Vivere di STEEM [Originale Partiko #11]steemCreated with Sketch.

in #ita5 years ago (edited)

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Uno dei punti più interessanti della blockchain è che tende a distruggere il potere centralizzato per distribuirlo in lungo e in largo.

Uno dei migliori sistemi in circolazione, anche se non privo di difetti, è Steem.

Si può controbattere quanto si vuole, non c’è sistema perfetto, il software è programmabile, ma l’uomo e il suo atteggiamento no.

In un modo o nell’altro, massimizzare i profitti è uno dei principali obiettivi delle persone che si approcciano a questi sistemi decentralizzati.

Tutto sta nel trovare un buon equilibrio fra crescita individuale e crescita dell’ecosistema.

Si può vivere si STEEM?

Nella società moderna, c’è un tesoretto minimo a cui si tende fare riferimento per vivere senza dover svendere il proprio tempo, i famosi 1000 euro.

Qual è la minima quantità di STEEM da ottenere?

Ovviamente il prezzo di mercato è ciò che fa la differenza tuttavia, mentre 1 Bitcoin vale sempre 1 Bitcoin.

La natura Proof of Stake di STEEM garantisce la generazione di nuovi tokens solo detenendo la moneta.

Il sistema perfetto risparmio/spesa.

In tempi ormai andati anche le banche fornivano un’interesse sulla quantità di denaro bloccata nei conti risparmio, fornendo liquidità in maniera similare.

Bei tempi, mio nonno mi raccontava di come molti solo risparmiando finirono per vivere del solo interesse.

Ad oggi invece il sistema è talmente centralizzato che l’organo parassita che sta al vertice monetizza sulle spalle di tutti gli altri.

250 STEEM, è la quantità di curation rewards mensili che genera il mio account, c’è da dire che non ho mai fatto Power Down e 1/3 della mia Steem Power supporta progetti dedicati alla community, indicativamente sul piano matematico 375 STEEM sarebbe il numero corretto.

250 € è anche il valore della mia primissima paga da stagista in una ditta navale, full time 8 ore al giorno.

Lo so, giovani e stupidi, pur di farsi assumere.

A ripensarci ancora non mi capacito di come io abbia accettato, ma avevo pressappoco 20 anni.

Da una parte però ci si ritrova in mano con una moneta disegnata apposta per rubare libertà, tempo e prosperità.

Dall’altra ci ritrova con un asset soggetto a scarsità dove le ore non sono perse, bensì valorizzate.

Quale delle due scegliere? La risposta è ovvia.

-fedesox

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Sono convinta che la blockchain può offrire tanto, bisogna studiare e aggiornarsi, può sembrare pericolosa, come tutte le cose che non conosci. Io personalmente sono felice che esista il mondo delle crypto e sono felice di essere abbastanza preparata in questi momenti di cambiamento.

La mia curiosità e voglia di scoprire cose nuove mi sta premiando, come ho già detto in un mio post, il 50% delle mie entrate sono generate grazie a internet e alla blockchain. Se penso che ci sono moltissimi che non sanno cosa sia una crypto...
Invece a Rivereto già spendono bitcoin nei negozi e molti si fanno accreditare la pensione in crypto.

E si tira aria di grandi cambiamenti, miglioramenti per chi si sveglierà in tempo!!

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Sai purtroppo certe cose si ignorano fino a che non compaiono dal nulla e ci si pente dell’opportunità sprecata, un po’ per mancanza di sete di conoscenza, un po’ perché per molti, una volta trovato il modo di adagiarsi è l’unica cosa che conta.

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Spunti sempre interessanti... mi ricordo che molto tempo fa scrissi anche io un articolo simile ("se potessi avere, mille steem al mese".. parafrasando la famosa canzone di Gilberto Mazzi).
Io credo che questi ecosistemi (steem ma anche altri similari) concedano la possibilità di ottenere dei guadagni che poi garantiscano la sussistenza e questo a vari livelli quali devs, amministratori, addetti alle relazioni pubbliche, CEO ecc ecc.
Ma la possibilità di viverci è anche possibile per gli utilizzatori (autori, investitori e più nello specifico anche curatori, miners, early adopter ecc ecc).
Siamo solo agli inizi e non ti nascondo che in me c'è molto entusiasmo e curiosità per vederne gli sviluppi; siamo in un momento storico importante e sarà bello poter dire "Io c'ero e vi ho preso parte".

È un mondo davvero affascinante, pieno di gioie e dolori, come stare sulle montagne russe.
Le potenzialità appena ora iniziano a farsi palesi e chiare, essere qui in questo momento è si un rischio ma anche una grande svolta storica che non sono per nulla disposto ad osservare standomene da parte. 😁😁

Ciao @fedesox, mi spiace per il tuo stage ma probabilmente non saresti dove sei in questo momento se non fosse andata male. Io ho avuto la fortuna di partire da uno stage (gratuito) per ottenere crediti universitari e di trovare una persona schietta, onesta e diretta e a cui sono grato per molte cose, anche extra lavoro, ma credo che di queste storie se ne sentano veramente poche in giro.
Per quanto riguarda la domanda "si può vivere di Steem", la prima cosa che dissi a @fedesh quando gli presentai il mondo di Steem fu che era divertente, perché offriva tanti spunti di riflessione, era diverso dai soliti social e permetteva di ottenere criptovaluta da spendere all'interno della blockchain per avere più peso e che non era per quei pochi centesimi di dollaro che lo facevo. Guardando al tuo profilo la storia è un po' diversa, ma sicuramente investi più energie di me e i risultati sono assolutamente diversi. Aldilà degli sforzi che ognuno di noi può mettere all'interno della piattaforma e del proprio blog, è inevitabile che il valore di STEEM sia fortemente legato all'interesse verso le criptovalute, e quindi principalmente sul trend di Bitcoin il cui valore, a mio parere, è fortemente manipolato da alcuni player ed ulteriormente amplificato da trader bot. Se solo penso al valore di STEEM di un anno fa mi vengono i brividi, ma penso che se uno voglia veramente investire su STEEM, questo è il momento giusto.

Ciao @duranzo89! Steem è indubbiamente sottovalutato al momento, le esperienze passate portano a diventare la persona che si è oggj, chi lo sa, magari se non fossi rimasto scottato da svariate esperienze lavorative, forse non avrei cercato alternative al sistema corrente.

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Steem è sicuramente sottovalutato, il problema è trovare persone che ne comprendano il valore.. altrimenti rimarrà comunque un'ottima piattaforma ma con valore basso.

Lavoro, sinceramente ho avuto pochi rapporti di lavoro dipendente, anzi, uno soltanto, del quale non mi posso lamentare, ma risaliva a 30 anni fa, quando rimasi seriamente senza lavoro 3 anni fa una sedicente società dpuryicatmi "offrì" un rimborso spese, senza copertura Inps perché previsto dalla legge in quanto società dilettantistica, di ben 500 euro al mese, numero ore mensili circa 300, fai pure i conti di quanto era all'ora, una prima e uno schifo.

Il treno delle criptovalute sembra inarrestabile, dovrò lottare forse in eterno per avere un'integrazione ad una pensione che sarà poco più che misera, ma se questa blockchain dovesse avere un futuro radioso o almeno decente, beh, penso che un po' di sorriso me lo restituirà.

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Io alla pensione non ci penso neanche, la previdenza sociale non sarà la soluzione.
Blockchain può esserlo invece, bisogna scoprire ancora molte delle sue applicazioni ma Steem è fra quelle con più bagaglio tecnico, zero fees e velocità inimitabile

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Come si fa a darti torto?!?

Tu effettivamente hai una vita davanti, come ti dissi qualche settimana fa, ho visto il treno di Steemit poco più di un anno fa, mi è entrato nelle vene e ci sono salito con tutto me stesso, forse qualcosa mi daranno, sono vicino ai 53, una quindicina d'anni e ci arriverò, ma la necessità di un'integrazione è di vitale importanza, che sia davvero Steemit e la blockchain di Steem??

Lo spero, lo spero tanto, ci provo, con tutto me stesso, penso che il mio impegno sia visibile e tangibile, la cosa veramente bella è che non "corro" da solo ma insieme a voi, cerchiamo insieme di fare i nostri ma anche gli interessi degli altri, forse non sono riuscito a spiegare perfettamente il concetto ma spingere ad esempio un nuovo utente è una cosa che, non so perché, mi fa stare bene

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Discorso piuttosto complicato...
Arrivando subito al punto io ti rispondo no, secondo me non è possibile vivere di soli steem.
Da una parte è vero che bloccando i tuoi soldi per 13 settimane, quindi un tempo molto breve, generi virtualmente degli interessi che non hanno paragoni con nessun altro investimento. Però solo una parte esigua puoi direttamente girartela auto-votandoti. Certamente potresti investire una cifra abbastanza contenuta, fare accordi con altre x persone, diciamo dell'ordine del centinaio, che mettono a disposizione un pari valore di steem come sp e, ogni giorno, fare un post in modo che ogni membro del gruppo voti tutti i post di tutti, massimizando l'utilizzo del voting power. Se però tutti gli utenti di steem facessero la stessa cosa si genererebbe un'iper inflazione, anche perché per vivere di steem dovresti essere comunque in continuo power down.
Per come la vedo io qui abbiamo un piacevole passatempo che invece di avere un costo genera anche un piccolo guadagno. Trovo che sia già molto!
Anche perché, secondo me, qualunque cosa diventi un lavoro perde tutto il suo fascino: finisce il divertimento, in poche parole.

Sono d’accordo, ciò ha a che fare anche con il prezzo ovviamente, la quantità di steem x million vest anche diluisce nel tempo, ma penso che per chi detiene buone quantità di sp la possibilità c’è. Il segreto però sarebbe costruire un business profittevole non una continua perdita.

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"Ad oggi invece il sistema è talmente centralizzato che l’organo parassita che sta al vertice monetizza sulle spalle di tutti gli altri."

Descrizione PERFETTA: non avrei saputo scriverla meglio! ^_^

Sono curioso: quanto è durato il tuo stage a €250/mese? E poi, come è evoluto?

La foto di copertina è doppiamente stupenda: bravo Fede e complimenti Tamara! ;)

Un caro abbraccio
@amico

Ciao @amico! Un disastro, in pratica sono finito in questa ditta tramite corsi post diploma, dopo 3 mesi di lavoro gratuito, mi hanno proposto 250€/mese...io da speranzoso di avere un posto fisso ho accettato. Ho finito per litigare con il padrone perché voleva saltassi pure la mia pausa pranzo per andare a recuperare della merce, oltre ad essere sottopagato, pure voleva rinunciassi a un mio diritto. Ora le cose vanno meglio ma il problema di lavorare per terzi ancora sussiste ahimè...

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Pazzesco, pure tre mesi di lavoro gratuito (quindi in perdita, visto che per recarti al lavoro, qualche spesa l'avrai pure avuta): ancora non mi capacito di quanta faccia tosta abbiano questi (im)prenditori, molto abili a prendere e incapaci a dare! Ma comprendo anche che il problemanon sono loro, ma la cultura (per non dire "religione" dogmatica) neo-liberista alla quale sono (e siamo) stati indotti a credere ciecamente!

Per fortuna quello no, il cantiere navale era praticamente sotto casa e ci andavo a piedi, purtroppo quando sei inesperto e giovane fai di tutto per guadagnare i primi soldi. Il sistema è sbagliato alla radice, ma le cose stanno cambiando per il verso giusto.

Beh, ti è andata meglio che a me! Io lavoravo gratis con la promessa di essere assunta non appena si fosse liberata una vacante. Un giorno, al ritrovarmi un collega nuovo, andai a chiedere spiegazioni al mio capo che mi rispose: “Questo è un lavoro per uomini”. Lo diceva a me che come primo lavoro ho fatto la carrozziera? A parte dei mesi di lavoro gratis che avevo già fatto. Alla fine la convinsi e mi contrattò e da allora ha continuato ad assumere donne!
Questo è un altro abuso che a volte si subisce quando si lavora per terzi. Lo ritengo un abuso e non una discriminazione perché gratis sì che mi ritenevano capacitata per il posto.

Vivere di Steem sarebbe bello perché significherebbe dire vivere facendo ciò che piace, cioè scrivere e condividere le proprie esperienze. Ma questo è solo l'inizio perché la gente potrebbe dedicare molto più tempo ed energie per scrivere sempre cose più interessanti. Poi con l'aiuto delle Dapp, tutto diventerebbe professionale e stimolante. Staremo a vedere 😎

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Dici bene Claudio! Vivere facendo ciò che piace, personalmente seguo con interesse lo sviluppo Dtube e 3Speak, probabilmente in un futuro non farò più di tanto il blogger/scrittore, ma per ora è la funzionalità più ben supportata dal sistema 😁

Ciao Fede, sicuramente oggi come oggi uno dei problemi dei giovani è il lavoro. Offrire opportunità di lavoro sottopagato è all'ordine del giorno. Aleggia sempre più la richiesta di "giovani ma con esperienza", che è limitante per coloro che di esperienza ne hanno poca.
Per quanto riguarda Steem, è molto bello l'impegno che ci stai mettendo e ti auguro veramente che tu ne raccolga i frutti.

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Grazie Fede! Si diciamo che cerco di fare del mio meglio con incentivi non profit, la community è la vera risorsa e va coltivata 😁

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Ciao @fedesox!
Riusciremo mai a vivere grazie ai guadagni generati dal nostro caro STEEM?
Onestamente credo di no... pienamente d’accordo con il caro @ilnegro, più che altro STEEM è un grazioso passatempo che oltre a farci divertire, scherzare e conoscere gente nuova, ci fa guadagnare qualche spicciolo, che non fa mai male!
In futuro potrebbero aumentare i guadagni, a seconda dell’evoluzione di STEEM, ma non credo che riusciremo mai a “vivere di STEEM”.

P.S : Il mio primo lavoro è stato trasportare pannelli solari in spalla nelle campagne salentine... a luglio... Non ti dico la paga...

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Ciao Claudio! Secondo me Steem non ha ancora raggiunto una frazione del potenziale, è un asset relativamente scarso sul lungo periodo, i detentori di SP in futuro avranno ulteriori possibilità per investirla nei progetti, per me è interessante, per ora comunque è vero è la passione che motiva gli Steemians rimasti.

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