altre persone accanto a noi hanno avuto la stessa idea. Beati loro, che domani potranno rifarlo, perché per noi è tempo di correre a casa a preparare le valigie. Domani ci aspetta un'altra avventura. Se ne avete voglia, potete venire con noi.

A domani

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