Bufale o mezze verità?

in #filosofia7 years ago

Ultimamente facebook ha annunciato che vuole sperimentare il controllo delle notizie delle testate lasciando agli utenti il ruolo di giudice. Con questa mossa l’azienda vuole far partire dal basso l’identificazione delle notizie false perché, diciamocelo, costa di meno rispetto ad un dipartimento di revisione centralizzato. Le aziende d’informazione, come risposta, si specializzeranno in mezze verità?



Immagine di dominio pubblico

GLI IMMIGRATI DELINQUONO 10 VOLTE PIU’ DEGLI ITALIANI, GLI AFRICANI SONO I PIU’ PERICOLOSI
Fonte

Questa frase risulta vera. Non rientra nel falso secondo la logica aristotelica a due modalità. Avevo spiegato il perché. Personalmente non la segnalerei come notizia falsa.

Un altro esempio

DI VACCINI SI MUORE

Secondo me la maggior parte dei canali d’informazione ha già una specializzazione, volontaria o involontaria, in mezze verità. E futuri tentativi volti al limitare le notizie false per me non avranno il successo sperato e/o perderanno di vista qualcosa che trovo più virale. Le storie a metà, appunto.

Uno dei più antichi strumenti per creare consensi

Nell’attività politica spesso si può notare come degli esponenti divulgano dei dati che raccontano solo una parte di una storia. Raccontare di più potrebbe annoiare o far perdere una parte dell’elettorato. La non conoscenza dell’elettore può fare scherzi, perché diventa terreno fertile per far sopravvivere la mezza verità o per farla germogliare in fiducia verso una narrazione o un gruppo politico o gruppi di altra natura.
Ma quando si può parlare di verità parziali in mala fede e quando di ingenuità? Non abbiamo un misuratore di bugie o un rivelatore di omissioni che funziona. In passato la CIA usava il poligrafo, ma col tempo di sono accorti che aveva meno precisione di un essere umano preso dalla strada.

Una questione multi millenaria

L’argomento ricerca della verità piace a diversi filosofi, soprattutto nell’antica Grecia. Dei filosofi del passato avevano già trattato una parte di argomenti del presente che trovo significativi. Ad esempio il come può degenerare una democrazia o le condizioni per una democrazia, etc. Chi ha una formazione da liceo classico ne sa più di me.

Un suggerimento sul come difendersi dalle mezze verità

Propongo un anticorpo che avevo già citato. Ma magari in futuro cambierò idea.
Conoscere di più. Per farlo però servono tempo libero, salute.

Risorse

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E' in parte quello di cui sto parlando in questi giorni negli ultimi post. Conoscere richiede tempo, un tempo risicato se leviamo quello da dedicare al lavoro, al partner, a una eventuale famiglia, al calcio la domenica, alla birra in compagnia...Tutto legittimo/legittimato, salute permettendo =)

Già Socrate si batteva contro i Sofisti, esperti nella retorica e nel convincere le persone della loro verità non più assoluta come i filosofi classici ma relativa e basata sulla convenienza del momento.
Con l'avvento della democrazia, le persone al potere hanno utilizzato le tattiche sviluppate dai sofisti piuttosto che la forza bruta.

Mah... io prendo ogni notizia con le pinze; conta molto chi la dà, se mi fido o no. Alla fine dopo anni di letture qua e là finisci per farti la tua lista di fonti attendibili e a quelle dai credito. Un altro problema è che spesso trovi chi ti dice bianco e dall'altra parte chi ti dice nero, e se non hai la possibilità di trovare l'informazione base (senza orpellature da commento) rimani nel limbo...

Esattamente.. bisogna prendere con le pinze ogni cosa.. e andare a sincerarsi nel miglior modo possibile

Argomento spinoso, quanto controverso. Credo il problema sia nella pigrizia. Nella non volontà di cercare tutte le fonti, e non a prendere per buona la notizia. Al massimo c'è la ricerca della fonte...fermandosi a quella che più soddisfa. Una ricerca in profondità quasi mai viene fatta. E quando davvero viene fatta, non sempre raggiunge il risultato sperato. Cioè scoprire a verità vera

Il significato di ricerca in profondità può cambiare in base alla persona e le conoscenze di una persona. Un esempio: reputavo il mio libro di storia delle scuole superiori una fonte abbastanza affidabile. Abbastanza perché all'allunaggio hanno dedicato una pagina. Poi ho conosciuto l'analisi storica marxista. E ho conosciuto (e sto conoscendo) tutt'altra storia.

deve sempre cercare la verità

Forse una soluzione è bannare i social. Poche informazioni chiare alla TV: vere, mezze ere o false, quelle sono e non si scappa. Per lo meno saranno notizie "controllabili" e ci sarà meno con cui disorientarsi.

non so, mi sembra la situazione di voler uccidere uno sciame con un lanciamissili.

....d’accordo con @gabriele-gio! D’altronde anche steemit è un social....

Una volta si verificava la fonte, se attendibile e con una reputazione impeccabile da non poter permettersi passi falsi. Ovvio se su fb citano finti come "ilgiomale" o roba simile neanche li apro. Poi singolarmente uno può scrivere ciò che vuole assumendosi le responsabilità. Infine fb è il bar di tutti dove tutto e tutti dicono tutto e di tutti. Ognuno dovrebbe essere maggiorenne e vaccinato per capire dove inizia e finisce la realtà.

Il rischio è quello che le notizie vengano filtrate in base a quello che crede la massa, che non sempre corrisponde alla verità.
Per quanto riguarda la conoscenza è sicuramente bene raccogliere informazioni, ma non possiamo sapere tutto di tutto in prima persona. A volte bisogna potersi fidare di un giudizio esterno (informato)

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